La pipi dell'amichetta
Come cominciai la mia carriera di amante del sesso in tutte le forme.
Sarà stato il 1956 o il 1957 avevo quindi 11 o 12 anni, un mio compagno, in classe, mentre la professoressa scriveva alla lavagna, ha sbottonato i pantaloni ed ha cominciato a battere con l’uccello sul banco.
Toc toc toc sentivo i colpi del cazzo duro , non avevo chiaramente idea di cosa fosse una erezione, la cosa mi impressionò sicuramente perché da li in avanti è cominciata la mia carriera sessuale.
Ma torniamo indietro di un po' di anni, potevo avere 4 o 5 anni; lo dico basandomi sul fatto che ne ho un ricordo e quindi l’età poteva essere quella. Abitavamo in via Ugo Bassi (uno dei garibaldini) e non lontano dalla mia casa c’era un cortiletto, era in effetti dietro un alto muro e credo fosse l’ingresso di una abitazione vi abitava un maresciallo con la famiglia.
La figlia era una ragazzina pubere giocavamo spesso insieme fatto stà che un giorno mi ha condotto insieme ad altri bambini nel cortiletto, c'erano delle piante, e li sotto un cespuglio ha cominciato a dire che lei aveva un rubinetto (in siciliano un cannolu) che senza tubi riusciva a fare uscire dell’acqua. Ingenuamente tutti abbiamo detto non è possibile e lei volete vedere? E così in un angolo appartato si e accovacciata e dalle cosce ho visto uscire un getto zampillante che mi ha avviato sul cammino di conoscenza della dolce misteriosa cosa tra le gambe delle ragazze.
Non capimmo (povere creature) e credo di essere rimasto deluso più che eccitato, che eccitazione potevo avere allora?
Mi eccitavo invece, ovviamente senza capire, nel vedere nei film in costume degli anni 50, tipo Sansone e Dalila o altri, le scene di fustigazione di donne, non certo per il dolore che nella realtà porta una tale pratica ma perché si aprivano allo sguardo delle nudità della schiena e dei seni visti molto da dietro, intuiti piuttosto, di cui in qualche modo avvertivo l’essere motivo di desiderio.
Ovvio che non c’era alcun desiderio vero e non ricordo nemmeno che il pene si indurisse.
Avevo anche la percezione che i baci sulla bocca fossero qualcosa di desiderabile e molto piacevole e così baciavo lungamente il cuscino, chiudendo gli occhi sentivo dentro un languore che mi scaldava.
Ero bambino che si stava svegliando e tornando all’evento detto all’inizio quel giorno in classe percepii che c’era un bel gioco da fare.
La sera, o qualche sera dopo, penso di aver stuzzicato il cazzetto, di averlo scoperto e di aver sentito una bella sensazione continuando a coprire e scoprire finchè, ricordo, un intenso piacere mai provato non mi pervase.
Da quella sera cominciai a giocare nel mio letto sperimentando tante cose, mi piaceva guardarlo indurirsi e a tale scopo mettevo la lampada di studio sotto le coperte e in quel calore mi divertivo a stuzzicarlo fino a venire.
Inventai cose tipo cospargerlo di borotalco, era una sensazione deliziosa sentirlo scivoloso ma non bagnato vedere il glande turgido e luccicante di talco.
Venivo ma non c’era alcuna emissione poi piano piano iniziarono a venir fuori le gocce di qualcosa di indefinito acquoso , prima una goccina poi una piccola emissione più sostanziosa, l’ho assaggiato mi eccitava.
Da acquosa lo schizzo piano piano divenne più spesso ma sempre limitato.
Studiavo e tenevo uno straccetto nel cassetto così quando avevo voglia stringevo il cazzo fino a godere e asciugavo la goccia .
Iniziai a guardare ragazzine dalla finestra ed ad immaginare non tanto rapporti quanto carezze sulle gambe, mi piacevano le gambe e su quelle ho goduto tante volte.
Masturbarmi è stato sempre un grande piacere, poi nell’età adulta cominciai a frequentare anche coppie , tante coppie disponibili, aperte vere maestre di perversione.
Questi incontri li racconterò prossimamente se questo avvio vi è piaciuto, fatemi sapere.Come cominciai la mia carriera di amante del sesso in tutte le forme.
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