Mia figlia: un flash

Questo è successo quando Lella era piccola...
Carlo, mio marito, era tornato a casa presto. Ora stava facendo la doccia.
Intanto quando ho portato Lella a casa da scuola, era tutta eccitata, raggiante per il ritorno del papà che lavorava quasi sempre fuori Arezzo. Corse di sopra per salutarlo mentre io mi fermavo in cucina per preparare una buona cenetta.
Ma dopo quasi mezz'ora credo che stato proprio il silenzio a rendermi curiosa.
Devo precisare che io amavo l'uniforme scolastica di Lella: la gonna plissettata grigio scuro, la camicetta bianca, e i calzettoni, sempre bianchi, virginei... alti fino al ginocchio e le belle, eleganti scarpe a mocassino, con giusto un accenno di tacchi.
Salgo, mi accosto alla silenziosa camera da letto ... vedo... l'inconcepibile:
Lella era inginocchiata per terra ai piedi del letto. Carlo, nudo dalla doccia, era in piedi tra le sue ginocchia, e Lella, proprio nella sua graziosa uniforme scolastica, così innocente ma così sensuale, stava facendo sesso orale a suo padre.
Mia figlia piccolina...
aveva la dura erezione di suo padre in una mano, accarezzando con delicatezza il cazzo nerboruto che ben conoscevo, mentre la sua punta, la grossa capocchia, era completamente dentro la bocca di Lella e le sue labbra erano tese intorno ad essa.
Questa mia dolce figlia stava fissando il viso di suo padre, come alla ricerca di approvazione per le sue capacità ma occhi di mio marito erano socchiusi, persi nell'estasi della goduria. Sembrava quasi che stesse soffrendo.
In piedi sulla soglia, ho visto l'erezione di mio marito pulsare e mi sono resa conto che stava sburrando nella bocca di sua figlia. Ho visto la sua erezione gonfiarsi e irrigidirsi a ogni spruzzo e, quando finalmente, una strisciolina liquida, una goccia bianca di sperma ha iniziato a colare dall'angolo delle labbra di Lella... è allora che mi sono bagnata....
dopotutto cazzo: anch'io sono fatta di carne.
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