Con la cognata gli esami non finiscono mai

Timothy Casati
10 months ago

Dovevo tornare nuovamente a Milano per una settimana a presiedere una commissione esaminatrice per nuovi assunti in azienda. Un lavoro che inizialmente mi piaceva, ma che poi, con la ripetizione, sopportavo con difficoltà, ma tant'é. Di buono c'era solo che potevo soggiornare presso casa dei miei suoceri dove, ormai, abitava solo mia cognata, dopo che loro si erano ritirati nella tenuta agricola romagnola posseduta da generazioni dalla famiglia di mio suocero. Eravamo verso la fine di maggio e mia moglie decise che sarebbe venuta con me fino alla tenuta dove si sarebbe trattenuta con la bambina fino al mio ritorno, una settimana più tardi. La famiglia dei miei suoceri era composta, oltre che da loro, da mia moglie Luisa, il figlio maggiore Alberto neurochirurgo in USA e la più piccola Cynthia (sì, scritto così per scelta del padre, già ordinario di lingua latina all'università di Bologna) che, saputo che la sorella sarebbe andata dai genitori nel fine settimana, pensò bene di fare altrettanto, per poi rientrare con me a Milano.

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