Capitolo 1
Non avrei voluto scrivere di me, ero un bel ragazzo adolescente, capelli neri, occhi verdi e più alto della media. Mi ricordo di quando ci si trovava tra amici e si parlava di sesso, spessissimo di sesso, anzi quasi esclusivamente di sesso, tra questi amici, il più caro e carino, era Daniele, un ragazzo biondino, un faccino efebico, alto come me, mi attraeva molto, ero molto curioso, mi ero accorto di avere dei gusti sessuali erano poco definiti e sentendo i compagni parlare solo di figa mi sembrava strano che io pensassi alla possibilità di poter tenere un cazzo in mano, e che fosse quello di Dani mi faceva drizzare il mio, e in più mi faceva vivere con i suoi racconti, che erano spesso illustrati da immagini prese da riviste, che non so dove prendesse, e ci eccitavamo molto guardandole, quei culi e quelle fighe, che prendevano quei grossi cazzi e ne godevano, e si vedeva sotto i pantaloni e io vedevo quello di Daniele duro e sembrava più grosso del mio, mi incuriosiva, mi eccitava, ero attratto, avrei voluto vederlo e toccarlo, mi accorsi che anche lui sembrava sembrava avesse le mie stesse curiosità, lo notavo da come mi guardava, e passandomi vicino non perdeva occasione per passarci la mano.
I desideri si concretizzarono quando l'ho invitato da me , nella mia stanza, seduti sul divano, Daniele era vicino…molto vicino, appoggiai una mano sulla sua coscia, e sentii un brivido nella schiena e ho visto nei suoi occhi che lo voleva, allora presi la sua mano e l’appoggiai sulla mia coscia e sentii una leggera stretta mentre, salendo tocco il suo cazzo sentendo quanto si era fatto duro e grosso.
“Dani, è da molto tempo che mi eccito pensando a te e al tuo cazzo e mi sembra che a te non dispiaccia” - “no, non mi dispiace anche io ho voglia di vederti, dai tiramelo fuori”
eccitatissimo, apro la lampo infilo la mano , tiro fuori il suo cazzo, lo stringo delicatamente e lo carezzo, era caldo e grosso, non sembrava cosi grosso, lo avvolgo con la mano, e inizio a segarlo come facevo con il mio, ma avere tra le mani un cazzo non mio,, mi eccitava molto, presi la mano di Daniele e sbottonandomi gli faccio prendere in mano il mio cazzo, ero certo che lo volesse, me lo menava facendomi godere, avvicinandomi a lui, lo bacio sulla guancia e gli passo la lingua nell’orecchio e in quel momento che Daniele spruzzò la sua sborra, che bello vederla, l'ho aiutato a tirarla fuori tutta e dopo toccò a me lui, me lo segò così bene che sborrai alla grande,
“Dani, dobbiamo rifarlo, a me è piaciuto da pazzi” - “anche a me, dobbiamo provare tutto”
I nostri incontri andarono avanti per un bel po’ di tempo a segarci e ad abbracciarci, ma tutti e due pensavamo a qualcosa di più, non ci amavamo di certo, era sesso, gran bel sesso ma ci eravamo limitati a segarci e baciarci ma ogni volta che prendevo in mano il suo cazzo, lui mi carezzava il culo, sentivo che sia io che lui volevamo qualcosa di più.
E' passato da me, a casa sono solo, lo accolgo abbracciandolo e baciandolo, so che lui sa cosa voglio, lo prendo per mano e lo accompagno verso la mia camera,, entro e chiudo a chiave, mi siedo sul letto e gli faccio cenno di sedersi vicino a me, lo bacio ,
“ dai Roby spogliati voglio vederti nudo” - “ anche io voglio vederti nudo” - ”fai quello che ti dico”
Inizio a spogliarmi, resto in mutande , gli prendo le mani e ci metto il mio cazzo, che lui accarezza e bacia, che bello, poi mi toglie le mutande, mi girare e con le mani apre il mio culo mi rigira e avvicina la bocca al mio cazzo che bacia, stringendomi le palle, cazzo.... come mi piace;
“ Roby, voglio il tuo culo” - “ lo vorrei il tuo, ma ho tanta paura, e poi non sono preparato”
Si alza e inizia a spogliarsi, mi piace vederlo nudo ha proprio un bel culo e un gran cazzo, mi avvicino a lui e lo abbraccio, sento il suo cazzo che tocca il mio, mi metto in ginocchio e glielo bacio, lo lecco, lo sento pulsare.
“Dani ,, andiamo in bagno, mi voglio lavare,,, voglio essere pronto a tutto, avevo forse previsto questo ed avevo pronto un piccolo clistere che riempio di acqua tiepida e chiedo a Dani di farmelo, lui annuisce, mi metto in ginocchio e gli porgo il culo e lui con molta delicatezza infila, ungendola, la cannuccia nel mio ano, non fa male, apre il rubinetto e sento arrivare un getto di acqua tiepida ed è piacevolissima mi sta riempiendo, mi sta scoppiando la pancia e ora mi debbo liberare, lo faccio e ora mi sento pronto e pulito.
“Dani, ti voglio” --- “ne sei certo?”
gli bacio i capezzoli e si sente che trema,, posso vedere e accarezzare nella sua interezza il cazzo ed il culo di Daniele, mi metto in ginocchio e prendo a baciare il suo cazzo e a leccarlo, sento che sta per sborrare ed allora cerco il suo ano e l’ho penetro con un dito, a quel punto il suo cazzo è pronto, lo voglio nel culo, mi sdraio sul letto e apro le gambe mettendo in mostra il mio culo voglioso e il mio cazzo è durissimo, passo a Daniele una crema che lui, capendo passa sul suo cazzo e nel mio culo con il dito e ci ficca un dito e poi due, che allargandole mi fa un po' male, poi ci appoggia la cappella, già mi piace, si stende su di me e appoggia il cazzo al mio ano e inizia a penetrarmi , sentirà anche lui il dolore che sto sentendo io, sta entrando e sento uno strappo ed ormai è entrato tutto dentro di me e lentamente si muove su e giù, il piacere del cazzo nel culo supera il dolore, sento che mi ha sborrato nel culo e allora sborro anch'io con il piacere che si prolunga ad ogni contrazione, Dani esce dal mio culo, , porto Dani al bagno lo faccio sedere sul bidet e comincio a lavargli il cazzo ormai scarico, lui si alza e carezzo quello strumento di piacere ormai così piccolo e tenero, ma ora debbo lavarmi, mi siedo sul bidet e sento uscire dal culo la sborra di Daniele.
Dani si veste, io mi alzo mi asciugo e mi vesto, accompagno Daniele alla porta lo bacio e se ne va, debbo sedermi, il culo mi fa male, d’altronde sono stato sverginato, mi ha rotto il culo, ma il piacere è stato più forte.
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ricordando con piacere le esperienze omosessuali avute da giovane e dal desiderio di riviverle le scrivo e ne godo in un solitaria volutta
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