Imboccata nel parco

Ire_Savage_777
2 days ago

Odio andare a fare jogging, ma nessuno dei miei scopamici è rimasto in città durante le ferie di questo fine luglio bollente. 

E pure il mio vicino di casa è fuori per tutto il fine settimana e io non so chi cazzo scopare. 

Ho voglia di farmi prendere da un uomo e di farmi scopare per bene e brutalmente come se fossi una troia. 

L'unica scelta che ho è utilizzare uno dei tanti vibratori che ho e darmi piacere da sola, pensando di avere un cazzo enorme dentro di me e non uno stupido vibratore. 

Sono andata a correre perché il mio sex toy preferito è scarico e siccome la voglia di andare a prendere le batterie non c'è, opto per la seconda chance, cioè correre nel parco vicino a casa. 

Ho messo un reggiseno sportivo per non essere nuda sotto la maglia e per non mettere in mostra troppo i pircing ai capezzoli. 

Sotto I pantaloncini sportivi non ho il tanga, non amo mettere le mutande. 

Vado verso l'area attrezzata per far un riscaldamento veloce e così posso anche tener d'occhio se entra qualche tipo figo. 

Dopo un po’ di stretching e un primo giro lento di corsa,  le mie preghiere sembrano essere esaurite  o forse no. 

È entrato un bel ragazzo, ma non vorrei fosse troppo giovane per me. 

Lo osservo mentre inizia a utilizzare gli attrezzi, facendo finta di riprendere fiato. 

Ha un bel fisico e i pantaloni aderenti e un ciuffo ribelle. 

Sarebbe un peccato lasciarlo scappare senza provarci e senza essermelo portata a letto. 

Vedo che inizia a fare squat e flessioni, per poi dedicarsi alle trazioni alla sbarra. 

Questa è la mia occasione. 

Mi avvicino e lo osservo, riesce a sollevarsi  senza fatica, quando finisce la sua serie, ne approfitto per fare qualche passo verso di lui. 

Lo saluto, ma rimane interdetto per un attimo. 

Forse è concentrato sullo sforzo e non mi ha notata. 

Ma si riprende subito e ricambia il saluto. 

Max:  “Ciao! Fa caldo oggi.”
 Rossella: “Ho visto che sei bravo con le trazioni, ma io invece faccio fatica, avrei sempre bisogno di una mano.” 

Mi avvicino ancora di più e gli appoggio la mano sul petto e con l'altra indico la sbarra. 

Rossella: "hai voglia di aiutarmi? Mi basta solo una spinta per salire su" 

Spero che abbia capito se è interessato all'argomento di cui stiamo parlando. 

Mi giro verso la sbarra e allungo le braccia. 

Sento le sue mani che mi afferrano i fianchi e che mi spingono verso l'alto. 

Per fortuna che non si è fatto pregare... 

Provo a fare una trazione, non riesco  a fare nemmeno metà dell'esercizio e cado a terra con poca grazia. 

Faccio un verso di dolore e mi tocco la gamba come se mi fossi fatta male sul serio e non per finta. 

Guarda cosa bisogna fare per riuscire  a portarsi a letto una ragazzo palestrato stra figo come lui... 

Vedendomi che mi sono fatta male, vieni lì vicino e controlla il punto dolorante. 

Mi chiede se mi fa male anche da qualche altra parte e io gli porto la mano sul mio interno coscia, poco sopra il ginocchio. 

Guido la sua mano da sopra al ginocchio fino ad arrivare sul pube e faccio in modo che infili le dita sotto i pantaloncini. 

Sono già fradicia e quindi dovrebbe accorgersi subito nel toccarmi. 

E infatti inizia a fare un controllo approfondito della mia figa. 

La posizione in cui siamo non è delle più comode, ma sento che con le dita è riuscito ad arrivare verso la fessura che lo conduce dentro di me. 

Gli faccio cenno di alzarsi e lo conduco verso il ripostiglio del chioschetto del parco. 

Entriamo e gli calo subito i pantaloncini, anche lui sotto è senza boxer e quindi mi ritrovo davanti il suo cazzo già eretto e con qualche goccia di seme sulla cappella. 

Prima gli tocco il cazzo con le mani e poi lo prendo in bocca. 

Ha un buon profumo e adoro il modo in cui mi spinge la testa verso il bacino per arrivarmi fino in gola con il suo cazzo super dotato. 

Lo succhio per qualche minuti e poi mi alto, tolgo i pantaloncini e mi piego a novanta contro il tavolo. 

Voglio che mi prende in questa posizione e che mi scopa senza aver pietà. 

Prima di entrarmi dentro con il cazzo, mi lecca la figa e mi penetra con le dita. 

Sono sempre più bagnata e se continua così gli verrò in faccia. 

Voglio ora il suo  cazzo enorme dentro di me, a riempirmi la figa e poi magari anche il culo. 

Mi infila dentro il suo uccello con una spinta sola,  sarà la posizione, ma mi sento piena e pronta a scoppiare. 

Inizia ad affondare dentro di me  con dei colpi potenti, accompagnati da qualche schiaffa sul culo. 

Cavoli ha già capito come mi piace essere scopata e dominata da un uomo mentre sono piegata a novanta. 

Mi mette una mano sul fianco e con l'altra mi tira I capelli, spinge sempre con più forza e sento che a momenti potrebbe spaccarmi in due la mia figa stretta per il suo cazzo lungo e grosso. 

 Sento che sto per venire già dopo pochi colpi, inizio a muovere il bacino, a spingerlo indietro per farlo entrare ancora di più in profondità nella mia figa e lui capisce il segnale e spinge più a fondo. 

Fa ancora tre colpi più forti e vengo, squirtando come una fontana. 

Dvo trattenermi per non urlare e per non far sentire alla gente che nel ripostiglio ci sono due sconosciuti che stanno scopando come due pazzi.
 

Nonostante io sia venuta, Max  aumenta ancora il ritmo, sembra un cavallo al galoppo, faccio quasi fatica a reggermi in piedi nentre mi spinge forte contro il tavolo e io continuo a venire con la figa che si contrae e che cerca di spingerlo fuori. 

Sembra perdere il ritmo e poi si blocca di scatto e tira fuori l’uccello, faccio appena in tempo a girarmi per trovarmi la faccia inondata dal suo sperma. 

Gli prendo il cazzo  in mano, per fare uscire fino all’ultima goccia di sperma e lo pulisco con la lingua, mentre lo sento ancora gemere di piacere. 

Poi raccolgo tutto lo sperma e lo succhio avidamente dalle dita, ha un buon sapore e vorrei scoparlo ancora per ore, ma potremmo rischiare di essere scoperti.