E alla fine tutta la famiglia...

STEFANIA
5 months ago

Sabato sera, periodo di fine anno  scolastico. Abbiamo organizzato una festa, una delle tante direi. Siamo in tanti, beviamo come non esistesse un domani. Ballo tanto, mi piace lasciarmi andare, impazzisco all’idea di essere guardata. Ci sono molti dei miei ex, con tanti di questi ci sono stati approcci più o meno andati a buon fine. Anche con molte ragazze, ho avuto  situazioni intriganti. Molti sono i baci e i saluti. Perfino con Sonia la rossa timida e bravissima a scuola. Avevo avuto problemi di trigonometria e lei carinamente si era offerta di spiegarmela, salvo poi che sul divano ci eravamo masturbate reciprocamente. Pelle bianchissima e molto sensibile al tocco delle mie maniAvevo notato il ragazzo venuto questo anno, seduto su un divano con aria da sfigato. Vestito di bianco, e sguardo perso nel vuoto. 
Parliamo del più e del meno, e lo provoco continuamente. Metto spesso il lucida labbra e alzo ad arte il mio vestitino corto, da puttanella alla festa della scuola.Sembra non recepire i miei espliciti messaggi erotici. 
Mi bevo praticamente tutto il bar e rifiuto molti passaggi per riportarmi a casa. Alla fine, lui, rimasto vicino a me come un angelo custode, mi porta a casa dopo il mio ennesimo miscuglio alcolico.
Mi confessa di aver preso la patente da una settimana, e che la macchina è del padre…-    Cosa mi importa… vai piano e fammi arrivare viva…Prende sul serio la cosa e praticamente avrei fatto prima a piedi. Arrivati davanti a casa mia, carinamente sta per scendere per aprire la porta.-    Aspetta un attimo, fammi fumare una sigaretta. Che caldo… ma come fai a non sudare. Sono fradicia. Senti…-    No no ci credo…-    Ma ti vergogni? Senti.Poggia la mano sul ginocchio…-    Sì effettivamente…-    Sul ginocchio… a quest’ora mi avrebbero già messo le mani ovunque…
Prendo la mano, e la faccio passare sotto il mio vestitino e poi gli faccio toccare il paradiso…-    Ecco ora senti come sono bagnata…-    Mmm sì…Allargo le gambe dopo aver alzato il vestitino, e la mia farfalla è già aperta e gronda umori.
-    Ma ti piaccio o sei gay…?-    No no sei bellissima…-    Mmm sarà… pagherebbero in tanti per essere al tuo posto ora…Ho già preso l’iniziativa e ripeto con il mondo intero ora dovrei difendermi dalle mani… Mi avvicino e struscio la bocca sul suo collo, sembra morto.Sbottono i suoi pantaloni e sembra quasi che lo stia molestando. Porta degli slip bianchi antichi. Li abbasso e faccio fatica a vedere il suo membro. Sembra una piccola lumaca. Appoggio la bocca e metto la sua mano dietro di me appoggiata sul sedere. Lecco l’uccellino, cresce nella mia bocca. Non arriva eretto a 10 cm. Morbido, liscio sembra un ragazzino. È ancora vergine e non si scappella. Impresa disperata. Non ha nulla di eccitante, pisellino minuscolo e vergine. Riesco a muovere la lingua tenendo in bocca sia l’asta che le palle, è più grosso il mio clitoride, che mi sto toccando.È duro ma insignificante. Povero… è eccitato cerca di scoparmi la bocca, ma non va oltre il palato. Lo sento lamentare e una serie di schizzi, finalmente raggiungono la mia gola. Con la bocca piena e un paio di rivoli che scendono lungo il mento ho bisogno di venire. Allargo le gambe e faccio da sola.
Insoddisfatta o, meglio, soddisfatta da sola, lo saluto e vado a casa. Bevo dalla bottiglia dell’acqua, scende anche l’ultima goccia di sperma che avevo ingoiato.Vado nella mia camera, che divido con mia sorella. È distesa sul letto, con il cuscino tra le gambe e si strofina…
-    Cavolo… ma ti masturbi sempre…
-    Periodo particolare ho sempre voglia.-    Sì, praticamente la consumi.-    Dai vieni qui…-    No dai sono ubriaca e ho sonno.Mi spoglio, alzo le lenzuola e mi infilo dentro. Sento mia sorella godere e poi cado in un sonno profondo.Passano i giorni, frequento il ragazzo dal pene piccolo. Non è intrigante, ma provo tenerezza vederlo nudo con l’affarino tra le gambe. Spesso vado a casa sua, i genitori sono molto simpatici. Il padre uomo di poco sono i quaranta, capello moro e un pochino lungo. Mi scruta, ma lo trovo estremamente intelligente, la madre ha più o meno la stessa età mora anche lei e un bel fisico.Spesso guardiamo dopo cena la televisione e ci sdraiamo nel suo letto. Mia sorella non mi riconosce più e pensa che mi sono rincoglionita.Non prende l’iniziativa e mi tocca pochissimo. Generalmente dopo un pochino, la mia mano scivola dentro i suoi slip, lo sego e lui viene. Mi soddisfo da sola, ma trovo questa forma di penitenza formativa.Ama le mie seghe, mentre muovo la mano, osservo il piccolo pene. 
È vergine, chiuso come un ragazzino, diventa adulto solo quando schizza, gli spruzzi sono forti. Poi il pisellino ritorno piccolissimo.Mi diverte poi l’idea di tenerlo in bocca, riesco a tenere nella bocca anche le palle, lui è immobile fino all’eiaculazione.Una sera i suoi mi invitano a passare nella loro casa al mare. Avrò la mia stanza, così i miei genitori possono stare tranquilli. Figuriamoci, i miei non si preoccupano mai e sono decisamente liberali.
Arriviamo al mare e mi sistemo nella stanza, appena esco per andare in spiaggia, comprendo che qui tutti si sentono più sereni. Il padre con i calzoncini, la madre spesso in slip e maglietta e il mio amico con il costume.Ho problemi a girare a casa, poiché io non porto se non nei giorni particolari la biancheria. Quindi opto per costume e maglietta.
Comincio a sentirmi più osservata, molte ore insieme regalano più intimità e attenzione ai dettagli.Durante i film, mi accorgo di come mi guarda il padre e come spesso abbia necessità di sistemarsi i calzoncini. 
Poi in spiaggia mi guarda il corpo e spesso incrocio anche gli sguardi della donna che inizio a pensare si sia pentita di avermi invitata. Prendo il sole e mi slaccio il reggiseno, mi guardano le tette, per poi scendere sulle gambe.Faccio il bagno, e mi porto dietro il ragazzo. Potrebbe essere divertente fare l’amore in acqua. Mi abbasso il costume, lui mi abbraccia da dietro e cerca di penetrarmi. Scivola sempre fuori e non riesce a montarmi. Gli afferro il pisellino, lo meno e lo sperma nuota nell’acqua. 
Sembra prendere vita, i filamenti prendono mille forme. La sera nel suo letto lo masturbo ancora, ma stavolta mi tolgo i calzoncini e gli monto sopra. È in erezione, anche se minuscolo. Lo infilo nella mia farfalla e scendo lentamente fino in fondo e inizio a muovermi. Il suo viso impallidisce, timidamente mi afferra i glutei e spinge l’affarino dentro. Sento poco, ma stavolta l’ho sverginato, ci sono piccole macchie di sangue e riesce a scappellarsi completamente. Riesco a masturbarmi per godere e il suo calore mi riempie.Prendo confidenza piena con la famiglia, preparano sempre la colazione e sono gentili. 
Osservano tutto quello che faccio e prevedono le mie necessità.Passano i giorni e una mattina il mio ragazzo dorme, mio ragazzo è un parolone, e la madre è andata al mercato. Il padre mi porge il caffè e per la prima volta sento la sua mano sfiorarmi le gambe. Mi sposto sorridendo pensando ad un gesto casuale, ma lui si mette seduto vicino a me e torna ad accarezzarmi le gambe.-    Forse non è il caso….-    Dici…?-    Beh, potrei essere sua figlia, e suo figlio è il mio ragazzo.-    Sei bellissima da far perdere la testa e mio figlio non credo sia in grado di….-    Soddisfarmi abbastanza…?-    In un certo senso… gambe bellissime e lisce… non ti spostare fammele toccare…-    Viene sua moglie… e si sveglia-    No, lei ne ha almeno per 40 minuti e lui dorme pesantemente, lo avrai sfinito… belle gambe.-    Di maschio ne soddisfo uno…-    Sei furba… e ne avrai avuti di…-    Uccelli…?-    Non mi permetto, ma il senso si era questo.-    Pensa di palparmi le gambe ancora per molto?-    No… potrei prenderti le tette. In spiaggia non faccio altro che guardartele.-    Me ne sono accorta… e credo che sua moglie anche abbia sospetti.-    No no… lei è innocente e non immagina, l’altro giorno stavo per toccartele… Fammele sentire…-    No…-    Mmm dai un attimo, porti una terza piena… eccitante.Sposto le sue mani, ma a differenza del figlio devo difendermi dalla sua morbosa attenzione. -    È un porco…-    Mmm si… e non sai quanto. 
Ti farei certe cose…-    La smetta di palparmi…-    Ma se il capezzolo è gonfio… dimmi una cosa… che fai con mio figlio… lo hai sverginato vero…-    Non credo sia di suo interesse…-    Mi eccita se racconti, quello che fate. -    Ci manca che la faccio eccitare ancora di più… tolga le mani dal seno.-    Mmm bella e provocante… fate anche rapporti anali….? Sono eccitato-    Me ne sono accorta, ma poi guarderebbe suo figlio in faccia…?-    E che problema c’è… con lui fai le stesse cose e con me….ne fai altre. Mi tocca le gambe e porta la mia mano sul suo pacco, la ritraggo immediatamente.-    Hai sentito come sono duro… di marmo. Toccalo ancora…-    Non credo sia una buona idea…-    Mmm la bocca dici sia meglio…?-    No…-    Sei eccitante… non sai quanto…. Guarda.Si abbassa i calzoncini, ha il pisello in piena erezione. 
Membro enorme, niente a che vedere con il figlio. Faccia da porco e scendendo leggermente dalla sedia, mi mostra la sua grandezza…-    Forse sta esagerando…-    No no… hai visto come è grosso. Tutto per te. ToccaloRimette la mia mano sul membro, cerco di toglierla, ma con la forza me la tiene sopra.-    Senti hai una mano fantastica, e slaccia il reggiseno.-    Mi faccia togliere la mano…urlo.-    Tranquilla… smetto ma dimmi se ti piace…-    No… Muove la sua mano forzando la mia a segarlo. In effetti è durissimo, ma è il padre del pisellino… Mi tocca continuamente e prova a infilare l’altra mano nel mio costume. Mi tira verso di lui e mi spinge verso il basso. Ho il membro di fronte al viso. Mi schiaffeggia con il bastone, inizialmente mi scanso poi struscia la cappella sulle labbra. Mi tiene la testa e la spinge sulla mazza.-    Dai tesorino apri la bocca… papino ti fa mangiare il gelato.-    È un porco… e se ci vedono…-    Non ci vede nessuno… poi con te vengo in un attimo.-    Che maiale pervertito… -    Che puttanella…Mi alzo e mi allungo per prendere il cellulare, mi afferra il sedere e mi abbassa gli slip del costume.-    Che culo…. E sei depilata… mia moglie ha un cespuglio… che voglia….-    Mi lasci…-    Aspetta…Mi appoggia sul tavolo e alzandosi si mette dietro di me. Sento il bastone che mi sfiora la farfalla.Rimango immobile, mi tocca ovunque, mi bagno, in realtà mi ero già bagnata.Rimango senza slip, mi toglie il reggiseno e rimango con i gomiti appoggiati sul tavolo. Mi afferra il sedere, lo stringe come una morsa, e mi infila la verga nella farfalla….-    Mmmm sei bagnata… come scivola….Mi scopa a pecorina, e il pisello lo sento perfettamente dentro. Apro la bocca e mi infila le dita, mentre continua a spingere.-    Che porco…. Ti scopi la ragazza di tuo figlio….-    Mmmm si…. Sei una cavalla da monta….ti sfondo…. Sto per venire…. Mmmmmm godo…..Anche io godo, e sento il calore dello sperma che entra nella pancia…..Si tira su i boxer soddisfatto della scopata, mi tocca la farfalla e se ne va. Faccio appena in tempo a rivestirmi che la donna entra a casa.-    Ciao Stefania, cercavo proprio te, fortunatamente sei a casa, volevo che mi consigliassi su questi due costumi. Accidenti sei bianca, stai bene… e dove è mio marito?-    
- Ciao, no no sto bene, suo marito credo stia andando al mare, suo figlio dorme e credo ancora per parecchio.Mi trova bianca… ho appena scopato il marito e mi sta colando la sua crema dalla figa…  devo andare in bagno.-    Va bene la consiglierò, vado prima in bagno, poi se vuole mi raggiunge.-    Ok grazie.Mi lavo la farfalla e faccio scolare lo sperma, non male il sapore del pervertito. Comunque, il figlio come fa ad avere un pisellino piccolo.Sono di fronte al lavandino, mi pettino e come al solito sono in slip. Bussano…-    Sono io Stefy, posso entrare…?-    Si certo.-    Oh, scusami… sei spogliata.-    No, stia tranquilla, non mi vergogno.-    Accidenti complimenti, bel fisico. Fortunato mio figlio. ...
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