la moglie si diverte
Buongiorno, sono Luna
La settimana scorsa sono stata invitata con mia sorella Cosetta dal suo principale (un bel sessantenne) a una cena in centro e ho notato che mi guardava come volermi mangiare e complimenti a non finire, stamane mi ha chiamato per invitarmi ancora ma solo noi due ed io ho accettato subito.
-Marco guarda che la mia amica mi ha invitato a casa sua a mangiare una pizza se faccio tardi, rimango da lei a dormire.
-Va bene allora vado a vedere la partita con i miei amici.
Verso le 19 un taxi mi porta in centro sotto casa di Podenza
-Ciao come stai? Visto che è presto vuoi venire su da me che ci facciamo un aperitivo.
-Bene grazie ma si dai un aperitivo ci sta
Entriamo in casa un bel attico mi fa vedere tutte le stanze e mi accompagna all’ultima
-Questa è la stanza del piacere è la preferita dalla Cosetta e Ivo qua si fanno molti giochetti c’è tutto quello che può far divertire uomini e donne
Una stanza tutta rossa e divani con al centro un mega pedana rialzata piena di cuscini
-Ma viene anche Ivo?
-Si è un mini dotato ma è un perverso gli piace guardare che gli trombano la moglie. Dai vieni che beviamo qualcosa.
Mi apre una bottiglia di prosecco e mi prepara uno spriz con qualche tartina
-Ti piace l’ho fatto bene?
-Si ottimo.
-Lo sai che dalla prima volta che ti ho visto mi sei subito rimasta impressa con quel seno così voluminoso mi piacerebbe vederlo posso?
Gli risposi di sì ero già in modalità godimento mi apri la camicetta e mettendo in mostra la mia quinta sentivo la mia figa che si bagnava si avvicinò e inizio a succhiarmi i capezzoli sentivo dei brividi correre lungo la schiena gli schiacciavo la faccia in mezzo alle tette
-Luna sei magnifica. fatti leccare tutta. Se vuoi faccio portare da mangiare e poi invito due amici così ci divertiamo
Prenoto la cena mi disse ci vorrà un'oretta cosa dici se intanto ci riscaldiamo un po’?
Mi portò nella stanza rossa ci spogliammo mi sdraio sulla pedana era comoda mi allargò le gambe e verso il prosecco sulla figa e sul cazzo mi sali sopra a 69 e iniziammo a leccarci e succhiarci il cazzo e la figa ero talmente eccitata che gli ho fatto uno schizzo dei miei umori lui beveva avidamente il mio sughetto sentivo che stava per venire chiusi la bocca per non perdere una goccia era caldissima e tanta l’ho ingoiata tutta ho continuato per farlo diventare ancora duro e poi
-Scopami come fai con quella troia di mia sorella.
Mi monto sopra e lo infilo dentro tutto sentivo le sue palle sbattere sul culetto sembrava un toro che monta la sua vacca avevo degli orgasmi infiniti mi stavo pisciando addosso dal piacere è venuto anche lui urlava vacca ti sfondo tutta
Poco dopo abbiamo sentito suonare alla porta lui si è messo una vestaglia ed è andato a ritirare la cena
-Dai vieni in cucina che mangiamo
Mi sono messa la camicetta l’ho lasciata aperta e mi sono seduta di fianco a lui mi guardava in continuazione mentre mangiavamo, prese due pezzi di pane e li sfrego sulla figa ancora sporca di sperma e dei miei umori uno se lo mise in bocca lui e l’altro a me
-Ottimi i nostri sapori. Dai che fra un po’ arrivano i miei amici così stasera ti diverti.
Difatti dopo mezzora arrivarono io ero già nella sala rossa che li aspettavo tutti e tre pronta al loro volere uno era un sessantenne (Franco) e l’altro un marcantonio (Giulio) sulla trentina la differenza era nel cazzo quello di Giulio era enorme sarà stato 25 centimetri ma anche largo i due nuovi arrivati si misero davanti per farsi spampinare solo che quello grosso ci stava a mala pena la cappella Franco si è sdraiato e mi a fatto segno di salire sul cazzo me lo sono infilato è ho cominciato a scoparlo il Podenza ci stava filmando e Giulio stava prendendo qualcosa da un tavolino si avvicino mi fece sdraiare su Franco e mi verso il lubrificante sul buchetto
-No, non voglio è troppo grosso mi fai male
-Zitta che adesso te lo rompo
Con le mani mi allargava le chiappe sentivo la cappella che stava entrando sentivo male ma allo stesso tempo un piacere mai provato di colpo lo spinse dentro tutto ho urlato dal dolore piangevo ma lui continuava piano piano il dolore si tramutò in piacere mi sembrava d'avere una lattina nel culo, tra il cazzo nella figa e nel culo mi sentivo rompere tutta mi sono pisciata addosso non riuscivo più a controllarmi era un godimento unico. Si sono scambiati i buchi fortuna che Giulio non lo ha messo tutto il Podenza che diceva l’hai slabbrato tutto il mio cazzo ci balla sono andati avanti un paio d’ore a farmi di tutto e alla fine mi hanno sborrato e pisciato sul viso ero talmente esausta che mi sono addormentata.
La mattina mi sono svegliata nel letto mi sono fatta una lunga doccia mi sono rivestita e sono andata in cucina dove il Podenza mi stava preparando la colazione
-Sei stata magnifica quando vuoi ti chiamo un taxi e questo è un regalo da parte nostra guardalo a casa
Presi il taxi e arrivai a casa
-Divertita ieri sera
-Si
MANDREKINO
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