Rotto...
Rotto... non solo è il titolo di questo racconto selezionato da #Amaporn... è anche il nome utente di questo nuovo scrittore, spontaneo ed estremamente arrapante.
Lo ospitiamo con vero piacere su Erotika. Che ne dite?
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Il primo pompino
Ciao, sono un bisex di Cividale del Friuli.
Volevo raccontarvi la storia del mio primo pompino, a 12 anni. L'ho fatto a un amico un po' più grande di me.
Tutto è cominciato x caso un giorno mi ha fatto vedere un giornale porno e mi ha chiesto se volevo masturbarmi con, lui ovviamente io ho accettato come tutti i ragazzini. X due mesi abbiamo giocato insieme; poi mi propose di masturbarlo, io un po'titubante accettai, però più lo masturbavo più mi eccitavo sentire in mano il suo pene che si gonfiava sempre di più. Mi piaceva e vederlo venire mi faceva impazzire!
Gliel'ho segato per un paio di volte e poi ho deciso di provare a prenderlo in bocca, come facevano le donne dei giornali!
All'inizio mi sono messo in bocca solo la cappella e visto che lui non diceva niente e sembrava piacergli me lo sono infornato tutto in bocca, quel grosso arnese mi ecitava ancora di più. Il problema è che è esploso quasi subito e mi ha riempito la gola; ma mi è piaciuto il suo sperma caldo che mi annegava. Da allora ogni volta che lo voleva glielo facevo e non solo...
Ormai, anche se si è sposato continuiamo a vederci e a godere! Secondo me sua moglie sospetta qualcosa ma non dice niente.
Sesso continuo bisex
Assaggiato una volta non mi fermai più.
Ogni volta che rimanavamo soli lo spompinavo e ingiottivo tutto. Lo spompinato x due anni senza sosta.
Poi alla sua cresima gli avevano regalato un videoregistratore e aveva lui comprato un porno. Era tutta un altra cosa vedere come facevano le porno attrici e allora, mentre lo spompinavo, per la prima volta mi accarezzò le chiappe; mi piaceva quella mano che mi accarezzava e che mi sfiorava il buchino stretto stretto! Tornando a casa ripensavo al film appena visto e mi chiedevo se anche io sarei riuscito a prendere il suo grosso e nodoso cazzo tutto dentro di me.
Arrivato a casa mi sono chiuso in bagno e ho provato a infilarmi un dito nel culo voglioso, con fatica mi è entrato e cominciai a muoverlo pian piano e più lo muovevo più mi provocava un piacere intenso, che partiva dall ano e finiva allo stomaco.
Il giorno dopo tornai dal mio amico e come al solito lo spompinato con la differenza che mentre lo spompinavo mi sditalinavo il culetto. Ma lui era troppo eccitato x accorgersi del mio dito in culo.
Tornato a casa mi misi a cercare qualcosa da infilare al posto del dito e nella casetta dei attrezzi di mio padre ho visto un cacciavite con il manico verde, era lungo circa 8 centimetri pensai che fosse perfetto per il mio scopo. A quel punto tutto ecitato e impaziente di provare tornai in casa aspettai che mia mamma andasse da mia zia..... Quando è uscita sono entrato in bagno e mi sono messo in bocca il manico e lo sponpinava, e il dito nel culo per massaggiarmi. Quando era bello rilassato ho infilato quel manico nel buco e all inizio mi ha fatto male, ma dopo un paio di movimento lenti è diventato molto piacevole. E' così che è iniziata la mia carriera di rotto in culo.
Primo, vero, cazzo in culo
Dopo che quel manico verde di plastica mi aveva fatto divertire tanto tornai come al solito dal mio amico, convinto di provare a infilarmelo.
Arrivato a casa sua lo chiamai e lui come al solito era pronto a infilarmelo in gola, ma non poteva, perché i suoi genitori erano in casa. Così mi disse:
- andiamo a farci un giro con la moto.
Usciti dal centro abitato glielo comincio ad accarezzare e lo sentivo gonfiarsi. Arrivati vicino a un capanno di caccia entrammo; mi sembrò scuallido fare certe cose in un posto come quello. C'erano bottiglie, barattoli e bossoli sparsi un po' dappertutto; insomma una schifo... ma la voglia era tanta. Si abbassò i pantaloni e mi disse che questa era l' ultima volta che si faceva fare il bocchino, xchè aveva trovato una ragazza. Ci rimasi malissimo; lo lasciai con il cazzo duro e me ne andai.
Dopo un po' di tempo che non ci vedevamo lo incontrai in un bar e parlammo dei giorni passati insieme, a quel punto mi confessò che la fidanzatina lo aveva lasciato x andar con un altro.
- Quindi vuoi? che facciamo come prima?
Lui imbarazzato esclamò a voce bassa:
- Se vuoi, anche adesso, ormai me lo sogno anche di notte che mi prendi il cazzo in bocca...
Gli feci un cenno con gli occhi indicandogli il bagno.
Entrai prima io e lui subito dopo. Appena lo tiro fuori, me lo succhiai tutto in gola come sempre, velocemente lo spompinai e. alla fine, ingoiai tutto il suo sprma. Che bontà, quanto mi era mancato il suo sapore!
Mi disse:
- questo pomeriggio se vuoi vieni a casa mia, i miei sono al mare.
Alla sera come d'accordo andai a casa sua, lo trovai completamente nudo; andammo in camera da letto e mi chiese se nel periodo in cui non ci siamo visti avevo spompinato qualcuno, gli risposi di no ed era la verità. Era l' unico cazzo che avevo toccato oltre al mio.
Cominciai a spompinarlo per bene e poi, senza dire niente, gli sono salito sopra. Incominciai con a carezzare il mio buchino con la sua cappella gonfia, bagnai il mio buchino con la saliva e incominciai a infilarmelo dentro, un po' alla volta. Quando mi è entrata la cappella sentii un immenso dolore, a quel punto mi fermai ma non la tolsi.
Dopo un po' il dolore si è trasformato in piacere, e cominciai a muovermi molto lentamente, fino a che, quel cazzo grosso e nodoso, mi entrò quasi tutto dentro.
Lui rimase a bocca aperta e mi disse che non si sarebbe mai aspettato una cosa così arrapante.
Queste parole mi ecitarono a tal punto che cominciai a cavalcarlo come una vera donna, e senza nemmeno accorgermene, dal grande piacere avevo spinto talmente che me l'ero infilato tutto dentro il buco, fino al palle.
Era la prima volta che mi infilavo un cazzo nel culo e la prima volta che il mio cazzo sborava senza essere segato.
Dopo che me lo sono fatto per bene, facendomi venire dentro, mi distesi su di lui ancora con il suo cazzo dentro.
Mi disse: - tienilo dentro ancora per un po' che ho ancora voglia...
ma io dovevo tornare a casa era già ora di cena. Aspettai un attimo, mi alzai e gli chiesi se potevo usare il telefono x chiamare a casa e così feci.
Chiesi a mia mamma il permesso di rimanere a dormire a casa sua lei disse di si, ma di comportarmi bene...
Mangiammo dei panini, eravamo ancora tutti nudi e vogliosi di ricominciare, e così fu. Mi disse se volevo sperimentare una nuova posizione gli dissi di si e lui mi mise a pecora. Poi molto delicatamente me lo infilò, questa volta era molto piacevole e indolore sentivo le sue palle che sbattevano mentre il suo enorme cazzo mi stava facendo godere da matti. Era una sensazione incredibile e speravo che non me lo togliesse più. Così mi è venuto dentro x la seconda volta, ma a quel punto avevo nostalgia di quel buon sapore di sborra in bocca, quindi quando me la sfilato me lo sono infornato in bocca e glielo lavato bene con la mia lingua!
Alla fine ci siamo messi a dormire e io x non fare uscire tutta quella sborra mi stringevo le chiappe per tenerla più possibile visto che era tanto tempo che la desideravo prendere!
Gli ho fatto da femmina
E così x 15 giorni stavamo insieme tutti i giorni. Io tornavo a casa solo x mangiare e dormire (a parte la prima e unica notte che rimasi a dormire da lui)
Mi piaceva stare tutto nudo, con lui che non perdeva l' occasione di accarezzarmi le bianche chiappe e che ogni tanto si avvicinava al mio buco ormai del tutto aperto, ci infilava le dita dentro e io, da buon trombamico, lo lasciavo fare.
Finché mi disse: - mi piacerebbe provare a sditalinarti e leccarti il buco.
Io senza pensarci due volte mi misi un cuscino sotto la pancia e sollevai il bacino.
Sentivo le sue dita che mi aprivano sempre di più. A un certo punto mi infilo la lingua nel buco ancora oodoroso del suo sperma.
Poi ricominciò a ficcare le dita, le sentivo aprirmi e spalancare l'ano, ormai elastico e arrendevole.
Non saprei quante ne aveva infilate, ma mi piaceva.
Si sollevò e me lo mise dentro per l'ennesima volta, senza nessuna fatica.
Era bellissimo sentire quel magnifico arnese che mi entrava e usciva sempre più velocemente, finché come al solito, mi esplose dentro. Ero quasi un po' deluso, era già venuto e tolse il suo cazzo...
Però quella volta mi info qualcosa di duro e freddo, non mi fece male ma per cambiamento di temperatura il buco si strinse fino a bloccare ciò che mi aveva infilato.
Dopo un attimo, incominciò a spingere con la mano, fino a che non si è rilassato di nuovo. A quel punto, con l'oggetto, me lo sfondo x parecchio tempo, fino a farmi venire sul cuscino, senza riuscire a fermarmi.
A quel punto mi disse: - Adesso puoi giocare con il tuo buco con quello che vuoi, ci passa di tutto dentro, come quello di una pornostar! - e si fece una risata.
A sentire quelle parole mi sono sentito offeso e umiliato, lo guardai negli occhi e gli dissi:
- Anche se mi hai rotto il culo non ti permettere di offendermi.
Solo allora mi levò quell' oggetto che aveva usato x farmi venire e capii cosa intendeva... mi aveva spaccato il sedere con una bottigli di coca cola grande...
A quel punto mi alzai con le chiappe indolenzite e con l'ano sanguinante. L'eccitazione mi aveva fatto superare il dolore quasi senza accorgermene ma mi aveva spaccato realmente il culetto, quella volta.
Andai in bagno a farmi il bidè!
Quando tornai in dentro mi chiese scusa: era solo una battuta!
Gli risposi che per me era una mancanza di rispetto. Mi rivestii e andai via, umiliato e dolorante!
Poi tornarono i suoi genitori così la festa è finita!
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