E se lei...?

Carletto Duro
2 months ago

Apro gli occhi, ci metto un po’ a capire dove mi trovo, devo aver dormito davvero pesante, c’è una luce fortissima, rumore, urla di bambini e mamme.

Si sono al mare, devono avermi svegliato le urla di questo bambino lagnoso che non ha intenzione di smettere di fare casino, lo individuo a due o tre ombrelloni da noi, lo guardo inutilmente male.

Da noi, meglio dire da me visto che tu non ci sei al mio fianco, il lettino è vuoto, strano in genere passi le tue giornate al mare immobile su quella brandina al sole.

Le tue cose sono ancora tutte qua, boh sarai andata al bagno?! No le ciabatte sono qua e nel bagno dello stabilimento senza le ciabatte non ci andresti neppure sotto tortura.

Mi siedo e guardo in giro magari sei sotto l’ombrellone di qualche conoscente a fare le chiacchiere?!

No non ti vedo da nessuna parte.

Poi noto che hai messo le parole crociate tra le pagine del mio libro, strano, le prendo e sul bordo hai lasciato un messaggio.

-sono andata a fare una passeggiata da sola visto che tu dormivi!-

Strano, non vai mai da sola, do una controllata nella borsa al mio telefono, nessun messaggio,  tu hai lasciato tutto qua, telefono, portafoglio, anche il pareo, boh tutto molto strano.

Va beh prima o poi tornerai non mi preoccupo più di tanto.

Mi metto a leggere ma mi rendo conto che rileggo sempre la stessa pagina e sto controllando l’orologio ogni cinque minuti.

È già passata mezz’ora e ancora non sei tornata, inizio a preoccuparmi, non so bene perché ma non sono tranquillo.

Negli ombrelloni attorno non c’è nessuno a cui chiedere, la coppia di anziani dorme russando leggermente, la famiglia con i bimbi piccoli sono talmente indaffarati che non si accorgono di nulla neppure del fatto che dovrebbero rilassarsi al mare, il figone palestrato non c’è, sarà da qualche parte a fare il vitellone, ridiamo sempre di lui perché lo vediamo puntare la preda, poi si alza gonfia tutti i muscoli, sistema il pacco nello slippino e parte all’attacco, mi sono sempre chiesto se quello che si intuisce nel costumino sia davvero tutto suo. Per curiosità lo cerco verso il mare dove trova sempre le sue prede, ma non lo vedo, va beh, peccato, in genere abborda delle fighe stratosferiche.

Mi alzo, vado verso il bagnasciuga e ti cerco con lo sguardo ma c’è davvero troppa gente, potresti essere ovunque, vado anche dal bagnino a vedere se sei nei bagni, alle docce, al bar, tanta gente ma tu non ci sei.

Torno all’ombrellone con la speranza che ne frattempo sei tornata, ma mi risiedo deluso.

Dove sei finita!?

Passa più di un’ora quando finalmente ti vedo arrivare in lontananza.

Stai arrivando dalle cabine, dal bar, non so da quella parte, sei strana, accaldata, spettinata.

Mi saluti da lontano con un sorriso.

Vedo che sta tornando anche nerboruto, è pochi metri dietro di te e ti sta spudoratamente guardando il culo, va beh è nella sua natura.

“dove sei stata?!”

“a fare una passeggiata”

“da sola? Non tornavi più, mi sono preoccupato”

“avevi paura che non tornassi più?”

“no ma..boh non so, sei stata via tanto”

Nel frattempo mister muscolo passa dietro di te, ultimo sguardo al culo poi mi guarda, sono paranoico o mi è sembrato avesse un ghigno su quella faccia da culo che si ritrova?

Boh mi sembri strana tesa, quando il fustacchione si stende al sole non lo guardi neppure, stai evitando di proposito di guardarlo?

Mi stanno venendo mille pensieri e una erezione che non mi spiego.

Noto che sei leggermente insabbiata sulle mani e braccia e sulle ginocchia, nel ginocchio destro hai anche una piccola escoriazione.

Prendi su l’asciugamano, un costume pulito e la chiave della cabina, “vado a farmi una doccia che sono tutta sudata e piena di sabbia, visto che ci sono mi cambio il costume”

“ok… va bene”

Mi baci con un bacio leggero sulle labbra, hai un sapore strano o pare a me? Sto impazzendo?

Quando ti volti per andare verso le docce vedo che in effetti hai la schiena tutta sudata e piena di gocce che stanno colando verso il costume.

L’anabolizzante umano  si accende una sigaretta mentre gioca con la chiave della sua cabina, mi guarda con un ghigno sulle labbra, cazzo ha da guardare? Cazzo ha da ridere??

Che poi, che sportivo è uno che fuma!?

Le gocce sulla tua schiena erano bianche perché era la crema protezione 50 che si stava sciogliendo, no?!

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