La voglia dell'uomo nero e del bis con il suo amico
Lui aveva 35 anni, io all'epoca 50 esatti ed era uno degli istruttori della palestra. Un corpo notevole, un sorriso brillante e soprattutto molta gentilezza e spontaneità. Mi aveva seguita qualche volta per indicarmi qualche macchina della scheda che dovevo fare e rispetto ad altri istruttori era paziente. In quel periodo non avevo una relazione fissa e mi piaceva vivere spensieratamente quel momento della mia vita in maniera molto dinamica e disinvolta ma comunque vera.
Oltre alle macchine facevo anche esercizi a corpo libero così da poterli rifare anche a casa quando non andavo in palestra e mi venne una idea un pò pazza ma che era frutto di tanti sguardi che gli avevo lanciato in un mese di frequentazione.
Parlando con lui ogni tanto gli confidavo che mi sarebbe piaciuto avere anche lezioni di allenamento a casa e dopo vari tentativi visto che non cedeva alla fine decise di venire un giorno a casa mia con l'intesa che in palestra non dovessero sapere nulla.
Ci vedevamo la mattina alle 8 una volta alla settimana . Tappetino, qualche peso leggero acquistato on line e gli elastici. Erano esercizi a corpo libero e nulla di piu.
Dopo un mese che veniva da me decisi un giorno di provocarlo perche davvero ne ero attratta e quindi senza stravolgere l'outfit da palestra però decisi di indossare una maglietta di cotone un po piu scollata e leggins anziché fuseau da cui si capiva che indossavo un perizoma. Lui come sempre canotta da palestra e pantaloncini. Gli chiesi di farmi vedere come faceva le flessioni e aggiunsi vediamo se riesci a tenere il peso: peso 59 kg ma ho una quarta di seno. Mi aggrappai alle spalle e i suoi muscoli erano belli gonfi e tesi e riesci a fare tre flessioni anche se un po sbuffando. Quello sciolse molto la situazione così che gli feci fare un po di esercizi con me.
Alla fine dell'ora ero sudata io ed era un po sudato anche lui, bicchiere di aranciata e caffè e gli chiesi se voleva fare una doccia che per me non era un problema. Esitante alla fine accettò e lo portai in bagno per dargli asciugamano e tutto il necessario e lanciandogli una frase "posso lavarti la schiena se vuoi, lascio la porta socchiusa, se la chiudi non entrerò, se la lasci socchiusa entrerò". Non disse nulla se non un sorriso imbarazzato ed io uscii dal bagno mettendomi ai piedi del letto per capire come si sarebbe comportato.
Sentivo che si stava spogliando e vidi dalla piccola fessura del bagno la sua ombra passare e dopo poco lo scroscio dell'acqua della doccia. Ebbi un sussulto quando capii che era sotto la doccia e quindi non si sarebbe diretto alla porta per chiuderla. Aspettai ancora qualche secondo e mi spogliai completamente e dopo un attimo di esitazione aprii la porta e la richiusi dietro di me. La mia doccia è una walk in con un ingresso sul lato lungo del muro ed un vetro smerigliato lungo almeno due metri e mezzo.
Era di spalle e girò solo la testa sorridendo posai le mani sulla sua schiena che era già insaponata, le passai su quei muscoli passai davanti sul petto ritornai alla schiena ed al suo bellissimo fondo schiena e passai ancora avanti per sentire il suo sesso . Lo spinsi un po in avanti per bagnarmi anche io nella doccia e intanto lo masturbavo senza esserci ancora baciati . Lo sentivo crescere nella mia mano e fu naturale per me inginocchiarmi e sentirlo nella mia bocca. Ero come posseduta perche mi piaceva mi eccitava e avevo perso il controllo. Succhiavo e leccavo e tenevo le mani sul suo ventre perfetto. Mi tirò su e si inginocchiò lui lavandomi prima con una spugna e poi con le dita strusciandola e poi penetrandola con un dito e poi due su mia richiesta. Finimmo la doccia e andammo in camera dove sentii il suo vigore ovunque. Dolce e deciso fino a che non venne nella mia bocca e ne sputai poca perche mi sentivo la sua donna improvvisamente . Ci vedemmo ancora altre tre volte e la parte di ginnastica era piu quella in camera da letto o in soggiorno sul divano che sul materassino da allenamento anche perche oramai aprivo la porta già nuda con la sola vestaglia aperta e sapevo cosa volevo da lui.
Un giorno conversavamo dopo un rapporto e gli confessai con la vocina che solo noi donne sappiamo fare che mi sarebbe piaciuto provare con un altro come lui ma fidato una persona per bene pulita. Mi fece vedere qualche foto di alcuni suoi amici e ne scelsi uno che mi sembrava per caratteristiche piuttosto simile...
Organizzammo per la settimana successiva un aperitivo a casa mia dove aprii loro la porta vestita con un abitino leggero e tacchi. Loro due uomini statuari alti camicia e pantaloni e nessun imbarazzo. Il suo amico aveva la testa rasata ed un sorriso tra il divertito e l'imbarazzato ma da come mi guardava sicuramente gli piacevo.
Aperitivo sul divano ed ero in mezzo a loro e dovetti io prendere l'iniziativa posano le mie mani sulle loro gambe per dare l'avvio ad una serata che mi avrebbe portata al settimo cielo. Il suo amico era sicuramente piu avvezzo in quelle circostanze perche non ci volle molto per avere in mano il suo sesso e masturbarlo con voglia e piacere prendendoglielo in bocca e giocando con la lingua. Venni presa da entrambi sul divano la prima volta e lasciai che mi penetrassero godendomi ogni colpo che il mio corpo eccitato riceveva.
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