Maschio per gioco, impalata sul serio

Giovanna Esse
3 days ago

Ancora oggi il mio fisico è un po' androgino; ma quando ero una ragazza, potevo passare tranquillamente per un ragazzo. Infatti c'è stato un periodo quando ero poco più che una ragazzina, che amavo portare i capelli corti, e vestirmi un po' mascolina; ma non perché fossi lesbica, confusa o altro, ma semplicemente per comodità; ma non avrei mai pensato che quella innocente decisione mi avrebbe fatto vivere un serie di piacevoli e trasgressive avventure.

In quel periodo facevo ancora le superiori, e dato il mio look avevo molti amici maschi che mi trattavano un po' come se fossi una di loro; naturalmente non lo ero, e dentro di me ed il mio corpo di certo non era e non reagiva al loro stesso modo; comunque i ragazzi e ragazze a quell'età non hanno peli sulla lingua, per loro ero il maschietto, o la tavola da serf per la mancanza di seni prosperosi, o la ragazza lesbica attratta dalle ragazze.

Naturalmente l'ora di ginnastica che comprendeva ogni tanto un ora in piscina, non poteva fare altro che dare alle mie compagne di classe l'occasione di battute gratuite nello spogliatoio femminile: è entrato un uomo, lo spogliatoio degli uomini è di là, sei carino, ti piaccio? potremmo fidanzarci, il pezzo di sopra non ti serve, ecc. Comunque non c'era dopotutto motivo di offendersi perché di base c'era una buona amicizia e rispetto tra me e compagne/i.

La cosa però aveva scavato a poco a poco dentro di me la fantasia erotica di infilarmi passando per un ragazzo, nello spogliatoio degli uomini, fantasia che mi aveva procurato piacevoli orgasmi nei miei momenti masturbatori nuda nella mia stanza. Naturalmente non potevo farlo a scuola nell'ora di ginnastica, perché sarei stata riconosciuta. Così progettati di andare in piscina fuori dall'orario scolastica, e in una piscina di un'altra zona, magari nel fine settimana.

La prima volta che ci provai il cuore mi batteva forte per l'eccitazione, sia perché mi sarei intrufolata spacciandomi per maschio, sia perché mi sarei trovata mezza nuda in mezzo a maschi nudi che si cambiavano, o che facevano la doccia. Vestita con jeans e giacchetta della tuta e cappellino con visiera, e con il mio taglio di capelli corti, entrai e fatto il biglietto, mi avviai, quando mi sentii chiamare dal tipo: ehi ragazzo, lo spogliatoio degli uomini è da quella parte, grazie risposi; e dentro di me pensai: wow è fatta. Dentro lo spogliatoio c'erano due tre uomini, chi si cambiava, chi usciva per andare in piscina, e uno che stava in doccia. Appoggiai il borsone, e cominciai a prepararmi, con la paura mista a eccitazione di poter essere riconosciuta in qualsiasi momento, ma soprattutto per la situazione. In ciabatte di gomma, costume boxer, quindi a petto nudo, mi infilai l'accappatoio per coprirmi, e mi diressi alla piscina. Per fortuna c'erano un paio di persone che nuotavano, quindi lasciai accappatoio e ciabatte, e ifilandomi in acqua cominciai a farmi le mie vasche. Devo ammettere che sembrare o essere un maschio non ne ovviamente la stessa cosa, ed essere a seno nudo era un po' imbarazzante ma anche molto eccitante.

Dopo una serie di vasche indossai di nuovo il mio accappatoio e mi diressi allo spogliatoio, che ora era un po' più affollato, ero così circondata da maschi nudi con il loro pene ciondolante; mi siedo allora tra due uomini e temporeggio facendo finta di asciugarmi ancora avvolta nel mio accappatoio, quando mi sfilo da sotto il costume, rimanendo sotto completamente nuda. Sto per essere colta da una libidine che non avevo mai provato prima, da farmi venire voglia di farmi cadere l'accappatoio e di rimanere completamente nuda, per fortuna mi fermai quando uno mi chiese permesso per passare; a quel punto però mi chiusi in bagno, mi sfilai l'accappatoio, e nuda seduta sul vater iniziai a masturbarmi, fantasticando che sarebbe potuto entrare qualcuno ad approfittare di me, fu fantastico.

Ormai avevo preso gusto ad andare lì, ed era diventato così facile, che con addosso solo i boxer, mi infilavo in doccia mentre uomini accanto a me si lavavano. Ma la femminilità è innata e non sempre si riesce a nascondere e tenere a bada. Ero rimasta io sola a lavarmi quando iniziai a toccarmi, all'improvviso nella doccia accanto alla mia inizia a lavarsi un uomo maturo che si abaasava il costume per lavarsi l'uccello, così come se il suo gesto rese naturale la cosa, mi abbassai il costume fino alle cosce dandogli le spalle, e cominciai ad accarezzarmi facendo finta di lavarmi; l'acqua a poco a poco senza che me ne accorgessi mi fece arrivare il costume alle caviglie, quando me ne accorsi mi girai con la testa verso di lui sperando che non si fosse accorto; ma un uomo maturo è maturo proprio perché non gli sfuggono certi particolari. Mi disse che mi aveva già notata da giorni, e che era curioso di scoprire fino a dove mi sarei spinta, e che mi trovava molto bella e sexy. L' unica cosa che voleva sapere era se fossi maggiorenne per non avere problemi; avevo compiuto 18 anni da un mese; bastò questo per ritrovarmi una sua mano sulla mia schiena, che subito dopo non trovando il mio rifiuto, comincio ad accarezzarmi ovunque mentre io mani al muro era tempestata dal piacere. Mi sfilò il costume che era ancora alle mie caviglie, e me lo infilò sulle braccia che mi aveva fatto mettere dietro, all'altezza dei gomiti strinse i laccetti bloccandomi le braccia, continuando il suo gioco con le sue mani e lingua su di me, trattenevo a stento i gemiti di piacere. A quel punto si tolse anche lui il costume e mi infilò la testa in una delle aperture per le gambe e tirando verso il basso mi fece inginocchiare, da prima quella che sembra acqua calda che mi bagnava il viso scoprì essere la sua urina quando mi arrivò in bocca e ne senti il sapore prima di avere il suo pene in bocca. A quel punto si senti entrare qualcuno nello spogliatoio, per fortuna riuscimmo a fare in tempo per sfilarmi i costumi che rimasero nella doccia, ed ad entrare nel bagno. Il tipo raccolse i costumi e salutando l'uomo appena entrato, con discrezione facendo finta di niente, busso' alle porta per passarmi il costume, ma quando aprì si intrufolò e mettendomi una mano sulla bocca, mi alzò una gamba spingendomi contro il muro, poi credendo fossi vergine capisco che vuole pentrarmi analmente, mi gira, e dopo avermi infilato un dito nel culo, mi sodomizzata con il suo cazzo tenendomi sempre sulla bocca la sua mano.

Finito di fare il suo comodo, si accerta che io stia bene, e poi mi dice che deve andare; esce e la porta rimane semi chiusa mentre indosso il mio costume; così esco ed ancora eccita mi metto seduta nelle panche, con lui che si riveste e l'altro e altri due uomini nudi che si preparano per nuotare, mi sfilo il costume e inizio a massaggiarmi la fica, uno che nota la cosa mi si avvicina spostando la sua roba vicino alla mia per godersi lo spettacolo incredulo facendo finta di niente, poi quando anche l'altro nota la cosa, dice come se volesse togliermi dall'imbarazzo: mi scusi signorina forse non c'ha fatto caso ma questo è lo spogliatoio degli uomini, allora io stando al gioco dissi sorridendo, mi sembrava fosse quello delle donne, posso stare tranquilla? e lui con i suoi occhi che continuano a godersi lo spettacolo: non si preoccupi, se posso fare qualcosa per lei, dammi del tu dico io, e temporeggiando per godermi ancora quei momenti eccitanti, esito a vestirmi spostando i miei vestiti e riordinando il borsone completamente nuda.

Non andai più in quella piscina, ma da allora trovai sempre nuovi modi trasgressivi per provare piacere, capendo quello che mi piace.

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