Metto incinta mamma

Erano tutti fuori, usciti per andare a trovare gli amici. Godendomi la pace e la tranquillità del pomeriggio, scesi al piano di sotto per dare un’occhiata ai giornali della domenica, ma le probabilità di addormentarmi, dopo il fantastico arrosto di Laura, mia mamma, la mia migliore figa; mi seguì poco dopo, di sicuro dopo aver trovato mille cose da fare prima di arrivare in salotto, con una voglia di cazzo, che si capiva a distanza.

Mi guardò, sorridendo: “Ti sei bagnato quando hai portato fuori il cane?” Sorrisi a mia volta mentre rispondevo “Sì a mamma, bagnato fradicio!”. Non so perché, ma le mie disavventure suscitano sempre molta ilarità in mia mamma. “Sali a cambiarti prima di prendere freddo.” Disse lei sorridendo e dirigendosi in cucina.

Avevo riconosciuto una nota voglia di cazzo nel suo sorriso e anche quel che contenevo nel reparto pantaloni se n’era accorto. Ci stuzzicavamo spesso così, quando uno dei due aveva voglia. 

Mi ricordai di aver lasciato la lampada accesa in camera da letto e, silenziosamente, mi intrufolai nella stanza per spegnerla, senza capire perché, dopo 16 anni di età che porto, mi muovessi ancora come un ladro in casa mia. mamma Laura mi seguì in camera e si diresse in bagno. Mi spogliai e mi sdraiai sul letto dove lei mi raggiunse un attimo dopo: era incredibilmente sexy.

“Così sì che prendi freddo!” Mi disse, sedendosi accanto a me. Non so perché, ma mi sentii in imbarazzo, lei era completamente vestita, io nudo sul letto. Lei mi punzecchiò un po’, poi finalmente si inginocchiò su di me, si slacciò il reggiseno e se lo tolse insieme al maglione mentre si chinava a baciarmi.

Le sue labbra avevano un sapore divino, i suoi seni pieni  (era sempre stata convinta che fossero troppo grandi) mi sfioravano il petto mentre lei scendeva giù, sempre più giù. Raggiunse il mio cazzo durissimo, e cominciò a baciarlo, io la guardai e le passai una mano tra i capelli biondi, assaporando quella sensazione di unità prima dell’amore.

Il suo sguardo mi incendiò, mentre brividi di eccitazione mi attraversavano. mamma aveva ancora la gonna addosso, così mi abbassai e le aprii le gambe, mentre le dicevo a chiare parole che volevo scopare la sua figa nuda, e completamente depilatissima; immediatamente un suo rapido movimento, e lo prese tutto in bocca.

poco dopo Mi mise entrambe le mani sul cazzo e, per la prima volta, sentii le sue labbra della figa passare sopra la punta del mio cazzo, e poi giù verso la base, del mio cazzo, facendolo entrare completamente in figa, mentre si ingrandiva per il piacere; sentivo la sua figa slabbrata, che era pronta, per ricevere la mia sborra calda, sia fisicamente che emotivamente. ll respiro affannoso e il gemito leggero che sfuggiva dalle sue labbra un’inutile conferma che lo voleva farsi sborrare nella figa.

a quel punto mi misi sopra di lei, e lo infilai tutto in figa, spingendo forte; lei godeva come una puttana, e mi diceva < tesoro non sborrare dentro, che non prendo nulla>; io ero al massimo, e continuavo a pompare, fino a quando non sborrai violentemente nella sua figa, fecondandola.

le urlo e disse< ma sei matto? ti avevo detto non sborrarmi dentro che mi metti incinta>; e cosi tenendo il mio cazzo nella sua figa, sborrai per la seconda volta, mettendola incinta.

da quella volta fu molto bello, perchè finalmente sto per diventare padre a 16 anni; e ancora oggi quando facciamo l'amore, le sborro tutto nella figa; e chi sà se magari ne faremo un'altro di bambino, per il momento continua questa gravidanza da mamma puttana ma vogliosa del mio cazzo, e della mia sborra caldissima..

valentina la puttana