VIP fottute

Capitolo 1 - Giulia Sara Salemi e il fratello

sesso italiano
6 months ago

È un caldo pomeriggio di inizio giugno, Giulia è in casa col fratello e pensa che sia l’ora di fare un tiktok. Le serve però qualche contenuto nuovo, non i soliti balletti e, a corto di idee, chiama il fratello nella sua stanza.

– Fratellone potresti venire un attimo in camera mia?

– Eccomi, cosa c’è?

– Ti va di fare un tiktok insieme? Ti pregoo

– Che palle Giulia lo sai che non mi piace fare i tiktok, non voglio farlo

– Eddai per favore, facciamo in fretta su

Detto ciò si avvicina a lui e lo abbraccia; restano così per qualche istante, che a lui bastano per capire che sua sorella non ha il reggiseno sotto il top bianco e che i suoi capezzoli sono duri. Una strana sensazione gli pervade il corpo.

– E va bene dai, però facciamo in fretta

– Siii, evviva grazie

Lei prepara il telefono per registrare, si mette davanti a lui e inizia a fare il suo balletto; d’un tratto perde l’equilibrio, scivola all’indietro e fa cadere per terra anche suo fratello. Lui si ritrova sdraiato di schiena, con lei sdraiata sopra di lui, e il suo culo sodo in corrispondenza del suo membro.

– Oddio scusa, ti sei fatto male? – chiede preoccupata Giulia

– No no tranquilla – risponde subito.

A quel punto lei si gira e, rimanendo sdraiata sopra al fratello lo guarda negli occhi e continua la conversazione:

– Scusami sai, sono scivolata per sbaglio, sono un po’ distratta in questo periodo, ho molti pensieri per la testa… – detto ciò inizia a raccontargli di aver litigato con un’amica, e che questa amica era una stronza, che aveva ragione lei e tutte cose così; ma lui non la ascoltava veramente. Giulia infatti nel mentre che parlava si era alzata leggermente con il busto e, da quella posizione, suo fratello poteva vedere benissimo il suo seno, fin quasi ai capezzoli, attraverso la scollatura del top.

Per quanto cerchi di resistere alla tentazione, il suo sguardo ricade sempre nello stesso punto, facendogli salire una voglia peccaminosa…

– Ehi ma mi stai a sentire? – esclama lei ad un certo punto. Suo fratello è paonazzo in viso dallo sforzo che fa per trattenersi, ma lai continua:

– Ehi mi hai sentito? Va tutto bene? – Detto ciò anche lei capisce; sente il membro del fratello crescere sempre di più tra le sue gambe e, senza accorgersene, anche lei si sta bagnando…

– Ah ho capito cos’hai, è tutta colpa mia scusa – esordisce Giulia dopo un attimo di pausa.

– Tranquillo sai, è normale, non ti devi nascondere

Il suo cazzo a questo punto è in piena erezione, e lei continua a provocarlo con movimenti del corpo quasi impercettibili, che fanno strusciare la sua figa proprio sul membro eretto del fratello.

– Che c’è? Non dici niente? – riprende lei e, detto ciò, si alza completamente col busto rimanendo a cavalcioni su di lui e scoppiando in una fragorosa risata.

– E va bene, ho capito, sono io ad aver combinato questo guaio e io che dovrò risolverlo – dice Giulia ma, messe le mani sul top bianco pronta a toglierlo, viene bloccata dalle mani del fratello.

– No, ferma, non farlo, è sbagliato… –

– E perché? –

– Lo sai bene perché, siamo fratelli… –

– E quindi? Io non ci vedo nulla di male, ci divertiamo solo un po’, che vuoi che sia –

Suo fratello non ne può più, è troppo per lui e lei lo capisce; sente la presa delle sue braccia allentarsi fino a cedere del tutto. Allora lei si china su di lui, gli prende una mano e se la porta sul seno sinistro.

– Lo sapevo che avresti capito, d’altronde cosa c’è di male? Senti come batte il mio cuore? È perché ti voglio bene, non ti farei fare mai e poi mai una cosa sbagliata – e, terminata la frase, con uno sguardo sensuale sempre rivolto su di lui, si sfila finalmente il top, rivelando completamente il suo seno. Suo fratello rimane a bocca aperta; a dir la verità ha già immaginato sua sorella nuda, ma dal vivo fa tutto un altro effetto: ha delle tette perfette, leggermente a punta e con i capezzoli turgidi: anche lei è molto eccitata.

Giulia si lega i capelli, e si sdraia di fianco al fratello, continuando a rassicurarlo. Intanto la sua mano corre veloce sul corpo di lui e va inevitabilmente a palpargli il membro eretto.

– Non male fratellone, questo è un bel complimento sai – dice lei maliziosa

– Adesso ci divertiamo per bene – e infila la sua mano nelle mutande di lui, tasta per bene il suo cazzo e inizia a masturbarlo.

– Haha, fantastico, avresti mai pensato di farti masturbare da tua sorella? – chiede lei. 

– In realtà no Giulia, anche se, sotto sotto…

– Sotto sotto ci speravi, lo so, è normale; devo confessarti che io qualche mi sono toccata pensando ad un momento del genere… –

– Dici sul serio?

– Sì, dico sul serio, ma finalmente eccoci qua, ho il tuo pene in mano e non vedo l’ora di farti venire. 

E detto ciò aumenta il ritmo.

– Se vuoi farmi venire devi fare ben altro Giulia, rischiamo che i nostri genitori arrivino prima che tu abbia finito, e adesso che ci siamo in mezzo scordati di lasciare il lavoro a metà

– Ah è così eh, non ti basta la mia mano…e va bene – e detto ciò lo fa alzare, si inginocchia e gli abbassa i pantaloni. Per quanto lo abbia toccato finora, solo adesso Giulia si rende conto che suo fratello ha proprio un bel membro, che le piace.

– Vediamo se così vieni prima – e dopo averlo assaggiato con la punta delle labbra lo prende in bocca e inizia a fargli un pompino. Una sensazione idilliaca pervade il suo corpo: è in piedi e sua sorella, mezza nuda, gli sta facendo un pompino; ancora non se ne capacita ma, piano piano, prendendone coscienza, inizia a partecipare all’amplesso in maniera sempre più attiva.

Prende la sua testa per i capelli, stringe salda la morsa e, mentre lei emette un flebile lamento, inizia a spingere con forza la sua testa contro di sé. Lei prima lo asseconda, poi prova debolmente a ribellarsi, e infine spinge con forza, riuscendosi a liberare dalla morsa del fratello.

– Ehi piano, così non ce la faccio, soffoco – dice lei quasi ridendo. Ma sul volto del fratello non c’è un’espressione di gioia; è serio e determinato, ed è lì che Giulia pensa per la prima volta che forse ha esagerato.

– Ora alzati troietta – e la tira su per i capelli

– Ehi ma cosa fai? Non sei ancora venuto – prova a replicare Giulia

– Infatti, ora iniziamo a fare sul serio – e, dopo averla scaraventata sul letto, le apre le gambe e le strappa con forza i leggings. La figa di Giulia è finalmente esposta davanti al cazzo del fratello, che non vuole altro se non penetrarla.

– No fermo non farlo, questo non dovremmo farlo – disse Giulia preoccupata. Ha iniziato quel “gioco” contando di dover semplicemente fare una sega, o al massimo un pompino al fratello, che secondo lei sarebbe venuto in fretta sul suo bel visino. Ora constata con rammarico il fallimento del suo piano e la determinazione del fratello nello spingersi sempre oltre.

– Zitta, hai voluto fare la furba, adesso ne subisci le conseguenze, tanto so che ti piacerà – e prende in mano il cazzo, pronto a penetrarla. Lei intanto si lamenta, ma di fatto non si ribella; anzi, rimane ferma con le gambe aperte davanti al fratello, sul punto di commettere l’atto sacrilego. Lui non esita, e, incurante dei lamenti di Giulia, inizia lentamente a penetrarla.

– Sei stata tu a volere tutto questo, te lo meriti – e infilòa tutto il suo membro nella sua vagina.

– Aaaaahhhh! – un grido di dolore esce dalla bocca della sorella, che se ne sta sdraiata sul letto, con la testa gettata all’indietro. Suo fratello continua, prima lentamente, poi, prendendo il ritmo, sempre più velocemente.

Giulia a questo punto è vinta completamente, non dice più una parola, emette solo gemiti e piccole grida, pervasa sia dal piacere che dal dolore che le sta infliggendo il fratello.

Proseguono per qualche minuto, lei viene sbattuta con forza dal fratello, che non accenna ad un attimo di pausa; le sue tette ballano ritmicamente, la sua testa, tenuta per i capelli, è rivolta in avanti e il suo sguardo perso lascia trasparire quella sensazione di sottomissione che lei in quel momento sente più reale che mai. D’un tratto il telefono di Giulia squilla. Vengono entrambi colti di sorpresa ma lei è più rapida, si libera, si volta e prende il telefono: è sua madre. 

– Ciao Giulia, tutto bene? Volevo dirti che io e papà torneremo a casa tra un quarto d’ora circa, vuoi che ti prenda qualcosa qui al supermercato? – i loro genitori sarebbero stati lì tra un quarto d’ora, pensa il fratello, non c’è assolutamente tempo da perdere; guarda la sorella, che se ne sta sdraiata di pancia sul letto e sta rispondendo alla madre. Il suo grosso sedere è proprio davanti a lui e la sua bella schiena nuda, che gli da le spalle, non lo fece riflettere a lungo: sua sorella non può impedirgli di fare nulla, d’altronde sta parlando al telefono con sua madre e approfitta di questa inaspettata pausa per tirare il fiato; ma lui ha idee diverse, si prende in mano il cazzo e, avvicinandosi a lei, prende l’unica decisione che, sotto sotto, avrebbero preso tutti…

Le infilò con prepotenza tutto il membro nella vagina.

– Aaaahhh – esclama la sorella; è ancora in chiamata con la madre che, sentito il gemito della figlia le chiede:

– Ehi Giulia, va tutto bene? – lei non può credere che il fratello sia stato capace di una simile mossa, cerca di controllarsi il più possibile, mentre sente il suo cazzo penetrarla sempre più a fondo.

– Ehm, sì mmmhhh, tutto bene tranquilla – riesce a mugugnare con voce alterata. Allunga la mano libera dietro la schiena, facendo segno al fratello di smetterla; ma lui non le da retta, prende la mano della sorella e la blocca sul letto, mentre continua l’amplesso.

– Allora non vuoi niente dal supermercato? – sua madre la tira per le lunghe. Giulia capisce che deve tagliare quella conversazione che si è fatta scomoda:

– Sì, mmhh, si non voglio niente, mmmhh, ci vediamo dopo, ciao – e attacca.

– Aaaaahhhhhh ma sei impazzito?!

– Haha, lo hai voluto tu Giulia, e poi sii sincera, ti sta piacendo. 

– Sì ma pure in chiamata, no, questo è troppo – e cerca di divincolarsi; allora il fratello le blocca entrambe le braccia con una sola mano, mentre con l’altra le tappa la bocca, da cui escono solo mugugni e gemiti.

– Ora comando io sorellina, e tu ubbidisci. 

– Mmmpf mmmhh mmmhh

Giulia capisce di essere in totale balia della situazione, però ha una speranza: il tempo. Sua madre ha detto che sarebbe tornata a breve e sa che il fratello l’ha sentita; ancora qualche minuto e poi sarebbe tutto finito. Intanto lui continua imperterrito; sembra che abbia energie pressoché infinite, pervaso da una forza soprannaturale. Dopo un po’ che la tiene in quella posizione decide di cambiare: le prende le braccia, la fa piegare a novanta e continua il suo lavoretto con la sorella che, questa volta con la bocca libera, continua a gemere con forza, alternando i versi a deboli suppliche. Non cerca più di fermarlo, ma quantomeno di rallentare il ritmo. Dopo averla scopata a novanta la mette contro il muro, glielo infila da dietro e riprende a farlo in piedi; poi la prende in braccio, poi di nuovo a novanta e infine la butta sul letto, le prende le caviglie, le allarga le gambe e per un attimo sta ad ammirare quello spettacolo idilliaco, poi se la tira vicino e continua a scoparla.

La faccia della sorella esprimeva appieno il suo stato di preoccupazione:

– Aaahh, ora basta, mmmmhh i nostri genitori stanno per arrivare – la sua faccia era contratta, teneva i denti serrati e il trucco le era ormai colato.

– Ah sì eh? Vuoi smettere? Bene allora perché non ti impegni un po’ – lei lo guardò con uno sguardo interrogativo.

– Non capisci? Fammi venire Giulia – le portò una mano dietro la testa e incominciò a sbatterla con forza sempre maggiore. Lei questa volta decide di reagire: lo guarda dritto negli occhi con aria di sfida e dice:

– Aaaahhh vuoi venire eh? Aaaahhh, e va bene – stringe le gambe robuste attorno al suo bacino e inizia a seguire il ritmo dettato da lui; si spinge contro il suo cazzo senza esitazione. L’amplesso diviene così veloce e intenso. I due non smettono di guardarsi un secondo, concentrati solo sul mantenere il ritmo.

Giulia è sempre più stanca e non la smette di urlare, ma vede che stava sortendo un certo effetto sul fratello, che a quel punto non riesce più a mantenere il ritmo e vacilla. D’un tratto esclama:

– Sto per venire! – allora lei si stacca, e nel farlo un getto di sperma la colpisce in pieno viso; ne seguono altri, che finiscono col cospargerle il corpo nudo e la faccia di seme.

Sul suo volto ora si profila un’espressione di incredulità, con la lingua raccoglie un po’ di sperma attorno alla bocca, lo ingoia e dice:

– Ah, non ci credo che abbiamo osato tanto

– Sei stata brava Giulia, non vedo l’ora di rifarlo

– Non credo che… – ma viene interrotta dal rumore della macchina dei genitori appena arrivati.

– Cazzo – esclama, si tira su in fretta ed escr dalla stanza, ma non prima di aver ricevuto un sonoro schiaffo sul sedere dal fratello, a cui lei risponde con una smorfia.

Qualche istante dopo i loro genitori sono in casa.

Quella sera, cenando tutti insieme, loro padre d’un tratto dice:

– Ragazzi mi dispiace ma vi lasciamo soli anche questa sera, io e mamma dopo cena andiamo al cinema – fratello e sorella a quel punto si guardano, sul viso di lui appare un ghigno, mentre lei abbassa lo sguardo con aria di sottomissione; preparandosi a quello che sarebbe successo .

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