La vecchia, la trans e i ragazzi di colore

Agata Mantisi
5 days ago
La vecchia, la trans e i ragazzi di colore

Di personaggi strani durante le mie avventure ne ne ho conosciuti, come per esempio la signora Flora, una donna anziana di sessant'anni ancora molto attiva sessualmente di cui vorrei parlare. La signora, vedova e senza figli, la conobbi per caso in un piccolo supermercato di quartiere dove abitavo, e sovente passavo a fare compere nel discount dove mi capitava ogni santa volta, imbattermi in questa signora  un po in sovrappeso, trascinarsi sempre delle borsone piene di roba. Non vedendo avesse mezzi su cui caricarle, e immaginando dovesse trascinarsele fino a casa propria, un giorno mi offrii di darle una mano.

Da quel momento tra noi, nacque una bella amicizia, fatta di complicita' e di divertimento. Questa donna, capelli lunghi neri raccolti a coda, un po larga di circonferenza, un viso truccato e pienotto, con due tette grosse, mi era subito sembrata simpatica, anche perche' scherzava molto, e non si prendeva mai troppo sul serio. La donna, viveva sola in una palazzina al quinto piano poco distante dal mio quartiere, e iniziammo a frequentarci.
Una volta entrate piu in confidenza, svelai alla donna che mi piacevano i maschi e che ne avevo combinate parecchie con uomini di una certa eta' sia bianchi che neri. Proprio i maschi di colore, sembravano un chiodo fisso per la donna, che tra l'altro scoprii era una vera maiala nel sesso, e vantava una collezione infinita di vibratori neri, che teneva tutti in ordine in un armadietto. Quando me li mostro' con l'orgoglio di chi ti mostra la sua piu' preziosa collezione di francobolli, di quadri o altro, capii subito che quella donna, era molto simile a me.
 Aveva nascoste sempre nello stesso armadietto, moltissime riviste porno con negri che scopavano, e nel farmeli vedere, si eccitava a tal punto che piu di una volta dovetti calmarla e sacrificarmi per tenerla buona. A me piaceva il cazzo, son sempre stata una buongustaia di uomini, ma infilare il mio cazzo duro nella figa pelosa della donna, fu come affondare in un buco di panna, forse a causa della sua mole fisica, o che so io, ma sembrava ne avesse gia' presi di ben piu' grossi del mio, e purtroppo per lei, non riuscii a soddisfarla a dovere nemmeno mettendocela tutta.
 La scopai qualche volta, anche se non era il massimo di bellezza e sensualita', cercai di soddisfarla meglio che , scoprendo che gradiva piu il mio cazzo in culo che in figa chiaramente. Ma le nostre attenzioni, erano per lo piu' rivolte agli uomini di colore, e confesso che passai molti pomeriggi a casa della donna, ad infilarci in figa lei, in culo io, quei vibratori neri che la signora volle gentilmente condividere con me. Un pomeriggio, (ormai ero li praticamente tutti i santi giorni) la signora Flora, mi convinse ad essere sua complice nel trovare due negher che ci scopassero entrambe a dovere, il punto era dove trovarli e disponibili a farlo. 
La signora, si ricordo' di due extracomunitari che ogni tanto l'aiutavano a portare la spesa, e guardacaso abitavano proprio li nel suo palazzo. Se si fosse riuscite a convincere quei due ragazzotti africani, sicuramente ne avremmo goduto entrambe. Di solito i due prendevano l'ascensore con lei il sabato di ogni pomeriggio verso le ore 14,00 disse la donna, era a quell'ora che li incontrava spesso mentre tornava a casa con le borse piene (la signora mangiava parecchio data la sua stazza). Decidemmo quindi di provarci quel sabato stesso, me li sarei lavorati io che ero piu giovane e carina di lei, e una volta attirati in casa, li avremmo saputi certamente convincere. 
Procedemmo con il piano diabolico della signora Flora. La donna, si fece trovare con le solite borse piene il sabato concordato all'ora stabilita, io gia' in casa sua l'attendevo. Puntualmente dopo una mezz'oretta in cui mi ero ben preparata a casa della donna con il mio solito abbigliamento intimo e sexy, per far colpo sui due uomini, reggiseno, perizoma, calze a rete autoreggenti, zoccoli ai piedi, e un Babydoll, con i capelli sciolti, sentii armeggiare la porta di casa con le chiavi.

Ovviamente era la donna con le borse e i due ragazzotti neri al seguito, non appena la porta di casa si spalanco' e vidi entrare i due ragazzoni, ne fui subito presa al primo sguardo. Il mio debole per i ragazzi di colore non e un segreto, e vedere questi due cristoni alti, magri  lucidi con i capelli cortissimi in maglietta e pantaloncini corti, (era estate), posare le borse della donna in cucina, il cazzo dentro al perizoma, inizio' a indurirsi. A quel punto la donna gentilmente per trattenerli il piu possibile, offri' loro un paio di birre fresche, che i due non rifiutarono per nulla, si sedettero in cucina, mentre la signora Flora versava nei bicchieri la birra appena stappata. 
Fu allora che entrai in scena io, come da copione, e mi presentai come la nipotina della donna. Salutai maliziosamente i due uomini, porgendo ad entrambi la mia manina dalle unghie ben smaltate di rosso, mentre la donna si accomodava mettendosi un po piu in liberta', con la scusa che era sudata e che faceva caldo, si tolse gli abiti davanti ai due ragazzi  senza troppi problemi, restando in intimo pure lei. I due negher, forse avevano iniziato a capire le nostre intenzioni, sorridendo, si scambiarono qualche parolina nella loro lingua madre che noi ovviamente non capimmo. Fui io a rompere il ghiaccio del tutto, sedendomi sulle ginocchia di uno dei due, buttandogli le braccia al collo, e baciandolo. Il nero ovviamente ricambio' con passione il mio bacio, mentre anche la signora Flora si diede da fare con l'altro, nonostante la mole della donna, non la rifiuto' affatto.
I due ragazzi non persero tempo a farsi denudare da noi, e mettersi comodamente a loro agio. Che spettacolo vederli nudi con il loro cazzo duro e la pelle scura lucida e sudata. Quello su cui mi ero seduta, mi fece inginocchiare, obbligandomi tenendomi per i lunghi capelli, a imboccare il suo palo d'ebano duro e grosso, stesso trattamento ricevette la signora dall'amico, che infilo' il suo palo nero in gola alla donna senza tanti complimenti. I neri non vanno tanto per il sottile si sa, sono veri animali, e ti trattano come selvaggina da caccia, ti usano e poi ti mollano.
Io e la donna con i loro cazzi in gola, ci scambiavamo occhiatine d'intesa, che complicita' avevo trovato con Flora, a tratti ricordava mia madre, a parte l'aspetto corpulento, la signora  era una donna davvero unica, gentile, sempre allegra, e con tanta voglia di scopare. Metteva gioia vedere come si impegnava a succhiare quel cazzo nero e grosso che la soffocava. Mi aveva detto di esser vedova, e non aveva figli, non immaginai che marito potesse aver avuto, visto la sua continua voglia di cazzo, lo immaginai cornuto a vita.

Ci trascinarono per i capelli, facendoci arrivare alla camera da letto della dona a quattro zampre come due cagne, senza toglierci i loro grossi cazzi di bocca,e li i due uomini iniziarono a fare sul serio. Il lettone matrimoniale a due piazze, non era grande abbastanza per tutti e quattro, quindi decisi che avrei lasciato alla padrona di casa il letto con il suo negro, e io con l'altro ci saremmo appartati a terra sul tappeto. Fortunatamente la stanza  era abbastanza grande da potersi muovere liberamente. Uno dei due spinse Flora sul letto e le salto' addosso, mentre anch'io finalmente libera dal cazzo in bocca, mi ero alzata, e stavo amoreggiando con il mio negro. Mi ritrovai sdraiata a terra di schiena, a gambe sollevate, con il ragazzo che mi infilava dentro al culo il suo bel cazzo nero e grosso, facendomi sobbalzare di piacere e dolore, stesso trattamento fece l'altro con la donna, che  urlava come una matta. 
Scopate tutte e due allo stesso modo dai due ragazzotti africani che ci davano dentro davvero a spaccarci a me il culo, alla donna la figa. Fu una meraviglia ve lo assicuro, ce ne fregammo dei vicini di casa della donna, la signora Flora era all'ultimo piano di una palazzina di cinque, nel suo atrio di casa, non aveva nessuno, era l'ultima porta la sua, solo sotto di noi aveva gente, quindi nessuno sarebbe venuto a reclamare per le urla che lanciavamo.  Ad un certo punto, i due si diedero il cambio, il negro della signora passo' a me, e quello mio passo' da lei. Ci misero tutte e due a terra, dato che a terra c'era molto piu spazio che sul letto per muoversi, una volta accostate l'una all'altra, ci prendemmo per mano, io quella della signora, lei la mia, mentre venivamo sfondate nuovamente dai due negri,  godendo insieme come due vaccone. Una complicita' quella con Flora, che fu pari solo a quella che avevo con mia madre.
Dovevate sentire che urli lanciava la donna, ne aveva di fiato, io sospiravo e gemevo non ho mai urlato piu di tanto, preferendo esssere piu' intima e sensuale, urlare lo trovo da selvaggi. Ma lei era un vero vociare di urla di piacere, e credo anche un po di dolore, mi aveva confidato che si era aperta figa e il culo varie volte con i vibratori che aveva, ma un cazzo nero vero, era ben diverso pero' dai suoi vibratori. I due negher ci fecero cambiare varie volte posizione, non sempre in modo gentile, sembrava avessero fretta di finire al piu' presto, e ci ttrattavano con modi sgarbati devo ammettere. Ci misero una sopra l'altra, io sopra la signora, perche' se lei si metteva sopra di me, finivo all'ospedale con il peso che aveva. Ero minuta.
Flora distesa di schiena al pavimento, io sopra di lei faccia a faccia, e i due negri a scoparci entrambe, non la smetteva di urlare, dovetti tapparle la bocca  con la mia. La baciai infilandole la lingua in gola, ma ancora non la smetteva di starnazzare come un'oca, mentre venivamo stantuffate dai due ragazzi nudi, io in culo da dietro, la donna in figa ormai aperta come una voragine. Meraviglioso, non la finivo piu' nemmeo io di ansimare gemere e a tratti lanciare qualche urletto di dolore, mentre quel cazzo nero e duro, mi apriva il culo sempre piu veloce, stantuffandomi dentro e fuori e facendomi impazzire proprio, tra' il caldo del periodo, e la scopata che si stava facendo, eravamo ormai ridotti ad un bagno di sudore, i miei capelli erano appicicati tra visetto e schiena, la signora era conciata anche peggio di me.
Facemmo davvero il pieno, loro con noi, e noi con loro, arrivammo alla fine dove i due ragazzoni si svuotarono le sui nostri corpi ormai sudati e stanchi, ci riempirono le facce con il bis. Quanta sborra producono i negri, davvero impressionante, ci lavarono capelli e viso ad entrambe, mentre ce la ridevamo come sceme. Fu una delle piu belle scopate che ricordo, e anche la signora Flora non se la dimentichera' tanto facilmente. Finito il rapporto d'amore, stanche ma felici e ancora gocciolanti di sperma caldo, congedammo i due ragazzi.
I due negher, ci rassicurarono che sarebbero tornati il sabato successivo portando anche altri loro amici, e il divertimento  sarebbe aumentato. Io e la signora non vedevamo l'ora arrivasse il sabato dopo. Una volta che i due furono usciti, aiutai Flora a sollevarsi da terra, e andammo a ripulirci nel bagno, contente e ancora eccitatissime per quella scopata appena conclusa, che ci aveva lasciate doloranti ma appagate. La signora Flora non la smetteva piu di fare progetti, aveva appena finito di scopare, e gia pensava alla prossima, era insaziabile davvero, in me aveva trovato un'ottima complice, Troia quanto lo era lei mi disse. Lusingata della nomina, accettai di trovarci spesso a passare insieme pomeriggi del genere. Io e Flora siamo diventate complici di scopate uniche con molti ragazzi neri del quartiere, che la donna trovava anche per la strada, e che si portava a casa non so come e in che modo. 

Era tutta matta, ma era davvero unica. Alla sua eta' e con quel peso, ancora riusciva a divertirsi. Mi ha insegnato molto sul come nella vita bisogna prendersi sempre con ironia e mai troppo seriamente. Con lei ho passato un estate davvero speciale, a scopare con tanti bei ragazzotti di colore. Ci sono emozioni e sensazioni che con le poche ragazze avute, non ho mai provato come con gli uomini. Si anch'io ho avuto qualche relazione femminile nella mia vita, essendo stato etero a lungo, ma dopo aver scoperto il piacere maschile, non sono piu riuscita a pensare all'amore e al sesso come lo vedevo prima. Certe cose bisogna provarle, raccontandole non si assapora il piacere che si puo ottenere, ne il benesere che ne ricevi. Non parlo solo di avere un cazzo infilato, parlo proprio del coinvolgimento intero che ho avuto con tutti questi uomini bianchi e neri con cui ho avuto dei rapporti. Non e' stato MAI solo del semplice sesso per me, ogni rapporto avuto, è stata una storia bellissima, un momento fantastico da ricordare a vita. Non so se sono riuscita a rendere l'idea, ma spero almeno vi siate masturbati parecchio. per contatti chrisbabyface@libero.it

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