Una zia premurosa

sandra
3 days ago

Mia sorella più grande, 15 anni fa ha avuto un figlio, purtroppo affetto da DS ed è, inoltre, ipovedente, il marito l’ha lasciata quando il bimbo aveva tre anni, io, che adesso ne ho 30,  ogni tanto le davo una mano ma adesso, da un anno circa, da quando lei ha cambiato lavoro, praticamente faccio da badante per Luca e vivo con loro.

Non sono mai stata particolarmente bella, non come lei, l’unica cosa che ho di bello è il fisico ma il mio viso non ha mai attirato l’attenzione di un uomo, ci provo, con il trucco, a migliorarmi , ma l’ultimo uomo con il quale sono stata, mentre parlava con un amico al telefono gli ha detto, riferendosi a me

-          Se le metti un cuscino in faccia la scopi anche volentieri perché ha due tette ed un culo da favola, ma meglio se non togli il cuscino, se no  ti si ammoscia.

Sentito questo ho pensato di non avere più speranze, forse con un intervento di chirurgia estetica, ma, a parte il costo, ho paura, oltre che del dolore, di venire ancora peggio, visto quello che ho visto in giro.

Luca è molto dolce, oltre l’aspetto che è quello di un ragazzo down ha un ritardo cognitivo  non riesce ad espletare da solo alcune funzioni ma è mio nipote e gli voglio bene, gli piace la musica e starebbe con le cuffiette tutto il giorno, io mi occupo anche della casa e della cucina sollevando mia sorelle anche da quelle incombenze, però ho anche le mie esigenze come donna  e, devo dire, che mi masturbo abbastanza frequentemente anche usando cose diverse dalle mie mani, cose che trovo in giro per casa perché non voglio che mia sorella trovi oggetti strani tipo dildo o altro, però il manico di una spazzola o di un attrezzo da cucina oppure qualche ortaggio servono allo scopo quando ne ho voglia.

In occasione di una di quelle volte Luca è entrato in camera mia

-          Zia non stai bene?

Non aveva le cuffiette e aveva sentito i miei gemiti mentre mi masturbavo con il manico di un grosso cacciavite protetto da un preservativo lubrificato

-          No caro non è niente non ti preoccupare

-          Ah allora va bene

E si rimise le cuffiette nelle orecchie. Al pomeriggio, ancora eccitata gli feci il bagno nella vasca, di solito, una volta immerso nell’acqua faceva da solo e giocava con delle ochette che galleggiavano intorno a lui, gli piaceva anche la schiuma e ne faceva un sacco, ma quel giorno avevo fretta, dovevo mettermi a cucinare e non potevo aspettare che finisse per lasciarlo e mettermi in cucina

-          La zia ti aiuta a lavarti perché dopo deve cucinare, va bene?

-          Giochi anche con me?

-          Oggi non abbiamo tempo caro, domani giochiamo

Presi la manopola di spugna e cominciai ad insaponarlo, la schiena, il petto e poi scesi ai genitali, aveva il cazzo leggermente eretto, quello l’aveva normale, anzi, guardandolo anche un po’ più che normale, inconsciamente cominciai a menarglielo con la mano guantata e, nonostante fosse nell’acqua cresceva e si induriva sempre di più

-          Che bello zia, ancora, mi piace come mi lavi

Mi accorsi di quello che stavo facendo anche perché la punta era a pelo d’acqua, mi fermai di botto ma non riuscii ad impedire che uno schizzo di sperma mi colpisse il viso e guardando Luca mi accorsi della sua espressione estasiata, pensai che fosse la prima volta che qualcuno gli faceva, anche se inconsciamente, una sega

-          Va tutto bene caro?

-          Si si zia sto benissimo ma mi devi aiutare a lavarmi più spesso

Mi venne automaticamente da ridere mentre con un dito toglievo una goccia del suo sperma dal mio viso infilandomelo poi tra le labbra.

Dopo mangiato Luca andava a riposare, gli chiesi se voleva venire con me e ci stendemmo sul mio letto, questa volta, non gli feci mettere il pigiama e lo coprii con il lenzuolo, poi mi ci infilai sotto anch’io completamente nuda e gli andai vicino, molto vicino, lui aveva l’abitudine, visto che non ci vedeva, di tastare tutto quello che aveva intorno e fece lo stesso con me

- sono io caro, non avere paura

- ah va bene allora adesso faccio un po’ di nanna

- si bravo dormiamo un po’

Lui rimase con una mano sul mio seno ed io spostai la mia sul suo uccellino accarezzandolo lentamente, russava il piccolino ma il suo uccello cresceva e lo impugnai facendo sempre lentamente guardandolo aveva la bocca semi aperta, russava ma sorrideva, dopo un po’ ritirai la mano impiastricciata dalla sua sborra, non ne faceva tanta ma abbastanza, mi leccai le dita e mi addormentai con lui.

Da quel giorno, tutti i pomeriggi dormivamo insieme e dopo tre o quattro volte, oltre la mano usai anche la lingua e la bocca, il suo sperma lo scaricava direttamente nella mia gola e, mentre glielo leccavo e succhiavo, con la mia mano mi masturbavo.

Un giorno parlai con mia sorella dicendole che Luca cominciava ad avere stimoli sessuali, gli raccontai che, facendo il bagno aveva eiaculato, chiaramente non le dissi quello che facevamo quando andavamo a  fare il riposino pomeridiano,

-          Beh cresce, è un ragazzo normale a parte i suoi problemi

-          Si è vero e, comunque gli succede senza avere stimoli esterni

-          Del resto non vede

-          Cosa dici dovremmo cominciare a spiegargli la differenza tra un uomo ed una donna?

-          Non so, ne parlerò con il medico, vediamo cosa e come mi consiglia di procedere

-          Ok, conta, comunque, su di me come sempre.

Maria lo portò fal dottore e poi gli parlò, lui disse che si, era decisamente il caso e le consigliò un’educatrice per farlo, iniziò la settimana successiva venendo da noi, anch’io seguii con attenzione, trattava l’argomento come se si trattasse di un gioco, con Luca era più complicato a causa della sua ipovedenza,  mi raccontò.

Portò anche una bambola in modo che con  le mani ed il tatto Luca potesse capire meglio, io non avevo bisogno di bambole, potevo usare me stessa e replicai le sue lezioni con la bambola usando il mio corpo.

Quando l’educatrice arrivò alla parte relativa al sesso Luca mi sembrò un po’ in confusione, forse era prematuro e lei ne convenne con me, aveva appena compreso la differenza tra uomo e donna, meglio lasciagliela acquisire bene prima di proseguire.

Vennero sospese le lezioni ma noi continuammo con i riposini pomeridiani e con le lezioni pratiche usando il mio corpo ed il suo.

Poi cominciai a non usare più solo il riposino ma lo masturbavo anche quando era vigile, anche se lui, nel frattempo ascoltava la musica con le cuffiette.

Un giorno, durante le nostre dimostrazioni, dopo averlo masturbato non ce la feci più e, mentre era steso sul letto gli andai sopra impalandomi con il suo cazzo rigido nella mia figa e mi scopai praticamente da sola

-          Questo è bello zia, mi piace

-          Anche a me caro ma deve essere il nostro segreto, è un gioco tutto nuovo

-          Si si, però giochiamo ancora?

-          Certo, ogni volta che vuoi

E voleva giocare spesso, cambiai anche direzione del suo cazzo offrendogli il mio culetto e la cosa gli piacque molto.

Luca è cresciuto e ha acquisito, con il tempo, consapevolezza, sa che quello che facciamo e che ci piace tanto deve rimanere un nostro segreto, mia sorella, sua madre non lo sa e non so come reagirebbe, ma lui è sereno e, anche se ascolta sempre la musica con le cuffiette mentre lo facciamo dopo è molto più tranquillo e gestibile ed io ho trovato il mio amante ideale.