Telefonate pericolose
Capitolo 8 - Telefonate pericolose 8 La vicenda si chiude

Telefonate pericolose 8
Sono costretti ad uscire di nascosto, Ludovico e Ginevra, dalla casa che hanno vissuto per anni da marito e moglie, perché essere sorpresi insieme il giorno della lettura della sentenza di divorzio potrebbe causare non pochi fastidi; l’accompagna alla casa dove ora vive con l’attuale compagno, perché vuole cambiarsi d’abito, e ancora insieme vanno in fabbrica, ad incontrare Loredana che non vuole perdersi per niente al mondo la cerimonia del giorno.
Devono essere in stazione per le dieci, perché arrivano quasi in contemporanea, da Pescara, la sua compagna Gaia, con la figlia Vittoria e, con un altro convoglio da Firenze, Ermanno, il compagno di Ginevra; sanno entrambi di dovere delle spiegazioni, perché hanno comunicato che stavano facendo l’amore, alla vigilia del divorzio, e non sono nemmeno certi di avere chiaro il perché di quell’urgenza forse inspiegabile.
Arriva prima il treno da Pescara e accolgono Gaia con la felicità e l’affetto che comunque lega tra loro lei, Ginevra e Loredana; le effusioni sono sincere e nutrite, anche tra le ‘rivali’ che si scambiano occhiate di fuoco perché la moglie, tra poco ex, ha voluto ancora una volta l’amore del compagno dell’altra; Loredana sembra gongolare e sorride divertita tra le due; anche lei si è presa la sua dose di passione condita da tanto amore, il giorno prima.
In corteo vanno ad accogliere Ermanno, al treno da Firenze; anche per lui abbracci, pacche e baci, perché anche lui è entrato ormai nel cerchio magico degli amori di Ludovico e sta ancora cercando di adattarsi alla novità; inutile dire che le affettuosità maggiori, gli abbracci e i baci più caldi sono per Vittoria, la figlia dei due che è in qualche modo adottata e cara a tutti; di più, adesso c’è che sia Ginevra che Loredana aspettano un figlio dai partner.
In tribunale, ci sono tutti, avvocati, parti in causa ed amici; la lettura della sentenza è rapida e lascia tutti sereni e pacificati; Ginevra ne approfitta per annunciare, finalmente, ad Ermanno che è incinta di lui; usa l’argomento anche per attenuare il senso di colpa perché deve rendergli conto della serata di passione con quello che è finalmente l’ex marito; per lui, l’annuncio della maternità è fondamentale; per il resto, le è solo grato per averla avvertita prima di lasciarsi andare.
Per festeggiare, decidono di andare a pranzo insieme, Loredana avverte anche Franco, suo marito, che si sgancia dal lavoro per esserci; dopo che i viaggiatori si sono rinfrescati ciascuno nella sua casa e con il partner, si muovono tutti per convergere al ristorante scelto da Ludovico, anfitrione della cerimonia; la tavolata è pronta e si diffondono nei brindisi e negli scambi di notizie; l’ex marito prende da parte l’ex moglie e le parla in privato.
“Ginevra, ti ricordi i discorsi fatti appena ieri sera? … Ascoltami senza sentirti offesa. Li vedi quei due giovani al tavolo di fronte? … Sono certo che sono ex compagni di avventure sessuali di Ermanno ed Emma; guarda lei come si carezza il seno e si stringe la mano fra le cosce; sono certo che l’hanno riconosciuto e stanno pensando ad un attacco per riallacciare i rapporti; non so se sanno che Emma non c’è più, ma di certo non sanno che Ermanno ora sta con te.
E’ il momento della prova del fuoco; lui non mi pare che li abbia ancora riconosciuti; quando avanzeranno la proposta di riagganciarsi, tu dovrai dimostrare di che pasta sei fatta; ti turba che ti abbia avvertito?”
“No, amico mio; capisco solo che questo avrebbe dovuto essere il rapporto tra noi; comunque, sono in difficoltà; non so proprio cosa potrei fare … “
“Sai chi ti può suggerire?”
“Hai ragione … Loredana, mi ascolti un momento’”
Si appartano e Ludovico si dedica alla figlia e alla compagna, che ha colto qualcosa ma non sa capire; lui le si avvicina e le spiega in breve quello che sta per accadere; sapendo che Gaia è totalmente estranea e lontana da certe beghe, la prende un poco in giro; lei si limita ad abbracciare Vittoria; è quello il suo centro del mondo; gli altri, compreso il suo compagno, organizzino le avventure che vogliono, lei non si occupa del salsicciotto che suo marito può anche dare in giro.
Mentre si preoccupa dell’organizzazione del pranzo e dialoga affettuosamente con Loredana, Franco e Gaia, Ludovico lancia continue occhiate verso l’altra coppia e si scambia occhiate di intesa con l’ex segretaria che ha colto tutto; vede con gioia Ginevra che va ad abbracciare Ermanno e gli passa, quasi casualmente, la mano sulla patta, come a dire che quel sesso ora dipende da lei; parla all’orecchio del compagno, gli indica garbatamente la donna, lui gira lo sguardo, si illumina.
Ludovico è quasi orgoglioso dell’abilità che la sua ex dimostra nel gestire la situazione; vede Ermanno salutare da lontano la donna della coppia e quest’ultima alzarsi e andare decisa verso i due; seguono le presentazioni ed è chiaro che qualcosa è successo; è Ginevra ad accompagnare gli sconosciuti verso l’ex marito e a presentarli.
“Vico, questo signore si chiama Silvio e lei è la sua compagna Giada; ti conoscono di fama perché sono dei designer e pare che abbiano sottoposto al tuo ufficio alcuni progetti; sono vecchi amici di Ermanno.”
Sull’ultima frase, gli ha strizzato l’occhio; Ludovico chiede lumi; saputa la sigla del loro studio, si ricorda bene dei progetti presentati e avverte che sono allo studio del suo ufficio; Silvio gli fa notare con garbo che le cose vanno a rilento, forse perché qualcuno rema contro; si appartano da un capo della tavolata e Silvio presenta a Ludovico dei documenti; poi si collega in skype e i due iniziano a dialogare animatamente con qualcuno da Pescara.
Giada ne ha approfittato per accostarsi alla coppia Ermanno e Ginevra; Loredana fa in modo da essere a portata d’orecchio; da quel che l’amica le ha chiesto, coglie che stanno organizzando qualcosa di piccante ed è particolarmente curiosa; rinuncia a capire il tema di dibattito del suo ex capo; sente che Giada invita i due ad andare a cena da loro; sobbalza di gioia quando Ginevra le obietta che sarebbe meglio avere elementi più concreti tra le mani, mentre guarda negli occhi Ermanno.
Capisce che tra i due si sta realizzando una complicità, un’intesa che ne può fare una bella coppia, con la scusa che si preparano a servire, si avvicina, li prende entrambi per la vita e li avverte che si va in tavola; chiede a Ludovico, distratto, se può aggregare i due e, senza riceverne risposta, lo invita e si presenta; Giada la guarda con ammirazione e sembra chiedersi quale ruolo abbia questa donna; Ginevra coglie l’interrogativo e chiarisce.
“Loredana era la vice del grande capo, Ludovico, ora è vice del responsabile capo dell’azienda; è anche il grande amore del suo ex capo e lo adora, anche se è sposata indissolubilmente con Franco.”
“Bella vita movimentata!!!”
“No, semplice voglia di coglierla in tutti gli aspetti. Avete deciso come vi sistemate, per verificare le vostre ipotesi?”
Ridono insieme, Giada e Ginevra, e quest’ultima sceglie di alternare le coppie e mescolarle, per essere vicina a Silvio, mentre Giada sta a lato di Ermanno; Loredana sorride sorniona e si va a sistemare fra il marito e il ‘suo’ Vico, che ha a lato la compagna; già prima che il pranzo inizi, mentre sono seduti, si accorge che, sotto la tovaglia, Giada palpa con gusto Ermanno.
Loredana vorrebbe sollecitare Ludovico a prendere posto; ma lui avverte che ha bisogno di pochi minuti e che poi le riferirà perché la cosa interessa anche lei; scatta la professionista che in lei non muore mai e va a rendersi conto; abbracciando da dietro l’uomo che ama, con la scusa di guardare meglio il monitor, capisce che i progetti sono frenati dall’invidia di un dirigente e che spetterà a loro, anzi a lei, intervenire per sciogliere le riserve.
Silvio si raccomanda perché sono alla ricerca di una buona occasione; Loredana fa trasferire i files al suo computer e li invita a sedersi perché a tavola si fanno cose belle; l’altro capisce che la ‘trappola’ è scattata e si fionda accanto a Ginevra che non perde tempo a ‘sentirlo’ sotto la tavola; la mazza che tocca sotto i pantaloni la eccita e la entusiasma; si gira verso Ermanno e gli occhi le brillano; lui accenna di sì con la testa; sanno che andranno da quei due, a cena e al dopocena.
Il pranzo si svolge nella massima allegria e con momenti di vera eccitazione; Loredana riesce a cogliere il momento in cui Silvio riesce ad infilare una mano sotto la gonna di Ginevra; è evidente che la sta apertamente masturbando e che riesce a mandare per le lunghe il titillamento; conta almeno quattro o cinque piccoli orgasmi di lei, che ha il viso sempre più eccitato e luminoso; registra anche l’orgasmo finale, quello che lei a stento nasconde in un colpo di tosse.
Giada non è da meno, perché Ermanno, per quel che sa, è particolarmente abile nel gioco di mano; la ragazza deve anche averlo già assaggiato e si gode più lussuriosamente la mano che la masturba sotto la tovaglia; lei si limita a mandare giù mezzo bicchiere di vino quando l’orgasmo le esplode; non resiste, a reggere il moccolo; quando Ludovico si alza per andare in bagno, lo precede, lo incastra e lo spinge nel bagno degli invalidi; gli chiede solo un ditalino, di pochi secondi; Vico non sa dirle di no.
Quando si levano dalla tavola, Gaia non si è molto orientata, anche se ha colto che qualcosa è successo, Ludovico ha capito la ‘sua ragazza’ e l’ha soddisfatta volentieri; Franco coglie solo che sua moglie ha ricevuto affetto dal suo amato; i quattro non hanno testa che per la cena che si sono promessi; il resto può anche non esistere; i tre dipendenti, Loredana Ermanno e Ginevra, hanno l‘obbligo di partecipare a un’assemblea straordinaria; gli altri si accodano e vanno in sede.
Prima di entrare in sala, Ludovico pone a Loredana uno strano quesito.
“Mio braccio destro e sinistro, se ti imponessero di decidere una compagna di responsabilità, come vice del capo, chi sceglieresti tra l’esperienza di Ginevra e la determinazione di Gaia?”
“Che domanda del cavolo! Perché dovrei sceglierne una?”
“Ti ripeto; chi suggeriresti al tuo capo di scegliere per affiancarti?”
”Oh, dio; Gaia, tutta la vita; è all’altezza di qualunque ruolo; è affidabile, è intelligente; è capace di decidere; non ho dubbi; con Gaia andrei da Satana e gli ruberei le corna!”
“Se questa scelta la facessi io, da zero a cento, quanto attribuiresti a nepotismo? Quanto attribuirebbero gli altri?”
“Io, zero; so che sei inflessibile, sul lavoro; degli altri, i soliti mugugnerebbero ma la stragrande maggioranza ti stima e si fida.”
“Grazie, vice; come sempre faccio, tengo in gran conto il tuo consiglio .. “
“Mi stai dicendo che mi porti a Pescara con te e sarò affiancata a Gaia?”
“Franco, guarda che tua moglie minaccia di lasciarti e di scappare con me!”
“Non dire stupidaggini!!!!! Cosa volevi dire?”
“Lo saprai presto, ragazza mia. Grazie ancora.”
Nella grande sala delle assemblee il fermento è notevole; molte voci che si sono intrecciate nei corridoi fanno temere rivolgimenti e riduzioni che potrebbero colpire tutti; il tavolo della presidenza è dominato dal l’Amministratore capo al cui lato Loredana agisce con gesti secchi e precisi perché tutto funzioni alla perfezione; è lui ad annunciare che l’azienda ha raggiunto l’obiettivo di entrare nell’area di interesse di una multinazionale che la rilancerà totalmente.
La nuova dimensione avrà come conseguenza un cambio di atteggiamenti per la modifica dei regolamenti interni adeguati agli standard delle aziende collegate; qualche eccesso sopportato fino a quel momento, diventerà immediatamente punibile; l’organigramma subirà modifiche per i nuovi standard e, soprattutto, dalla Direzione Centrale è stato nominato un Supervisore che avrà potere assoluto sulle scelte e sulle decisioni.
Passa all’analisi spicciola delle attività con molte burocratiche precisazioni su bilanci e previsioni; solo alla fine della lunga elencazione annuncia che il Supervisore nominato è già presente in sala ed invita Ludovico a prendere il suo posto alla presidenza dell’assemblea; silenzio iniziale di qualche attimo e quindi lo scroscio degli applausi di gioia dei suoi vecchi colleghi, misto a qualche mugugno dei ‘recidivi’ raccolti intorno ad Ernesto.
Ludovico si limita a ringraziare la Direzione centrale della multinazionale per l’incarico, avverte che saranno emanate presto circolari per segnare il nuovo corso; avverte che Loredana passerà dal ruolo attuale a quello di sua vice con poteri decisionali e chiede a Gaia se se la sente di accettare l’incarico di affiancare Loredana nel ruolo; mormorii vari si levano, tra consensi plaudenti e dissensi per l’estraneità di lei all’azienda; Ludovico avverte che la nomina è di sua esclusiva competenza.
Tra le novità importanti, segnala il potenziamento dell’ufficio d’immagine con l’assunzione dello studio di Silvio e Giada e invita il responsabile a prendere subito in esame i progetti già formulati; avverte che certi comportamenti documentati e registrati non saranno più ammessi e che i colpevoli saranno declassati o licenziati; Ernesto si agita, stringe i pugni e lascia la sala; Gaia, disorientata, si riprende, affida Vittoria ad Ermanno e va ad affiancare Loredana con cui scambia una stretta di mano.
Silvio e Giada sono fuori di sé dalla gioia, si abbracciano ad Ermanno e a Ginevra; si promettono di brindare alla cena della serata; l’assemblea si scioglie, Gaia picchia affettuosamente il compagno per lo scherzo che le ha tirato; lui scarica la colpa su Loredana, che sta piangendo spudoratamente.
“Sei un maledetto, sapevi già che tornavi e non me l’hai detto!”
“Adesso come vi comporterete voi due?”
L’interrogativo di Gaia era inevitabile.
“Sarò la vice impeccabile e perfetta controllata dalla sua compagna; ma una carica dal mio amore ogni tanto me la prenderò e spero che tu ci benedica e non faccia storie!”
“Vuol dire che te ne lascerò così poco che non saprai che fartene.”
“Vengo nel vostro letto e lo rubo anche a te.”
Franco è frastornato; abbraccia la moglie e le chiede se la sua superbia crescerà col ruolo; lo bacia con amore e lo rassicura che niente cambierà tra loro, compresi i tradimenti che si fanno continuamente; la doppia coppia si accomiata rapidamente e decide di andare; li aspetta una serata di fuoco e vogliono essere al massimo della forma, oltre che della gioia per i risultati che ‘lui’ ha regalato.
La battuta finale la ruba Ginevra all’ex marito.
“Mi licenzi per comportamenti sconvenienti, tu che sai tutto di me?”
“Le mie vice sono troppo amiche tue per consentirmi una simile decisione; il tuo primo amante finirà al magazzino, lo sai e lo sa anche lui; per questo se n’è andato; tu rischi anche una promozione, se sei cambiata come sembra.”
“Un’ultima quisquilia; sono ancora nell’elenco delle tue amate, anche ad un posto basso?”
“Sei scivolata al terzo posto, dopo Gaia e Loredana; ma forse è stato sempre così, anche se non ce ne rendevamo conto. Comunque, sei uno dei miei grandi amori.”
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