i miei cuccioloni

Sandra, 28 anni, i cani sono la  mia passione, da quand’ero bambina ma i miei non volevano prenderne uno, ho aspettato i 14 anni e poi ho cominciato a guadagnare qualche soldino facendo la dog sitter e portando a spasso i cani degli altri, ho letto e studiato molto sull’argomento, sul loro comportamento, sul loro addestramento, adesso mi guadagno da vivere addestrando i cani degli altri , per fortuna, vivendo in campagna, non lontano da Milano, ho lo spazio per il  mio lavoro e, anche per i miei tre cuccioli, beh, ormai cuccioloni, hanno quasi tre anni e li addestro da quando avevano 6 mesi.

Anche se conduco una vita abbastanza normale non ho una vita sociale molto intensa, nonostante spesso mi chiedano di uscire e, in passato abbia avuto un paio di storie importanti, il mio aspetto, purtroppo, non mi aiuta ad evitare che qualcuno ci provi con me, il mio fisico atletico, sommato ad alcune delle mie caratteristiche  come il seno ed il  sedere, unite ai miei capelli lunghi e biondi ed agli occhi verdi ed alla mia altezza di un metro e settantacinque sono spesso causa di inviti da parte anche di miei clienti, ogni tanto accetto, ogni tanto mi lascio andare perché, fisiologicamente ne sento il bisogno ma evito di iniziare qualsiasi tipo di storia impegnativa.

Il mio lavoro, mi impegna tantissimo, però il detto “se ami quello che fai non lavorerai un solo giorno della tua vita” nel mio caso è perfettamente azzeccato.

Tornando ai miei cuccioloni, sono tre pastori tedeschi, di una stessa cucciolata, sono Max, Tom e Ken, i nomi brevi sono importanti anche nell’addestramento perché rendono più incisivi gli ordini.

L’addestramento dei miei è, ormai, ad un livello decisamente avanzato, oltre ad essere in grado di difendermi se mai ne avessi bisogno hanno imparato anche tante altre piccole cose, chiaramente, quando eseguono bene quello che gli chiedo ne hanno sempre un premio senza dimenticare il loro benessere, chi dice che gli animali in casa portano sporco e disordine non conoscono i mie pulitissimi cuccioloni che dormono con me nel mio  letto.

È in una di quelle occasioni che, per caso, ho cominciato ad apprezzare alcune loro caratteristiche, giocandoci ed accarezzandoli, mi sono trovata a scoprire i loro peni e d’istinto ho provato a succhiarne uno facendolo poi con tutti e tre, non è come fare un pompino ad un uomo ma è molto simile e il loro sperma non ha un cattivo sapore, mi piace anche spargermelo sui seni e poi farmi leccare dappertutto, proprio ovunque, la loro lingua calda e leggermente ruvida mi fa godere quando tutti e tre cominciano a leccarmi il seno, il sedere e la figa, vedo a letto nuda apposta per sentire il loro corpo vicino al mio, quando poi gli ho insegnato a montarmi la cosa ha raggiunto livelli stratosferici per il mio piacere, quando restano fermi dentro di me finchè il nodo non li lasci scaricare ed uscire dal mio corpo è una sensazione incredibile, sia quando mi montano scopandomi nella figa che quando preferiscono usare il mio culetto, riuscirò ad insegnargli anche a scoparmi insieme tutti e due, sarà spaziale. Molto più godurioso di qualsiasi scopata abbia mai fatto con un umano. E succede quasi tutte le notti, anche più di una volta per notte quando ci si mettono tuti e tre. Tra poco poi saranno pronti anche per essere accoppiati con altre cagne per la riproduzione. Perché anch’io mi considero una cagna a loro disposizione.

Per il resto si sfogano, come è giusto che sia correndo e giocando da soli o con me per tutta la proprietà e le loro visite e controlli dal veterinario che, giusto per dire, ci ha provato anche lui con me, sono sempre accurati e rigorosi, come lo sono quelli che esegue su di me la mia ginecologa che, tra virgolette, in un altro momento della mia vita  mi ha ospitato volentieri nel suo letto.

Insomma, vivo la mia vita godendomela e senza tabù, anche se non vado in giro a raccontare quello che faccio nel mio letto, molti potrebbero non capire.

Il mio unico rammarico è che l’aspettativa di vita dei miei cuccioloni, purtroppo, è intorno ai 13 anni e dovrò separarmi da loro. Ma adesso cerco di non pensarci troppo e farli divertire insieme a me.