Carla, 32 anni, io, Gianni,36 sposati da sei, con un figlio di 4 anni, lei maestra elementare, con pochi grilli in testa, tutta casa e lavoro, molto bella, con tutte le curve al posto giusto, il seno è gradevolmente abbondante, ma ben sostenuto.
Di carnagione scura, come tutte le more naturali, ha capelli neri corvini che incorniciano un viso da eterna bambina, anche i suoi peli sono nerissimi, folti e ricci.
Dopo qualche anno di sacrifici, il mio lavoro di artigiano, aveva cominciato a rendere molto bene, tanto da poterci permettere di acquistare un appartamento in una piccola palazzina di sole quattro unità, siccome i due appartamenti al piano terra erano indipendenti, le spese di condominio si limitavano solo alla scala che portava al nostro pianerottolo, dove abitava anche Marco,63 anni, pensionato e vedovo da tre anni, senza figli.
Era proprio quello che cercavamo, mia moglie era raggiante di felicità, il bimbo pure.
Da quando ci siamo insediati nel nuovo alloggio, Carla sembra rinata, anche se continua a vestire in maniera moderato, viceversa, preferisco che valorizzi la sua figura.
Differentemente a letto mi sorprende sempre più, lasciandosi andare a turpiloqui e posizioni che un tempo erano tabù.
Un sabato pomeriggio, avevo deciso di acquistare una videocamera con l'intento di riprendere la mia famigliola.
Non essendo competente, chiesi un parere a Marco, essendo appassionato di fotografia e video, aveva buona conoscenza su come consigliarmi, come al solito fu molto cortese e, felice di potermi accompagnare in un negozio di sua fiducia.
Così, districandomi fra centinaia di offerte "su consiglio di Marco" presi una video camera, in grado di riprendere con pochissima luce, quasi al buio.
Avevo avvisato Carla che saremmo arrivati per cena, appena entrati, trovammo i piatti fumanti in tavola, Marco non voleva disturbare, ma ormai non poteva rifiutare,... "ricorda che devi illustrarmi bene come funziona la videocamera".
Finita la cena, messo a letto il piccolo, ci sedemmo in salotto e Marco iniziò la spiegazione, "adesso riprendo tua moglie", vedrai come viene bene anche con poca luce, mia moglie prese a canzonarci, asserendo di essere in disordine.
Marco elogiandola, "sei molto bella così, naturale", aggiungendo, "sei molto fotogenica", qualche giorno mi piacerebbe fotografarti, detto questo, Carla si lasciò riprendere, io andai vicino a lei, era ancora in piedi vicino al tavolo, Marco mi suggerì, dai abbracciala un po' mentre vi riprendo, ecco bravi così state proprio bene insieme, preso da una strana eccitazione, passai una mano sul seno e l'altra su una coscia sollevando di poco la gonna, lei mi lasciò fare senza reagire, allora la girai e la baciai in bocca, lei rispose con foga inaspettata, sembrava molto eccitata. poi ci sedemmo vicino a Marco, dal monitor della camera, ci mostrò il video appena fatto, devo dire che le immagini erano molto nitide, mia moglie sembrava una diva del cinema, adesso prova tu mi disse Marco mettendomi in mano la macchina, io mi alzai ed iniziai la ripresa dicendo a Marco di sedersi vicino a Carla, non se lo fece dire due volte, poi mi chiese se poteva abbracciarla, certamente, lei mi sorrideva. Marco passò un braccio sopra la sua spalla e poco a poco lasciò scivolare la mano fino al seno, visto che lei non reagiva iniziò a palparle un seno attraverso la stoffa della camicetta, mentre l'altra mano di Marco, l'aveva posata su un ginocchio di Carla,
Io intanto riprendevo, preso da una strana eccitazione che non saprei spiegare, frattanto la mano iniziò a risalire lentamente verso l'interno delle cosce, mia moglie chiuse gli occhi, poco a poco aprì le gambe.
Giocando con lo zoom, stavo riprendendo in primo piano, le dita di Marco che spostavano di lato le mutandine, allargando le labbra della fica, scoprendola tutta bagnata.
Non avrei mai pensato che mia moglie si lasciasse fare così e, nemmeno che Marco fosse così audace allo stesso tempo, non pensavo di eccitarmi a quel modo guardando mia moglie, accarezzata da un altro.
Quando risalii con l'inquadratura lungo il corpo di Carla, vidi un seno completamente denudato e le dita di Marco che le strizzavano un capezzolo, lei si mordeva le labbra in una smorfia di piacere.
Fu a quel punto che iniziò a baciarla, lei per un po' sembrò impassibile poi iniziò a rispondere attorcigliando e cercando la lingua di Marco, le loro lingue, ora si prendevano furiosamente, ora si sfioravano appena, intanto due dita si erano intrufolate dentro la fica fradicia di mia moglie.
Carla sembrava in trance, Marco poteva fare di lei quello che voleva, io non sapevo che fare, se interrompere il tutto prima che fosse troppo tardi, o continuare a riprendere seguendo l'istinto che mi suggeriva il cazzo duro che avevo nei pantaloni.
Visto che nessuno obiettava, Marco prese una mano di Carla e se la posò sulla patta, mia moglie strinse e massaggiò a lungo quella protuberanza, poi con mia grande sorpresa iniziò a slacciare i bottoni, gli abbassò pantaloni e mutande, trovandosi in mano un cazzo mai visto, sgranò gli occhi in segno di meraviglia, poi iniziò a far correre la mano lungo l'asta turgida. la mia videocamera inquadrava un cazzo di almeno 24 cm. di lunghezza, grosso e, curvo all'insù, circondato da grosse vene gonfie e sormontato da una grossa cappella.
Piano piano, Carla avvicinò la bocca ed iniziò a leccare tutto il tronco fino alle palle poi su fino alla cappella, Marco si gustava la leccata, "esaltandola" sei brava a leccare dai continua così, adesso prendilo bene in mano e menalo piano altrimenti mi fai sborrare troppo presto, sai è molto carico è più di una settimana che non godo, fu allora che Carla aprì le labbra e fece entrare tutta la cappella e parte del cazzo, lui le prese la testa e le diede il ritmo che preferiva, quando tolse le mani, lei continuò il saliscendi arrivando ormai ad ingoiare più di metà cazzo.
Marco si contorceva sul divano mentre Carla usava la bocca in maniera sfrenato, Marco, tenne a esaltare la bravura di mia moglie, che pompino mi sta facendo tua moglie è proprio brava, se continua così a breve le riempio la bocca di sborra, spero le piaccia perchè ne ho un casino,... non ne ha mai bevuta prima d'ora risposi,...
Marco, "precisò" c'è sempre una prima volta vero Carla?
Dai succhia ancora che sei la migliore, cazzo se mi piace, ho le palle piene, svuotamele per bene, mia moglie si sfilo il cazzo dalla bocca, gli lecco tutto il petto e salì fino alla bocca, con la mano continuava a menarlo, dopo averlo baciato a lungo gli chiese vuoi davvero sborrarmi in bocca!!
Sì, ne ho una gran voglia, intanto lei aveva ripreso il pompino, mentre io stavo facendo un primo piano della sua bocca piena di cazzo, poi la vidi fermarsi un attimo a metà cazzo, respirare profondamente col naso fino a riempirsi i polmoni, poi in apnea ha ingoiato tutto il cazzo fino alla radice, fino alle palle, e mentre risaliva aspirava e succhiava forte, fino a farsi uscire la cappella dalla bocca.
Fece quel servizio una decina di volte, ad ogni ingoio lui rantolava, "cazzo che pompino", sei la prima che lo ingoia tutto, aaah mi fai impazzire, daiii, ci sonooo, aaah, vengo, sborro, sborro, siiii poi si accasciò sul divano come svenuto, intanto mia moglie non aveva mollato la presa e durante la sborrata aveva serrato bene le labbra intorno al cazzo, le sue guance si erano gonfiate e la sua gola deglutiva a più non posso, ma la quantità era tale, che una buona parte le uscì dalla bocca colando lungo l'asta scavalcando la mano, ancora impegnata in una lenta sega, per poi immergersi tra i peli delle palle, finito l'ingoio, si affrettò a raccogliere con la lingua, poi guardandomi disse caro è stato bellissimo, avevo proprio voglia di farmi una bella bevuta, è così buona la sborra di Marco che quasi quasi ne berrei ancora poi alzandosi venne da me e mi baciò facendomi sentire il sapore della sborra che aveva ancora in bocca, nel mentre mi palpava l'uccello e, sentendolo duro mi diede del porco, poi sparì in cucina e tornò con bibite e pasticcini.
Dopo esserci rifocillati, Marco si inginocchio tra le gambe di Carla, le tolse le mutandine ed iniziò a leccarle le cosce avvicinandosi sempre più alla fica ma più si avvicinava più rallentava, facendo impazzire di voglia mia moglie che cercava in tutti i modi di mettere la fica sotto la bocca di Marco, ma questi con grande esperienza si allontanava, facendogli sentire solo la punta della lingua sui peli, lei non potendone più, spalancò del tutto le cosce, gli prese la testa e lo tirò sulla fica,
"leccami per bene fammi godere con la lingua", cosììì, continua dai, dammi il cazzo, dammelo tutto Marco si sollevò col cazzo in mano di nuovo duro, prese a strofinarlo sui peli intorno alla fica, poi piano piano iniziò a penetrarla e quando fu tutto dentro, prese i suoi piedi e se li mise sulle spalle, era tutta aperta, poi le mise le mani sotto il culo ed iniziò a pomparla, prima lentamente, poi velocemente, sempre più veloce.
Carla sbatteva la testa a destra e sinistra, piantandogli le unghie nella schiena per aggrapparsi a lui, prima di esplodere con un grido, in un orgasmo che la fece tremare tutta.
Marco si sfilò e le leccò di nuovo la fica, poi si sedette e lei lo scavalcò, impugnò il cazzo, se lo puntò alla fica e con un colpo solo se lo impalò tutto dentro, amore com'è bello, com'è grosso, come mi hai fatto godere.
Ora era Carla a esaltare il cazzo e, le capacità di Marco "non ho mai sborrato così tanto con mio marito",
adesso lasciati cavalcare che ti voglio far sborrare dentro la mia fica.
Marco, contento di avere fra mani una donna così calda, disse, si sono tuo, fammi quello che vuoi, così cavalcami piano non farmi godere subito, voglio starti dentro a lungo, brava, come ti muovi bene sul mio cazzo.
Sul monitor della videocamera, appariva la fica di mia moglie tutta tesa, impegnata a salire e scendere sull'uccello incannato e lucido, per inquadrare meglio mi ero inginocchiato tra le gambe aperte di Marco, ora i due organi sessuali coprivano tutto il video, la fica, fradicia di umori, così come i peli, saliva lentamente verso la cappella e quando questa stava per sfilarsi, tornava a scendere ingoiandolo tutto, quindi iniziava a scorrere avanti e indietro tenendo il cazzo ben piantato dentro, poi riprendeva il saliscendi, e così via per più di 20 minuti.
Improvvisamente sentii Marco cazzo sto per sborrare, rallenta altrimenti ti riempio la fica, Carla, col cazzo che rallento, sto per sborrare anch'io, dai che godiamo insieme vidi le cosce di lui vibrare e dare due colpi di reni dentro la fica e, lei abbandonarsi immobile sul cazzo che si stava scaricando, facendola sospirare ad ogni schizzo.
Quando Carla si sfilò il cazzo, un rivolo di sborra uscì dalla fica, si mise seduta sul bordo del divano e mentre Marco dall'altra parte giaceva esausto, mi prese per mano e mi trascinò tra le sue cosce dicendomi leccami adesso se mi ami, infila bene la lingua dentro la fica e raccogli più sborra che puoi, così , bravissimo, è così che ti voglio, senti quanta sborra c'è, bevila che è buona, guarda Marco, com'è bravo mio marito mi sta pulendo tutta la fica dalla tua sborra, spero che tornerai ancora a chiavarmi, per sborrarmi addosso, voglio farmi pulire ancora da mio marito,.... per me sarà un piacere a patto che Gianni sia d'accordo, Carla mi prese per i capelli e sollevandomi la testa, vero amore che sei d'accordo che Marco torni a far godere la tua mogliettina col suo bel cazzone duro e pieno di sborra?
Io con la faccia tutta impiastricciata di sborra mi girai e vidi Marco che mi guardava estasiato,... si vieni ancora a chiavare Carla, vieni quando vuoi, poi mi respinse la testa fra le sue gambe e finii di pulirla.
Quando ci ritrovammo soli nel letto, visto che non ero ancora venuto, Carla mi prese in mano il cazzo ed inizio a farmi una sega come non aveva mai fatto, ora lasciami fare che ti faccio godere, te lo sei meritato, sai, non credevo ti piacesse tanto vedermi scopare con un altro, mentre mi filmavi vedevo i tuoi pantaloni sempre gonfi, eri eccitato vero?
Si, ero molto eccitato, ed anche geloso, ma più eccitato, non ti ho mai sentita gridare così forte dal piacere,... ma hai visto che cazzo, è il doppio del tuo, poi è molto resistente, anche la sua sborra è più abbondante e molto buona, mi è piaciuto molto berla, tu credi che sia stata troppo troia? Beh,.... troia lo sei stata, comunque mi sei piaciuta molto e, credo anche a Marco, visto la quantità di sborra che ti ha dato.
Adesso rilassati sto per farti godere ed iniziò a menarlo velocemente, ormai non resistevo più, stavo per venire e lei lo sentiva ecco il mio cornuto che sta per sborrarmi in mano come un porco, così dai che ci sei, così spruzzami le tette, ecco bravo così, ancora dai che ti svuoto tutto, in modo scherzoso, allungando la mano sporca di sborra pretese un bacia mano e pulizia, sfiniti
ci addormentammo.
Marco è tornato a fottere Carla parecchie volte ed ogni volta, lei si donava sempre più a lui, io ero sempre più trattato da schiavo, come quella volta che mi chiamò vicino a lei mentre lo succhiava, mi prese la mano e la portò sull'uccello di Marco adesso mentre gli faccio un bocchino, tu lo meni per benino e, così fece si mise a succhiare, visto che tentennavo mi prese la mano con la sua e mi diede il ritmo della sega che dovevo fare, mentre continuavo nella mia mansione, lei , abbandonato il cazzo andò a baciarlo, intanto gli chiedeva ti piace la mano di mio marito?
Ti sta segando bene !!, Gianni, tienilo più dritto, accelera un pochino, così, adesso rallenta, ecco così, adesso passagli il pollice sulla cappella che gli piace tanto, intanto aveva ripreso a baciarlo, ed io come un'automa, eseguivo i suoi ordini, devo dire che non mi dispiaceva, sentirmi vibrare in mano una verga così dura e palpitante.
Quando mia moglie tornò con la bocca a cercare il cazzo che stavo menando, lo sollevai e gli misi in bocca la cappella, lei sorrise, mi prese per i capelli e mi tirò a se per baciarmi, poi non so come mi ritrovai con la lingua sulla cappella di Marco, Carla fece pressione sulla mia testa così che metà cazzo mi entrò in gola adesso gli fai un bel pompino mentre io mi faccio leccare la fica e così fece, mentre si faceva leccare, mi leccava un orecchio, consigliandomi, succhialo bene, aspiralo forte, lecca bene la cappella mentre lo succhi, mordicchialo coi denti, adesso leccalo tutto, così bravo, anche le palle, sei proprio bravo, adesso riprendilo in bocca, bravo, di più dai che ce la fai, così, sai che più lo succhi bene, meglio mi lecca!!
Su da bravo datti da fare, fai godere la tua mogliettina attraverso il cazzo di Marco, che poi ti faccio sborrare in bocca, a quelle parole presi a succhiare avidamente la verga turgida mentre il mio cazzo mi scoppiava nelle mutande.
Mia moglie tolse la fica dalla bocca del suo amante, insieme gradevolmente ci occupammo del cazzo,
quando Carla si accorse che stava per sborrare, iniziò a fargli una sega nella mia bocca quando vide la cappella gonfiarsi di più, mi avvisò, amore.... preparati a bere che sta per sborrare, ingoia tutta quella che puoi come una troia, il resto lasciala scivolare fuori che la bevo io, e così accadde, per la prima volta feci un pompino con ingoio con la supervisione di mia moglie. Mia moglie diventava sempre più autoritaria, sia con me e, con il suo amante, un giorno ci costrinse ad incularci a vicenda, per lui non fu molto doloroso visto le scarse dimensioni del mio cazzo, ma per me la cosa fu diversa, ma a forza di pomate e vaselina riuscii a prenderlo tutto dentro, con grande felicità di mia moglie.
O53
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