superbonus

Nel nostro condominio l’assemblea ha deciso di utilizzare il superbonus del 110/100, fatta la pratica, un giorno hanno cominciato a montare i ponteggi, siamo praticamente circondati da tubolari di ferro e teli verdi, il problema è che siamo a giugno e comincia a fare caldo, i climatizzatori sono stati staccati, la situazione non è felicissima, gli stessi operai che lavorano stanno spesso a torso nudo e noi, durante il giorno teniamo le tapparelle semi abbassate, la notte spalanchiamo tutto ma abbiamo comunque i teli verdi che fanno da cortina verso l’esterno. Ci hanno promesso che a luglio avrebbero rimontato anche se provvisoriamente, alcuni dei motori esterni, speriamo.
Nonostante le tapparelle abbassate e di notte i teli esterni ho sempre la sensazione di essere osservata, lo dico anche a mamma che, come me, quando è in casa gira seminuda, la vedesse papà; lui adesso è al lavoro, ha il turno sulla piattaforma petrolifera di 45 giorni, rientrerà a metà luglio.
Io e mamma siamo molto simili, ormai a 17 anni ho la sua stessa altezza, un metro e settanta, capelli biondo castano e occhi grigi, penso pesi soltanto un paio di kili più di me, si tiene in forma, beh si il seno è un po’ più grande. Papà è abbastanza geloso ma io so che vanno d’accordissimo penso che sia dura anche per lei vivere questi lunghi periodi di lontananza e, qualche notte che mi sono alzata per andare in cucina ho sentito, passando davanti alla sua porta gli stessi gemiti che faccio io quando mi masturbo, sicuramente anche lei si auto gratifica, beh non c’è niente di male, lei almeno ha un uomo che, quando torna la soddisfa, io, invece, nemmeno quello, il mio ex ragazzo adesso è con un'altra, ci siamo divertiti insieme ma lui ha preferito lei, forse perché è un po’ troia ed io per concedergli il mio culetto ci ho messo parecchio anche se devo ammettere che mi è piaciuto.
Lunedì mattina mamma mi è sembrata strana mentre mi preparava la colazione, mi ha detto di non sentirsi troppo bene e che se ne sarebbe tornata un po’ a letto, non è da lei, è sempre una forza, sembra non stancarsi mai.
In effetti passa tutta la mattina tra il letto ed il bagno, al pomeriggio le faccio una tisana che, sicuramente le fa bene.
La notte, nonostante il caldo riesco ad addormentarmi, quando mi risveglio è notte fonda, ho voglia, la mia mano corre alla mia fighetta, allargo le gambe e comincio a masturbarmi con gli occhi chiusi, una mano nella figa ed una altra che strapazza i mie capezzoli, sono già bagnata, sento il piacere crescere, mugolo come una gatta, all’improvviso una mano sulla mia bocca, un corpo sopra il mio, nel buio non distinguo nulla, non riesco a muovermi, è molto forte, sento l’odore del suo sudore mentre il suo cazzo mi penetra con forza
- Ho visto che avevi voglia , non è vero?
I miei mugolii non sono solo per reazione
- Vedi ti avevo detto che era come la madre, adesso ti serviamo noi, tranquilla,
mi scopa con forza, colpi lunghi e decisi, non resisto e godo, dopo poco anche il suo sperma mi schizza sulla pancia ma non ho tregua, per uno che esce dal mio corpo un altro entra, forse ancora più violento, sicuramente più grosso e deciso, le mie mani vendono portate in alto e fissate tra di loro penso con una fascetta di plastica, questo mi morde anche i capezzoli, in bocca mi ha infilato le mie mutandine appallottolate io, comunque non posso fare a meno di godere ancora mentre lui si scarica stavolta dentro di me adesso ce li ho sui miei due lati, mi tengono le braccia verso l’alto, mi hanno tolto le mutandine dalla bocca e mi fanno strisciare sulle labbra i loro cazzi da leccare, con una mano mi tengono le braccia e con l’altra le cosce, li sento indurirsi contro il mio palato, di nuovo, poi mi fanno girare a pancia sotto , sento le natiche che vengono allargate ed un cazzo farsi strada nel mio culetto, mi contorco come una biscia per quello che riesco ma continua a spingere, mi fa male, ho la bocca contro il cuscino, adesso è dentro e mi rivolta rimando piantato nel mio culo, m trovo con le gambe aperte verso l’alto e subito capisco, l’altro mi si mette sopra e mi penetra con il suo cazzo più grosso, mi sento squartata, quando cominciano a muoversi ho subito un orgasmo e li sento ridere, poi prendono il ritmo, mi scopano e io non posso fare altro che godere, quello davanti a me deve limonarmi per soffocare i miei gemiti e, anche quello mi piace, non è possibile che anch’io sia così troia, poi mentre sono piena di sborra sul letto, con ancora le mani legate , mi viene in mette quello che hanno detto all’inizio, ecco perché mamma era così, la notte prima sono andati da lei e hanno fatto la stessa cosa, non ho molto tempo per pensarci perché cominciano il bis ma questa volta nel culetto ho quello grosso, i miei orgasmi non si contano più, il loro sperma è dappertutto, anche nella mia gola dove si sono scaricati allegramente, albeggia quando se ne vanno tagliandomi le fascette, riesco ad individuare le loro siluette, sono alti e robusti ma nient’altro.
- Dillo alla mamma che se volete torniamo con degli amici e facciamo una festa.
Resto sul letto sfatto per un po’ prima di riuscire ad alzarmi ed infilarmi in bagno, chissà se è il caso di parlarne con mamma o con chiunque.
Non resisto molto prima di confessarle tutto, lei m guarda e resta in silenzio per un po’ poi mi abbraccia e dice
- Sarà il nostro segreto, per sempre
- Si mamma ma se tornassero?
- Non credo torneranno, hanno avuto quello che volevano
- Senti però io vorrei dormire con te, se siamo insieme……..
- Certo cara, va bene
Non tornarono più ma io, tutti i giorni guardavo gli operai dalle tapparelle abbassate cercando di individuarli, ma quando passavo vicino a loro sembravano non riconoscermi.
Papà è tornato, siamo andati tutti in ferie insieme in Francia, bellissima vacanza e ho conosciuto un ragazzo molto carino ma, come capita spesso, abbastanza stronzo, comunque ricomincia la scuola, il cantiere è fermo, sembra ci siano dei problemi che, comunque, non riguardano solo noi, al primo di ottobre papà riparte, altro turno di 45 giorni, adesso non fa più caldo e non ci sono più gli operai che gironzolano per i ponteggi visto che è tutto fermo.
Dopo cena io e mamma stiamo guardando il grande fratello in tv, siamo nel salone, vicine su uno dei divani, alle nostre spalle le vetrate che portano sul balcone, non ci accorgiamo che cinque figure sono in piedi dietro di noi nell’ombra, l’unica luce è quella del televisore che, all’improvviso si spegne, quasi contemporaneamente un braccio attorno al mio collo e, penso anche a quello di mamma e una voce nel buio
- Vi avevamo promesso che saremo tornati con degli amici, adesso facciamo festa.
Praticamente i pigiami, eravamo già pronte per la notte, ci vengono strappati di dosso, ci ritroviamo in ginocchio sul tappeto davanti al divano, nella penombra delle luci che arrivano dall’esterno con intorno tutti e cinque gli uomini che ci toccano e ci spingono i loro cazzi sulla faccia, costrette cominciamo a leccarli e succhiarli passando dall’uno all’altro per come ce li porgono mentre i nostri seni sono il bersaglio principale dei loro pizzicotti, presto coi troviamo con le facce sulla seduta del divano mentre due cazzi si introducono con violenza nei nostri culi, nessuna attenzione, solo una penetrazione violenta con l’intenzione di fare male e poi, almeno io, comincio a godere mentre mi scopano nel culetto, sento anche i lamenti di mamma ma non capisco se è per il dolore oppure come me per il sopravvenuto piacere, in quella posizione veniamo anche scopate da tutti e cinque gli uomini che ci riempiono di sperma sia dentro che fuori, mi stupisco di me stessa che ad un certo punto, di nuovo in ginocchio sul tappeto cerco come un assetata i loro cazzi con la bocca ma vedo che anche mamma, al mio fianco, fa lo stesso, siamo schiave del nostro piacere, il nostro mobile bar mette a loro disposizione anche gli ottimi liquori di papà. Parlano in italiano ma con accenti diversi, ad un certo punto dal corridoio si accende una luce che permette di vedere qualcosa nel salone, vedo mamma sdraiata sul tappeto con un cazzo tra i seni ed un altro uomo che la sta trombando sollevandole le gambe sopra le sue spalle, mentre mi giro uno mi prende da dietro portandomi seduta sopra di lui per terra ed infilandosi nel mio culetto, un altro arriva subito accoppiandolo con la mia fighetta mamma mia come godo.
Non so per quanto tempo andiamo avanti, mi ritrovo anche con il collo di una bottiglia vuota di brandy nel sedere, vengo anche scopata, come mamma con altri oggetti che sono in casa , il pestello del mortaio per il pesto sporge dal culo di mamma mentre lei sta facendo un doppio pompino a due degli uomini che poi, una volta pronti prendono me in mezzo dandomi una bella sbattuta con i loro uccelli, tutto cessa all’improvviso, io e mamma sempre nude sul tappeto ci tiriamo in piedi a fatica e andiamo in bagno a fare la doccia insieme, sicuramente avremo dei lividi che appariranno il giorno dopo, dopo la doccia ci infiliamo nell’idromassaggio e poi, ancora mezze bagnate sul suo letto matrimoniale
- Come stai mamma?
- Un po’ acciaccata e stordita, tu piccola?
- Idem, e mi fa male il sedere
- Domani mettiamo la crema
- Hai visto che sono tornati?
- Si, con gli amici
- Sarà il nostro secondo segreto
- Mamma ti confesso però che mi è anche piaciuto, sono fatta male?
- No tesoro ti dirò che, a parte qualcosa, è piaciuto anche a me, te ne sei accorta?
- Beh si, mi è sembrato
- È diverso da quello a cui sono abituata, con papà ci amiamo, qui l’amore non c’entra
- Però in cinque sono tanti
- Hai ragione ma chissà in quanti saranno quando torneranno
- Dio ti hanno detto così? Io non ho sentito
- Non l’hanno detto ma…………. Vedremo
E ci addormentammo abbracciate.
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