La verità fa male

Carletto Duro
5 months ago

Da quando ho iniziato a festeggiare il capodanno con gli amici, intorno alle 3 del mattino abbiamo sempre fatto una specie di gioco. Dire una cosa positiva e una negativa dell’anno passato e un buon proposito per l’anno nuovo. Un gioco che di base facciamo dopo aver bevuto decisamente parecchio. E’ diventata una vera e propria tradizione, tanto che continuo a farlo tutt’ora che sono sposato, con una piccola variante: io e mia moglie abbiamo deciso di giocare una variante erotica, in cui quello che viene confessato riguarda il sesso. Potete già immaginare quanto possa essere pericolosa la cosa, calcolando l’effetto “In vino veritas”. 

Per inquadrare un po’ la situazione ci descriviamo un po’. Io sono Carlo, 36 anni e sono un avvocato. Mia moglie Anna, ha 29 anni ed è professoressa nel liceo del paese dove abitiamo. Siamo entrambi in forma e decisamente di bell’aspetto. Io sono il classico uomo di legge, sempre vestito elegante, barba fatta e capelli sempre in ordine. Mia moglie è una donna bellissima, castana, occhi azzurri, fisico atletico e un culo che attira gli sguardi di tutti ogni volta che mette un pantalone più o meno attillato. Il sesso tra noi è sempre andato bene e infatti tra le esperienze belle dell’anno passato ho citato una scopata pazzesca fatta con lei in un hotel in montagna: un giorno intero chiusi in camera. Mi aspettavo una cosa simile anche da mia moglie che invece mi ha completamente sconvolto. Sia per la migliore scopata dell’anno passato, sia per la successiva confessione dei buoni propositi sessuali per l’anno avvenire. 

Immaginate la scena. Festa con gli amici che verso le 2 se ne tornano a casa, non siamo più dei ventenni che puntano ad arrivare alla mattina del primo senza dormire nemmeno cinque minuti. Resto a casa da solo con mia moglie, non abbiamo ancora figli. Rimaniamo da soli a bere gli ultimi bicchieri di spumantino e iniziamo il nostro gioco. Comincio con i racconti dell’anno passato, il top del 2021 con la giornata chiusi in camera in montagna a fare l’amore e il flop di quella volta al mare dove abbiamo provato a farlo in acqua, ma il freddo e la paura di essere scoperti hanno avuto cattive conseguenze sul mio amico in mezzo alle gambe. I buoni propositi forse un po’ banali: farlo più spesso!

Tocca ad Anna.

 A: Quest’anno ho una piccola variante sul tema! 

Mentre mi dice questo sorride e si spoglia restando con un completino di pizzo rosso abbinato. Il reggiseno che lascia intravedere la sua terza scarsa e un paio di mutandine che lasciano sbucare qua e là ciuffetti dei suoi peli scuri. Un praticello curato come piace a me. 

 Io: Amore mio…

Sempre sorridente si avvicina e mi accarezza in mezzo ai pantaloni.

 A: Il flop è il tuo stesso. Quella sera sono rimasta davvero male nel vedere che il tuo cazzo non si drizzava per me! Mi hai lasciata con una voglia incredibile!

 Io: Lo so, amore. Mi dispiace!

 A: Non importa. Anche perché…

Fa una breve pausa in cui mi slaccia i pantaloni e mi tira fuori il cazzo che è già barzotto per gli stimoli delle piccole mani. 

 A: Non importa perché grazie a quel flop, posso dire che quella sera è stata anche il top delle scopate del 2021. 

La guardo stranito. Quando siamo tornati in albergo dopo il bagno di mezzanotte e il mancato amplesso, io sono crollato praticamente appena toccate le lenzuola, ancora prima che lei si coricasse con me.

 A: Avrai capito, ormai. Se tu dormivi quella sera… è stata la sera in cui ho scoperto di amarti ancora di più mentre venivo presa da qualcun altro. Ho capito di amarti in un modo che non si può descrivere, proprio mentre diventavi il mio bel cornutino. 

Sto per sbottare a questa confessione, ma non so cosa mi trattiene. E non è solo la sua mano che sta afferrando il mio cazzo che incredibilmente diventa man mano sempre più duro. 

 A: Il fatto che non ti sia afflosciato a questa confessione mi rincuora. Anzi potrei anche raccontarti cosa è successo. Dopo che sei crollato non avevo sonno e mi sono messa in bagno a masturbarmi. Dopo tutto mi avevi lasciato a secco ed ero particolarmente arrapata. Sono venuta velocemente, per fortuna mi porto sempre dietro il mio vibratorino da borsa. Ovviamente non ero ancora soddisfatta, ma tu dormivi. Sono quindi scesa nel bar dell’albergo. Era ancora aperto e ho ordinato da bere. Mi si è avvicinato un ragazzo, avrà avuto qualche anno meno di me. Ha iniziato a provarci e devo dire la verità le sue avances mi facevano molto piacere. Non era più bello di te, né più atletico. Anzi, forse avrà avuto qualche chilo di troppo. Però ci sapeva fare. Creava quell’atmosfera che ti rendeva impossibile non ascoltarlo e non esserne attratta. Abbiamo iniziato a bere e, sai com’è, una cosa tira l’altra sono finita in camera sua. Sia chiaro, ero ben consapevole di essere in procinto di tradirti, ma la cosa mi faceva bagnare ancora di più. Mi ha praticamente strappato di dosso i vestiti e mi ha spinto sul letto. Ha iniziato ad insultarmi, a darmi della cagna, della troia. Era più piccolo di me eppure mi sentivo succube. Ero eccitata da quel modo di trattarmi. Ha iniziato a sgrillettarmi con forza, a tratti mi faceva quasi male. Ma, Cristo Santo, per la prima volta nella mia vita sono venuta in meno di un minuto, squirtando pure. Dopo mi ha preso, mi ha girato e mi ha infilato il suo cazzo in bocca. Era abbastanza peloso, non molto lungo, ma bello largo. Non mi ci stava in bocca, eppure lui spingeva; e ho adorato sentire la mia bocca usata in quel modo. 

Io sempre più incredulo. Sentivo le lacrime arrivare. Mi sentivo tradito e umiliato. Eppure, il movimento della mano di mia moglie sul mio cazzo non smetteva e il mio amico era diventato un pezzo di marmo. Sentire il tradimento di mia moglie fin nei dettagli mi stava facendo eccitare in maniera mai provata prima. 

 A: Amore, mi è venuto in bocca e mi ha costretto ad ingoiare. E tu sai che odio farlo. Non ho potuto fare altrimenti, ma mi è piaciuto questa volta. Forse perchè sono stata costretta a farlo. Immagina poi mi ha messa a pecora e mi ha scopata con forza. Era rude, mi schiaffeggiava e io grondavo umori. Ero troppo eccitata. L’abbiamo fatto tre volte. L’ultima volta mi è venuto nelle mutandine e me le ha fatte rimettere. Ho dormito di fianco a te con il suo seme nelle mutande. Amore, non ti chiederò scusa perché ho il suo numero e lo sento regolarmente. Ed ecco il mio buon proposito. Voglio scoparlo regolarmente e voglio che tu sia d’accordo e, perché no, magari anche partecipe. Vorrei in questo 2022 che tu diventassi un marito cuckold, il mio cornutino che amo alla follia.

A questa proposta sono venuto addosso a mia moglie. Letteralmente esploso addosso a lei con una quantità enorme di sperma caldo appena munto dalle mani sapienti di mia moglie. 

 A: Lo prendo come un sì?

Sorrideva. Ero confuso e in quel momento l’unica cosa che mi venne istintivo fare fu baciarla, spingerla sul divano e scopare con lei, consapevole che questo mio gesto sarà preso come un “Sì!” alla sua proposta di rendermi cornuto in maniera regolare. 

Devo essere onesto? Sono spaventato ed eccitato allo stesso tempo. Davvero un primo dell’anno insolito!

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