La mia prima volta.... seguito

Dopo l’esperienza intrigante vissuta, a seguito della partenza definitiva del nostro amico Rashid, ci ritrovammo come coppia con una intesa mai avuta prima.

La mancanza di un amichetto fisso tra noi cominciava però a farsi sentire al punto che, attraverso un noto sito di incontri, iniziammo prima a fantasticare e poi, spinti dal desiderio, a contattare effettivamente i cosiddetti  BULL che si proponevano alle coppie con il Lui cuckold partecipe o no.

Cercammo ovviamente in località lontane  per evitare le voci che si sarebbero susseguite nel nostro piccolo paese di provincia.

Mia moglie guardava e riguardava la “mercanzia” proposta e con risatine e sguardi sempre più languidi commentava le varie misure dei tanti cazzi confrontandoli con quello di Rashid.

“Questo è più piccolo, Vero?”  “questo non si vede bene”  “Questo ha la cappella grossa ma è stortoPoi dopo numerose foto….  “Cazzo, questo è molto simile a quello di Rashid…. Mi sa che è addirittura più grosso”  rivolgendosi a me  “ non ti pare?, farebbe contento anche te” e giù una risatina beffarda.

Io non ero molto convinto, mi preoccupava l’idea di incontrare sconosciuti, di fare la figura del guardone o peggio beccare qualche malattia venerea.  Litigammo e sembrava finita lì.

Qualche giorno dopo, mia moglie riprese il discorso, “perché ti preoccupi, prima li conosciamo, magari ceniamo insieme, parliamo e vediamo cosa succede. Non è detto che dobbiamo scopare  per forza! Poi sono distanti dal paese, e come se facessimo una gita, se deve andare va altrimenti ce ne torniamo a casa.”

Mi convinse, ovviamente scelse Lei  dicendo, tra il serio e il faceto, “sarò io a provarlo per prima, avrò il diritto di scegliermelo come mi piace?”

Rispose, anzi rispondemmo all’annuncio di un ragazzo dal cazzo enorme che si dichiarava  Bull per coppie con tanto di stelline di gradimento da parte di altrettante troiette che lo avevano contattato e che lo recensivano come fenomenale, duraturo, soprattutto  DISCRETO  e pulito, amante del sapone.

Organizzò tutto Marzia, ci incontrammo in un pomeriggio in  una località a circa 50 Km da casa.

Un bel ragazzo davvero sui 30 anni, ben vestito, educato, di cultura abbastanza elevata almeno dai discorsi che facemmo in un pub li nei pressi.

Nessuna parola fuori posto, nessuna volgarità, solo cenni e sguardi inequivocabili sulle tette e sul culo di mia moglie che per l’occasione indossava una camicetta scollata e una minigonna fior di culo.

La Troia mi faceva segno di apprezzamento, sorrideva con la cannuccia della bibita in bocca ruotandola con la lingua e dando dei rumorosi risucchi ammiccando verso il ragazzo che contraccambiava accarezzandole  la mano e il braccio.

Era oramai pomeriggio inoltrato, io imbarazzato chiesi ingenuamente “dove andiamo?”  “Ma a casa mia ovviamente, vi offro qualcosina e poi…..vediamo” rispose Marco, questo il suo nome.

Salimmo tutti e tre nella sua utilitaria e dopo pochi Km arrivammo ad una villetta, abitazione tipicamente estiva a due passi dal mare. “Qui ci possiamo divertire, possiamo giocare e gridare come vogliamo tanto non ci sente nessuno”.

Marzia era eccitatissima, io un pò preoccupato ma entrammo in casa con Marco che ci faceva strada.

Appena chiusa la porta, Marzia cominciò a scrutare ogni angolo e a fiondarsi direttamente in una delle due camere da letto trascinando per mano Marco per niente meravigliato di quello che stava succedendo a differenza di me che ero rimasto attonito e titubante.

Non ho avuto nemmeno il tempo di entrare nella camera che i due erano già avvinghiati con  Marzia che aveva già preso in bocca il cazzone di Marco e si dilettava a spompinarlo ne più ne meno di come faceva al pub con la cannuccia con la differenza che ora la sua bocca era completamente piena, umida e ricca di saliva.

Le mani di Marco tenevano per i capelli la testa della troia spingendola fino alle palle a ritmo prima lento poi sempre più veloce fino a fermarla quando il cazzo era giù in fondo alla gola quasi a soffocarla al punto che dovette ritrarsi per respirare in un conato di vomito. Rivoltosi a me il ragazzo esclamò “Mamma che puttana hai in casa, fa dei pompini favolosi, ora proviamo il resto.”

Il mio uccellino cominciava  a dar segni di vita, la cosa mi faceva estremamente piacere, la vista di Marzia soddisfatta ed eccitata mi creò una erezione come ai bei tempi.

“Che cazzo fai lì impalato?” disse “muoviti, spogliati e partecipa mica posso fare tutto io con questa cavalla in calore, da quando non prende un bel cazzo?”

Non me lo feci ripetere due volte e in un secondo rimasi nudo col mio uccelletto rizzato, mi sembrava enorme almeno fino a che non lo misi a confronto con quello di Marco, il quale sorridendo esclamò “Ah!! Ora capisco, aveva voglia di un cazzo vero questa troia, ha trovato cazzo per il suo culo, vedrai si divertirà tantissimo”.

In tutto questo Marzia era quasi in trance emotiva, messasi nuda voltò le spalle a Marco e  poggiando le mani sul letto si mise a pecora invitandolo a prenderla da dietro. “Dai fottimi tutta sto morendo di voglia…e non sborrare subito ne voglio fare almeno cento”  disse con voce calda e roca forse per le tonsille infiammate dalla stimolazione ricevuta dal cazzo del ragazzo.

“Tu Cornuto” rivolta a me  “vieni qui, dammi il cazzetto in bocca, te lo ciuccio tutto mentre il bestione mi squarta così  ti faccio divertire mentre impari come si soddisfa una donna”.

Le scopò la fica per oltre un’ora, Lei venne a ripetizione non so neanche io quante volte perché, dopo averle sborrato in bocca qualche minuto dopo che cominciò a spompinarmi, mi sedetti sul letto a guardare estasiato quel cazzo sempre più enorme che entrava e usciva dalla figa portandosi dietro le grandi  labbra  che avevano preso un colore violaceo ed erano turgide come non le avevo mai viste.

Un momento dopo lo tolse via dalla figa che emise un suono sordo come quello dello sturalavandino e che grondava di  liquido biancastro. “Che hai fatto, le hai sborrato dentro? Senza preservativo, e se l’hai ingravidata?” chiesi.

Marco si fece una risata  “non è sborra fesso è lei che è venuta mille volte, avrà pure squirtato, sei proprio un minidotato, ora ti faccio vedere io come la riempio di sborra…..nel culo, tanto sarà rotta anche lì e non Le farà molto male”

Marzia, sentendo queste parole, ancora più eccitata si portò le mani sulle natiche allargandole e offendo la sua rosea rosellina al cazzone di Marco il quale senza tentennamenti e senza lubrificare il buco, poggio quell’enorme cappella violacea sul culo spingendola dentro con facilità e facendole emettere un grido di dolore misto a voglia e piacere tremendo.

Le trombò il culo prima piano, poi violentemente, poi si fermò per farlo uscire tutto e mentre Marzia lo implorava “no, no, non uscire, squartami ancora….sto per venire” Marco fiondò di nuovo il cazzo nel culo fradicio della troia con violenza.

Dopo qualche su e giù, gridarono entrambi all’unisono un  “SIIII ECCOMI” in un tripudio di sensi e vibrazioni di tutti i muscoli del corpo.

Sborrò come un cavallo una quantità smisurata di liquido biancastro con striature marroncine.

Quando il cazzo ancora bello grosso uscì dal culo era tutto sporco di feci tanto che Marco sbottò “Marzia mi hai cacato il cazzo, che minghia…. non hai fatto il solito clisterino?”

Io rimasi allibito all’inizio, poi corrugando le ciglia e guardando Marco con fare interrogativo non ebbi il tempo di parlare che lui  “Si hai capito cornutone, sono già una decina le volte che la tua Troia viene a prendere la sua dose di Cazzo da me, oggi ha voluto portare pure te per renderti ancora più cornuto e contento. Questo inconveniente però non era previsto”.

Voltai lo sguardo verso la troia che sorridente e soddisfatta mi disse “dai Ciccio che ti dei divertito anche tu, dovremmo replicare più volte questa esperienza”  e sorridendo aggiunse “magari senza fretta così non mi dimentico di fare il clisterino”.

Ancora oggi la troia si diletta a chattare con amichetti su amaporn mostrando le sue grazie attuali e quelle di 30 anni fa quando era ancora verginella…. di culo e dovevo  prepararla e lubrificarla a fondo per riuscire ad infilarle il mio modesto uccellino. Nasconde le chat cancellandole nella stupida convinzione che io non me ne accorga. Ma ci sono tanti maleducati che mi viene voglia…. di chiudere il profilo.

E’ PROPRIO UNA GRAN TROIA ma ne sono felice.