Scambio di coppia

La cena delle coppie

Eravamo giovani, tanto...nemmeno trent'anni ma giocavamo con le coppie.

Potevamo ospitare senza problemi e ogni fine settimana si combinava qualcosa, soprattutto giochi soft, grandi leccate di passera, qualche lesbicata ma poi ognuno scopava con il proprio consorte.

Qualche volta succedeva che una coppia amica usava casa nostra per incontrare un'altra coppia e nascevano così situazioni eccitanti.

Era bellissimo per noi pivelli guardare le persone più esperte e disinibite, ma essendo gelosi del nostro rapporto non andavamo mai oltre.

All'improvviso il mio compagno riceve un'ottima offerta di lavoro ma questo voleva dire cambiare casa e città. A malincuore quindi dovemmo salutare i nostri amici e pensammo di organizzare una cena di addio.

Trovato il locale giusto, ci ritrovammo in dieci coppie. Inutile dire che non si trattò di una cena tranquilla perché anche se molti non si conoscevano direttamente, tutti eravamo consci di far parte di una certa categoria di persone, disinibite e porcelline. Tante risate, tanti doppi sensi, qualche seno che usciva dalle scollature, mani che frugavano sotto il tavolo in cerca di fiche senza slip. E che dire dei camerieri, sicuramente "mangiata la foglia" facevano a gara a servirci a tavola, ridendo degli spettacoli.

Come per tutte le cose belle, arrivò il momento dei saluti: grandi abbracci, baci qui e lì, carezze un po' intime nell'oscurità del parcheggio. Prima di andare a casa, accompagnammo l'unica singola a casa sua, dove l'aspettava il marito influenzato.

Arrivati al nostro portone trovammo...una folla: cinque coppie che non avevano nessuna intenzione di terminare "in bianco" la serata.

Che fare? Abitavamo in condominio, però anche ci avessero buttato fuori ormai stavamo traslocando.

Quindi, raccomandando il silenzio, tutti in fila per le scale, le signore smutandate, coi tacchi a spillo e gli uomini a guardare lo spettacolo!

Arrivati in casa, magicamente spuntarono delle bottiglie di spumante ma i calici erano già imballati, quindi tutti a bere...a garganella...

I freni inibitori ormai non esistevano più e tutti cercavano di concludere quello che era iniziato al ristorante.

Inginocchiata davanti al divano, una lei spompinava Marco, proprietario di un uccello considerevole per poi cavalcarlo con soddisfazione. A quella vista suo marito si avvicinò e con molta attenzione glielo infilò nella stessa fessura: dalle bocche dei presenti che stavano solo scaldandosi un po' partì un gemito di eccitazione che diede fuoco alle polveri.

In un angolo, due amici scopavano in piedi, lei appoggiando le mani al muro e lui che glielo infilava con passione. Un'altra donna era inginocchiata sotto di loro e passava la lingua da fica e uccello.

Altre due coppie invece avevano chiesto di usare il nostro letto e quindi ci avvicinammo.

La scena che si presentò ci lasciò senza fiato: le due lei erano impegnate in un tenero 69 ma anche i lui non erano da meno.

Non avevo mai visto un rapporto tra uomini, ero affascinata ed eccitata perché si trattava di due maschi estremamente virili che mai avevano dato segno di desideri particolari.

Uno stava succhiando il cazzo dell'altro, strizzando contemporaneamente le palle.

Mi avvicinai curiosa e subito mi venne offerto l'uccello da succhiare che passava quindi da una bocca all'altra.

Invece il mio lui venne invitato a sdraiarsi sul letto e con una passera sul viso fu dolcemente spompinato dall'altra amica.

Nel frattempo uno dei maschi venne in bocca all'altro amico che, una volta che questo andò a rinfrescarsi, si dedicò a me.

Non lo avevo mai avuto come compagno di giochi in quanto finora avevamo fatto solo un incontro conoscitivo.

Forse la momentanea distrazione del mio compagno gli permise di essere meno timoroso e mi trovai in poco tempo con fica e culo riempite dalle sue dita che non avevano, per dimensioni, nulla da invidiare al suo uccello.

Era un uomo più grande di me fosse di trent'anni e l'esperienza si sentiva tutta! Succhiava, leccava, scopava la mia bocca con un ardore sorprendente, riempiendomi di apprezzamenti pesanti.

Molto interessato al mio culo mi proponeva di offriglielo senza paura. Declinai gentilmente la proposta ma questo non lo fece desistere.

Ad un certo punto si prese in mano il cazzo e con due colpi decisi venne con un urlo innondandomi.

Anche questo per me era nuovo e scoprii che anche gli occhi del mio compagno erano fissi sulla scena, come ipnotizzati, dopo che le signore sue compagne di gioco erano già soddisfatte e scomparse.

Io e il mio amore, rimanemmo sdraiati nel nostro letto, indisturbati, neppure curiosi di andare a vedere cosa stesse succedendo in salotto da dove provenivano rumori inconfondibili.

Alla spicciolata tutti se ne andarono, lasciando la casa in un eccitante disordine. Noi non dormiamo molto, né quella notte, né nelle successive. E gli altri inquilini della casa ci guardavano strani. Chiedere...tanto dovevamo traslocare...

Ti è piaciuto questo racconto?
Punti: 5,0

1 commenti

Anita
Anita
Set 15, 2023 at 8:21 am

Sembra la mia storia, di come io e io mio compagno abbiamo iniziato a giocare. Un bel racconto, ben scritto e molto realistico.

avatar
Ciao, io sono

ClaudiaTX

Autore su Erotika

Ciao a tutti lettori di Erotika ! Sono una trans genovese ! Abito qui da molti anni ormai ma sono originaria del brasile dove sono nata uomo. Il mio corpo maschile non mi e mai andato a genio cosi con immensi sacrifici ho fatto il cambio di sesso ed ora vivo felice con me stessa di cio che sono ! Mi paice scrivere e leggere racconti erotici ! Spero vi piacciano e se vi paiceranno spero possiate lasciare commenti e apprezzamenti ! Saluti un bacio caldo ❤️

Vedi Mio Profilo

Racconti Simili

Latte e caffè.
Latte e caffè.
Dic 05, 2023
Operazione mungitura
Operazione mungitura
Set 18, 2023
Chiavate da cognati
Chiavate da cognati
Lug 30, 2023