Fuga clandestina.

Leo Lama
9 months ago

Una serie di bungalow sulla spiaggia, in un contesto discreto, elegante, un ristorante, un piano bar, non potevamo trovare nulla di più adatto a noi, nulla di più adatto per una fuga clandestina, un resort per soli adulti, dove la trasgressione è ben accetta.

Siamo rientrati da poco, i corpi caldi di sole, abbronzati, ci siamo rilassati e divertiti sotto la doccia, godendoci carezze, baci, morsicotti, noi sappiamo da sempre come darci piacere.

Ti raggiungo sul terrazzo. Indosso un pareo leggerissimo, portato alla mia maniera, schiena nuda, quasi completamente aperto sul davanti, si intravedono tette e sesso, in un gioco di trasparenze che so eccitarti. Tu sei nudo, ammiro la tua schiena, il tuo culo. Stai chiacchierando con i nostri vicini, dalla prima impressione una coppia di amanti, anche loro nudi. 

Lui poco più giovane di noi, alto, brizzolato, lei molto più giovane di noi. 

Lei ha un bel corpo, forse troppo magro ma bello. Bionda, occhi chiari, anche il viso è bello, ma slavato, una bellezza nordica. 

Mi unisco a voi per l’aperitivo. Sento che hai voglia di giocare, anch’io ho voglia di farlo. Mi appoggio alla tua schiena, ti abbraccio, e inizio a baciarti dolcemente sul collo, mentre le mie mani scivolano sul tuo corpo. Ti sfioro la pelle delle natiche, percepisco un fremito di desiderio, ti irrigidisci, i muscoli dei glutei si induriscono dando al tuo culo la rotondità che mi riempie gli occhi. Le mie dita si insinuano tra le natiche, ti rilassi e spingi in fuori il tuo culo, è un linguaggio che conosco e che mi parla dei tuoi piaceri.

Il lui della coppia intuisce i nostri desideri, alza il calice in segno di saluto, ma rimane al suo posto, sulla suo terrazzo, trattenendo lei che non sembra molto interessata.

Mi fai sdraiare sul lettino prendisole, tu sopra di me. Divertiti e eccitati dal poterci mostrare ed esibire mentre facciamo l’amore, inizi a leccarmi collo, ascelle, e tra una bacio e l’altro sorridendo ci chiediamo sottovoce come reagirà la coppia. Pizzichi e mordi i capezzoli, come piace a me. I morsicotti continuano, fianchi, pancia, interno cosce, prima lentamente e poi con sempre più forza. 

Il brizzolato ha l’erezione di un bel pisello, si accarezza, sembra più propenso a guardare noi che a scopare lei, che infatti se ne va infuriata. La sua presenza partecipe ci eccita ancora di più. Io soffermo lo sguardo su quel cazzo interessante per forma e dimensioni, e sulla mano che senza vergogna lo stringe e scivola giù e su rendendo la cappella gonfia e violacea. Nascondo la voglia recondita di prenderlo in bocca.

Tu continui a baciarmi, ma soprattutto a leccarmi perché sai quanto mi piace sentire la tua lingua ovunque, aspetto di sentirne la punta insinuarsi nella mia vagina, ormai bagnatissima, solleticare il mio clitoride che lentamente si gonfia e diventa sempre più sensibile. Voglio sentire la tua lingua lappare il mio ano che lentamente si rilassa e si lascia penetrare.

Credo che tu voglia farti invidiare da lui, farti guardare la femmina che geme di piacere e che si abbandona totalmente ai tuoi irriverenti voleri che in me si trasformano in continui bagnati piaceri. 

Poi mi giri, lecchi con voluttà il mio ano, che si apre in attesa delle tue dita, del tuo sesso. 

Ma ecco che ritorna la bionda del nord, che si inginocchia e si avventa sul pisello del suo compagno. 

Ci fermiamo, guardiamo la scena e ti dico, quello è un pompino meccanico, le insegno io come si fa. Percepisco la tua perplessità, non capisci quale sarà la mia mossa: andrò davvero sul loro terrazzo e ad imboccare quel bel pisello e a farle vedere come si fa? 

Un pompino fatto bene è un’arte, devi metterci fantasia, passione, devi seguire con il corpo i movimenti della bocca e della lingua, altrimenti è poca cosa. 

Ti faccio sdraiare, sento sotto le mie mani la bellezza del corpo del mio uomo, inizio ad accarezzare il tuo sesso che è duro e gonfio, lo bacio, lo succhio, poi con il sapore e il liquido del tuo cazzo bacio la tua bocca, e ritorno giù, ti succhio e bacio nuovamente la tua bocca , e di nuovo. 

I due ci guardano, si sono fermati, ma lui è ancora in piena erezione. Continuo a baciarti, mentre infilo le dita nella mia figa e poi te le faccio leccare, le infilo di nuovo, le metto nella tua bocca e ti bacio. E di nuovo sul tuo cazzo, che masturbo mentre i due continuano a guardarci, affascinati, forse invidiosi. 

Ti masturbo mentre bacio la tua bocca, ti sento orgoglioso di me per la leggerezza e la libertà con cui vivo questa situazione. Anche la bionda è tornata sul pisello del suo compagno, ma non sembra abbia imparato molto. 

Ti masturbo e poi lo prendo in bocca, lo succhio, mentre tu accarezzi il mio culo. Sento le tue mani sollevarmi il capo, mi giri, lecchi il mio ano, la tua lingua mi fa impazzire, intanto la bionda ha portato a termine il suo pompino, ma credo che sia stata la vista delle tue dite che mi spalmano la crema nel culo e del tuo cazzo che mi penetra a far godere il brizzolato.

Il mio ano è generoso, dopo averci tanto giocato con te e con i tuoi giocattoli, è umido come fosse una vagina, eppure ti sento che mi riempi fino in fondo, da non so quale profondo mi fai nascere brividi che mi scuotono tutta, i miei maturi ed abbondanti seni sobbalzano pendendo nel vuoto, i capezzoli si gonfiano e si allungano, tu li strizzi violentemente ed io godo come una porca. Le mie viscere si contraggo sul tuo cazzo dandomi ulteriori sensazioni fisiche che mi portano violentemente ad un meraviglioso urlato orgasmo anale. 

I nostri vicini stanno in balconata meravigliati di tale spettacolo teatrale, potranno godersi l’ultimo atto.

Ti faccio sdraiare e riprendo in mano il tuo sesso umido dei miei umori e porto a termine quanto iniziato, lo masturbo lentamente senza fermarmi, gli accarezzo il frenulo, sento il tuo corpo vibrare prossimo a venire, stringo forte alla base il pisello per bloccare l’eiaculazione, poi stringo lo scroto e lo tiro allungandolo.

Quelle sue rotonde palle mele posso mettere in bocca e succhiarle, con le labbra ne stringo una e con la lingua la lecco tutta intorno, so la sensazione che provoco e il piacere con cui gratifico il mio lui.

La nordica è basita, muta. Incredula di quanto piacere si possa donare con la bocca. 

Lui, eccitato, continua a toccarsi quel bel pisello che tanto mi piacerebbe accarezzare ed assaggiare.

Mi riempio le mani di quel meraviglioso tuo pisello, sempre più duro e gonfio. Escono le prime dolci e pastose gocce di precum che spalmo sulla cappella viola. 

Stai per venire e voglio godermi l’uscita degli schizzi di sperma dal cazzo che tanto adoro. Voglio sentirne il profumo e gustarne il sapore, amo il dolce agro, e proprio per questo mi piace mettermelo in bocca.

Vedo il tuo corpo avere delle contrazioni, cominci a inarcarti e spingi in fuori il bacino, so che stai per venire. Prendo in mano il sesso e lo masturbo . Lo sperma schizza fuori con violenti lunghi getti che arrivano fino sul tuo viso. Sei pieno, volto la testa verso i nostri spettatori invitandoli con lo sguardo a seguirmi. 

Con le dita accarezzo la tua bianca crema, prendo un mio seno nella mano e lo uso per spalmare sul tuo corpo lo sperma, ti porgo il capezzolo ricoperto di sborra che tu lecchi e succhi avidamente mentre pulisco le dita nella mia bocca. 

Ci guardiamo negli occhi, felici di esserci date delle emozioni immense.

Lo spettacolo è finito, i due si ritirano silenti nel boungalow.

Dobbiamo prepararci per la cena, una doccia veloce e via.

Indosso l’abito più sensuale che ho, niente lingerie. Voglio toglierti il sonno , voglio riempirti la mente e il corpo di me, voglio che questa fuga clandestina ti lasci un segno.

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