Iolanda dai capelli rossi

Guastolfo
3 days ago

Bene! Questa storia è vera e realmente accaduta. L’ho “romanzata” in modo da poter salvaguardare la privacy delle persone coinvolte oltre che alla mia.

Ero tornato a vivere nel mio paesino e, negli anni passati avevo comprato una piccola casa alla periferia del paese.

Il mio paese si è sviluppato sul pendio di una collina e dal mio terrazzo vedo molte case sotto di me verso la vallata.

La casa sotto la mia era di una famiglia che abitava lontano e ci venivano solo d’estate.

Erano i primi di luglio ed erano arrivati. Li conoscevo poco ma sapevo che era formata da padre, madre e due ragazze una grande ed una piccola.

Un giorno in tarda mattina avevo appena fatto lavatrice e mi apprestavo a stendere la biancheria sul terrazzo. Vidi nel terrazzo di sotto la mamma e le figlie sdraiate a prendere il sole.

Li per li non ci feci caso stesi i panni e rientrai in casa.

La sera verso andai a controllare se il bucato era asciutto e vidi solo la mamma a prendere il sole.

Lei mi vide mi fece un cenno con la mano per salutarmi. Risposi al saluto e rientrai in casa.

Era una bella donna sui 40 anni con un fisico longilineo, due belle tette ed i capelli rossi.

Una mattina mentre uscivo di casa incontrai la mamma la Sig.ra Iolanda che mi chiese se sapevo cambiare la bombola del gas, gli risposi di si e se serviva l’avrei sostituita senza problemi anche subito.

Iolanda: “Grazie, mio marito non c’è è in città per lavoro ed arriva appena tra tre settimane, ed io non so come fare.”

Io: “Dammi un minuto prendo la chiave ed arrivò”

Presi la chiave dentro casa ed insieme entrammo in casa.

Sostituii la bombola del gas e mentre facevo l’operazione preparò il caffè. In casa c’erano anche le ragazze Luisa la più grande di 16 anni e Valentina la più piccola di 11 anni.

Chiacchierammo un po del più e del meno, poi, dopo aver bevuto il caffè presi la bombola vuota e la portai alla macchina della signora.

Ci salutammo e ripresi a fare le mie cose.

La sera mentre tornavo a casa vidi Iolanda e Luisa che tentavano di portare la bombola a casa.

Le fermai presi la bombola e la portai a casa loro.

Ci fermammo a chiacchierare e gli dissi che nella frazione del paese sarebbero cominciate le celebrazioni per la festa della santa della chiesa.

La sera dopo le incontrai alla festa le invitai al bar a prendere qualcosa chiacchierammo tutta la sera. Mi trovavo bene in loro compagnia e devo dire che un pensierino sulla mamma lo avevo fatto.

Passarono i giorni e, con la mamma e le ragazze ci vedevamo spesso, soprattutto la sera a prendere il fresco. Ci ritrovavamo insieme ad altri vicini sulla strada a chiacchierare.

Una mattina Iolanda mi chiamò perché aveva un problema a casa, non aveva più la luce.

Scesi da lei, era semplicemente scattato il contatore e lo riattivai. Le ragazze non c’erano erano andate al mare con la mamma di una ragazza amica della figlia.

Iolanda mi preparò il caffè, che bevemmo seduti al tavolo della cucina. Finito di bere il caffè, sparecchiò la tavola, si avvicinò a me e senza dirmi nulla mi baciò.

Rimasi piacevolmente sorpreso, non me lo aspettavo.

Iolanda mi guardò e mi disse: “Se non lo faccio adesso non lo faccio più!” e tornò nuovamente a baciarmi.

Questa volta non mi sorprese la presi e la feci sedere sulle mie gambe e continuammo a baciarci.

Infilai la mano sotto la sua maglia ed accarezzai quelle belle tette.

Lei si mise a cavalcioni su di me e continuammo a baciarci.

Gli levai la maglietta ed il reggiseno e potei ammirare le sue tette. Non erano grandi ma erano belle sode.

Si alzò, mi portò in camera da letto,

Ci sdraiammo e, mentre ci baciavamo continuammo a spogliarci.

Vidi la sua fica era bellissima piena di lunghi peli rossi con sotto una pelle chiarissima.

Cominciai a baciarla ed a leccarla e la sentivo ansimare fino a che non si irrigidì ed emise un urletto di piacere.

Lei mi fece sdraiare e cominciò a baciare il mio cazzo per poi infilarselo tutto in gola, era piacevolissimo.

Mi salì sopra, si puntò il cazzo e se lo infilò tutto nella figa.

Cominciò a cavalcarmi con foga e vedevo le sue splendide tette ballare su di me. Se ne venne con un “aaaoooh vengo vengo!!”

La presi da dietro e cominciai a pomparla con ritmo sostenuto e lei gemeva di piacere.

Dopo un po fermò, si mise a pancia in su e mi disse: “Vienimi dentro, tanto non rimango più incinta”

Mi misi sopra di lei e cominciai a strusciarle il cazzo sopra la figa godendomi quei magnifici peli rossi, poi lo puntai e lo infilai. Era bello vedere il mio cazzo muoversi dentro quella magnifica peluria.

Mi tirò a se, mi baciò e mi incitò con un : “Dai dai più forte!” La pompai con tutta la forza che avevo e lei “aaaoooh vengo vengo!! Oddio vengo!. Detti qualche altra pompata e gli sborrai nella fica riempiendola.

Rimasi senza fiato al suo fianco.

Riposammo qualche minuto, ci alzammo e ci rivestimmo.

Iolanda mi guardò e mi fece il segno del silenzio, risposi con un cenno affermativo e gli dissi: “Tranquilla, non ti preoccupare”

Iolanda: “La prossima volta che le ragazze vanno al mare ti avviso prima!”

Io: “Si però su da me che è più sicuro”

La scopai un altra volta, poi venne il marito, comunque continuai a scoparla anche dopo ed in altre occasioni.