Il primo cazzone non si scorda mai 4

Eccomi a voi, continuo la mia storia dopo essere stata sverginata dal mio maschio porco e padrone.
Agostino aveva appena finito di sverginarmi, ero ancora in preda a degli spami anali dopo la sua monta, ero supina con lui di fianco a me che riposava, avevo le cosce aperte, la fica anale dilatata che colava sborra.
La mia mente vagava, mi sentivo felicemente femmina, la sua femmina, avevo voglia di essere sua. ripensavo a quello che avevo vissuto e tra me e me mi dicevo che era una cosa stupenda.
Volevo riviverlo, mi avvicinai come una cagnetta al suo torace, gli davo dei bacini sui capezzoli, la pancia (aveva dei bellissimi addominali), scesi lentamente piu' in basso, era tutta una mia iniziativa al femminile, non era stato lui a cercarmi e' questa la differenza.
Cominciai a leccargli i coglioni, piano piano gli massaggiavo l'uccello, gli divenne di nuovo duro e cominciai con tutte le mie capacita' di novella pompinara a succhiarlo.
le divenne durissimo in poco tempo, mi disse : ora lo vuoi eh piccola troia, ti e' piaciuto farti montare, ci penserai sempre, e quando mi vedi penserai solo a come farti sbattere di nuovo
Alzai per un attimo la testa e gli dissi SI e' vero.
lo pompai a lungo fino a che non venne di nuovo , mi riempi la bocca lo ripulii tutto fino all'ultima goccia.
era esausto io sempre in calore, ero proprio persa di lui, avrei fatto qualunque cosa per lui.
Dopo mi rivestii e tornai a casa mia nella mia cameretta fantasticavo su come rendermi sempre piu' femminile per piacerlgli, per eccitarlo per far si che lui mi cercasse.
Nei giorni seguenti il sabato e la domenica presi coraggio ed entrai in un mega supermercato acquistai dei trucchi (rossetto- fondo tinta coprente- eyeliner e terra per il viso). Ero sola in casa e iniziai a fare delle prove, non andarono benissimo ma cmq ero parecchio femminile in viso. mi cotonai i capelli che erano medio lunghi, mi truccai alla meglio, con il rasoio mi tolsi i pochi peli che avevo compreso quelli pubici.
non avevo bisogno di radermi il viso ero quasi efebico, mi guardai allo specchio e la mia pisellina sembrava ancora piu' piccola di quello ch era.
Mi piacevo mi sentivo femminile, pensavo a lui lo ammetto. pensavo sempre a lui e a quello che avevo vissuto da quando mi aveva messo gli occhi addosso.
Volevo essere sempre piu' femminile per lui, cosi' in preda ad un attacco di voglia femminile, gli mandai un msg: Ciao, ho una sorpresa per te, quaando possiamo vederci?
La sua eloquente e bastarda risposta non si fece attendere: Robertina secondo me hai voglia del mio ccazzo, dai vieni tra un paio d'ore da me:
risposi solo ok ci vediamo dopo.
Quando arrivai da lui avevo una borsetta con i trucchi, i capelli erano gia' cotonati e vaporosi, profumatissima (usato profumo di mia madre), liscissima, avevo fatto doccia e poi crema(proprio come una ragazza), avevo fatto bide' e clisterino con il doccino per svuotarmi.
Dentro di me mi ero preparata per una monta ecco.
Mi apri' la porta era in boxer intuivo che era semiduro, se lo toccava, mi fece entrare, cerco subito di farsi spompinare ma gli chiesi per favore di darmi 5 minuti, per andar ein bagno a preparare la sorpresa.
acconsenti', mi truccai, mi spogliai nuda, rimasi solo con un perizoma che mi aveva lasciato.... mi presentai a lui sculettando, fu incredulo rimase di sasso, mi fece dei complimenti disse: la mia bambina sta crescendo brava, mi mise una mano in mezzo alle cosce e infilo' il pollic enel culo mentre mi baciava il collo, emisi un gemito fortissimo, il suo pollic era grossino.
disse.dai non fare la verginella che il culetto te l'ho aperto, mugolavo e dicevo solo si si....
mi disse che ero meglio di una ragazza che ero carinissima, che mi avrebbe fatto dei regali per rendermi sempre piu' donna, io non vi dico quanto ero felice, mi strusciavo contro di lui come una cagna in calore.
Mi fece abbassare e cominciai a succhiare tutto coglioni cazzo pancia, succhiavo solo, ero sua, la mia testa pensava solo come una ragazza vogliosa, pensavo al suo piacere.
mi porto' in cameretta io mi sdraiai supina ma lui mi fece girare alla pecorina dicendomi: le vere troie si scopano a 90, stavolta sputo' saliva sulla mia fichetta e cercava di penetrarmi ma non si riusciva, prese dell'olio me lo spalmo' e finalmente entro' dentro di me urlavo come una puttanella, il cmio culetto andava incontro al suo bestione, gli gridavo solo si dai sono la tua puledra, scopami scopami ti voglio dentro di me sbattimi, non mi riconoscevo di cosa ero diventata.
La monta continuava lui il mio toro ci sapeva fare mi confido' che aveva scopato un altro travestito e almeno una decina di ragazze... (ero un pochino gelosa).
mentre mi montava mi schiaffeggiava il culo o mi bloccava la nuca come una gattina, era severo duro bastardo molto master, avevo il culo in fiamme ma volevo lui dentro di me.
sentivo il suo bastone di carne dentro di me che mi dilaniava, le sue mani forti sul mio corpo, era un possesso totale da parte sua, la vera sottomissione una scopata a pecora.
entrava e usciva, mi dilatava con dei colpi il buchetto, sentivo che ero tutta aperta, sentivo un calore crescere, cominciai a tremare gemevo avevo paura ma non volevo che smettesse, venivo senza toccarmi, ero il suo cazzone a farmi godere da donna, colavo sperma dalla mia pisellina senza che mi fossi toccata, un orgasmo diverso lungo incessante, pieno di paura, gridavo e tremavo, dissi: siiiii agostino sono la tua troia, godo, scopami sempre scopami, montami voglio il tuo cazzo dentro di me prendimi tutta e' sbello e' bello.
Lui iper eccitato dopo un minuto mentre il mio orgasmi veramente femminile stava terminando si svuoto' dentro di me.... mi riverso tantissima sborra.
rimasi nel nel letto accanto a lui esausta, disse solo che d'ora in poi dovevo sempre e solo venire da lui travestita ed essere sempre piu' femminile.
ti mancano solo le tettine ma vediamo cosa si puo' fare.
Il giorno dopo a scuola mi presentai con un look androgino diciamo, avevo degli short neri da ciclista attillatissimi, davanti ero praticamente piatta e una maglietta nera attillata, mi vide e capii che lo eccitavo, nel frattempo uno della scuola mi si era avvicinato e mi fece una battutina per il look ( ma che culleto che hai e me lo tocco') e io scemo dai smettila e me ne andai.
agostino da lontano vide tutto, nel pomeriggio tornai da lui sempre a distanza per non dare nell'occhio, appena in casa mi arrivo' uno sberlone e poi un altro e un altro ancora, caddi a terra e chiedevo no dai ti prego perche'... la sua risposta fu semplice non fare la troia con altri maschi ora ho capito che vuoi solo cazzo.
senza tanti preamboli mi calo' gli short e con una durezza estrema mi scopo' senza lubrificante, solo saliva, praticamente fui violentata, mi strappava le tettine urlavo di dolore, lo pregavo di smettere ma la sua risposta fu: e' quello che volevi troia.
fu durissimo sberle sul culo che era rossissimo, la fichetta sfondata, avevo segni sui capezzoli, un morso sul collo, mi aveva violentata duramente, mi sborro' dentro .
appena finito mi tiro' uno sberlone sull'orecchio ero tramortita dolorante e mi caccio' di casa.
Continua....
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