Tommy vai in camera tua!!!

Per tutta la sera Sabrina ci aveva fatto “una capa tanta” sul fatto che non le piacesse affatto la compagnia con cui aveva iniziato a uscire suo figlio, né tanto meno la ragazza con cui si era messo assieme, e questo solo per il loro modo di vestire un po’ trapper.

-Ha diciotto anni tesoro … Il tuo Tommy non è più un bambino,- le dicevo io.

-Pure noi negli anni 90 amavamo i cantanti rock, e ci vestivamo come loro,-le diceva il mio Seb.

 

Fatto sta, che quando siamo tornati a casa, li abbiamo beccati tutti e quattro seduti in salotto, intenti a passarsi un bong fumante appena caricato e acceso.

Non vi dico l’incazzatura di Sabrina. Salvo se ne stava in silenzio, ma lei era un fiume in piena, e dopo aver urlato addosso ai due amici di suo figlio (un ragazzo e una ragazza) e alla sua fidanzatina, di tutto e di più, si è sfogata con il povero Tommy.

-Tommy… vai in camera tua!!!- ha cominciato a gridargli addosso trattandolo da bimbetto di dieci anni, e nemmeno le parole della mia Kate la calmavano.

-Ma sì,- le ho detto io, -che volete che sia un po’ di erba,- ho cercato di sdrammatizzare e, afferrato quel bong, mentre il povero Tommy a testa bassa saliva di sopra, mi son fatto un tiro.

-Buona cazzo… Provala anche tu amore!!!-

 

Sono sempre stata contraria alle droghe, e pure l’erba non mi è mai piaciuta una granché, ma quella sera, appena il mio Seb mi ha allungato quel coso, l’ho preso, e forse e soprattutto per voler sdrammatizzare a mia volta, pure io ho fatto un tiro.

-E’ veramente buona,- esclamai, dopo un mezzo tiro, -assaggiala pure tu … così ti calmi,- proposi a Sabrina.

-Tommy, vai in camera tua!!!- gridò lei un’ultima volta al figlio, che si era fermato a metà scala, e poi, quel bong, dalle mie mani lo prese. -Ma si dai…- mi sussurrò, -così almeno mi passa il mal di testa…-

 

Per farla breve, dopo che il ragazzo era salito di sopra, pure sua madre fece un tiro. E dopo Sabrina toccò a Salvo, e poi di nuovo alla mia Kate che me lo ripassò a me, che poi ebbi la bella idea di passarlo ai ragazzi.

Detto in parole povere, quella sera, in quel salotto, quel bong cominciò a girare.

 

Così, ad un certo punto, ci siamo ritrovati tutti a riedere come degli scemi. Io, Seb, Salvo, Sabrina, la fidanzatina di Tommy e gli altri due ragazzi, e ridevamo forte, tanto che da sopra il povero Tommy si è riaffacciato.

-Tommy, vai in camera tua!!!- gli ha gridato addosso sua madre, e quando quello in camera si è rifugiato, spaventato dalla sua ira, Sabrina si è messa pure a ridere come una stronza, divertita dalla paura inferta al suo ragazzo.

 

Poi, all’improvviso la Sabri (ormai completamente fatta) si è ritrovata sul punto di perdere l’equilibrio, e se Salvo non l’avesse afferrata da dietro, sarebbe caduta a terra come un sacco di patate.

Ma l’incredibile è successo un attimo dopo, quando il ragazzino vestito da trapper si è avvicinato alla mamma del suo amico, con gli occhi puntanti addosso ai suoi meloni.

-A delle tette davvero bellissime, signora!- le ha detto.

Se avesse detto ciò, solo un attimo prima, come minimo si sarebbe ritrovato cinque dita in faccia, sia da Sabri che da Salvo, invece in quel momento entrambi si son messi a ridere divertiti, ed è stato questo a incoraggiare quel teppistello ad allungare la sua mano, sul seno destro di Sabrina.

 

-Ma che fai lazzerone!- gli ha detto lei ridendo, e la mia amica e pure suo marito, parevano più divertiti che infastiditi dalla molestia del ragazzo. E quello si volta, lancia un’occhiata alla sua fidanzatina, ed ecco che anche lei si piazza di fronte Sabrina, ed entrambi incominciano a palparle i seni, sotto gli occhi del marito. E i due ridono, ridono spensieratamente.

-Mamma, papà, ma che sta succedendo?

Quando ho visto Tommy riaffacciarsi sulla scala, giuro che mi son vergognato di quel che stava succedendo a pochi metri da me e Kate, e non oso pensare che cosa sia passato per la testa di quel ragazzo, nel vedere quella scena, con la mamma sostenuta dal papà, che si lasciava palpeggiare dai suoi amici…

-Tommy, vai in camera tua!!!- gli ha gridato addosso per l’ennesima volta Sabrina, e il povero Tommy ancora una volta come un cane bastonato è fuggito via.

 

To be continued