Io, mia sorella e il Sesso

Capitolo 2 - La consapevolezza del piacere

STEFANIA
16 days ago

Passano un paio di mesi, e partiamo per la montagna. Ogni anno passiamo una decina di giorni in Austria sulla neve. Non che sia una grande sciatrice come mia sorella o i miei genitori, ma amo questi posti in questo periodo dell’anno. Posiamo le valige e di corsa andiamo al centro benessere interno all’albergo.

Entriamo nello spogliatoio, ci spogliamo, prendiamo gli asciugamani ed entriamo. Qui si entra e si rimane nudi. È un ambiente misto, con persone di tutte l’età. Mia sorella ed io stendiamo l’asciugamano sulla panca e ci sediamo. Osserviamo tutto e ci divertiamo a commentare i presenti.
-    Non ci sono tantissime persone, probabilmente stanno ancora sciando.
-    Si penso di sì, guarda quella coppia deve essere da poco che stanno insieme, mano nella mano e guarda come le tocca le gambe.
-    Si carini e lui a fatica a nascondere l’erezione ahahahah, piuttosto quell’altra signora si sta divorando quell’uomo….
-    Beh sorellona, non mi dire che non lo faresti anche tu…guarda che missile…scende lungo la gamba…
-    Si…ben dotato…
-    Più del tuo ragazzo…ahahahahaha
-    E che ne sai tu scema….ahahahah
-    Con quella faccia da scemo…può essere solo minidotato… ahahahahah
-    Idiota…ha doti nascoste….ahahahah
-    Guarda guarda…quelli che entrano ora….Lui sarà 1,85, bel capello lungo e barba…fantastico…con un bel pisello…e lei…mamma mia…mi bagno..bionda tendente al rosso…depilata, culo alto…bellissimo viso, ma con occhi glaciali inquietanti…
-    Si…ma io mi farei l’altro…lei mi incute timore poi…e non vado con donne…
-    Non mi sembra…
-    Con te posso lasciarmi andare ed è diverso lo sai…
-    Ti ringrazio…scherzavo…anche se la tua amica è palesemente bisessuale e state sempre insieme.
-    Si..ma non lo farei e poi lei ha una passione per te, guardava le tue foto e diceva sempre…che bella…e poi ha detto chiaramente che ti salterebbe addosso…
-    Wow che notizia…ahahahah…appena ritorno…ahahahah
-    Sì ma senza scherzare…fai sempre attenzione a quello che fai…
-    Si certo…a proposito nostro cugino è sparito….ahahahaha
-    Perché ridi…
-    Perché una delle ultime volte, pur di farsi segare…si è fatto sodomizzare con il mio pennarello del divertimento…
-    Che spesso è anche il mio, insieme alla spazzola…mamma mi ha accennato, che vi ha intravisto, avevi la gonna alzata. Spera solo che non vi mettiate insieme…
-    Nooo con quel demente, no poverino scherzo, ma mai lo farei…può stare tranquilla. Guarda la bionda va via e lui rimane…
-    Non me ne sono accorta, guardavo il tipo con quell’affare enorme…si sarà accorto che gli fisso quel mostro, e poi è veramente bello.
-    Portatelo in camera….
-    Ma dai…
-    Beh…vale la pena, quando ti capita più di andare con uno che già sai le dimensioni, e non sono necessarie…ma è bello.
-    Beh ora mia alzo e verrà da te…e poi va in camera ed usalo, io vado nel bagno turco, se il tipo con la barba mi segue…gli faccio un pompino…
-    Non fare cazzate, che ci sono mamma e papà in albergo.
-    Tranquilla…
Mi alzo, fisso il tipo ed entro nel bagno turco, ci sono due uomini di mezza età….cazzo….mi siedo di fronte a loro.
Incomincio a sudare, con l’asciugamano tampono il sudore. Le gambe, pancia e il seno…sudo da morire. Noto che i due mi fissano, ci mancherebbe….non nascondono l’erezione. Penseranno che una ragazzina da sola, sarebbe uscita…continuo ad asciugarmi il sudore, insisto sull’interno coscia. Vedo che mi guardano, gli piace la ragazzina impudente, si toccano il cazzo eretto. Continuo a toccarmi…sembra un’esibizione di un locale Hard. Ora guardo i cazzi e palesemente mi tocco tra le gambe. Sembrano più tranquilli, la loro mano procede veloce. Metto i piedi sullo scalino dove sono seduta, sono bella larga. Mi masturbo con due dita il buco del culo…lo sapevo il primo non resiste e sborra sulla sua pancia, l’altro poco dopo…

Escono, e l’uomo con la barba entra…
-    Vedo che te ne sei liberata subito…
-    Sapevo che saresti entrato…tua moglie è andata via…
-    Si…è più intelligente di quello che puoi credere. Abbiamo un rapporto particolare…e sapeva che mi piacevi…
-    Infatti mi piaci..
-    E la tua amica…? Vuole rimorchiare l’altro tipo…con la proboscide…
-    È mia sorella….ne volevi due…?
-    No..ho visto i due che hai fatto sborrare facendoti guardare.
-    Facile…dall’accento sembri di Roma…
-    Si…
-    Anche io…
-    Ok…dopo esserci detti la città…che fai…mi fai venire come loro…?
-    No…ho un’idea migliore…
Mi alzo vado verso di lui, mi inginocchio e inizio a leccare le palle, salgo su per il cazzo che è già eretto. Lo metto in bocca, è largo e succoso. Mi afferra le tette e le palpa con forza. Tengo i suoi glutei e muovo avanti e dietro la testa.
Alzo gli occhi e mi guarda mentre lo succhio…
-    Appoggiati allo scalino…ho voglia di montarti…
-    No…se è destino…mi infilzi a Roma…
Continuo la pompa, mi tiene la testa e me la spinge sul cazzo, mi arriva in gola. Lo gusto con piacere, mi piace il sapore. Muovo la bocca sopra e con lingua lecco la cappella, sento che si sta gonfiando, e l’uomo inizia a lamentarsi. Non voglio perdere l’attimo, mi masturbo la figa e rimetto il cazzo in fondo alla gola. Partono gli schizzi, sono tanti e pieni di crema saporita, ingoio e ingoio, bevo tantissimo e sento lo sperma scendere bollente nello stomaco. Lo tengo ancora in bocca, voglio pulire tutto il cazzo, senza lasciare tracce di sperma. Godo anche io. Mi rivesto nello spogliatoio, e vado in camera. Apro e vedo mia sorella a pecora sul letto, con il tipo di cui parlavamo prima. Si tiene la pancia, mentre lui la sbatte. Deve fargli male, ma gode. È enorme, ma le entra tutto.
-    Scusate…esco subito
-    Se vuoi ne ho anche per te… dice lui
-    Hai un bel cazzo e sei bello, ma non amo la folla nel letto e poi a mia sorella non farei mai questo…
-    MMM la sorella….almeno guardaci…mmmm
-    Guardare io….ma che cazzo dici…
-    Porca troia voi due….sbattimi stronzo, usa il cazzo e spingi deficiente…grosso cazzo e cervello minuscolo…dai che sto per venire e cerca almeno di sborrare demente… e te non preoccuparti..se vuole che guardi, fai uno sforzo…appena vengo lo mando a fanculo…dai spingi
-    Va bene…va bene…ammiro lo stallone superdotato, ma solo per te….
Mia sorella è di nuovo sotto i colpi e mi guarda con il viso che conosco…sta godendo e mi vuole rendere partecipe del suo orgasmo, comprendo anche cosa desidererebbe ora…ma non lo faremmo mai…è solo felice che la sto guardando godere. Le da colpi tremendi con quel mega uccello, lei si piega ad ogni colpo. Il suo urlo è fortissimo, sta godendo. È una pioggia di schizzi, rientra dentro e continua a schizzare.

Appena si ammoscia, come promesso lo sfancula.

-    Bella dose di cazzo…hai preso
-    Smettila sciocca…comunque…sì…ahahahah, guarda come sono piena…
-    Si…odore forte…eccitante…
-    Smettila dai…e te?
-    Senti l’odore della mia bocca…
-    ….Hai fatto il pompino…
-    Si..e con gusto…ho ingoiato tutto ed era pieno…ne avrei bevuto ancora. È di Roma e se il presentimento è giusto…a Roma lo rivedo.
-    Ma dai…è sposato o comunque impegnato, storia complicata…e poi te sei ancora…
-    Si…ma vedremo….senti che dici….prima che fai la doccia…
-    Non ti mettere cose strane in testa….dobbiamo andare a cena…e poi come fai…sei bionica…
-    Ahahahah è che hai la schiena che cola….e poi sei così sensuale dopo che fai sesso…hai uno sguardo da troia… ahahahah
-    Basta filo in doccia…e te intanto scendi da mamma e papà, ma lava i denti….pompinara in erba….ahahahah
-    E te lava bene la figa…scenderà fino a domani lo sperma….puttanella…il tuo ragazzo minidotato ti pensa con viso trasognante e te….monti un cavallo….ahahahahaha
-    Bastaaaaa scendi…..

Passiamo la serata al ristorante con i nostri genitori, essendo un piccolissimo centro, incontriamo molte delle persone che erano al centro benessere. Il cavallo è al tavolo con alcuni amici, i due che si erano segati sono con le rispettive mogli molto eleganti. In un tavolo più nascosto, l’uomo al quale avevo fatto il pompino, insieme alla moglie. Malgrado fuori facesse molto freddo, la donna ha un vestitino nero molto sensuale, con tacchi altissimi. Mi sembrava di avere tutti gli occhi addosso e forse è così. Il mio ego è smisurato, talmente smisurato che anche il mio modo di camminare sembra stravolto. Avevo scelto una tutina tecnica da neve molto leggera, delineava perfettamente le mie forme. Poi la scelta, che adesso troverei discutibile, di calzare degli stivaletti. Sotto la tuta ero completamente nuda, e camminando il tessuto strusciava sulla farfalla. Tra i tavoli sembrava proprio che mi vedessero senza quei vestiti. Durante la cena, mio padre fu costretto a ordinare due bottiglie di vino, stavo forse esagerando. Mia sorella, continuamente mi dava delle botte sulle gambe, poiché in tutti gli argomenti infilavo doppi sensi decisamente fuori luogo. Per non tralasciare, il bicchiere di vino, che accarezzavo come avessi un uccello e la lingua che accarezzava il bordo del bicchiere. I miei non badavano a tutto questo, conoscendo perfettamente il mio comportamento provocatorio, completamente diverso da mia sorella decisamente più seriosa. Il vino spinge sulla mia vescica. Mia sorella si offre di accompagnarmi, ma le dico che non serve. Entro nel bagno, grande e molto elegante, mi infilo in uno qualsiasi, e chiudo la porta. Apro la tuta e per poter fare pipì devo abbassarla fino ai piedi e finalmente mi siedo, lascio andare il contenuto della vescica. Mi girava un pochino la testa, dovevo proprio aver esagerato. Improvvisamente si apre la porta e appare la bionda, entra e chiude.
-    Buonasera ragazzina…Sono Eva la moglie di Max….
-    Accidenti ed entri qui con tutti i bagni liberi….?
-    Si..Perché è proprio te che volevo vedere…mio marito mi ha detto che usi molto bene la bocca…
Mi girava la testa ed essere seduta sulla tazza, con la tuta abbassata non mi poneva in una posizione gratificante. Per la prima volta non avevo la risposta pronta.
-    Senti ragazzina…porco giuda da vicino sei ancora più eccitante. Bella giovane fresca…seno pieno e guarda che capezzoli perfetti…Non sono qui per una scenata, lo sai anche tu, sapevo benissimo come sarebbe andata. Vorrei invitarti questa sera in camera con noi…per fare conoscenza…
-    Non amo la folla…e poi non credo di essere in grado..
-    Folla…? Saremmo solo tre…beviamo qualcosa e poi se ne abbiamo voglia…a te piacciono le donne?’
-    Si…ma non credo sia una buona idea…non è una questione morale…credo in realtà di essere molto…puttana…oddio devo essere ubriaca…
-    Tranquilla…anche io sono una gran puttana…e ti guido io…sarai serena…
-    No dai…sono tentata…mi piacete…e sicuramente deve essere un’esperienza gratificante…ma..
-    E allora…?
Si inginocchia, mi bacia il collo e poi infila la lingua nella mia bocca. Bacio potente e sensuale, poi infila la mano tra le mie gambe…
-    Dai…lascia andare…
-    Ma no dai…mi aspettano in sala…
-    Ti vergogni…?
-    Beh…no è che…
Mi rilasso e sento il suono della pipì che scende in fondo alla tazza, lei tira fuori la mano e con la bocca succhia le dita….
-    Mmmm saporita….hai mai provato il pissing…hai la patatina chiusa….sei eccitante…dai vieni stasera..ti coccoliamo…hai un seno sodo…e labbra morbide…devono essere piacevoli tra le gambe…mio marito ha detto che sono fantastiche e che hai bevuto tutto il succo…non lo fanno tutte…
-    Sono confusa…mi stai turbando e le tue mani sembrano di fuoco…
-    E non hai sentito la lingua…dai vieni, non prego mai nessuno e tanto meno le ragazzine…
-    E non farlo…smettila di carezzarmi il clitoride…
-    Non ti piace…?
-    Sì ma…
Eva si alza, allarga il vestitino, tirando fuori il seno. Una quarta perfetta, capezzoli enormi e scurissimi, avrei potuto mettere un bicchiere colmo d’acqua appoggiato sopra e non sarebbe caduta neanche una goccia. Alza il vestito, fa un giro, poi si appoggia alla porta e lentamente abbassa gli slip. È completamente depilata, labbra sporgenti, che si ripiegano su sé stesse. Il culo perfetto, bianchissimo. Il buchino con i bordi leggermente sporgenti. Si mette di fronte a me, prende la mia mano e se la poggia tra le gambe. La sento bagnata, le dita scivolavano sulla leggera patina che si forma tra le labbra. Ne sento l’odore.
-    Non ti piaccio…?
-    Molto…
-    Ti aspettiamo in camera dopo cena, quando vuoi…stanza 310….
-    Non lo so…mi gira la testa…
-    Ti passerà con le coccole…
Avranno avuto una decina d’anni più di me…ma quella donna mi inquietava, ma mi attraeva molto, e anche lui. Quel modo di dire…coccoliamo…era decisamente perverso….mi faceva sentire piccolissima. Mi immaginavo nel letto in mezzo a loro, una simulazione di un rapporto incestuoso, con la mamma giovane che guida il gioco. Eccitante e perverso, ma decisamente pericoloso.
-    Ho tanti giochini per te…dai ora torniamo di là.
Trovo la forza di alzarmi, mi aiuta ad infilare la tuta, poi si siede sulla tazza…con aria severa…
-    Aspetta ancora ragazzina, vieni qui e inginocchiati.
Non mi oppongo al tono perentorio come se non riuscissi ad avere autocontrollo. Mi bacia, mette la mia mano tra le gambe, e sento che si riscalda con il liquido che esce dalla sua vescica. Ho la sua lingua in bocca che mi soffoca, e lei che continua ad urinare sulla mia mano. Poi me la toglie e me la fa leccare….
-    Non la trovi buona tesoro…? Ce la potremmo fare addosso…che dici…
Usciamo dal bagno incrocio mia sorella ed Eva prima di tornare al tavolo ripete…310…
-    Ero preoccupata, che ti ha detto la tipa…è la moglie di quello con la barba vero…?
-    Si sì…sono confusa…vorrebbero che stasera vada da loro…mi coccolano
-    Si immagino come…non avrai intenzione…
-    No no…oddio non so…è così particolare…erotica inquietante…ho trovato anche eccitante assaporare…va beh nulla…
-    Finiamo la cena e filiamo in camera…hai capito…non sei in condizione di ragionare…
-    Si hai ragione…oddio guarda che chiazza sulla tuta…che figura…
-    Dai non se ne accorge nessuno…forse solo quei due con quelle vecchie troie, non fanno che guardare me e la mamma…
-    Beh…siete belle…e la mamma poi si difende bene…
-    Ma che dici sei ubriaca…
-    Si sì…lo sono…però siete belle veramente…la mamma ancora la guardano con occhi da porci…
-    Basta di dire scocchezze…
-    Hai ragione…ma mica voglio farmi la mamma…UN INCESTO BASTA….
-    Zitta abbassa la voce…e non dire stronzate…
-    Ma è vero…io e te siamo come amanti…
-    Zitta…
-    Dai andiamo in bagno..
-    Basta…
Mia sorella riesce a portarmi al tavolo, terminiamo la cena e torniamo in camera.

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