mamma

sandra
3 days ago

Mi chiamo Claudio e ho 15 anni, quasi 16, la situazione in casa è un po’ tesa, dopo 16 anni papà ha lasciato mamma , sono cominciate prima discussioni varie con scuse diverse poi la verità è venuta a galla, si è invaghito di una sua impiegata che ha 10 anni meno di mamma, esattamente 28   e l’ha pure messa incinta  la cosa ha distrutto principalmente mamma, per quanto riguarda me io lo considero uno stronzo  e gli ho fatto rotolare sul tetto della macchina nuova lo scooter che mi aveva appena regalato, penso sia stato il meno.

Non perché è mia madre ma i miei compagni l’hanno sempre considerata una gran figa , alta, bionda, con due gambe kilometriche ed una terza  di seno  abbondante che insieme al culo a mandolino fa resuscitare i morti ma mio padre, suo marito, è innamorato di una ragazzina che ha pure le lentiggini, mah.

Quando i miei compagni venivano da me a fare i compiti    dovevo raccomandargli di non fare gli scemi anche perchè mia madre è sempre stata molto  affettuosa nelle sue esternazioni ed in casa si è sempre vestita in modo libero ed informale, per questo, immagino, venivano volentieri , crescendo mi sono reso conto anch’io della sua bellezza nonostante abbia una ragazza che è la fine del mondo, anche se un po’ restia alle effusioni.

Comunque, tornando a casa adesso la sento spesso piangere in camera sua e la cosa mi fa girare le palle, l’ultima volta che ne ho parlato  con mio padre mi  sono  preso due sberle e dopo gli ho tagliato due ruote della macchina.

Tornando a casa una notte la solita scena sul divano davanti alla televisione che piangeva, però era il filmato del suo matrimonio e mi sembrava proprio che si stesse masturbando, mah, impossibile, però andai a letto con quel pensiero in testa.

Cominciava l’estate, i primi caldi, una notte arrivando molto tardi andai a salutarla e si stava asciugando le lacrime

-          Mamma posso stare un po’ con te qui? Ti va?

-          Certo tesoro fammi compagnia, non deve essere facile neanche per te, per fortuna hai i tuoi amici

-          Si per fortuna, mi stringo a lei sotto il lenzuolo e mi addormento

-          Forse stavo sognando Giulia ma stavo accarezzando il seno di mamma e le sue natiche

-          -claudio , cosa fai? Non sono Giulia

-          Oddio scusa mamma stavo sognando

-          L’ho capito, non ti preoccupare, ma con lei ancora niente?

-          No ancora niente

-          Quindi il mio ragazzotto è ancora vergine?

-          Non prendermi in giro

-          Ahahah perché se no cosa fai? Salti addosso a tua madre?

-          Beh potrei se fossi eccitato, con un corpo così chi ti resisterebbe

-          Beh qualcuno ha resistito, anzi desistito

-          Non pensare a quello stronzo io i tuoi capezzoli li succhierei fino a consumarteli e glieli toccai, la sentii rabbrividire e non mi fermai

-          Dio Claudio

-          Hai i seni così sodi e i  capezzoli sono dolcissimi

-          Fermati Claudio

-          E toccami, senti come sono eccitato, potrei scopare per ore

-          Beh questa la vedo dura

-          E questo come lo senti invece? Abbastanza duro?

-          Claudio……..

-          Lasciati scopare non mi fermare ti prego aiutami a farti godere

-          Mamma non si fermò riuscimmo a godere entrambi io con il fiato che mi si fermava in gola lei mugolando come una gatta.

-          Rimanemmo abbracciati e poi continuammo, usò la bocca su di me ed io ebbi il suo splendido culo a mandolino. Al risveglio l’imbarazzo era ai massimi ma continuammo a coccolarci tutto il giorno.

-          Cominciammo ad andare a letto quasi tutte le sere insieme lei insegnava  a me ed io davo piacere a lei, la vedevo molto più serena e anche Giulia si era sciolta un po’.

-          Un giorno le dissi che, secondo me, avrebbe dovuto cominciare ad uscire con qualcuno, erano molti che la guardavano per strada, aveva ripreso il suo atteggiamento da gran figa, anche nell’abbigliamento, mi rispose che ci avrebbe pensato, anche se aveva in mente qualche leggero cambiamento, di cui non mi parlò.

-          Lo notai al mio rientro a scuola, a casa trovavo abiti più sexy, biancheria altrettanto e più di una volta la trovai negli stessi locali che frequentavo io con ragazzi più  grandi di me ma sempre giovani. Ho paura di aver  creato un mostro mq finchè di diverte