Il branco si deve sfamare

Lucifer
5 days ago

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Immagino che anche voi vi siate fatti delle idee sbagliate sui vampiri. Niente di più comune, non vi preoccupate. Sono pochi coloro che, al di fuori della società dei vampiri, conoscono la verità. Devo perciò chiarire alcuni punti: in ogni grande città sono attivi almeno una decina di branchi; la società dei vampiri è divisa infatti in branchi, ogni branco è autonomo e provvede ai propri bisogni; vi sono però dei punti fermi nell’organizzazione di ogni branco, innanzitutto la gerarchia di comando.  

Una comunità si costituisce attorno a un lord o a una lady. Il lord ha il compito di garantire la sopravvivenza del branco, scegliere la zona di caccia e preoccuparsi della divisione del lavoro. Non sarebbe sicuro lasciare che tutti vadano sempre a caccia. Capita di frequente che qualcuno torni ferito, magari è stato imprudente ed è braccato dalla polizia: sarebbe incosciente permettergli di esporsi subito a nuovi rischi. Inoltre, non è raro che una vittima, anche dopo il primo morso, richieda, a volte supplichi, di venire trasformata. Sarebbe sciocco rifiutare se la vittima dimostra di possedere qualità interessanti, spero sappiate almeno che i vampiri sono sterili e non hanno altro modo di infoltire i numeri del branco. Però come può un vampiro di pochi giorni andare a caccia senza un periodo di addestramento? Non può. 

Come garantire quindi che tutti abbiano di che mangiare tutte le notti? Le vittime adescate e catturate vengono condotte in quella che prende il nome di tana. Di solito la tana è un appartamento sfitto o in costruzione in cui un branco decide di dormire per qualche tempo. Nella tana viene servito il buffet di cui ci si sazierà in gruppo. 

Per stanotte i cacciatori e le cacciatrici hanno preparato un appetitoso buffet costituito da tre giovani ragazze e una donna sulla quarantina.  Lo sguardo bramoso dei maschi del branco è rivolto unicamente alla donna sulla quarantina. E’ Laura, una biologa che fa ricerca in università. La si conosce bene, ha attirato l’attenzione. Non è raro incrociarla tra gli scaffali della biblioteca. Anche alcuni vampiri amano leggere sebbene possano uscire soltanto al tramonto. Hanno più volte parlato di Laura che passa ore a sfogliare romanzi sui vampiri; qualcuno le ha chiesto una volta “cosa faresti se scoprissi che i vampiri esistono davvero?”, lei ha risposto “da biologia farei di tutto per studiarli, per capire come funziona il loro organismo”. Oggi è il suo giorno fortunato, potrà studiare a lungo la biologia dei vampiri. 

La spogliano. Sapete, il morso è il momento in cui i desideri di un vampiro si risvegliano, tutto torna alla vita per un po’. Anche le vittime manifestano spesso un eccitamento sessuale. Tutti si augurano che sarà così per la biologa. Così il buffet da semplice pasto diventa uno scambio di liquidi e orgasmi, un’orgia in cui si dà e si prende equamente. 

Laura è un po’ spaventata così come lo sono le altre ragazze. Nuda e vulnerabile di fronte a una ventina di predatori che mostrano i canini e si slacciano le cinte. I suoi occhi restano però quelli di una ragazza curiosa, studiano la scena e formulano ipotesi. Gli occhi si paralizzano solo quando cinque vampiri maschi si avventano su di lei. Si tratta di cinque cacciatori, coloro che quindi sono più stanchi e affamati: il primo punta al collo, il secondo e il terzo prendono a succhiare una tetta ciascuno, il quarto e il quinto guadagnano le cosce che aprono oscenamente.  

L’eccitamento sessuale non tarda a sopraggiungere come auspicato. Laura prende a gemere e ansimare, la fica secerne succo in gran quantità. Il tipo che le sta baciando l collo le fotto la bocca con due dita, lei ricambia segandolo lentamente; un vampiro si sta menando furiosamente il cazzo contro un seno mentre l’amico preferisce guidare la mano libera della donna sul suo uccello; in ultimo, i succhiasangue che le avevano aperto le gambe hanno cominciato ad aprirle fica e culo utilizzando due dita a testa. Dopo aver banchettato e aver estinto ogni passione i cinque vampiri lasceranno il posto ad altri cinque.  

La invitano a cambiare posizione, come in trance non oppone resistenza. Laura si stende pancia in giù sul primo vampiro che le impala la fica con un grosso cazzo. Si arrende a un primo orgasmo ma ce n’è ancora. E’ lei a cercare con le mani e ad afferrare i membri dei due vampiri a cui si vede manca poco per venire e come previsto a questi bastano trenta secondi per sborrare. Il cacciatore, che le aveva scopato l’ano con indice e medio, decide di verificare l’efficacia dei suoi preparativi: appoggia la rossa cappella sulla rosetta; un brivido percorre la schiena di Laura, succeduto da un gemito più forte quando la nerchia si fa spazio nel buchino stretto. “Piano”, ha appena il fiato per sussurrare. Probabilmente questa notte dalla sua bocca non usciranno altre parole siccome qualcuno le si para davanti e provvede subito a riempire l’unico orifizio rimasto libero. 

Si abitua presto alla doppia penetrazione, ormai ci ha preso gusto. Viene scossa da un secondo orgasmo. Ha lo sguardo ancora ardente di passione quando quasi all’unisono scariche di sperma le si riversano in fica e in culo. Sfoga quindi tutta l’eccitazione sul vampiro che sta spompinando per bene, per avere maggiore aderenza gli afferra le chiappe e succhia l’uccello fino alle palle. Non esita ad ingoiare fino all’ultima goccia quando riceve una scarica in gola. 

Chi è il vero vampiro? Tra i cinque che nudi avanzano verso la donna per sostituire i loro compagni ormai svuotati e Laura, è la biologa ad avere uno sguardo pieno di cupidigia e bramosia. Laura indica i punti dove preferisce essere morsa e conduce il gruppo a una parete; chiede di essere inculata da ciascuno di loro, a turno. L’anale le è evidentemente piaciuto. 

Si fa avanti colui che fra i nuovi cinque è il più prestante fisicamente. Una smorfia della biologa segnala diversi tentativi a vuoto, questa volta il cazzo sembra troppo grosso per entrare. Il vampiro, che le ha già morso la spalla, è però troppo eccitato per rimandare il turno; con una grande mano nodosa si assicura che la donna non possa strillare e tramite forti colpi di reni forza in tutti i modi la penetrazione; alla fine riesce a vincere la resistenza delle mucose. Nonostante le grida di Laura siano soffocate, non è difficile indovinare la frase “Mi sfondi” ripetuta più volte con enfasi crescente. 

Cedono le ginocchia della donna quando il cazzo si stacca da lei dopo aver sborrato in quantità. Cadrebbe a terra se non fosse per l’abbraccio di un altro vampiro che non vede l’ora di avere Laura un po’ per sé. Per la prima volta la biologa quarantenne si mostra stanca, di sicuro questa inculata l’ha messa alla prova. Per sua fortuna, il vampiro che le sta ora dietro non è altrettanto dotato né altrettanto rude: la tiene per i seni mentre le scopa il culo per qualche minuto. Può rifiatare. 

Si porta le mani alle chiappe per dilatare bene l’ano e dare il benvenuto agli ultimi tre maschi che banchetteranno con lei questa notte e le doneranno in cambio sperma caldo. Minuti e orgasmi interminabili mentre sotto di lei si allarga la pozza di liquido biancastro che da culo e fica sgocciola sul pavimento.  

Quando arriva il momento del gran finale Laura si piega sulle ginocchia e posa le mani a terra. L’ultimo cazzo lo prenderà a pecorina; non avverte un brivido mentre l’uccello prende posto nel suo culo da troia sfondata, non geme mentre sente le palle di uno sconosciuto sbattere contro la pelle; probabilmente è ormai solo l’idea di essere alla mercé totale di un branco ad eccitarla ed è questa la ragione per cui incassa l’ultimo schizzo di sborra prima di stramazzare a terra. 

E’ bellissima e disgustosa allo stesso tempo: dieci sconosciuti hanno sborrato in lei stanotte. Adesso, scusatemi: vado a prepararmi in attesa che riprenda conoscenza. Ha qualità interessanti, se lo chiederà ho deciso di trasformarla. E’ questo il compito di un lord.  

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