Nuda per il camionista arrapato

estasi io
5 months ago

Veloce, sull’autostrada del Brennero la Golf 8 Variant procedeva verso Sud, Nicoletta Prestigiacomo docente di lettere e cultura moderna presso la Sapienza di Roma aveva appena ceduto il volante al fidanzato e si godeva la libertà seduta sul sedile accanto alla guida.

Vincenzo Nardini, appassionato di motori era uno che, malgrado avesse un’azienda avviata in questo settore, amava sporcarsi le mani e operava su cilindri e pistoni con precisione chirurgica.

Rai iso radio, irradiava nell’etere l’evoluzione del traffico in tempo reale e la canzone “Bagno a Mezzanotte” della cantante romana Elodie era l’unica nota piacevole: avevano da poco passato Rovereto Nord e dalla modulazione di frequenza sui 103.3 Mhz segnalavano che al km 187 nell’aerea di sosta Adige Ovest era in fiamme la pompa di benzina. Per fortuna non c’erano feriti, ma per prudenza e la folla di curiosi che si era creata, le autorità competenti avevano deciso di chiudere quel tratto di strada.

Erano usciti sulla statale, una mulattiera che si inerpicava dolcemente verso il cielo, lei spense l’aria condizionata mentre apriva il finestrino, l’aria fresca sulla pelle le fece drizzare i capezzoli, decise di liberarsi del reggiseno e quel gesto repentino incuriosì il compagno che cercava di sbirciare attraverso la scollatura un porzione proibita più generosa.

Nicoletta slacciò un paio di bottoni della camicetta con fare malizioso e Vincenzo lasciò con una mano il volante per accarezzarla, ma lei fece un gesto come per coprirsi e le disse sorridendo – Pensa a guidare! -.

Dietro il Tir dalle mille lucine suonò brevemente la sirena che sembrava una nave, dalla cabina di guida l’autista si era gustato tutta la scena.Nicoletta sembrava gradire gli occhi indiscreti del giovane guidatore e Vincenzo comprese che quello strip non era solo per lui, continuò a guidare un po’ incazzato ed un po’ divertito. mentre lei disse che doveva cambiarsi d’abito e dopo aver slacciato gli ultimi bottoncini rimase nuda.

Slacciò allora imprudentemente la cintura e scivolò sul sedile posteriore per cercare nella valigia qualcosa da indossare, riuscì a prendere una mini ed una maglia.

Il Tir sembrava ora un albero di Natale perché aveva accesso molte più lucine e suonava maldestramente ad intermittenza la sirena, il ragazzo inviava baci all’indirizzo della donna che le fece un cenno come di attesa.

Vincenzo era inebetito compresso tra l’eccitazione e la rabbia.

Lei non aveva ancora completato l’opera e con un gesto degno di un’acrobata si sfilò pantaloni e mutandine in un colpo solo.

Ora era veramente nuda.

Nuda con gli occhi addosso del suo uomo e del camionista.

Il Bestione suonava come un forsennato ed aveva acceso tutte le luci del suo Tir.

Vincenzo era eccitatissimo e avrebbe voluto scopare davanti al mondo.

Lentamente si rimise maglia scarpe e minigonna.

A Mantova Nord al km 256 era finita la deviazione, di nuovo sull’A22, la Dottoressa Prestigiacomo prese il suo Tablet per controllare la posta, Nardini si allentò la cravatta ed il Tir spense le lucine. Rai iso radio, irradiava nell’etere l’evoluzione del traffico in tempo reale: niente da segnalare.

Linea Erotica Z