IL VILLAGGIO DEL PIACERE parte prima

scrittore 71
5 months ago

IL VILLAGGIO DEL PIACERE parte prima

Marcello e Sara, una coppia bolognese di trent’anni, erano arrivati da qualche ora nel villaggio turistico della Calabria. Il posto era meraviglioso: un promontorio sul mare con tutti i bungalow, che guardavano verso l’orizzonte blu, ed una spiaggia di sabbia finissima delimitata da due alte scogliere, che si immergevano in un mare cristallino. Il villaggio era uno dei luoghi più esclusivi d’Italia per vivere il nudismo ed il naturismo in santa pace. Non poteva soggiornare chiunque solo persone conosciute. Non era una questione di soldi per i proprietari ma solamente di riservatezza.

La giovane coppia aveva tanto desiderato quella vacanza dopo un anno di lavoro senza sosta. I due erano sposati da un anno, lei commercialista, lui avvocato ed erano una coppia che si completavano dal punto di vista caratteriale. Sara era molto più esuberante, vivace, sempre pronta a fare nuovo conoscenze ed esperienze, mentre Marcello era un tipo più taciturno, riflessivo, solitario. Entrambi avevano un fisico molto allenato perché insieme facevano nuoto, palestra, bici. Sara era rossiccia di capelli, una terza di seno ed un fondoschiena tonico e senza assolutamente smagliature. Marcello, bruno con i capelli corti, aveva un corpo da far invidia a molti uomini. Erano anche nudisti convinti e già per un paio di anni consecutivi avevano fatto le vacanze in luoghi dove si poteva stare nudi tranquillamente.

I due mentre erano nel loro bungalow a disfare quei pochi bagagli che si erano portati dietro furono richiamati da una giovane voce femminile. Era Francesca, figlia dei proprietari del villaggio, una ragazza piccolina, un metro e cinquanta, ma che aveva un corpo armonioso e provocante nelle sue movenze.

Francesca: “Scusate, vi disturbo ?”

Sarà andò verso la vetrata del bungalow e scostò la tenda bianca che impediva di vedere dentro.

Sara: “No, non disturbi…prego…ciao io sono Sara.”

Francesca: “piacere io sono Francesca, do una mano ai miei nel villaggio…vi rubo solo un secondo…volevo dirvi che il ristorante è aperto dalle 12 fino alle 14 e potete usufruire di tutti i servizi, dall’escursioni in barca, al centro fitness, dai campi di tennis alla piscina, dal massaggiatore ai corsi di cucina che facciamo ogni settimana. Inoltre è all inclusive perciò potete prendere quello che volete ai bar.”

Mentre parlava Sara si accorse che la ragazza guardava con interesse la sua nudità. Vedeva che la giovane le osservava i seni, i capezzoli, le gambe ma soprattutto la fica completamente depilata.

Sara: “grazie, …grazie di avercelo detto, ne approfitterò sicuramente. Grazie ancora.”

Francesca: “non c’è di che…allora buona giornata e buona permanenza spero che vi troviate bene…a dopo…”

Sara rientrò nel bungalow e rivolgendosi a suo marito disse: “hai sentito ? ci sono tante cose da fare…bello…questo posto mi piace veramente…”

Marcello: “è sicuro che ne approfitterai…non stai mai ferma un attimo…ehehh…comunque facciamo presto che voglio tuffarmi a mare…”

Sara: “si anche io…ah comunque hai visto che carina la figlia dei proprietari ? veramente carina…”

Marcello: “non è che ho visto bene, ero dentro…comunque sbrigati…andiamo in spiaggia.”

Marcello e Sara dopo aver sistemato le loro cose si avviarono con i loro asciugamani verso la spiaggia. Notarono che il villaggio seppur grande di estensione non aveva tanti bungalow, al massimo erano una quindicina. Notarono anche che tutti i particolari erano curati nei dettagli: dai prati all’inglese alle piante potate, dai vialetti alla struttura che ospitava tutti i servizi. La spiaggia era attrezzata con una ventina di ombrelloni e lettini e c’era anche un bar molto carino, che diffondeva una musica dolcissima ad un bassissimo volume, per no disturbare. Non c’erano molte persone a prendere il sole o a fare il bagno. Videro un paio di famiglie con figli grandi e qualche coppia sistemata qua e la.

Poggiarono i loro asciugamani su due lettini ed insieme si avviarono verso l’acqua. Per un pò nuotarono ammirando i fondali ed il mare trasparente, poi si fecero qualche coccola e ritornarono su per distendersi al sole. Sarà mentre distesa a pancia in giù si abbronzava ai raggi solari notò con curiosità uno strano via vai di persone, giovani ed adulte, che si appartavano dietro gli scogli. Osservò incuriosita e si ripromise di andare a vedere più tardi.

Si erano fatte quasi le due quando Sarà si alzò e si mise a sedere sul lettino. Si era appisolata sotto i raggi del sole. Guardò sotto l’ombrellone e vide il marito steso a dormire. Avrebbe voluto svegliarlo ma lo lasciò riposare. Si avviò nuda verso l’acqua e tuffandosi iniziò a nuotare. Mentre nuotava si girò a guardare oltre la scogliera dopo prima aveva osservato quel via vai di persone. Senza rendersene conto, nuotando a rana, lentamente, si avvicinò. Era curiosa, molto curiosa. Subito intravide oltre gli scogli un’altra spiaggetta e notò anche che c’era una coppia nuda stesa al sole ad amoreggiare. Si fermò, nell’acqua a guardare, e vide anche che più in alto c’era un uomo che, senza nascondersi, anzi quasi vicinissimo alla coppia si toccava e si masturbava. Era attratta da quella scena. Spesso gli era capitato, andando in spiagge nudiste, di scoprire qualche guardone, ma sempre nascosto dalla vegetazione, non aveva mai visto un voyeur così sfacciato. Quella coppia sicuramente l’aveva visto, non poteva non vederlo, anzi sembrava trarre piacere da quella presenza. Sara ormai era vicino alla riva, era distesa nell’acqua, mantenendosi bassa con la testa, cercando di non farsi scorgere. Ad un certo punto però sentì la presenza di qualcuno vicino a lei. Voltò la testa e vicinissima si ritrovò Francesca, che nuotando nell’acqua l’aveva raggiunta e quasi parlando sommessamente gli disse:

Francesca: “bella scena eh ? … stai guardando ? ….ti piace ?”

Sara: “ero solo curiosa…avevo visto da lontano che succedeva qualcosa…e mi sono avvicinata…”

Francesca: “a me fa sempre eccitare molto venire qui in questo angolo della spiaggia…ci vengo almeno due volte al giorno…succedono sempre cose inaspettate…”

Sara: “ veramente ? e cose succede oltre a quello che sto vedendo ?”

Francesca: “ehehe…molto ma molto di più, ma lo scoprirai anche tu…”

Mentre parlavano videro che l’uomo “guardone” si era avvicinato ancora di più alla coppia sulla spiaggia. La donna aveva aperto le gambe masturbandosi davanti a lui, mentre l’altro uomo, presumibilmente il marito si toccava il cazzo. Le due donne potevano vedere benissimo quello che succedeva, perché erano state spinte verso la battigia, dalla leggera corrente del mare. Sara non riusciva a staccare gli occhi dalla scena. Era affascinata, turbata, turbata, eccitata. E poi la presenza di Francesca a suo fianco rendeva tutto più torbido. Senti una mano sfiorarle il fianco e risalire per la schiena.

Francesca: “sei bellissima…ti ho notato già prima…”

Sara: “grazie ma…”. Ma non fermò quella mano, anzi sperò che andasse a toccare i suoi capezzoli duri. E così fu. Sentì la mano andare sotto, nell’acqua e sfiorare i capezzoli, impastarle il seno. Sentì la bocca della ragazza avvicinarsi all’orecchio e morderlo. Per Sara era tutta una situazione nuova, quasi irreale. Ma si sentiva trasportata in quel mondo e non voleva per nulla al mondo interrompere tutto. Sentì quella mano scendere verso il basso ventre ed iniziare ad accarezzare la fica. Era bagnata mentre Francesca la baciava sul collo, sull’orecchio ed anche sulla schiena. Sara tentava di rimanere distesa tra l’acqua e la sabbia. Osservava la scena a pochi metri da lei e sentiva addosso salire il piacere per quello che gli stava donando la giovane ragazza.

Ad un certo punto si sentì presa per la mano. Si sentì tirata. Francesca era ora alzata sopra di lei che gli chiedeva di seguirla. Sara come sopraffatta e soggiogata da quella presenza si alzò dall’acqua seguendola sulla sabbia. Si avvicinarono al trio che stava godendo guardando le rispettive masturbazioni: la donna stesa a gambe aperte, il compagno vicino a lui con il cazzo che andava su e giù, il guardone sopra di loro con l’arnese svettante e durissimo che stava per raggiungere l’orgasmo.

Francesca fece mettere Sara davanti a lei. Erano entrambe in piedi a pochi metri da loro. Furono guardate ed a loro volta guardarono.

Francesca: “ti piace ? li vedi come godono ? vuoi godere anche tu ?”

Sara: “si… …”

Francesca alle sue spalle mise la mano fra le gambe di Sara e gli entrò d’un botto con due dita nella fica. La donna si sentì presa e ricevette una scarica di piacere che le percorse tutto il corpo. Per evitare che la mano fuoriuscisse da lei mise anche la sua mano sulla fica e spinse, spinse le dita dentro. Ansimava, godeva, dal piacere imprevisto ed improvviso che l’aveva colta. Godette, godette insieme al trio e godette insieme a Francesca che si masturbava la fica ed incitava Sara a godere ancora.

Fu un orgasmo folgorante ed alla fine si sentì appagata, molto appagata. Era la prima volta che godeva con una donne. Quando dopo l’orgasmo riaprì gli occhi che si erano chiusi per il piacere vide il trio guardare e vide che il guardone le si era avvicinata a tal punto di sentire il suo fiato su di se. L’uomo la baciò sul mento, poi sulla bocca, ed infine con la lingua cercò di violare la sue intimità.

Francesca: “lasciati andare…apri la bocca…fatti baciare da lui…è mio padre !”

Sara a quelle parole ebbe una scossa. La rivelazione di quel rapporto parentale invece di scandalizzarla la fece sciogliere ancora di più. Aprì la bocca ed accolse dentro di se quella lingua. Sentì anche sul basso ventre il cazzo durissimo di quell’uomo che si strusciava contro la figa. Sentì Francesca continuare a parlarle dietro di se.

Francesca: “lasciati andare…fatti prendere…diventa sua…apri le gambe…fai entrare il suo cazzo dentro di te…”

Sarà aprì le gambe e l’uomo abbassandosi un po’ fece iniziare ad entrare il cazzo lentamente nella fica, aprendola tutta. La donna sentì quel cazzo nodoso e durissimo farsi strada fra le gambe e si abbracciò all’uomo. In quel momento voleva solo godere. Godere come mai aveva goduto, godere di un piacere immenso. L’uomo l’abbrancò a se e le infilò tutto il cazzo dentro fino a toccare l’utero. Sara a quel punto esplose in un orgasmo pazzesco, gridando, dimenandosi, graffiando l’uomo. Si fece impalare letteralmente, si sentì sfondata, sfondata come mai prima nella vita. Godette uno, due, tre orgasmi consecutivi, non si fermava più e non voleva fermarsi più. Ad un certo punto sentì per la prima volta la voce dell’uomo, bassa, sensuale.

Guido:”ahhhh…ahhhh…sto per godereeee…sto per godereeee…”

Sara ebbe un momento, un solo momento di lucidità e razionalità per dire: “ahhaa… aspetta…non mi venire dentro…non prendo la pillola…ti pregoooo….non lo fare… non lo fareeeee..”

L’uomo uscì immediatamente dalla figa un attimo prima che sborrasse e spruzzo tutto il suo seme nella bocca della figlia che si era accucciata sotto le gambe di Sara. Francesca si fece riempire la bocca mentre si toccava la figa e godette del seme del padre.

Il tutto non era durato più di mezz’ora ma era stato un susseguirsi di eventi e di situazioni inaspettate per la commercialista bolognese. Il tutto condito dalla torbida relazione fra padre e figlia. Quando si riprese vide ancora l’uomo vicino a lui, era stordita ma anche appagata. In quel momento riuscì solo a sentire la voce di Francesca rivolta al padre: “papà sei stato grande…abbiamo un’altra ospite molto porca e disponibile !”

Sara dopo quell’esperienza nuova e sconvolgente tornò da Marcello sotto l’ombrellone. Lo trovò sveglio che sfogliava il giornale. La donna cercò di nascondere il suo turbamento indossando un finto sorriso sperando che il marito non si accorgesse di nulla.

Marcello: “amore…ma dove eri finita ? mi sono svegliato e non ti ho trovata…”

Sara: “sono andata a fare una passeggiata…oltre gli scogli…sai ci sono altre spiaggette molto carine…”

Marcello: “vogliamo andare o vuoi rimanere un altro po’ ?”

Sara: “no…dai andiamo…come primo giorno di sole può bastare.”

I due raccolsero le loro poche cose e si incamminarono verso il bungalow risalendo la piccola collina. Mentre camminavano, Sara davanti e Marcello dietro, l’uomo notò dei piccoli graffi sulla schiena della moglie.

Marcello: “amore ma sei tutta graffiata…cos’è successo ?...”

Sarà si fermò, come se avesse subito una pugnalata alla schiena. Si girò lentamente mostrando un’espressione meravigliata.

Sara: “veramente ? Ma dove ?”

Marcello: “amore sulla schiena…hai tutti dei graffi…” e così dicendo le mise una mano per accarezzarla.

Sara: “ma…ehm…ehm…saranno stati gli scogli…ehm…ah si…c’erano ogni tanto dei piccoli cavalloni che mi ha spinto sugli scogli ! Ecco così…”

Marcello: “ cavalloni ? a me il mare sembrava completamente piatto…strano…comunque ti metterò subito del disinfettante…”

Sara riprese a camminare pensando che forse avrebbe dovuto confessare tutto al marito. Ma come l’avrebbe presa ? E’ vero che Marcello era molto aperto di vedute, è vero che spesso fantasticavano a letto, mentre facevano l’amore, di situazioni piccanti, ma una cosa era la fantasia un’altra la realtà. Insieme arrivarono al bungalow ed il marito subito si presto a passarle dell’acqua ossigenata sulla schiena graffiata. Mentre le passava il disinfettante Marcello notò una cosa strana sulla schiena di Sara. In alto sotto i capelli aveva un segno evidente di un succhiotto ed inoltre c’era la forma di una mano impressa sulla schiena arrossata della moglie. Si avvicinò per guardare meglio. Sarà notò che il marito si era fermato rimanendo in silenzio.

Sara: “amore che c’è ? …che succede ?”

Marcello: “Sara io e te ci siamo detti sempre tutto, è vero ?”

Sara: “si…si, ma questo che c’entra con i graffi ?” cercando di sviare l’argomento.

Marcello: “e allora dimmi cos’è successo…non hai solo i graffi…c’è un succhiotto ed anche la forma di una mano molto grande sul collo…dimmi che è successo…voglio saperlo !

Sara si girò verso il marito, era diventata rossa, una vampata di calore ed imbarazzo la pervadeva tutta. Gli occhi divennero lucidi. Guardò il marito che la osservava con aria interrogativa. Voleva parlare, dirgli qualcosa, ma non ci riusciva. Marcello la strattonò.

Marcello: “Sara ! Sara…voglio sapere…come ti sei fatta questi segni ? Dimmelo…dimmelooo ! cazzo, voglio sapere !”

Sara non aveva mai visto il marito così incazzato, era la prima volta. Cercò di abbracciarlo ma lui la scostò.

Marcello: “non vuoi parlare ? non vuoi dirmi nulla ? Sara non scherzare con il fuoco…dimostrami che mi vuoi bene…dimostrami che sono la tua vita come mi dici sempre…voglio sapere cos’è successo ! C-o-s-a-è-s-u-c-c-e-s-s-o !”

Sara scoppiò a piangere, singhiozzava, non avrebbe mai voluto trovarsi in quella situazione. Amava il marito, lo amava più di ogni altra cosa al mondo, ma aveva ceduto al piacere delle carne, aveva ceduto, l’aveva tradito e gli era anche piaciuto tantissimo.

La sua voce iniziò a balbettare, poi a sussurrare, poi piangendo e singhiozzando raccontò per filo e per segno al marito quello che era successo. Gli raccontava anche le sue sensazioni, i suoi turbamenti, i suoi godimenti. Continuò a parlare, parlare. Marcello la guardava strabuzzando gli occhi. La ascoltava scioccato da tanta impudicizia della moglie, ma. Ma più la moglie più cercava di immaginare le varie scene che si erano succedute su quel lembo di spiaggia. Più la moglie parlava più sentiva l’eccitazione salire e non poteva nasconderla, essendo nudo come Sara, in quel bungalow del villaggio turistico. Era sconvolto dal racconto ma anche eccitato. Quante volte avevano fantasticato di rapporti a tre, rapporti promiscui, orge, e tanto altro. Questa volta sentiva che era vero tutto. Tutto quello che usciva dalla bocca di Sara era vero. E lui invece di inveire, sbraitare, incazzarsi stava li fermo, seduto sul letto, di fianco alla moglie ad ascoltare ed eccitarsi. Ormai era più concentrato su i suoi turbamenti che sulle parole di Sara. L’eccitazione saliva, sentì il suo cazzo diventare durissimo, quasi gli faceva male. E mentre Sara stava per finire il suo dettagliato racconto, la prese per le braccia e la scaraventò sul letto. Non gli diete tempo di reagire. Gli fu sopra e gli aprì le gambe con forza. La prese, introducendogli il cazzo tutto d’un botto. Ed entrando dentro di lei la sentì bagnatissima, un lago. Iniziò a pomparla e dalla sua bocca uscirono le parole più depravate che mai aveva pronunciato.

Marcello: “troia….troiaaa…ti sei fatta sbattereeeee…ti sei fatta chiavareee…..troiaaa…..puttanaaaa…sei una puttanaaaa….”

Sara rimase sconvolta dalla reazione del marito. In un attimo si sentì riempita dal suo cazzo. In un attimo si sentì presa, posseduta, chiavata, trombata, dal suo maschio che sembrava una furia, un animale selvaggio. Sentì che quell’atto violento ed animalesco le piaceva, le piaceva tanto ed aprì ancora di più le gambe per sentirlo arrivarle fino a dentro.

Sara: “siiiiiiii…siiiii….fottimiiii…chiavamiii amoreeee….sono una troiaaa…sono una puttanaaa….è vero…mi sono fatta chiavareeee….aahhaa….siiiii….”

Marcello: “puttanaaaa….troiaaa…..ahhhhhh….aahhhhh…..mi hai messo le cornaaaa…. eh ? dimmelo…mi hai cornificatooo…..troiaaaa…che non sei altro….”

Sara: “….ahhhh…siiii…ti ho messo le corna….sei un cornuto..ma fottimiiii…fammi godereeee….voglio godereee ancoraaaa…..sono una troia…. ahhhhh…. sfondamiiiiii…. godooooo….godooooo…”

Marcello: “mmmm…prendiloooo troiaaaa…prendilo….ti chiavo come una puttanaaa…è questo che vuoi ? vuoi essere una puttana….presa dagli sconoscuti….?”

Sara: “ahahaha….si….voglio essere chiavata…stuprata….violentata da tanti cazzi…amoreeee….godoooooo…..”

Marcello: “troiaaaa…..ti è venuto dentro Guidooo ? ti ha sborrato nella figaaaaa….. tu non prendi la pillolaaaaa…..troiaaaa….ti sei fatta ingravidareeee …..puttana ?

Sara: “nooooo…noooo….ahhhhh…..non l’ha fattooooo non volevooooo…..nooooo…. godooooo…..porco….cornutooooo…..”

Marcello: “troiaaaaaa la prossima volta fatti venire dentro…..fai la troiaaa fino in fondo…. fatti chiavare ed ingravidareeee….. fatti sborrare dentro…..”

Sara:”aahhaa…..dillo ancora amoreee….vuoi che mi faccia venire dentro ? …aahahha…vuoi che mi ingravidi ? siiiiiii….lo faròòòò se tu lo vuoiiiiii…siiiiii…godoooo”

Marcello: “aahahahah…si lo voglio…..sto per godereeee…sto per godereeee..apri la bocca….apri la bocca….che ti voglio sborrare in golaaaaaa…..aahhahaha…”

Marcello estrasse il cazzo della figa e lo mise subito nella bocca della moglie forzandola, prendendola per i capelli, stringendola forte a se. La chiavò nella bocca ed esplose in un orgasmo pazzesco, che lo scossero tutto, facendolo tremare dal piacere. Godendo vide la moglie spalancare la bocca ed ingoiare tutta la sua sborra.

In quella stanza stava nascendo un nuovo rapporto fra Sara e Marcello. Dal quel momento niente sarebbe stato più come prima. Si sarebbero aperti nuovi orizzonti del piacere. Marcello per la prima volta aveva goduto da dio sentendosi tradito da Sara. La moglie aveva goduto come non mai sentendosi per la prima volta una grande puttana.

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