Dominazione

Presi la pillola per te ma poi...

Un po' romanzata ma la storia è reale. Buona lettura.


Salve a tutti, mi chiamo Nina e ho 19 anni,1,63X63 quarta di seno, capelli lunghi e castani secondo quello che dice il mio ragazzo una ragazza curvy ma ben messa, la vicenda che sto per raccontare è davvero successa nel mese di febbraio 2018 e mi ha scombussolato la vita. Prima di iniziare vorrei specificare che non sono una scrittrice quindi probabilmente farò qualche errore e per giunta vi chiedo di segnalarmelo con il dovuto rispetto, e inoltre, i nomi della vicenda sono INVENTATI anche il mio che ho inserito in precedenza, questo per garantire la privacy di tutti.

Io e Carmine,il mio ragazzo di 22 anni, stiamo insieme da 2 anni ormai e conosciamo tutto l'uno dell'altra,o almeno così pensavo fino a quel Fatidico 4 Febbraio. Quel giorno complice l'assenza dei genitori di Carmine, avevamo deciso di trascorrere la mattinata insieme a casa sua per fare l'amore comodamente e in tutta tranquillità senza la paura che qualcuno ci scoprisse, così, io trascinata dall'amore e anche dal desiderio decisi che era arrivato il momento di iniziare ad assumere la pillola anticoncezionale così da realizzare il sogno mio e di Carmine ovvero farlo venire della mia fichetta. Iniziai ad assumere la pillola 1 mese prima ma durante i nostri rapporti non dissi nulla a Carmine ,che continuò a fare l'amore con me utilizzando il preservativo, proprio perché volevo realizzare il suo desiderio nel momento giusto, e quella domenica lo era. 

Erano all'incirca le 8:30 del mattino e io ero già pronta per andare dal mio moroso, appena giunta a casa sua Carmine mi portò un bellissimo regalo ovvero un reggicalze rosso che voleva indossassi quel giorno,ma proprio in quel momento successe qualcosa che nessuno dei due aveva previsto. Il suo amico Gianni era stato coinvolto in un incidente fuori città e non avendo nessuno che potesse andare a recuperarlo chiese questo favore a Carmine che a malincuore in quanto doveva ritardare la mattinata con me accettò. 

Così Carmine si avviò per raggiungere il luogo dell'incidente dell'amico e io restai a casa sua dove utilizzai il suo pc come passatempo e fu proprio mentre navigavo in internet su quest'ultimo che notai una piccola finestra che una volta aperta avrebbe cambiato la mia vita. Aperta la finestra mi ritrovai su un profilo facebook che chattava solo con una persona, un uomo di nome Roberto sui 45 anni. Leggendo le chat con Roberto scopri'' qualcosa di incredibile ovvero che Carmine aveva il sogno che io lo tradissi con un altro uomo, e che condivideva con lui mie foto intime. 

Quando Carmine dopo all'incirca 30 minuti dopo tornò a casa mi trovò in lacrime e senza neanche pensarci mi disse 

-Sai Tutto?- Io dal canto mio arrabbiatissima e schifata gli mollai un ceffone gli gridai che lo avrei denunciato e me ne andai da quella casa. Per i successivi giorni non sentii Carmine e feci di tutto per non incontrarlo( Viviamo in un piccolo paese in provincia di Bari incontrarsi non è una rarità). 

Qualche giorno dopo però Carmine si fece trovare fuori da casa mia e mi scongiurò di ascoltarlo, dopo qualche pressione cedetti e lo ascolta, lui mi disse che quello che era successo gli aveva fatto capire che la sua fantasia era infondata e che aveva provveduto a eliminare tutto della chat con quell'uomo e che era pronto ad andare avanti con me se io avessi voluto e avrei cercato pian piano a fidarmi ancora di lui. Ancora scossa ma innamorata decisi di accettare a condizione che tra noi non ci fossero mai più foto sessuali e Carmine accettò e la nostra vita tornò alla normalità...o così credevamo. 

Ma proprio nei giorni successivi anche se le cose con Carmine andavano bene io mi sentivo strana, volevo vendicarmi per quello che era successo e così contattai Roberto tramite facebook, per parlarci tramite chat far ingelosire Carmine e chiudere per sempre con quella storia. 

Scrissi un semplice ciao a cui Roberto rispose solo due giorni dopo con un 

-Ciao Nina, il tuo messaggio mi lascia perplesso dimmi ti posso aiutare- Io non sapendo cosa dirgli gli risposi semplicemente che volevo essere certa che lui avesse eliminato le mie foto e lui di tutta risposta mi disse 

-Con molto dolore, ma si ho eliminato tutto di quel magnifico corpo che hai, e ti prego di accettare le mie scuse ma è stato Carmine a cercarmi e alla vista di una ragazza così eccitante non ho saputo resistere- Accettai le sue scuse e parlammo un po della questione e fù qui che Roberto mi colpì facendomi capire che comprendeva i miei stati d'animo e il mio desiderio di vendetta. I messaggi tra noi si susseguirono nei giorni, giorni in cui mi sentivo sempre più attratta dalle visibilissime avance di Roberto il quale se ne accorse e si fece sempre più insistente. 

Fisicamente Roberto mi era molto indifferente anche perché anche se era un uomo molto vecchio si trascurava molto e dimostrava almeno 10 anni in più rispetto alla sua età, 1,80 di altezza con pochissimi capelli e molta peluria, un uomo molto poco attraente. Ma quello che mi attraeva di lui erano i suoi comportamenti e il suo modo di fare con me che pian piano mi eccitava sempre più. Poi arrivò quel fatidico 27 Febbraio, una giornata nevosa e fredda, e fù proprio quel giorno che Roberto sfoderò tutto se stesso e mi fece cedere. Mi convinse che dovevo farla pagare a Carmine ma non con messaggini stupidi ma con un vero uomo. 

Io dopo giorni di corteggiamento e flirt da parte di Roberto(a cui avevo anche iniziato a inviare foto intime) cedetti subito, cosa dovuta anche dai miei ormoni a mille che tenevo a freno da tantissimo tempo a causa di quello che ero successo(Non volevo subito concedermi subito a Carmine). 

Roberto senza alcuna risposta da parte mia disse che mi avrebbe aspettato a casa sua e che se avessi deciso di andarci mi avrebbe fatto felice. Senza pensarci mi recai in camera mia alla ricerca di qualcosa di trasgressivo da mettere, ma fù allora che ebbi la più perversa delle idee, quel giorno sarei stata una vera Troia. Indossai il reggicalze che Carmine mi aveva regalato senza mutandine ne tanto meno reggiseno solo con un cappottino invernale che raggiungeva le mie cosce lasciando intravedere il gancio di reggicalze e un filo di pelle non coperto appunto dalle calze e un bottoncino sbottonato che mostrava tutto il mio seno, un trucco molto provocante ed ero pronta a far felice Roberto. 

Il freddo era proibitivo e sfidarlo in quel modo era da pazzi, fui fortunata in quanto il tabaccaio era sotto casa(dovevo fare il biglietto dell'autobus per raggiungere Roberto che viveva a Bari). Entrata nel tabaccaio tutti si giravano verso di me, tutti mi fissavano le cosce e quel piccolo pezzettino di pelle nuda che il reggicalze lasciava scoperto, avvicinatami alla biglietteria chiesi a un vistosissimo imbarazzato commesso che non toglieva gli occhi dalla mia scollatura un biglietto per Bari e dopo che me lo porse spavalda come non mai dissi -per me dopo essere stato tutto il tempo a fissare il panorama è gratis il biglietto- 

lui era impietrito e non rispose neanche ma io lasciai i soldi sul bancone e andai alla fermata ad aspettare il pullman che sarebbe arrivato a minuti. 

Qualche minuto dopo arrivò il pullman, non vi era molta gente solo 2 signore e un ragazzo che non appena mi vide impallidì. Mi accomodai al sedile adiacente al suo per tutto il viaggio mi fissó finché non fui io a decidere di provocarlo. Pian piano alzai sempre più il cappottino, mostrandogli meglio le cosce e poi feci sparire un dito nel mio cappotto toccandomi la fica. 

Non potevo crederci ma ero fradicia, uscì il dito lo portai alla bocca e leccai i miei umori. Il ragazzo era sempre più eccitato così feci cenno di sedersi vicino a me. Non appena si sedette gli presi la mano e gli e la portai alla figa, lui era esterrefatto, non credeva a quello che accadeva. Ma dopo un momento di incredulità iniziale iniziò a farmi un ottimo ditalino che eccitò molto entrambi ma dopo pochi minuti l’autobus giunse alla mia fermata, mentre mi alzai e mi apprestai ad uscire il ragazzo sconsolato si portó una mano alla bocca assaggiando i miei umori. 

Quello nel pullman era solo il riscaldamento ora ero li a casa di Roberto il luogo in cui la mia vita cambierà per sempre. Arrivai al portone della casa di Roberto e citofonai, il mio cuore batteva forse una parte di me sperava che non ci fosse nessuno, ma dopo qualche attimo una voce mi rispose Finalmente ti sei decisa, quarto piano ti aspetto- Salì le scale molto lentamente, il mio respiro era sempre più intenso, e nel mentre salivo sbottonavo i bottoni dei lio cappottino. Arrivata in prossimità della porta di casa sua lo trovai li nudo con il suo uccello moscio di fuori che mi osservava salire, io imbarazzata ma sicura di quello che facevo aprì il cappottino mostrandogli il mio quasi nullo outfit per la serata. 

-Che troia- esclamò,-sfidare questo freddo tremendo in quel modo, per non parlare di tutti gli occhi che ti avranno fissata, devi aver proprio voglia del mio cazzo per comportarti così tu che dicevi di essere una santarellina. Dai entra e lascia il cappottino sul divano ti aspetto nel mio studio..- 

Entrai in casa e notai che Roberto era un medico e aveva ben due lauree diverse in medicina, appoggiai il cappottino e mi recai nel su o studio che capi essere il posto dove assisteva i pazienti. Era una stanza piccola formata da una scrivania con tre sedie(due peri pazienti e una per Roberto), molti mobili presumo contenenti farmaci e oggetti ad uso medico e un lettino medico. Non ebbi neanche il tempo di osservare l'intera stanza che Roberto mi tirò a se in un appassionatissimo bacio. La sua lingua era già nella mia bocca e il suo alitomi piaceva molto in quanto si sentiva una fragranza di fumo(non sono una fumatrice ma di tanto in tanto mi concedo qualche sigaretta). 

Le mani di Roberto si posarono sui miei seni che lui strizzava con forza provocandomi un misto di piacere e dolore che mai prima avevo provato. Dopo un po la mano di roberto scese verso la mia patatina e subito mi disse -Brutta troia che hai combinato ha la fica bagnatissima- Così gli raccontai quello che era accaduto nell'autobus con il ragazzo e dopo aver ascoltato la mia storia mi disse -E brava la santarellina ora è una troia come si deve...ora però ti faccio vedere io- Terminando la frase mi prese per i capelli e puntò la testa verso il suo cazzo che era ancora moscio e disse 

-Ora devi pensarci tu, e da ora voglio che mi chiami PADRONE- 

L'idea che lui mi stesse sottomettendo mi eccitava ancora di più così gli risposi 

-Si mio Padrone- Dopo la risposta feci sparire il cazzo di Roberto nella mia bocca. Roberto godeva molto e sentivo il suo cazzo ingrandirsi nella mia bocca, lui godeva molto e nel mentre mi dava della troia e della bocchinara, ma dopo un po mi disse -il cazzo devi assaggiarlo tutto- così dicendo mi spinse la testa fino all’estremità del suo membro facendomi quasi soffocare. Mi liberó la testa e dopo che tirai fuori il suo cazzo iniziai a tossire, così Roberto divertito disse -vedo che hai un po di tosse, togli il reggicalze e stenditi sul lettino ti controllo- Annui e iniziai uno spogliarello molto sexy che piacque molto a Roberto che visibilmente eccitato si toccava mentre io ero intenta a togliermi calze e reggicalze. 

Rimasta del tutto nuda mi stesi sul lettino e subito dopo mi si avvicinò Roberto. Senza dire neanche una parola mi ritrovai con la testa tra le mie gambe intento a farmi un ditalino con tanto di leccata. Godevo come non mai, di ditalini ne avevo provati ma quello è stato sicuramente il più bello di tutti, Roberto era abilissimo con le dita e la mia fichetta era ben felice di questo e si impregnava sempre più di umori che la lingua di Roberto assaggiava con gran gusto. -Mamma mia che sapore meraviglioso, di fiche ne ho provate tantissime ma mai una come questa. Ha un gusto e un sapore perfetto che fichetta magnifica- esclamava in continuazione Roberto leccando i miei umori, e in effetti anche Carmine e il mio precedente ragazzo dicevano che la mia fica aveva un sapore davvero magnifico, non posso assicurare che sia vero certo ma sentir dire da Roberto che quella era la fica migliore che aveva assaggiato mi rese molto orgogliosa e sempre più eccitata. 

Dopo un pó di minuti Roberto disse che era arrivato il momento di rendere Carmine un vero cornuto, mi ordinò di mettermi a pecorella e io subito lo feci allargando le cosce. Roberto puntó il suo cazzo verso la mia fichetta avevo il cuore a mille ero pronta a riceverlo ma Roberto mi tese un brutto scherzo e in un batti baleno appoggiò la sua cappella sul mio buchetto del culo e inizio a spingere. Non ci vidi dal dolore e inizia ad urlare che avevo il culo vergine e che non volevo assolutamente che me lo toccasse, ma Roberto se ne infischiò ordinandomi di tacere perchè ero la sua umile puttana e dovevo soltanto rispettare gli ordini. Dolorante ma eccitata dalla situazione acconsentì di farmi sverginare il culo da lui, che sempre più con violenza spingeva il suo cazzo che ormai stava allargando il mio culo finché un sentì il cazzo di Roberto sprofondare del tutto nel mio culo e a seguito un dolore immenso. 

-Mi hai rotto il culo mi fà malissimo ti prego escilo non c’e la faccio- gridai -Allora è vero quello che diceva il cornuto hai perso del sangue quindi il tuo culo era veramente vergine, bhe adesso non avrai di questi problemi- Roberto finita la frase inizio a pomparmi il culo con tutta la sua voga, io ero sofferente come non mai e mi accasciai distrutta non provavo altro che dolore mentre Roberto sembrava davvero godere molto. Pian piano peró quel dolore si inizió a tramutare in piacere. -Allora porco, ti sei divertito mentre io soffrivo, ma ora voglio divertirmi anche io- Questa frase eccitó moltissimo Roberto che sempre con più voga faceva entrare e uscire il suo cazzo dal mio culo 

-Cazzo che troia che sei vai troia goditi il mio cazzo- 

-Oh si lo sento nello stomaco dai sfondami Padrone fammi sentire la tua puttana spingimelo ancora più dentro- 

Roberto sempre più eccitato mi diede colpi sempre più forti e decisi finché giunto a limite gridó -Vengo troiaaa siiiiii- -Siiii Padrone spaccami il culo vieniii- E proprio in quel momento sentì la sborra di Roberto riempirmi il culo, sborró moltissimo e mi ritrovai il culo pieno del suo seme e subito dopo Roberto si accasciò su di me. -Abbiamo giá finito, mi aspettavo di meglio- Roberto stremato non disse parola. 

Così presi il pacco di sigarette e il suo accendino e iniziai a fumare una sigaretta. 

-Cosa c’è sei nervosa?- 

-Si-Risposi-Odio aspettare ma ora mi prendo ciò che mi spetta- Così facendo portai la testa verso il cazzo di Roberto riprendendolo in bocca. Aveva ancora umori e sborra sul suo cazzo che io ingoiai con piacere e gli feci gustare un pompino mentre fumavo cosa che eccito vistosamente Roberto che subito ritornò in tiro. -Ora renderai davvero Carmine un cornuto- e così dicendo mi sdraia di schiena sulla scrivania indicandogli la mia fica. 

Roberto capì prontamente e subito inserì il suo cazzo nella mia patatina. Ora finalmente stavo facendo cornuto come si deve Carmine e Roberto più arrapato che mai disse 

- oh si troia che fica accogliente che hai ora ti faccio capire com’è il cazzo di un vero uomo quando scopa una fica come la tua- Roberto iniziò a spingere sempre più violentemente facendomi godere come mai prima d’ora in fica cosa che mi sembrò molto strana in quanto Carmine aveva un cazzo di 22cm una vera e propria bestia mentre Roberto aveva un cazzo molto più normale di 17cm. 

Ma poi capì che il modo di fare di Carmine, il modo di parlare e il modo in cui mi scopava mi faceva godere molto più di quanto non avevo goduto con Carmine. 

-Ora hai capito come scopa un vero uomo??? Una Troia come te va soddisfatta per bene- -Siii come mi scopi tu non mi scopa nessuno spingi spingi dentro dentro dentro, sono una troia, il cornuto avrà le dimensioni ma oltre non vale un cazzo- 

Roberto spingeva sempre di più sempre più forte ed io godevo sempre di più -Troia ti sborro sulle tette sto per venire non c’e la faccio più-

-No, no vienimi dentro prendo la pillola- urlai con il cuore in gola mentre anche io stavo venendo, ero vogliosissima stavo per ricevere la mia prima sborrata in fica. Roberto distrutto anche se non molto sicuro assecondò la mia richiesta riempiendo la mia fica del suo seme che era veramente tanto e a tratti ne fuoriusciva anche. 

Roberto si accasciò su di me che ero distrutta ma felicissima. 

-Carmine non mi aveva mai detto che prendevi la pillola- 

-Volevo fargli una sorpresa ma diciamo che non ci sono mai riuscita- risposi-è stato magnifico Roberto, il sesso più bello della mia vita- Roberto si alzo mi prese in braccio e mi baciò appassionatamente 

-Fino ad ora abbiamo fatto sesso, vorresti fare l’amore con me piccola mia, sei una gran scopatrice ma anche una ragazza magnifica e vorrei farlo con amore e affetto ora con te- 

In quel momento mi sentì protetta e ancora vogliosa, baciai Roberto che mi portò in camera da Letto dove passammo due ore a fare l’amore, forse il più bel momento della mia vita. Una volta finito di fare l’amore io e Roberto eravamo stesi sul letto abbracciati mentre fumavamo così ne approfittai per chiamare Carmine e dirgli di venirmi a prendere da Bari in quanto ero andata a fare compere. Carmine si arrabbiò moltissimo in quanto con quel freddo terribile mi trovavo fuori città ma lo tranquillizzai dicendogli che ero a casa di un amica e gli dissi di venirmi a prendere da lì(Ovviamente gli diedi l’indirizzo di casa di Roberto ma Carmine non poteva immaginare dove lui abitasse). 

Quel giorno ho goduto e sono venuta come mai prima d’ora, ma la mia goduria era finita e tra i continui baci di Roberto indossai il reggicalze e il cappotto baciai per un ultima volta appassionatamente Roberto e andai via dato che Carmine mi stava aspettando in macchina. 

Salita in auto Carmine si arrabbiò molto e mi diede dell’imprudente in quanto avevo sfidato il freddo per lo shopping ma io senza dire parola sbottonai il cappottino e Carmine restò stupefatto e confuso. 

-Cosa significa- mi chiese. Così aprì le gambe gli feci notare la sborra che mi colava dalla fica, non mi ero lavata appositamente per quel momento. 

-Io e Roberto abbiamo realizzato il tuo sogno cornuto.- 

Con le lacrime agli occhi Carmine disse che aveva capito che non era quello che voleva, ma io risposi 

-L’hai voluto ed io ti ho accontentato, ora fammi assaggiare la sborra di Roberto, portamela alla bocca.- 

Carmine era incredulo -No non lo farò mi fa’ schifo quello che hai fatto sei una puttana- 

-Tu mi hai portato a farlo dovevo vendicarmi per quello che avevi fatto e ora tu ne paghi le conseguenze, ora proverai quello che desideravi, ho letto nelle chat che avresti voluto portare la sua sborra alla mia bocca, ora fallo così capirai quello che si prova, così la prossima volta ci penserai prima di desiderare qualcosa- 

Era in lacrime ma io senza farmi scrupoli presi la testa di Carmine e la portai alla mia fica e anche se schifato la leccò raccogliendo la sborra di Roberto e portandola alla mia bocca dove io la ingoiavo. Portò il più possibile di sborra che era riuscito a raccogliere, e io avevo ingoiato tutto poi partimmo alla volta della nostra città. 

In macchina c’era solo silenzio ma a metà strada lui ruppe il silenzio 

-Com’è stato?- 

-Magnifico risposi, sicuramente il sesso più bello della mia vita-

-È venuto nella tua fica sai che ora rischi? 

-Non sono una sprovveduta, ho iniziato a prendere la pillola per farti una sorpresa, ma alla fine ne ha usufruito Roberto- 

-Vedo che hai indossato il reggicalze, ora vorrei mi raccontassi tutto- 

Così gli raccontai tutta la storia sia di quello accaduto sull’autobus e sia quello accaduto a casa di Roberto. Terminai la storia non appena giunti a casa mia. 

-Allora ora che succede- gli chiesi-io ho fatto ciò che volevi- 

-Ho capito che lo hai fatto per vendetta, so che quello che ho fatto è molto grave e ora direi siamo pari. Questa situazione e molto eccitante e mi ha eccitato molto portarti la sborra alla bocca e ascoltare questa storia ma non voglio che si ripeta mai più tutto questo- 

Così io e Carmine chiarimmo ma solo dopo che anche lui mi scopò e sborró nella mia fica. Da allora io e Carmine abbiamo una relazione normalissima, e classica. Siamo anche andati un paio di volte a cena anche con Roberto nei quali abbiamo rapporti di amicizia e stima reciproca. A volte penso a quel giorno e mi assale la voglia per il cazzo di Roberto e sentendomi con lui mi ha proposto una relazione segreta ma io non so cosa fare, ora vorrei un consiglio da voi cosa faccio la ragazza per bene o la troia vogliosa di quel giorno?

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leona

Autore su Erotika

Ispirata dall'erotismo del web rivivo un po' il mio rapporto col sesso.

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