Il primo cazzone non si scorta mai 2

robert
12 hours ago

Continuo il mio racconto del mio primo vero maschio bastardo che ho incontrato, magari mi sta leggendo chissa'.

Ero arrivaata alla seconda volta che lo succhiai avidamente e dove forse ebbi la consaevolezza del mio ruolo sessuale, pensavo solo piu' a lui e a cosa mi aveva costretta a fare.

A scuola quando mi incontrava e nessuno ci sentiva mi pparlava al femminile, credetemi "modifica il cervello".

Non vi nascondo che nella mia mente ritornavano sempre le sue parole del tipo"sei solo una femmina mancata vedrai ti piacera'"

Ero sola nella mia camera e cominciai a toccarmi la mia pisellina, pensavo a lui ero eccitatissima e senza quasi accorgermene mi infilai un dito nel culetto, sentivo di godere e sfiorandomelo venni copiosamente.

Fu una cosa iper eccitante per me, tanto che la mattina seguent alle 8 gli mandai un msg con scritto ma ciao! La risposta fu immediata "ho voglia di te", sentii un fremito dentro di me, sapevo che lo volevo ancora, all'ingresso a scuola si avvicino e all'orecchio mi disse " Ciao Robertina, dopo la scuola voglio divertirmi con te, avvisa che non torni a pranzo a casa" senza pensarci un attimo risposi " SI".

Le ore di lezione non finivano mai pensavo solo a lui, al suo bestione, alle sue braccia muscolose, al suo corpo e al suo odore.

Alle 13 mi avvia verso l'uscita, senza accorgermene mi resi conto che sculettavo come una troietta in calore, si avvicino' e mi disse " oggi c'e' una sopresina per te".

Arrivati in casa, mi lascio' sul divano torno' dopo qualche minuto e mi porse autoreggenti-perizoma-reggiseno.

Rimasi senza parole, erano di sua sorella che si era trasferita a studiare in un'altra citta', i suoi lavoravano tutto il giorno e quindi aveva sempre cassa libera, mi disse di indossarli subito che aveva voglia, io non sapevo cosa fare, mi vergognavo era tutto cosi' inccredibile per me.

vedendomi titubante mi prese con una mano il collo e disse" vedi di indossare in fretta che ho il cazzo duro e i coglioni da svuotare e ho voglia di una femmina"

Mi spogliai nuda, anche lui si denudo' era favoloso, muscoloso, scuro di carnagione con la faccia da porco bastardo che vuole scopare la sua troia, aveva un cazzo enorme gia' duro e due coglioni di contorno che sembravano due palle da tennis.

Indossai autoreggenti e perizoma, la mia pisellina si induri' un pochino, non mi fece neanche prendere il reggiseno, si avvicino e mi strizzo' le palline dicendomi "non ti servono, devi godere in un altro modo" e io " ma come" LUI RISPOSE "con il culo robertina con il culo e' ovvio sei una femmina,".

Ormai non capivo piu' niente mi fece i complimenti per il mio corpo e per come indossavo benissimo le calze e il perizoma, si avvicino' e mi strinse a lui comincio' a baciarmi il collo, le sue mani sul mio culetto, io avevo i brividi, sentivo il suo membro sul mio ventre.

gli baciavo i capezzoli poi con fare deciso una mano dietro la testa mi chiedeva di inginocchiarmi. lo feci in modo naturale ci provavo gusto lo ammetto, mis entivo la sua femminuccia, non oso dire la sua ragazza.

Comincia a spompinarlo e lui mi disse"vedi che avevo ragione sei una troietta, la mia troietta ti faro' diventare donna, hai gia' assaggiato la mia sborra e ho visto che ti piace tanto, ma devi conoscer eil piacere di essere scopata regolarmente"

ero in trance per le sue parole che dissi solo " si"

Lo pompavo con ritmo usando anche le mani ad un certo punto mi disse di farlo senza mani, andavo su e giu' con estremo piacere lo sentivo che gradiva e dopo qualche minuto mi riempi' la bocca, aveva un carico enorme, non finiva piu' di schizzarmi in gola, deglutivo succhiavo, aspiravo non volevo che finisse.

ero soddisfatta di me, mi sistemai sul divano, accavallai le gambe come una donna, indossai il reggiseno, lui torno' poco dopo dal bagno e decise di mangiare qualcosa insieme, lo ammetto lo servii io ccome una moglie sottomessa al proprio uomo, mentre lo facevo ero vicina a lui mi esploro' il culetto e mi infilo' un ddito dentro in modo deciso, mi sembrava che mi aprisse in due.

gridai no dai mi fa male, lui rispose" ma e' solo un dito vedrai quando ti inculo" io in preda a mille paure mi divincolai e gli dissi no il culo no ti prego, il suo volto' cambio' si avvicino con fare deciso e prese a darmi due schiaffoni forti ma veramente forti che caddi per terra disse "te l'ho detto cche sei mia e fai la troia come voglio io quindi non mi far eincazzare, si sfilo' la cintura dai pantaloni e prese a cinghiarmi forte ero ai suoi piedi che lo implorai " ti prego basta faccio tutto quello che vuoi ma non mi picchiare, ti prego, lui continuava a cinghiarmi sul culetto e sulla schiena"

A un certo punto smise e mi disse che ora voleva fottere, io con tutte le ansie mi misi alla pecorina, ma lui bastardamente mi disse no puttanella prima ti infili questo nel culo e mi porse un piccolo sturalavandini con ventosa, era piccolo rispetto al suo cazzone.

lo pianto' nel pavimento ci passo' dell'olio e mi ci fece impalare davanti a lui, faceva malissimo, ma appena entro' ebbi un sussulto di piacere, mi diceva su dai vai su e giu' e toccati la pisellina.

Lo facevo, e lui mi disse pensa a quando ti entro dentro' mentr emi toccavo le sue parole furono una staffilata venni come una fontanella godevo tantissimo che gli dissi si si ti voglio dentro di me, sono tua ti prego scopami.

Aveva raggiunto il suo scopo.... continuo domani ciao