sesso a 15 anni

sandra
2 days ago

I primi amori, a quindici anni, possono essere pericolosi.

Ai tempi di questa storia avevo appena compiuto 15 anni, mi chiamo Erika e, chiaramente, vado ancora a scuola, sono alta 1,60, biondina, occhi azzurri, peso 49 kg, come tante ragazze delle mia età ho un bel pancino, un bel culetto e, per ora, una seconda di reggiseno  coppa C anche se lo porto poco.

Nella mia scuola c’è un ragazzo, Fabio, fa l’ultimo anno, tante gli muoiono dietro, è davvero un figo, anch’io ne sono praticamente innamorata, basterebbe un suo sorriso per sciogliermi, ogni tanto la notte mi masturbo pensando che stiamo facendo l’amore e, quando sono vestita un po’ sexy cerco di passargli vicino il più spesso possibile.

Quel giorno sono arrivata a scuola in motorino, non riuscivo a chiudere la catena ed ecco che arriva lui, posa lo zaino e si accovaccia vicino a me chiedendo

-          Qualche problema ragazzina?

-          Questo cazzo di lucchetto non si chiude

-          Wow che veemenza, calmati, adesso vediamo

Qualche maneggio con la chiave ed il lucchetto si chiude

-          Ecco fatto

-          Beh grazie

-          Niente, come ti chiami?

-          Erika

-          In che classe sei?

-          Seconda C

-          Ah ok, magari ci si vede in giro, ciaoooo

-          Ciao

Mio Dio ha parlato proprio con me, vado in classe quasi sollevata da terra.

Dopo tre giorni lo rincontro all’ora di ricreazione

-          Ciao biondina, il lucchetto è a posto?

-          Si, l’ho cambiato

-          Brava, in effetti faceva fatica, senti un po’ cosa fai oggi?

-          Niente, vado in giro in motorino

-          Perché non ci vediamo, che ne so, ci beviamo una cosa, facciamo un giro insieme oppure guardiamo un film da me

Stavo svenendo

-          Certo, perchè no

-          Dammi il cell, ti segno la posizione

Torno a casa rischiando un incidente, corro a fare una doccia poi mi trucco come al solito e comincio a tirare fuori roba dall’armadio, per fortuna ho solo l’imbarazzo della scelta ma alla fine casco sempre lì, un magliettina corta in vita a mezze maniche, la mia mini di jeans, le mie Nike e, penso, per fortuna ho un paio di slip da grande che ho appena comprato.

Ora è vero che ero praticamente cotta ma ora di sera, oltre a conoscere il sapore del suo cazzo ne avevo anche saggiato la consistenza nella mia fighetta vergine fino ad allora e anche nel mio culetto, feci un po’ fatica a rimettermi sul sellino del mio motorino per tornare a casa.

Dopo un anno, ero già in terza, eravamo ancora insieme, lui aveva finito la scuola ma ancora non sapeva cosa fare dopo, comunque ci vedevamo fuori, oltre a scopare gli piaceva guardarmi mentre mi masturbavo o mentre mi spogliavo ballando, ero davvero felice, un giorno trovo una busta sul mio motorino, la apro, delle mie foto nuda mentre mi masturbo oppure mentre mi faccio scopare da dietro, ecc., chiamo subito Fabio senza dirgli nulla, quando ci incontriamo la prima cosa è dargli una sberla

-          Cosa sono queste stronzo?

E gli faccio vedere le foto

-          Beh direi belle foto ma io che c’entro

-          Me le hai scattate tu?

-          Mi hai mai visto con una macchinetta o con il cell in mano mentre………?

-          No

-          E allora, perché vieni a rompere i coglioni a me

-          Ma io …. Solo con te ho……

-          Non sembra, senti chiudiamola lì, è meglio

E se ne va lasciandomi vicino al mio motorino come una scema; come è possibile che qualcuno avesse delle mie foto del genere? Da qualche parte sono state prese, lui in effetti non mi ha mai fatto alcuna ripresa ed ogni volta eravamo solo noi, il suo coinquilino non c’era mai, quasi neppure lo conosco, mentre  andavo a casa pensai finalmente : delle riprese di nascosto, ci dovevano essere delle microcamere che nemmeno Fabio sapeva, questo lo speravo.

Per due giorni non mi ha risposto al telefono, al 20esimo msg

-          Cosa vuoi adesso?

-          Ho capito chi è stato

-          Chi? Il tuo ex coinquilino

-          Quello sfigato 30enne, impossibile

-          Ti dico che può essere solo lui, ha usato delle microcamere che adesso avrà tolto, ormai ma non c’è altra soluzione

-          Vabbè, allora tra noi a posto?

-          Beh si dipende da te

-          Io sto partendo vado in Inghilterra per un corso di inglese, magari ci sentiamo quando torno, ciaoooo

-          Ancora mollata come una scema in mezzo alla strada, e adesso? Cominciai a pensare, perché mi ha mandato quelle foto?

Lo scoprii qualche giorno dopo, trovai un'altra busta con altre foto ed un biglietto : “cosa dici, le metto online ?” ed un numero di cell.

-          Cosa vuoi stronzo?

-          Calma calma ragazzina, voglio che ne parliamo

-          Dove? quando?

-          Adesso al telefono, del resto non sono io quella che andava in giro a fare la troietta

-          Io non andavo in giro, ero con il mio ragazzo

-          Si che contemporaneamente ne scopava altre tre, per favore cocca, cresci.

-          Come io…..

-          Ecco allora vediamo cosa voglio

-          Dimmi

-          Non mi interessa scoparti, prima di tutto

-          Questo va bene, ma io soldi non ne ho se questa era l’idea

-          Neanche questa, ho altri modi per averli

-          E allora?

-          Allora lavori per me

-          A fare cosa?

-          Quello che sai fare meglio, la troietta

-          Come….

-          Io ti mando l’indirizzo di un hotel ed un numero di stanza con l’orario ed il giorno, tu vai lì chiedi della stanza, ti diranno che tuo  zio ha lasciato detto di aspettarlo in camera, vai su, ti spogli e aspetti, quando lo”zio” arriva, fai quello che ti chiede e poi te ne vai, semplice

-          E tu incassi

-          Brava e le tue foto restano per sempre in un cassetto

-          E se non volessi?

-          Ti farò un ottima campagna pubblicitaria

-          Capito…..

-          Brava, cancella questo numero, adesso lo butto, ti chiamo io.

Adesso ero davvero nei guai

Dopo una settimana, da un numero privato : Hotel Kennedy, stanza 14, ore 15, oggi.

Uffff. Cosa faccio adesso?

Mi cambiai sempre casual, presi il motorino e andai, l’hotel non era niente di che, feci come aveva detto e mi diedero la chiave della stanza, entrai mi spogliai e misi sul letto ad aspettare senza chiudere  a chiave;

arrivò un uomo sui 50, mi lanciò un occhiata e disse solo

-          Carina,

poi chiuse a chiave e si spogliò  raggiungendomi sul letto cominciando a palparmi poi mentre vedevo il suo pene cominciare a prendere forma

-          Succhiamelo che poi ti scopo

Iniziai a fargli un pompino e, poco dopo mi fu sopra aprendomi le gambe ed infilandomi il cazzo nella mia fighetta, cominciando a scoparmi, non feci neppure in tempo a godermi la cosa che uscì da me sporcandomi il pancino con il suo sperma

-          Brava, bella figa, ho voluto solo provare il servizio, ci rivedremo, adesso puoi andare

Passai prima dal bagno a lavarmi e mi rivestii direttamente lì, poi aprii la porta e me ne andai

Dopo poco mi arrivò un sms : brava, cliente soddisfatto

Per 6 mesi andai girando per alberghi aspettando un sacco di zii, spesso offrendo il repertorio completo dei miei servizi, poi un pomeriggio, l’ennesimo zio entrò in camera

-          Rivestiti, Polizia

Cominciai a piangere e poco dopo arrivò una donna poliziotto, adesso sarebbe venuto fuori tutto, ma io pensavo ai mie genitori, devo dire che mi abbracciarono ed asciugarono le mie lacrime, solo papà disse agli agenti

-          Trovatelo perché se lo faccio io lo trovate a pezzi da qualche parte

-          Si calmi e non faccia pazzie, ci pensiamo noi, lei pensi a sua figlia

Adesso è finita, hanno arrestato anche lui, ho smesso di fare la baby prostituta e vivo con i nonni in Toscana, vicino Siena ma non ho il ragazzo, quando ho qualche voglia, il figlio del fattore del nonno me la fa passare, è anche molto meglio di Fabio in quanto a ……prestazioni.