Due figli depravati

Sabrinabbw
12 hours ago

Mi chiamo Sabrina, ho 49 anni sono mora 170 di altezza 4 seno un lato b ben prosperoso e un po’ in carne, sposata e madre di due ragazzi Mirko 20 e Sergio 18.

Da un paio d’anni ormai mi soddisfo da sola con il vibratore, le poche volte che facciamo sesso, non godo quasi più e lui arriva in 5 minuti, non glielo do a pesare ma io mi sento insoddisfatta.

Un giovedì sera mio marito è partito per il lavoro e sarebbe rientrato sabato mattina. Quella sera ero eccitata, non vedevo ta di sdraiarmi sul divano e masturbarmi. Dopo cena i ragazzi si ritirarono nelle loro camere, io finì di mettere apposto, andai in camera, indossai la mia veste da notte corta fino alle ginocchia, presi il mio giocattolo e sdraiandomi sul divano con una leggera copertina addosso iniziai a fare zapping. Iniziai a toccarmi lentamente, la mia figa iniziò a bagnarsi, era già mezzanotte mi alzai a controllare se i ragazzi dormissero, Mirko era girato e coperto chiusi la sua porta, Sergio lo vidi poggiare il cell gli augurai la buonanotte e chiusi la porta, tornai sul divano e ricominciai a masturbarmi con l’aiuto del vibratore, circa mezz’ora dopo ero completamente in balia dell’eccitazione, la figa era bagnata e dilatata mi denudai completamente, tenendo d’occhio il corridoio continuavo a trastullarmi, mi eccitava di più farlo con il rischio e comunque avevo vicino la coperta per sicurezza, sentivo la mia figa colare, mi misi a pecorina sul divano e con il vibratore infilato gemevo in silenzio incurante di controllare il corridoio, in preda all’eccitazione spinsi fuori il vibratore e uno scroscio di fluidi impattò sul divano, misi una mano tra le gambe e mi penetrai la figa con due dita, d’un tratto sentii due mani afferrarmi forte i fianchi ed essere penetrata, spaventata mi voltai era Mirko che mi teneva forte bloccata e mi penetrava velocemente, io cercai di svincolarmi e dissi, nooo Mirko nooo fermo fermo nooo, ma Mirko mi teneva saldamente a lui e mi scopava così velocemente che continuavo comunque a godere, nonostante cercassi di farlo smettere dopo un paio di minuti mi rilassai godendomi i suoi affondi, Mirko capì che ero rilassata e rallentò il ritmo ansimavo a bocca chiusa, ero in balia del suo cazzone era grosso mi sentivo piena ed iniziai a controbattere per sentirlo più dentro, Mirko si sdraiò su di me e afferrandomi le mammelle mi sussurrò mamma sei veramente una splendida vacca, io risposi, ohhh Mirko questo è immorale mmmm ma non fermarti ohhhh siiii che cazzone che hai mi fai godereeeee pochi minuti dopo Mirko intensificò il ritmo, io abbi un orgasmo e trattenni il fiato, Mirko vedendomi estrasse di colpo il cazzo e dalla mia figa un getto con forte pressione schizzò fuori, mi fece girare vidi Mirko tenere in mano il suo grosso cazzo, lo afferrai, la mia mano non riusciva a tenerlo tutto era davvero largo e gli dissi, cavolo Mirko hai un tronco, lui lo riprese in mano afferrandomi per la nuca e sbattendomi il cazzo in bocca disse, dai succhiami il cazzo, facevo un po’ fatica a prenderlo e Mirko spingeva sempre più a fondo, iniziò a provocarmi conati e la bava iniziò a schizzarmi dalla bocca, pochi minuti dopo si fermò, io caddi stanca e affannata sul divano, Mirko mi prese le gambe e me le spalancò e iniziò a fissarmi la figa, io provando un senso di vergogna misi una mano a coprirmi lui disse, togli la mano ora voglio leccarti il figone appoggiò le mani vicino le grandi labbra aprendomi per bene la figa, sentii la sua lingua leccarmi il clitoride alternando affondi provocandomi schizzi che si infrangevano sul suo viso, sazio della leccata mi disse, dai mamma mettiti a pecorina sulla poltrona, non me lo feci ripetere, Mirko rimase li fermo a guardarmi, così afferrai le mie chiappe le allargai e gli dissi, che aspetti scopami, lui si appoggiò e infilandomi il suo largo cazzone aggiunse, ohhhh che Troia che sei, la mia figa schizzava di continuo, Mirko intensificò i colpi lo sentivo che stava per venire, contrassi i muscoli vaginali e lo sentii dire, mamma sto per sborrare, io risposi, sì Mirko siiiiiii vieni riempimi la figaaaaa, sentii gli schizzi caldi di sborra infrangersi nella mia figa, prima di tirare fuori il cazzo mi disse, girati apri le gambe e fammi vedere quanta te ne ho scaricata dentro, io mi girai, mi sedetti in poltrona a gambe chiuse, lo guardai, misi le gambe sui braccioli e mi apri figa con le dita, sentivo la sborra uscire, la raccolsi con la mano e guardandolo negli occhi me la portai alla bocca, leccandola e ingoiandola lui sorridendo mi disse, che Troia che sei e aggiunse, preparati riprendo fiato e ricominciamo io dissi, ancora e lui si la notte è lunga.

Fine prima parte