Un flash sulla mia mamma
Non so se è sogno o realtà, un ricordo lontano e segreto...
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"Vedi stellina, hai già visto che siamo diversi noi la sotto dai
maschi" , nel frattempo che diceva queste parole si abbassò i pantaloni
del pigiama e le mutande, si sedette nel divano e allargò le gambe, la
sua patatina era più grande della mia e aveva le grandi labbra un pò
aperte, sembrava una lumaca e risi dicendo :
"E' buffa la tua patatina"
Lei si allargò la patatina e disse, vedi noi abbiamo questo
bottoncino che si chiama clitoride, se viene stimolato ci fa provare
piacere, cosi mi abbassai le mutandine anche io e provai a trovare quel
cosino al che mia madre sorrise.
"Ecco vedi sta qui in alto, nascosto".
Avvicino le sue mani al mio fiorellino e appena tocco quel
bottoncino ricordo ebbi un brivido e un pò di solletico ma fu molto
piacevole...
2
Caldo, caldissimo, mi sono svegliata il giorno dopo praticamente nel lago del mio sudore, nonostante le finestre spalancate.
Scesi dal letto velocemente come non mai, papà era già al lavoro e ci rimasi un pò male, volevo spiegazioni anche da lui, l'argomento sesso era un pò tabù in casa nonostante l'open mind dei miei, così arrivai in cucina e mia madre, stava facendo dei servizi.
"Pensavo ci fosse già la tata, non sei andata a lavoro?" Chiesi io.
"No oggi sta solo papà io ho da fare un po' qui a casa anche perché Benny (la tata) non poteva venire".
Mi sedetti e iniziai a fissarla, la mia curiosità usciva dai pori della pelle, lei se ne accorse e chiese :
"Devi fissarmi tutto il giorno? Dai vatti a vestire che come finisco quì usciamo a fare compere".
"Mamma, tra poco vado ma ho un sacco di domande riguardo a ieri notte, le cose che avete fatto hai detto si chiama sesso, ma che succede veramente, posso farlo anche io?"
Il volto di mia madre era un mix tra imbarazzo e ho le spalle al muro, cosi fece un respiro e penso prese coraggio, mi prese la mano, mi portò sul divano e disse:
"Stellina, quelle cose, il sesso, si fa quando si è fidanzati di solito, si può fare anche non da fidanzati certo e perfino da soli. Io con te vorrei fare un passo alla volta, non avere già questa malizia che a me è mancata, ma in fondo appunto, anche io alla tua età ero già curiosa sulla vita e sul sesso ma i tuoi nonni erano all'antica e scoprii a mie spese le cose, un pò da amici un pò da mio cugino".
Mi raccontò quindi di come scoprì il ciclo, il proprio corpo che cambiava, il sesso, l'autoerotismo e di come venne deflorata dal cugino, nel racconto avvertivo il dolore, ma lei era serena perchè diceva che lo ha voluto lei e che se lo ricorda ancora (appunto la prima volta non si scorda mai).
Aggiunse che io avrei dovuto aspettare ancora un pochino almeno, per "provare" e fare quelle esperienze ma la chica mala che era in me, per una volta non volle ascoltare quelle parole quindi annuii con la testa ma dentro di me volevo provare tutto nella vita quindi chiesi :
"E l'autoerotismo cosa vuol dire?"
"Vedi stellina, hai già visto che siamo diversi noi la sotto dai maschi" , nel frattempo che diceva queste parole si abbassò i pantaloni del pigiama e le mutande, si sedette nel divano e allargò le gambe, la sua patatina era più grande della mia e aveva le grandi labbra un pò aperte, sembrava una lumaca e risi dicendo :
"E' buffa la tua patatina"
Lei si allargò la patatina e disse, vedi noi abbiamo questo bottoncino che si chiama clitoride, se viene stimolato ci fa provare piacere, cosi mi abbassai le mutandine anche io e provai a trovare quel cosino al che mia madre sorrise.
"Ecco vedi sta qui in alto, nascosto".
Avvicino le sue mani al mio fiorellino e appena tocco quel bottoncino ricordo ebbi un brivido e un pò di solletico ma fu molto piacevole.
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