Mio suocero mi ha reso cornuto.

Mio suocero Carlo, più che un suocero era un amico, lo preferivo a mio padre con cui ho avuto diversi scontri. Non avevamo segreti, almeno questo pensavo, ci dicevamo tutto, mi piaceva esporgli il sesso che facevamo io ed Arianna, mia moglie nonché sua figlia. Era anche eccitante parlare di questo argomento con lui specialmente davanti ad Arianna che rideva divertita ed eccitata. Spesso si accoccolava sul sulle sue gambe seminuda, lo baciava sulle labbra, una volta perfino con la lingua. Grande eccitazione per me, ero arrivato a pensare che potevamo scopare Arianna insieme. Veniva a trovarci molto spesso, ripassava dal lavoro tutte le sere e veniva a salutarci ed a vedere Marcellino, il nostro bambino. Non parliamo del rapporto che aveva col bambino, lui quando vedeva il nonno gli si arrampicava addosso, tra l’altro aveva una forte somiglianza con lui. Una sera mi sentivo un’eccitazione addosso da far paura, il bambino dormiva, ho invitato Arianna a farsi trovare nuda da Carlo, lei di rimando mi ha invitato a fare altrettanto. Quando è entrato, lui aveva le chiavi della nostra casa, ci ha trovati a scopare sul divano. -L’ospite va onorato- gli ho detto -Spogliati e continua tu- nessuna obiezione da parte sua si sono messi a scopare tranquillamente padre e figlia. Dire che Carlo era un fusto, mi sembra superfluo, ma che aveva un cazzo di tutto rispetto, va messo in rilievo. Dopo che le ha sborrato nella figa mi ha pregato di continuare. Una nota su mia suocera che lavorava in ospedale facendosi assegnare sempre i turni di notte. Carlo lo diceva chiaramente che si faceva scopare da un dottore, anche perché i rapporti tra mamma e figlia non erano proprio idilliaci. Spesso Carlo dal momento che avevamo instaurato quel tipo di rapporto, dopo che Lina era andata al lavoro, veniva a stare qualche ora con noi, il tempo di fare qualche scopata con Arianna ed andava via. Non posso negare che ero attratto dal cazzo di Carlo, molte volte avrei desiderato averlo in bocca e farmi sborrare per farci i gargarismi. Una notte Arianna era sopra di me, aveva il mio cazzo nella figa, Carlo al nostro fianco giocava col suo cazzo, mi sono sentito in dovere che mentre scopavo la figlia volevo fare una sega al padre, ed ho impugnato il cazzo. In quel momento di massima eccitazione, cioè quando le reazioni sono annullate, Arianna mi confessa che tutte le notti prima che venisse con me, quando mia suocera era al lavoro, lei dormiva col padre, che scopavano tutte le notti, più volte nel corso della stessa, che Marcellino, il nostro bambino era stata concepito col padre. Questa rivelazione mi ha esaltato, mi sono legato ancora di più a loro. Carlo era papà biologico ma ufficialmente nonno. Mi hanno informato perché immaginavano quale poteva essere la mia reazione, quella che poi è stata. Ora amavo Arianna, Carlo e Marcellino in egual misura. Avevamo raggiunto il punto massimo del piacere perché scopavo con Arianna avendo in mano il cazzo di Carlo, le sborravo nella figa ed allora subentrava Carlo che la portava all’orgasmo. L’epilogo alquanto prevedibile, mia suocera è andata a vivere col dottore, io, Arianna e Marcellino ci siamo trasferiti a casa di Carlo continuando la nostra
speciale vita in comune.
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