Il vizio di Samuela
Samuela è in casa da sola, ha voglia di masturbarsi, ma non vorrebbe essere sola.
Comunque lo è, si spoglia e va davanti allo specchio, è nuda, il sesso è già in evidenza dalla voglia, i capezzoli sono dritti, non resiste e si tocca allargando un poco le gambe.
Prova un piacere immediato data la voglia che aveva e poi le piace guardarsi allo specchio mentre gode.
Le piace immensamente. Peccato sia sola.
Le piacerebbe essere in un letto e masturbarsi mentre un uomo la guarda o si masturba a sua volta.
Le piace guardare ed essere guardata a sua volta, anche se non ha un fisico perfetto, ma compensa il tutto con la sua voglia, la sua sensualità.
Le basta poco per bagnarsi anche da sola, figurarsi se è guardata e a sua volta guarda un cazzo, che sia almeno di discrete dimensioni.
Non può continuare solo a masturbarsi, non ce la fa più, vorrebbe avere a che fare con un uomo.
Non è che può andare al supermercato per acquistarlo. Per gli uomini è più semplice, le puttane costano poco a differenza dei gigolò.
Sinceramente, lei non si troverebbe bene in una situazione del genere, sarebbe una cosa falsa, il gigolò la desidererebbe anche se in testa sua, la trovasse brutta.
Vorrebbe tanto essere leccata per bene, vorrebbe godere tantissimo.
Vorrebbe toccare, leccare, baciare da tutte le parti un uomo e al tempo stesso vorrebbe che lui lo facesse a lei.
Samuela vorrebbe essere senza pudori, forse lo è in camera da letto, ma non è sicura, nella realtà è timida e non ci ha mai provato con un uomo.
Non si ritiene bella anche se talora, le poche volte che esce, sente su di sé qualche sguardo di uomo, ma non di quelli che piacciono a lei.
Si è scoperta alla sua età, (51 anni) a guardare, sia pure di sfuggita gli uomini, ed è contenta quando ne vede di belli perché ne esistono, vivaddio.
Una volta un uomo le disse che per trovarne uno basta aprire le gambe, ma sa anche che non può offrirsi al primo venuto.
Nel frattempo, le restano le voglie che a volte la prendono di soppiatto e che cerca di soddisfare da sola, con le sue dita sul clitoride. Il suo clitoride bello cicciuto e l’altra mano che tocca il capezzolo destro.
Le piace anche masturbarsi, messa a pecorina e immagina che per un uomo sarebbe eccitante guardarla così.
Sa che agli uomini piace il lato b e lei modestamente ce l’ha interessante, né troppo piccolo ma nemmeno strabordante.
Sì, le piacerebbe essere presa con passione, con mascolinità. Le piacerebbe un uomo alto, dato che lei non lo è molto.
Samuela ha queste voglie delle quali, da un lato si vergogna, dall’altro lato la fanno sentire viva, pimpante, più giovane della sua età.
Le piacerebbe fare cose pazze o forse sono solo cose normali che lei non ha mai fatto, a cui non ha mai pensato come essere leccata ardentemente proprio lì.
Ovviamente, Samuela desidererebbe fare un pompino come si deve, l’anale ecc. tutto questo con sintonia, passione, naturalezza, senza costrizioni.
Samuela si chiede se tutto questo avverrà mai; per ora si masturba molto spesso, molto più di quanto facesse da giovane ed è per questo che si chiama tra sé e sé la viziosa.
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