un'estate...molto calda

L’estate del 2017 fu un estate molto calda. Già dai primi giorni del mese di maggio si faceva il bagno a mare senza nessun problema. Il sole era particolarmente radioso e invitava alla tintarella in topless.
Io e Ciccio decidemmo di fare due settimane diverse dal solito e ci spostammo dalla nostra classica sede vacanziera per raggiungere la zona di Agrigento e Trapani.
Prenotammo due settimane in un villaggio vacanza del posto che aveva anche una zona per praticare il naturismo.
La cosa mi eccitava tanto ma mi convinsi che io, con la mia timidezza, non sarei mai riuscita ad andare nella zona “calda”.
Nei primi giorni di ambientamento, di tanto sole e di tanti meravigliosi bagni refrigeranti conoscemmo altre coppie alcune giovanissime e altre più “stagionate” come noi, una in particolare Enzo e Paola sulla quarantina, molto affabili e divertenti.
Un pomeriggio particolarmente caldo, mentre i nostri mariti si dilettavano in un torneo di calcetto, Paola e io, sotto l’ombrellone, sorseggiando una bibita ghiacciata, cominciammo a discutere di sesso e di posizioni varie pensando a come poterlo fare con quella calura insopportabile.
“Andiamo a vedere cosa succede nell’altra spiaggia?” disse Paola di botto. Rimasi di sasso e quasi arrossendo risposi “No!! che vergogna, sono tutti nudi e noi siamo in costume anche se ce lo togliessimo si vedrebbe che non siamo abbronzate lì, ci noteranno sicuramente”
Lei per tutta risposta “embè!, ci mettiamo nude pure noi, con questo caldo poi…..sarebbe una meraviglia” e scoppiò a ridere.
Ci incamminammo verso la spiaggia naturista nascosta da alcune dune di sabbia e recintata alla meno peggio il cui ingresso era delimitato da un cancelletto rudimentale sul quale era affisso un cartello sbiadito che indicava l’area protetta. Ci appostammo dietro una di queste dune e spiammo dall’altra parte.
C’erano alcune coppie completamente nude distese al sole con un’abbronzatura totale da invidiare e più distante un’altra coppia intenta nei loro giochini …..erotici con lei chinata a spompinare l’uccello del suo uomo con una delicatezza incredibile mentre lui infilava le sue dita nella fichetta della donna in modo alquanto …rude.
Io ero intenta a guardare la scena e non mi accorsi che Paola, dietro a me si era tolta il costume e aveva iniziato ad accarezzarsi la patatina che tutta depilata appariva ancora più bianca in contrasto all’abbronzatura del corpo. “Che fai? Sei pazza, e se ti vedono?” esclamai e lei per tutta risposta “mi hanno fatto venire una voglia matta di sditalinarmi….anzi se mi …..dai una mano!!! Tanto qui non si scandalizza nessuno, non vedi quelli come scopano?”
Restai di sasso ma nel contempo sentivo anche io un certo fremore e una voglia improvvisa di toccarmi. Non feci in tempo a spiaccicare qualche stupida parola che Paola si inchinò, mi spostò di lato il costumino già succinto di suo e infilò la lingua tra le labbra della mia micetta umida. Avvertii una sensazione strana ma estremamente piacevole, forse troppo piacevole tanto che mi abbandonai all’estasi accarezzando i capelli di Paola e spingendole la testa sempre di più verso di me guardando con la coda dell'occhio i due che si spompinavano.
Il tutto durò una decina di minuti, molto intensi, tanto intensi che non ci accorgemmo di non essere più sole. Infatti dietro la duna c’era anche un ragazzo sulla trentina che ci osservava e che, con molta evidenza, non trattenne la sua emozione e, nudo, aveva un cazzo bello duro anche se non eccessivamente grosso.
“Ciao, sono Wiliam, posso unirmi a Voi?" Disse con voce bassa e tremante. Io tremai per la paura, scostai Paola dalla mia micetta e ricomposi il costumino. Paola invece, più risoluta disse “Perché no, dai ci divertiamo un po’…….se lo vuole anche la mia amica Marzia però!!”
“Cosa dici, sei pazza?” io. Lei per tutta risposta “Siamo in vacanza, i nostri uomini pensano al pallone perché noi non dovremmo pensare alle……Palle?" E sorridendo afferrò il ragazzo per il cazzo e se lo fece sparire in bocca in un pompino magistrale che mi fece vibrare tutta.
Dopo qualche ciucciata distolse l’attenzione per il cazzo e iniziò ad accarezzarmi i capezzoli che diventarono sempre più turgidi, mordicchiandoli di tanto in tanto mentre il ragazzo cominciò a farsi lentamente una sega con la mano destra mentre la sinistra accarezzava un pò Paola e un pò me.
“Lasciati andare, dai non fare la timida!!” disse Wiliam mentre Paola riprese il suo cazzo in bocca. Mi sciolsi in un orgasmo meraviglioso, abbandonai le mie perplessità e cominciai a limonare il ragazzo afferrando con la mano il suo membro e spingendolo nella bocca di Paola la quale con un occhiolino e un sorriso continuò il suo delicato pompino. Dopo un po’ lo lasciò e tirandomi per i capelli, distogliendomi dalla bocca di Wiliam, prese a baciarmi affondando la sua lingua nella mia bocca e dicendo “senti che buon sapore ha il suo cazzo…non ti va di assaggiarlo? Magari ti regala una bella sborrata in bocca….dai ci pensi.. che meraviglia?”
E via un altro orgasmo, solo al pensiero, senza alcun contatto fisico se non la vicinanza del corpo nudo dei due. Presi il cazzo in bocca e senza alcuna remora iniziai un lento pompino, scappellando il bastone e cerchiando la cappella con i denti mentre la lingua roteava intorno al suo orifizio e succhiando come una dannata quasi a tirar fuori l’anima da quella mazza dura e saporita.
Paola continuava a masturbarsi ansimando. A quel punto Wiliam tolse il cazzo dalla mia bocca e afferrò la mia amica per i fianchi ruotandola su se stessa e, messa alla pecorina, le infilò di botto tutto il cazzo nel culo.
Paola inarcò la schiena, urlò per una frazione di secondo in quanto Wiliam le tappò la bocca con la mano dicendo “Siiiissh! silenzio non vorrai che si accorgano di noi?, abbiamo appena cominciato e la tua amica che fa? Resta a bocca asciutta?” questo mentre mi infilava le sue dita nella mia micetta fradicia, bagnandole per poi infilarmele nel culo, dilatandomi dolcemente l’ano mentre io continuavo a godere a ripetizione eccitata come una cagna in calore.
Dopo aver inculato Paola per qualche minuto si occupò di me e analogamente a quello fatto prima mi mise a 90 gradi e infilò in culo il suo cazzo duro come il marmo che entrò con estrema facilità dopo il servizietto con le dita umide. Cominciò penetrandomi velocemente facendomi venire più volte, poi rallentò i colpi fino a fermarsi nell’intendo chiaro di non sborrare, lo tolse fuori e si dedicò nuovamente al culo di Paola.
Dopo qualche secondo, non ce la fece più e sbrodolò un litro di sborra sulla schiena della mia amica.
Soddisfatto, mentre il membro cominciava a d ammosciarsi, disse “siete stupende, ora però non sparite, venite anche domani magari con i vostri uomini così facciamo un incontro multiplo e ci divertiamo ancora di più…. o non sanno di questa vostra scappatella?” Io rimasi in silenzio mentre pulivo la schiena di Paola dalla sborra con dei fazzolettini la quale disse “No! non sanno nulla, se vuoi continuare a trombarci…..acqua in bocca altrimenti sono cazzi amari per tutti, te compreso”.
Ci facemmo un bagno per ripulirci degli umori e mentre tornavamo all’ovile come pecorelle pecorinizzate, soddisfatte della scappatella fantasticavamo sul perché si limitò a farci solo il culo, magari voleva scoparci anche il giorno successivo, in un posto più tranquillo. Mentre eravamo giunti nei pressi del nostro ombrellone, scorgemmo i nostri due uomini che stavano tornando dal torneo in compagnia di una terza persona. Ci scoppiò il cuore nel petto vedendo che erano in compagnia proprio di Wiliam.
“Ragazze vi presento un amico di vecchia data” disse Enzo presentandoci il ragazzo e lui “Piacere di conoscervi sono Guglielmo”. Ci presentammo entrambe stringendogli la mano in evidente imbarazzo.
“Sono il gestore del villaggio,……. anche della spiaggia naturista, perché non ci venite qualche volta, si fanno degli incontri meravigliosi, specie se si è liberi da legami” disse con un sorriso irriverente.
Enzo, incrociando lo sguardo con Ciccio fece un cenno di assenso “sempre che le ragazze lo vogliano ovviamente”. Paola sempre più spregiudicata “Certo perché no ma dovete venire pure voi maschietti e non rompere…..se poi troviamo qualcosa di interessante OK?”
Ciccio, che era stato in silenzio fino allora, disse “Ok! Sarà fantastico guardarvi giocare tra voi e con qualche altro maschietto prestante, tanto noi oramai siamo sul viale del tramonto” ridendo come un fesso.
Enzo invece “Parla per te, io sono ancora abbastanza attivo. Vero Paola? Comunque mi adatterei al gioco se vi fa piacere”.
Il giorno dopo andammo tutti e quattro alla spiaggia naturista, senza costumi e ritrovammo Guglielmo, il nostro Wiliam, che ci invitò ad un amplesso in cinque del quale, se ne avrò voglia , racconterò la prossima volta.
Marzia
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