I miei nuovi amici
Mi chiamo Marta, ho 30 anni e sono divorziata da 6 mesi, devo ammettere che la colpa è stata mia, una scappatella, una sera che avevo bevuto troppo e mio marito mi ha trovata a letto con il mio capo di allora.
Dal divorzio non sono più uscita con nessuno, ho cambiato lavoro e mi sono trasferita in un piccolo appartamento in periferia anche perché era quello che mi potevo permettere, non è che non abbia ricevuto proposte, sono una ragazza solare e, a detta di molti, particolarmente carina, ma ho paura ad iniziare un nuovo rapporto.
Le mie serate, ormai le passo a casa davanti al pc o alla televisione, ammetto che da un paio di mesi guardo molti filmati hard e ho cominciato a masturbarmi soprattutto quando vedo scene di donne scopate da uomini con un membro di dimensioni diverse dal normale, non esagerate ma decisamente più grandi della media o, almeno, di quelli che ho conosciuto io.
Oltre ad andare al lavoro le mie uniche uscite sono per andare a fare la spesa o a pagare qualche bolletta, per il resto me ne sto tranquilla a casa, sicuramente ricomincerò ad uscire ma adesso è troppo presto.
Mi masturbo usando le mie mani, non voglio ordinare alcun oggetto on line perché è vero che i pacchi sono anonimi ma sono sicura che i corrieri ne conoscano la provenienza.
Qualche giorno fa, dal fruttivendolo, una signora stava comprando della verdura ed il fruttivendolo, ammiccando, le faceva vedere delle zucchine, delle carote e dei cetrioli mostrandoieli in modo da evidenziarne un altro tipo di uso che non in cucina, gli è sempre piaciuto fare lo spiritoso e usare i doppi sensi, lo conosco da anni, ne comprai anch’io, oltre a della frutta ed andai a casa.
Mentre lli mettevo in frigorifero ripensavo alla scena che avevo visto in negozio ed in effetti, alcuni ortaggi, soprattutto le carote ed i cetrioli sembravano proprio utilizzabili per altro, la sera su internet andai a cercare video che mostrassero donne che usavano gli ortaggi e ne trovai diversi, poi scacciai dalla mia testa l’idea, non credo ne sarei stata capace, la notte, però, mi masturbai rivedendo nella mia testa i filmati.
Al mattino, visto che era domenica, non andai al lavoro ma mi misi a pulire casa, un impegno non particolarmente gravoso vista la dimensione del mio appartamento, alla fine feci una doccia e mi misi in cucina per cucinarmi qualcosa; nessuno poteva vedermi quindi non persi tempo a vestirmi, vista anche la temperatura, misi solo un grembiule, passando davanti allo specchio immaginai che se mio marito, il mio ex, mi avesse visto così mi sarebbe saltato addosso senza darmi il tempo di fiatare. dal frigo tirai fuori una bistecca e la verdura, mentre la lavavo, prima di affettarla, mi tornarono in mente i video della sera prima, anche perché ne prendevo un pezzo per volta e lo lavavo per bene sotto l’acqua corrente, mi sembrava quasi di fare una sega ad ogni carota o cetriolo che stavo lavando, mi riscossi cercando di cancellare quell’immagine dalla mia testa ma continuava a riaffiorare, ad un certo punto smisi di fare quello che facevo ed andai in camera ad aprire il cassetto del mio comodino, avevo dei preservativi lì dentro, ne presi alcuni e me li portai in cucina, erano del tipo lubrificato, il mio ex usava quelli ma erano di misure diverse, ne scelsi due, uno più grande ed uno normale e poi presi una grossa carota ed un cetriolo infilandoceli sopra e poi bagnandoli con l’acqua calda, presi la carota mettendomi sul divano e cominciai a solleticarmi con quella il buco del culetto passandocela intorno ed ogni tanto facendone penetrare un piccolo pezzo, la cosa mi stava eccitando e la mia figa si stava inumidendo, continuai per parecchio anche mettendomela in bocca per insalivarla, ancora non mi ero penetrata con quella e già mi stavo avvicinando all’orgasmo al solo pensiero e per i leggeri contatti, poi la feci penetrare un po’ di più e poi ancora, iniziai a godere prima di aver iniziato a muoverla nel mio sederino, già la mia prima volta era stato un successo, però la lasciai lì infilata per metà e presi il cetriolo e iniziai a passarmelo su e giù lungo lo spacco della figa toccando anche, ogni volta la mia clitoride, accennando appena il tentativo di entrare ad ogni passaggio, poi ne feci entrare la punta, tra la carota nel sedere e quello stavo già provando piacere, poi lo infilai meglio, la rugosità del cetriolo solleticava piacevolmente le pareti della mia vagina, poi mi ritrovai sdraiata sul divano con le gambe aperte e sollevate in aria manovrando con le due mani gli ortaggio che avevo nel mio corpo, iniziai a godere come una pazza, forse i miei vicini mi sentivano ma non mi interessava, stavo provando un piacere incredibile al punto che mi mancò il fiato, dopo l’ultimo orgasmo mi rannicchiai sul divano in posizione fetale tenendo dentro di me gli strumenti del mio piacere e mi addormentai soddisfatta dimenticando che dovevo ancora mangiare.
Generi
Argomenti