Un pomeriggio rilassante.

strega bisex
5 months ago

Una dedica particolare va a lei..il personaggio femminile che mi ha regalato queste ed altre stupende emozioni.Glielo dovevo e sono contento di condividere con voi un pezzo della nostra storia vissuta realmente dopo esserci conosciuti in rete e continuato a frequentarci nella vita quotidiana.Grazie, grazie, grazie per quanto siamo stati bravi, ma riconosco che senza di te non sarebbe stato possibile.

___

Siamo in relax in questo caldo e afoso giorno nella penombra della stanza con le tapparelle. C’è un bel clima rinfrescato dal condizionatore che concilia il riposino.Seduti sul divano. Tu sei sdraiata in lungo con la testa appoggiata sul mio petto, la testa reclinata su un lato e gli occhi chiusi. Una posizione a noi abituale.Io ti sto osservando estasiato, i tuoi lineamenti sono bellissimi, il disegno del viso, il taglio degli occhi, la forma del naso e il disegno delle tue labbra stupende.Non ti disturbo. Seguo sotto le palpebre chiuse i movimenti degli occhi in cerca di non so cosa, come se cercassero qualcosa di speciale.Con la mia mano ti sfioro i capelli senza disturbarti perdendomi fra le tue ciocche con le dita e con piccoli movimenti circolari simili a massaggini.Di tanto in tanto emetti qualche gridolino di piacere che dimostra il tuo gradimento.

Nel silenzio si sente il respiro e il battito dei nostri cuori.Non riesco a stare fermo e con l’altra mano sfioro il tuo viso seguendo il profilo degli occhi delle guance, del naso, delle sopracciglia.Poi ridiscendo lungo il collo sfiorandoti lievemente il lobo dell’orecchio, ti sento contrarre e rabbrividisci al passaggio del mio dito, ti sfioro con il polpastrello le labbra seguendone il contorno, sento il tuo respiro ed il battito un po’ accelerato. Ti piace, lo so. Ti conosco e so che non devo fermarmi.Scendo lungo la spalla e percorro il tuo braccio disteso lungo il corpo.Sento la tua pelle che si increspa e mi piace il movimento che fai ad ogni mio passaggio.Ti aggiusti un po’ distendendoti sul divano ma continui a rimanere sul mio petto inarcando la schiena e sollevando il braccio dietro alla testa sempre con gli occhi chiusi.Sento il mio battito aumentare e non potrebbe essere altrimenti.Ad ogni tuo battito vedo i tuoi seni aumentare di volume e la prepotenza dei tuoi capezzoli che affiorano sotto la maglietta! Sono irrequieto non so cosa fare, non so se osare!Ad un tratto mi blocchi con la tua mano e mi fermi, non so cosa fare. Sono in imbarazzo ma per entrambi è un momento dolcissimo.Mi fermo un attimo e resto in attesa.

La tenda del soggiorno è chiusa e fa caldo nella penombra è silenzio, la mia mano è bloccata dalla tua!Ti osservo. Mi piace sentire il tuo respiro ed il ritmo del tuo battito che scandisce il silenzio. Non voglio disturbarti, sei troppo bella mentre dormi o fai finta di dormire. Mi piace immaginare questo gioco e la complicità con cui ci rendiamo protagonisti senza parlare ma con lo stesso desiderio.Allungo la mano sul tavolino e prendo un bicchiere con il drink ormai ghiacciato. Ne bevo un sorso e gioco con le mie labbra con i cubetti di ghiaccio. Vorrei farti sentire il sapore del drink ghiacciato ma ho paura di disturbare ed interrompere questa stupenda visione.

Ad un tratto non so quanto distrattamente avvicino il fondo del bicchiere al tuo collo e una goccia di acqua cade proprio lì facendoti sobbalzare. Sento un tuo sospiro di piacere per quella goccia che scendendo verso il basso lascia un solco che vorrei percorrere con la punta della mia lingua. Chissà se anche tu stai pensando alla stessa cosa. Mi soffermo a guardarti mentre ti contorci un po’ per i brividi. Ti giri con la testa reclinata verso il mio petto quasi a sfiorare con le labbra il mio capezzolo ormai duro.Senti caldo anche tu mi lasci per un attimo la mano e la agiti sul tuo collo in cerca d’aria poi apri un po’ la tua camicetta ormai divenuta stretta per l’aumento del contenuto liberando qualche bottone fino ad evidenziare un gradevole solco fra i tuoi prepotenti e stupendi seni.Ti osservo in silenzio lasciando che i miei battiti aumentino e con essi anche la mia “pressione”. Intanto hai ripreso a bloccarmi la mano frenando ogni mia fantasia.Aspetto un tuo segnale che mi inviti a liberare la mia fantasia.Non devo attendere molto.Mi muovo leggermente un po’ per allentare la tua pressione sul mio petto e quasi per caso le tue labbra sfiorano il mio capezzolo.Mmmmmm. Cerco di distrarmi ma tu assecondi il mio movimento avvicinandoti di più al mio capezzolo, proprio in direzione delle tue labbra semichiuse.Un’apoteosi. Non riesco a distrarre la mia mente in attesa di un tuo movimento con le labbra.Ti osservo, finalmente socchiudi la bocca e lasci uscire la tua lingua per inumidire le labbra ormai aride con un movimento rapido ma preciso. Il tuo giro di lingua non poteva evitare il mio capezzolo e con una complicità inaspettata continui a girarvi intorno e a stringerlo fra le tue labbra. Mmmmm, che brividi irresistibili.

Che fai mi liberi la mano? Penso tra me e me conoscendoti bene.

Finalmente lasci la mia mano bloccata da tempo e l’appoggi sulla tua pancia scoperta all’altezza dell’ombelico.Ti lascio fare mentre muovo la mia mano lungo la tua e inserisco il mio dito medio sotto il tuo palmo e cerco con il polpastrello il tuo ombelico coperto dalla mano. Quando l’ho trovato, lo sfioro, girandoci attorno fino a provocarti un piacevole brivido. Hai un sobbalzo per il solletico ed un mugolio di piacere che mi eccita ancora di più.Resto qualche attimo fermo per seguire i tuoi movimenti.

Sono indeciso sulla tempistica ma non resisto. Non so se osare o attendere un tuo segnale. Un gioco di complicità che affascina entrambi ma nessuno dei due vuole cedere e nessuno dei due vuole rinunciare immaginando il seguito.Mi decido, sottraggo la mia mano dalla tua e lentamente scendo verso il bordo del tuo pantalone. Non ti opponi e sai pure che non sarò io a fermarmi.

Ti contorci un po’per i brividi che i miei polpastrelli producono tra il tuo ombelico ed il bordo del pantalone abbottonato e stretto. Improvvisamente ti decidi ed ecco il segnale che aspettavo, inarchi la schiena e appiattisci la pancia lasciando uno spiraglio sufficiente per un varco della mia mano.

Che faccio, continuo? Penso autoconvincendomi.

Ti sei mossa. Sali un po’ più su’ di quel tanto che basta per consentirmi di avvicinare la mia bocca al tuo corpo al tuo seno alla fonte del tuo e mio piacere.Mi do da fare immediatamente e inizio a giocare con la lingua intorno al tuo ombelico e ad ogni giro ti sento contorcere per i brividi, sento la tua pelle sotto la lingua che è divenuta come quella dell’oca. Ti contorci per il piacere.Intanto, come speravo, inizi a stringere tra le tue labbra il mio capezzolo facendolo indurire come i tuoi che quasi esplodono sotto la camicetta.Ecco che anche la tua lingua vuole la sua parte e esce fuori lentamente. Inizia a giocare con la punta intorno al mio capezzolo seguendo lo stesso ritmo della mia lingua sul tuo ombelico. Ti dimeni un po’e mi prendi la testa fra le mani guidando e ritmando i movimenti della mia lingua.Poi mi spingi lentamente giù verticalmente fino a segnare un percorso con la mia lingua umida fino al bordo del tuo jeans che ormai si solleva ad ogni tuo movimento indicandomi la direzione da seguire.

Ti osservo dal basso mentre continuo a disegnare con la mia lingua percorsi lenti dolci e circolari, indecisi poi più convinti prima di raggiungere e gustarmi la fonte del tuo e mio piacere. Tu intanto ad occhi chiusi muovi le labbra attorno al capezzolo sempre più insistentemente e con decisione. E’ un’immagine stupenda. A tratti la tua lingua viene fuori per inumidire le labbra e lo fai con un movimento sinuoso e arrapante mentre involontariamente, o quasi, inumidisci anche il mio capezzolo. Ci giri intorno con abilità e più sensualità.Mi fa impazzire questa complicità che ormai io e te abbiamo perfezionato con naturalezza e senza parlarne, nei nostri incontri. Mi muovo con il busto per non perdere il contatto con le tue labbra calde, umide, morbidi ma decise.Risalgo con la mano sulla tua ed insieme si dirigono verso il tuo seno che è impaziente sotto il sottile tessuto della camicia, le nostre mani insieme cercano un vuoto tra i bottoni della camicia. E abilmente le mie dita trovano il varco giusto infilandosi fino a raggiungere il tuo capezzolo bello grande rigido, e voglioso dal colore rosso scuro come le ciliegie mature.La tua schiena preme sul mio bacino e senti la pressione che è alle stelle quando inarchi la schiena sul mio cazzo.Esprimo la mia voglia e soddisfazione con un gemito che si unisce al tuo mentre le mie dita lavorano sotto la tua camicia. Ti contorci ad ogni mio pizzichio. Decidi di muovere la tua mano che improvvisamente slaccia un bottone, lasciando cadere ogni dubbio e scopri il tuo seno, ormai in estasi in attesa di altre carezze. Mi prendi la mia mano e la dirigi sul tuo seno muovendola attorno ad esso. Ogni freno, ogni ostacoloMi guardi compiaciuta in silenzio e mi inviti a non fermarmi.Non posso che eseguire il tuo messaggio e continuo dopo aver sbottonato tutta la tua camicia e liberato i tuoi stupendi seni.

Ad ogni mio giro sobbalzi compiaciuta ed il tuo respiro aumenta favorendo il contatto delle tue labbra con il mio capezzolo tiri fuori la lingua e la dirigi con decisione su di esso facendomi godere della sua morbidezza. Ora sei più convinta e forse più vogliosa, forse è difficile resistere alla tua voglia, tant’è che la tua calda bocca si attacca come una ventosa e con i denti mordicchi il capezzolo facendomi sobbalzare. È un misto di piacere e di dolore originato dal tuo compiacimento nel vedermi contorcere di piacere.Scendo con la mano verso l’ombelico e poi diritto verso il bordo che abilmente mantieni sollevato del tuo jeans. Sono belli i jeans ma se sono stretti non lasciano entrare la mano , ma tu sai come agevolarmi la manovra. Dopo un abbondante giro di perlustrazione tiro su la mia mano dirigendola verso la tua bocca e con i polpastrelli delle dita disegno le tue labbra socchiuse e umide di piacere incontro la tua lingua e mi fermo aspettando che faccia il suo giro intorno al dito prima di succhiarlo avidamente e farlo scomparire nella tua bocca per gustarne il sapore.È un segnale preciso un tuo desiderio che mi chiarisci con un gesto lento ma deciso della tua mano che si muove e si dirige verso il bottone del tuo pantalone e con un movimento rapido e conosciuto lo slacci liberando un varco per spalancarmi la strada verso il paradiso.Socchiudi gli occhi e mi guardi con un ammiccante invito.Non può sfuggirmi questo segnale che aspettavo e mi dirigo con la mano giù e gioco un po’ con il bordo quasi a farti soffrire per l’attesa, ti muovi con il bacino e mi fai capire cosa vuoi.Gioco con il bottone e poi con la cerniera poi mi fermo e tu ti muovi, poi riprendo e tu attendi vogliosa, impaziente. Tolgo la mano e scendo sul pantalone fino all’attacco delle tue gambe. Un preludio al paradiso sento il calore emanato dalla tua figa e con le unghia ci giro sopra alla stoffa del pantalone fino a farti contorcere.Risalgo,gioco e mi trattengo sul bordo delle tue mutandine che racchiudono il tuo scrigno. Infilo appena il dito sotto il bordo ma mi fermo. Attendo la tua mossa decisiva. Non ti fai attendere, afferri il polso della mia mano, vinci una mia finta resistenza e la spingi giù sotto le mutandine ormai bagnatissime favorendone l’accesso allargando le gambe. Volevo essere guidato dalla tua complicita’.Mi guidi, ti lascio fare divento un sadico e attendo che la tua complicita’, fervida fantasia e intraprendenza diventi azione concreta. Muovi la tua mano con in pugno il polso della mia mano fino a farla scendere fra le tue gambe calde e umide dei tuoi umori. È sveglia, pronta, bollente e non attendeva altro che essere accarezzata, toccata, penetrata. È bagnatissima e brucia di desiderio la sento vibrare e sento il tuo clitoride duro che attende fra le tue grandi labbra per essere torturato.

Mi fermo lasciandoti guidate la mia mano, la tiri fuori dopo essersi irrorata del tuo umore e mi sorprendi. La dirigi verso la mia bocca per farmi annusare il tuo odore, poi la porti alla tua bocca apri le tue avide labbra e succhi le mie dita bagnate del tuo nettare.Poi poi la riporti dov’èra lasciandomi il compito di continuare il mio movimento prima lento poi più deciso intorno alla tua figa, poi un dito poi due, poi anche tre fino a penetrarla agevolmente aiutata dai tuoi movimenti del bacino e delle gambe completamente spalancate.

Intanto anche io ho bisogno di liberare la mia pressione.Ti sollevi un attimo e ti sposti più indietro girandoti leggermente su un fianco in modo da slacciare il mio pantalone. Lo fai con movimenti abili, sto aspettando che il mio cazzo si liberi e come una bandiera sventoli sotto il tuo viso compiaciuto e maliziosamente sorridente.Leggo nel tuo sguardo un compiacimento e i tuoi occhi mi ricordano un’ analoga circostanza che già avevamo vissuto (suite 604, te lo ricordi?), lo stesso sguardo che non mi ha mai abbandonato ed è sempre presente nella mia mente.Lui è diventato enorme, duro e con la cappella rossa e umida per le torture che fino a quel momento ed in quella posizione ha dovuto sopportare. Tutta colpa tua.Lo guardi, lo annusi, ti ci avvicini con le labbra, lo sfiori, ci giochi, lo percorri sù e giù con lievi sfioramenti fino alla base e ne gusti l’odore, il calore delle sue rugose vibrazioni e poi ne gusti il sapore avvolgendolo con la tua calda lingua la cappella che finalmente viene fuori con la sua vitalità.Resisto al mio desiderio ed al tuo ammiccante sguardo sornione e allusivo compiaciuta del piacere che entrambi stiamo provando. Io continuo il mio lavoro fra le tue gambe con gradite carezze che tu assecondi con il movimento del tuo bacino inarcandolo per favorire le mie esplorazioni. Intanto ti aiuto a sfilarti i pantaloni per darti maggiore libertà dei movimenti. Continuo a procurarti un piacevole tormento sfiorandoti con ritmo frenetico prima e poi lentamente il tuo bottoncino gonfio duro e irrorato. Non devo attendere molto. I tuoi movimenti con la bocca si susseguono con maggiore ritmo accompagnati da sospiro e mugolii che preannunciano un tuo flusso di piacere sotto i movimenti della mia mano. Ecco. Sento le vibrazioni del tuo clitoride, le contrazioni della tua figa che esplode irrorando la mia mano uno, due, tre volte seguito da ripetuti contrazioni che imprigionano in una morsa le mie dita.

Ti rilassi un attimo concentrandoti sulla tua bocca che freneticamente lavora con esperienza e dovizia di particolari che non mi sfuggono. Sai che mi piace come lo fai e che ti piace farlo come piace a noi due.Ti rialzi un attimo ma solo per girarti a pancia in giù sul divano con il busto sulle mie gambe e dedicarti esclusivamente e con più comodità al mio cazzo. È un piacere sentirti lavorare e vedere come gli dedichi attenzione e lo fai scomparire e riapparire nella tua bocca fino alla base con esperienza e senza trascurare alcun particolare. Mi rilasso un po’ sullo schienale del divano e, mentre ti osservo estasiato, ti appoggio la mano sulla testa accompagnandola nei tuoi movimenti, mentre con l’altra mano mi dedico ai tuoi glutei accarezzandoli e strizzandoli ad ogni tuo mugolio di piacere. È bello, morbido e ben formato come piace a me e te ne vanto. Ci gioco con la mano scendendo giù fra le tue gambe che ormai hai allargato inarcando il bacino per facilitare le mie carezze. Arrivo fino alla tua figa che è bagnata e lubrificata, poi risalgo su nel solco dei glutei fino ad incontrare il buchetto del culo stretto e colorato. Sento un tuo fremito, ti irrigidisci e poi ti rilassi mentre io continuo con il dito a massaggiarlo con delicatezza ritmando un accenno di pressione sulla sua apertura. So che sei un po’ restia, ci abbiamo provato altre volte, ma lentamente la curiosità sta avendo il sopravvento nella tua mente. Sei un po’ più rilassata ed io continuo a giocare ora qui ora lì a pochi centimetri di distanza suo tuoi centri di piacere. E’ bello vederti contorcere nell’attesa di un secondo piacere ed assecondare con movimenti rotatori del tuo bacino l’incalzare della mia mano che non trascura nessun particolare, salgo e scendo lungo il solco dei tuoi glutei, sfiorando e penetrando lievemente prima un buco e poi l’altro.Poi quando mi accorgo che è rilassato ed elastico con il dito pollice lo penetro delicatamente poi con più decisione fino a entrarlo completamente mentre con il dito medio mi dedico alla tua figa penetrando contemporaneamente entrambi i buchi con un ritmo sempre più incalzant ed fino a farti venire nuovamente con un godimento disumano che manifesti con un grido profondo accompagnando la fuoriuscita di un copioso liquido di piacere.Intanto anche io sono giunto all’apice del piacere e non resisto più al tuo incessante ritmo ed al modo in cui piacevolmente succhi il mio cazzo così che non ci vuole molto a farmi esplodere e con uno, due, tre flotti copiosi di caldo succo vengo nella tua bocca semiaperta che abilmente hai allentato per farlo colare lungo la tua mano che abilmente ne facilita la fuoriuscita di ciò che non hai bevuto completamente.Sfinito mi allungo alla tua bocca per un bacio rilassante che mi trasmette il tuo compiacimento condito dal mio sapore.Mi abbandono sullo schienale e tu ti appoggi sul mio cazzo ormai svuotato, sfinito, come lo siamo io e te.Tutta colpa tua!!

È stato un bel pomeriggio in relax che volentieri ci regaliamo in completa ed intrigante complicità ogni qualvolta capita di voler rinverdire il nostro stupendo rapporto che abbiamo saputo coltivare.Riprendiamo domani?VEDREMO..!!

Linea Erotica Z