Matrimonio riparatore con mogliettina rotta

sesso italiano
5 months ago

Da Amaporn un racconto breve ma riuscito di @drone, titolo originale, Il giorno del viaggio di nozze.

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Eravamo a metà degli anni sessanta: due ragazzini si sono incontrati ed hanno scopato subito, lo avevamo appreso dal comportamento dei nostri genitori, che scopavano per casa senza troppe riserve. Primo colpo lei è rimasta incinta.

Quei due ragazzini eravamo io e quella che è diventata mia moglie.

Incontro tra le famiglie subito matrimonio riparatore. Allora si usava così, avevo diciotto anni, un lavoro precario, retribuzione ridicola.

Il matrimonio è avvenuto in tutta fretta, senza alcuna festa. Unico svago concessoci quel giorno, abbiamo fatto un giro nei paesi vicini con una macchina presa a noleggio. Finalmente soli, alla prima fermata l'abbiamo fatta nella nostra zona, vicino alla discarica, ci siamo fermati a scopare. Una puzza indescrivibile, lei era incinta e le ho sborrato nella figa. Non ha raggiunto l'orgasmo, si è lamentata. Le ho promesso che alla sosta successiva la facevo venire, non ha rimesso neanche le mutande.

Dopo un'ora circa di cammino abbiamo trovato un posticino che sembrava tranquillo, ci siamo fermati, lei si è tolta quello che le era rimasta addosso, mi sono spogliato anch'io, eravamo nudi. 

Hanno bussato alla macchina, era il proprietario del terreno, ci ha fatto continuare a scopare mentre lui si faceva una sega e poi ci ha sborrato addosso, attraverso il finestrino. Non so per quale motivo ma si è ripetuta la stessa scena, io ho sborrato ma lei non è venuta. Solita promessa.

Intanto era quasi l'una, avevamo un leggero languorino, ci siamo fermati in un piccolo paesino, mi ha fatto notare che aveva due languorini, uno era di cazzo. C'era un negozietto di generi alimentari, siamo entrati ed abbiamo chiesto se ci faceva due panini.

Molto gentile Edoardo, questo il suo nome, avrà avuto una cinquantina d'anni, ci ha fatto stare nel suo negozio a mangiare i panini. Non potevamo fare a meno di raccontargli la nostra storia, Fabrizia non aveva rimesso le mutandine, forse lui si è accorto ed ha avvicinato la sua sedia a lei. Ha cominciato ad adularla, con frasi appena spinte, ha chiesto come e quante volte facevamo l'amore, se era soddisfatta sentirsi penetrata, lei rispondeva si e mi guardava, come per dire quasi mi faccio scopare da questo per le due cilecche consecutive che avevo fatto.

Quando lei ha chiesto se c'era un bagno, lui l'ha accompagnata al piano di sopra, dove abitava. Io sono rimasto nel negozio. Saranno passati dieci minuti, sono tornati giù, lei abbastanza stravolta, ha detto che potevamo andare, abbiamo salutato e siamo andati via.

Durante il percorso mi ha preso la mano portandosela sulla figa, era piena di sborra. Cazzo avete scopato? Figlio di puttana stavo per tornare indietro, me lo ha impedito. 

- Che ti vuoi compromettere? Ormai è fetta indietro non si può tornare... - e dopo qualche attimo di silenzio. - Cazzo se scopava bene, un cazzo doppio del tuo, in cinque minuti mi ha fatto morire.

- Ma grazie, mi hai reso cornuto il giorno del viaggio di nozze! 

A distanza di anni posso dire che magari fosse stata quella la sola volta in cui mi ha fatto cornuto, quello è stato l'inizio di una carriera inarrivabile.

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