non bello ma sicuramente stronzo

sandra
a day ago

Sicuramente non sono bello, sono alto 1 metro e settanta, ho la pancia perché peso 100 kg, il  mio viso non ha nulla di particolare, ho tanti capelli, quello si, occhi castani, quando tento un approccio con una bella donna nel 99 x 100 dei casi ne ottengo un rifiuto, devo ancora trovare una non vedente per l’1 x 100.

Però ho due particolarità, sono ricco, da far schifo e ho un cazzo lungo 24 centimetri con una circonferenza di 16, quindi prima le stordisco con la mia ricchezza e poi con il mio cazzo. È l’unico modo che ho per scopare, a parte il pagare una prostituta, cosa che abitualmente faccio prendendo una escort, non per strada.

Fin da ragazzo ho avuto problemi con le donne, però allora non guidavo né una Ferrari né una Lamborghini e devo anche ammettere , per onestà, che un paio di volte non ho accettato un rifiuto costringendo mio padre ad intervenire per evitarmi problemi, allora non ero una bella persona.

Adesso ho quasi cinquant’anni, sono chiaramente single, vivo a Milano in un attico a San Siro, non lavoro perché grazie al nonno prima e a papà dopo ho soldi per altre tre vite, nonostante sia stato una delusione, mio padre mi ha lasciato tutto  il suo patrimonio anche perché mia madre si era dileguata quando io ero ancora piccolo, il  carattere di mio  padre non era, particolarmente facile.

Passo le mie giornate frequentando locali, giocando a tennis, raramente, e cercando belle donne con cui accompagnarmi, giusto per qualche giorno perché poi mi annoiano e devo cambiare.

Ho una passione per le ragazze giovani che però, finchè non si rendono conto delle mie “qualità” mi snobbano, percorro spesso tutta la penisola con qualche puntata a Montecarlo o in Svizzera, però non gioco d’azzardo, non mi è mai piaciuto, Montecarlo perché è piena di escort e la svizzera solo per  i mei rapporti bancari.

Il mese scorso ero a Napoli, invitato al genere di feste che non mi piacciono proprio, un matrimonio, si svolgeva, dopo la chiesa, in una villa sul mare in costiera amalfitana, molte auto parcheggiate, io sono arrivato quando quasi tutti erano già arrivati, la mia Lamborghini gialla è stata notata subito, tutto il pranzo si è svolto col sistema finger food, la qual cosa non mi ha entusiasmato, poi ho notato una signora sulla trentina, un seno ed un culo da favola, sempre attaccata al marito che passavano da un gruppetto di ospiti all’altro bevendo e chiacchierando, ad un certo punto il marito la lascia, forse per andare in bagno ed io mi avvicino

-          Bella festa vero?

-          Si davvero

-          Piacere Marco

Lei mi porge la mano ed io con un leggero inchino la sfioro con le labbra

-          Piacere Rosa

-          Si sta divertendo Rosa?

-          Si, poi sono tutti amici, lei è amico dello sposo?

-          Dei suoi genitori veramente

-          Ah capisco, qui da solo?

-          Si, non sono sposato e non ho potuto fare a meno di notarla

-          Io invece lo sono

-          Cosa?

-          Sposata

-          E l’uomo che l’ha catturata è fortunato

-          Chi le dice che non l’abbia catturato io?

-          Lei non ne avrebbe bisogno, oltre la sua bellezza mi ha colpito la sua eleganza, la leggiadria sensuale dei suoi movimenti…..

-          Wow troppi complimenti

-          Non sono solito farne, e dico sempre la verità

-          Sempre sempre

-          Per le cose importanti si

Siamo a fianco sulla terrazza, da un lato il mare dall’altro il parcheggio

-          Quante belle macchine

-          Le piacciono le auto?

-          Mi piace correre ma ormai in Italia non si può più

-          A meno che non si abbia un auto con targa straniera e non si ecceda con la velocità

-          Ahahah vero, la sua qual è?

-          Quella gialla

Intanto si guarda intorno cercando il marito

-          Bella e che targa ha?

-          Principato di Monaco, vuole fare una corsa?

-          Beh c’è mio marito qui

-          Giusto una mezzoretta per fargliela provare, dica a qualcuno dei vostri amici di avvertirlo, torniamo subito

-          Non so

-          Forza, Carpe diem

-          Ma si, però facciamo in fretta

E ci fiondiamo tenendoci per mano giù per la scalinata che porta al parcheggio, mentre arriviamo all’auto lei col cellulare chiama il marito che non risponde e poi un amica alla quale dice di avvertirlo.

La faccio accomodare sull’auto e poi partiamo sgommando, è eccitata come una bambina, in un attimo arriviamo all’autostrada per far correre un po’ i cavalli, le piace e batte le mani quando arriviamo ai 200, poi evito di esagerare ma lei è contenta comunque, alla fine mi fermo con una derapata in una piazzola contornata dagli alberi di fianco all’autostrada, c’è il fabbricato dei bagni e dietro uno spazio riparato da arbusti verso l’autostrada, il vestito le è risalito un po’ mentre si sedeva, benedetti i sedili sportivi, l’elastico delle autoreggenti è in bella vista, facendo finta di niente le metto una mano sulla coscia e le chiedo

-          Le è piaciuto Rosa

-          Si si bellissimo

Ma lei non scosta la mia mano

-          Scendiamo?

-          Va bene ma poi dobbiamo tornare

-          Certo, poi torniamo subito

L’aiuto a scendere, il vestito le sale ancora di più, vedo il bordo delle mutandine di pizzo nere, giriamo intorno alla macchina, abbiamo la macchina davanti e il fabbricato dei bagni dietro, la spingo da dietro leggermente verso l’auto elei ci si appoggia, io mi appoggio a lei per farle sentire la mia eccitazione e le sussurro all’orecchio

-          Eccitante vero?

-          Uhmmm si

Non si sposta mentre la mia virilità preme sulle sue natiche, le sfioro il collo con un bacio, poi mi apro i pantaloni e tiro fuori il mio pene facendolo passare tra le sue cosce, la sento respirare forte, il mio cazzo le sta massaggiando la figa attraverso il tessuto delle mutandine. La sento mugolare, ormai sono pronto, le sollevo un po’ di più il vestito dietro e le abbasso le mutandine prendendole per l’elastico , con la mano le tocco la figa già umida poi le punto contro il mio attrezzo e inizio a spingere, non se ne aspettava uno così perchè appoggia la fronte alla macchina piegandosi in avanti ancora  di più e continua a mugolare, quando le arrivo in fondo mi fermo un attimo e poi comincio a scoparla con forza, allarga le mani appoggiandole per tenersi sul tetto della macchina  e le gambe per dare più spazio al  mio cazzo nella sua figa, sta grondando umori mentre io più lubrificato ancora la faccio sobbalzare ad ogni affondo, penso che se ci fosse più tempo non mi dispiacerebbe sfondarle quel bel culetto sodo, ma non si può, urla il suo orgasmo mentre il le scarico il mio sperma nella figa, resta un attimo ferma poi si tira giù il vestito e senza dirmi nulla corre in bagno torna dopo 10 minuti, la faccio accomodare in auto  riparto, lei

-          Non sono solita fare cose di questo genere

-          Lo immagino, era l’eccitazione per la corsa

-          Si appunto la corsa

Arriviamo alla villa e la faccio scendere lei a passo veloce risale la scalinata e raggiunge il marito che è appoggiato alla balaustra, io non ho più voglia di fermarmi, risalgo in auto e riparto.

Prima di tornare a casa voglio fare un paio di soste, la prima in Toscana, degli amici hanno aperto un ristorantino “la taverna degli artisti”, vicino Gaiole in Chianti si mangia bene e sono di compagnia, non lontano c’è un albergo castello e dormirò lì.

Mi accolgono come al solito abbracciandomi, contenti di vedermi, uno dei due ha una ragazza russa che ogni tanto viene a trovarlo, passiamo una bella serata, ancora non c’è il pieno di turisti, giusto mamma e figlia australiane che vogliono comprare una piccola azienda vinicola ed il fidanzato della figlia enologo che però non si ferma a cena con la coppia poi due tedeschi e due giapponesi, con mamma e figlia scambiamo 4 chiacchere un po’ in italiano ed un po’ in inglese, mi raccontano che il giorno dopo vanno a vedere un paio di aziende e sono elettrizzate, consiglio loro un esperto che conosco a Castelnuovo Berardenga mi ringraziano per la dritta.

Il mattino dopo sono i miei due amici che mi raggiungono in albergo per salutarmi, facciamo colazione insieme, la receptionist dell’albergo li conosce e scambia qualche parola con loro, quando se ne va mi dicono che volendo….. con lei , quasi quasi mi fermo una notte in più, quando torna vicino a noi le chiedo se è possibile prolungare di una notte, lei mi dice di si, quando se ne va di nuovo uno dei miei amici la segue, quando torna mi dice che la sera aspetta me e lei al ristorante, insieme. Ottima cosa.

La sera l’aspetto davanti all’albergo, senza uniforme è ancora meglio, apprezzo le sue lunghe gambe, il culetto alto, il seno non grande ma perfetto per il suo corpo, mai stata su una Lamborghini ma il percorso è breve

Ceniamo e ride alle mie battute, bella mossa, uno dei miei amici mi spiega che lei non lo fa per professione, ma un regalino è gradito, meglio così.

Quando torniamo in albergo sale in camera con me, le chiedo 10 minuti per farmi una doccia, quando torno è nuda sul letto a baldacchino, splendida, lascio cadere l’accappatoio e la raggiungo, si appropria subito del  mio cazzo prendendolo in mano e poi se lo porta alla bocca , ci sa fare, ha le mani piccole, deve usarle entrambe, io sono steso sul letto, fa tutto da sola, mi sale sopra e si cala lentamente sul mio uccello che svetta verso l’alto, respira forte mentre si impala da sola, le sue tette mi piacciono, i capezzoli tendono ad andare verso l’alto, gliele stringo forte mentre mi cavalca, mi accarezza il petto mentre lo fa, è brava la ragazza ma resisto abbastanza per portarla l’orgasmo due volte prima di scaricarle nella figa il  mio sperma.

Mi si sdraia a fianco strusciandosi su di me e accettando i miei baci, con le escort non sempre i baci sono ben accetti, poi il mio scettro subisce ancora il suo interesse, non ci vuole molto perché si indurisca al punto di farmi quasi male, è proprio brava, stavolta le monto sopra io, con la pancia sul materasso ed il culetto in aria posso leccarle  il buchino comodamente , le piace, si agita soprattutto quando ci metto un dito dentro , lo faccio anche roteare in po’, dovrò fare molto piano ma voglio metterci il mio cazzo dentro quel culetto sodo, comincio a spingere, piano piano, dò alla sua carne il tempo di abituarsi, lei si agita, punta le ginocchia sul materasso allargando le gambe il più possibile, vedo le sue gambe tremare mentre proseguo nella mia esplorazione, ogni tanto mi fermo e la faccio respirare, arretro di qualche millimetro e poi spingo di nuovo, sono dentro quasi per metà e lei sta già orgasmando, esco di colpo, mi infilo nella sua figa ben lubrificata e poi rientro nel suo culetto, le piace molto, poi comincio  a scoparla sul serio e geme ed ansima seguendo i miei affondi, la faccio godere e anche lei con il suo culetto stretto mi dà un sacco di piacere, quando finiamo non fa come le altre, si mette attaccata a me, una sua gamba sopra le mie, il suo seno contro il mio petto e si addormenta, sì è stata decisamente un ottima idea fermarsi una notte di più.

Si era tolta anche l’orologio mettendolo sul comodino, ci metto sotto 300 euro prima di uscire dalla stanza lasciandola addormentata.

Torno nel mio attico dove la mia governante mi fa trovare sempre tutto pulito ed in ordine, stasera resto a casa, domani vedremo.