Io trans e la coppia matta

Agata Mantisi
a month ago

E anche per quest'anno arriva il mio compleanno, guardando indietro non posso di certo dire di essermi annoiata, sessualmente parlando. Ho avuto un'adolescenza piena di sperimentazioni, ho provato di tutto, Gang Bang, orge, pissing, esibizionismo, zoofilia, sesso in pubblico, ho avuto moltissimi uomini come amanti, sicuramente quanti una vera donna potrebbe averne avuti. La fortuna di esser nati belli e femminili non e' un dono che madre natura fa a tutti, e io devo fare un monumento a madre natura, e alla mia genetica familiare. 
Pero' non mi risulta che in famiglia, abbiamo avuto altri nati come me, che io fossi un caso raro lo si sapeva gia', il punto e come sia arrivato a questo gene se non in famiglia dei miei genitori. Vabbe', non entriamo in argomenti non consoni a questo sito, qui si parla di scopate e di porno, giustamente, e quindi posso ricordare un'episodio che mi lascio' davvero una bruttissima e terrorizzante esperienza da ricordare negli anni. Tra le tante cose che provai nel periodo che va tra i venti e trent'anni, sicuramente mi mancava il triangolo con una coppia. Non che non ricevessi richieste ma solo che non pensavo di potermi mettere immezzo a marito e moglie per scopare e divertirmi.
Fui contattato proprio da lei stranamente, si chiamava Giovanna, ed era una donna ancora piacente nonostante i suoi cinquant'anni, aveva un fisico tonico e un bel viso, capelli lunghissimi neri corvino lisci, una terza di seno, un bel culo e delle coscione grosse lisce, ben truccata ed elegantemente vestita. Mi cerco' tramite un sito che bazzicavo all'epoca, si parla della fine degli anni 90, inizi del 2000, la signora Giovanna, mi contatto' tramite la chat del portale per complimentarsi con me, poi si lascio' mano a mano andare a confidarsi sul suo rapporto matrimoniale con questo tipo che lei definiva Bull e alla fine, mi chiese esplicitamente se ero interessata a giocare con loro due.
Devo ammettere, che all'inizio ero titubante, non mi interessava e non volevo offendere la donna, che sembrava al contrario di me, molto eccitata all'idea di avermi nel suo menage matrimoniale. Presi tempo, ma col passare dei giorni, la donna divenne sempre piu' insistente, e alla fine cedetti, maledicendomi per non averle detto subito quel che pensavo su certe cose. Mi feci convincere, ormai era tardi per tirarsi indietro. Pensai ad un modo per evitare figuracce e potermi svincolare, ma quando la signora mi fece vedere la foto nuda del marito che la scopava, improvvisamente la voglia di scappare scomparve del tutto. Davanti alla vista di quel bel cazzo duro, lungo e venoso, e di quell'uomo che bellissimo non era, ma che a gusti piaceva molto alla sottoscritta... e confermai la mia decisione a giocare con loro.

Non avevo mai fatto una cosa a tre con una donna in mezzo, ero sempre e solo stato con uomini maturi fino a quel momento, e con una donna non sapevo come comportarmi, di conseguenza ero molto nervosa al nostro incontro, andai a casa dei coniugi come indicato dalla donna,che mi forni' tutti i dettagli per raggiungerli.
Mentre mi avviavo a trovare il palazzo indicatomi, mille dubbi mi assalirono, e se non sono capace? e se non gli piaccio? era meglio andarsene a casa? ero sempre in tempo a tornarmene indietro e trovare una scusa qualunque ma prima che me ne accorgessi, stavo gia' salendo con l'ascensore per arrivare al loro appartamento. Esitai a suonare il campanello davanti alla loro porta, ma poi presi coraggio e lo feci. Mi apri' la signora Giovanna in intimo nero, con una vestaglia trasparente che la ricopriva, bella come il sole, stentavo a credere avesse cinquant'anni, a vederla cosi' gliene avrei dati al massimo quaranta. La donna mi abbraccio' mentre io un po legnosa e rigida per via della timidezza, ero un po impaccita e goffa nei movimenti, mi fece fare una piroetta, guardandomi bene, mi accarezzo' i lunghi capelli, facendomi i doverosi complimenti, mi tasto' il culo e mise una mano sul mio pisello dentro ai leggins neri elesticizzati, facendomelo indurire al solo tatto con la sua manina delicata ma stranamente fredda.
Strana cosa, avrei detto che solo davanti ad un uomo il cazzo mi si induriva, e invece, al tocco della signora, mi divento' durissimo, tanto che la donna ci scherzo' su - vedo che ti funziona tesoro....  bene - disse ridendo. Il marito sarebbe rientrato di li a poco, era un sabato pomeriggio, ed era andato a far compere. Nel frattempo, la donna si intrattenne con me nel salotto, facendomi accomodare sul divano, e parlammo come due civette, di maschi e di grossi cazzi, notai che era una gran troia, e parlava volentieri di misure, di sborra e di scopate senza problemi. Io invece ero a disagio davanti a lei, e si notava.
Mi sentivo un pesce fuori dal suo habitat naturale. 
L'attesa dell'arrivo del marito, fu davvero snervante, quella donna aveva una cornetta del telefono al posto della bocca, parlava parlava parlava senza fermarsi, era logorroica e mi stavo anche stancando ad ascoltare i suoi deliri, su come la trattasse il marito, ma che poi vidi con i miei occhi e confermai tutto quanto. Guardai piu volte l'ora sul mio cellulare, mentre quella blaterava di come si era fatta inculare da due negri in vacanza alle Maldive lo scorso anno, conil marito che la insultava pesantemente, la guardai male, mentre cercavo mentalmente una scusa per filarmela e mandare tutto a monte. Quando stavo finalmente per dirle che dovevo andare, in una pausa che la donna aveva fatto per prender fiato e respirare, suono' il campanello, era il marito finalmente. Alla vista dell'uomo, tutta la mia voglia di andarmene, svani' come per incanto.
Era per me, uno dei piu bei maschi, che avessi mai incontrato, capelli brizzolati, alto, un fisico ancora ben tenuto viso liscio senza un filo di barba ne baffi, pelle liscia, ben vestito e con un bel sorriso a tutta bocca, ma chissa' perche' appena inizio' a parlare, qualcosa in lui mi infastidi' profondamente. L'uomo era quello che si dice un Bull o un toro, e il sopprannome gli si addiceva proprio, sopratutto nei modi di fare. Rude e sboccato diceva troppe parolacce ad ogni frase, il che contrastava con il suo aspetto da brav'uomo elegante e distinto, a sentirlo sembrava un romano in curva sud durante una partita. Sempre piu stranita dalla situazione, ci preparammo per iniziare a giocare in camera da letto, una bella stanza molto ben arredata, con mobilia moderna di color nero lucido, un lettone matrimoniale ci attendeva, e quando fu il momento di denudarci, potei ammirare l'uomo che avevo visto in foto nel sito, dal vero a pochi passi da me.
La donna invece rimase in intimo, si tolse solo slip e reggiseno, tenendosi le calze autoreggenti e reggicalze nere. Io nuda completamente con i miei lunghi capelli e il mio visetto da eterna bimba truccato, le unghie delle mani smaltate. Era il marito che dava gli ordini, e subito si stabilirono i rispettivi ruoli e gerarchie, la Giovanna doveva guardare mentre il marito mi rompeva il culo. Cosi' era deciso, e cosi' fu... ritrovata tutta la mia calma e la mia sensualita' di sempre, iniziai a dare il meglio di me, mentre la donna si masturbava con dei sex toys su una poltrona li accanto, l'uomo senza tanti complimenti, mi fece imboccare all'istante il suo bel cazzo duro, che succhiai avidamente e senza tregua.
La moglie ansimava mentre si faceva vibrare un fallo di lattice dentro alla figa guardandoci, e urlava al marito di non aver pieta' di me, di spaccarmi tutta, di sfondare quella troietta di merda, rimasi impietrita, dal repentino cambio di umore della donna, e da quegli insulti gratuiti. L'uomo, dal canto suo le urlava di tacere, e le dava della puttana. Io col cazzo in gola, rimsi subito basita dalla situazione che si era creata di li a pochi minuti. Una coppia che fino a poco prima, era stata gentile e cordiale, educata e sexy, si era in un lampo, trasformata da Jackyll in Hide. 
Vaccona schifosa - le diceva lui - guarda come me la scopo sta troietta del cazzo, sei una cornuta di merda, lo vedi o no troia, le urlo', mentre spingeva il suo cazzo cosi' a fondo alla mia gola, che ebbi due o tre conati, ma non vomitai. L'uomo rudemente, passo' a mettermi alla pecorina, intanto che la moglie lo insultava, dandogli dell'impotente e continuando a infilarsi oggetti sia in figa, che in culo.
Roba da matti dissi tra me, e sta gente si divertiva cosi? da manicomio proprio. Intanto l'uomo, mi sali' in groppa, e senza troppi complimenti, affondo' dentro di me quel palo grosso che aveva cavalcandomi, e iniziando a stantuffarmi tenendomi per i capelli facendomi pure male, non ero abituata a quel trattamento, ma non potevo far a meno di sospirare e godere ad ogni suo affondo, guardando al mio lato sinistro la donna, che impazziva con i suoi vibratori e le gambe allargate sulla poltrona. Mi chiesi se i vicini di casa nel senire tutte quelle urla, avvisassero le forze dell'ordine, ma nessuno sembrava far caso alla situazione, nonostante il palazzo fosse abitato, era sabato pomeriggio, e salendo da loro, avevo notato altra gente negli appartamenti. Possibile che nessuno sentisse il baccano che facevano quei due?

Cercavo di essere piu' discreta possibile, sospirare solamente e gemere a bassa voce, mentre la donna strillava proprio come se la stessero squartando, il marito continuava ad insultare un po me, un po lei. Scopava come un vero Bull devo riconoscerlo, un'uomo di sessant'anni con quella forza e vigore fisico, era impensabile, eppure mi stava sfondando le viscere del culo a cavalcioni su di me alla pecorina immezzo al suo lettone. Devo ammettere che fino a quel punto, ebbi molti orgasmi e venni due tre quattro volte una dopo l'altra, mai ricevuto un trattamento simile che mi fece venire cosi' tanto in poco tempo. L'uomo fece una breve pausa, scendendomi da sopra, ed era ora, pesava non poco, ed io avevo un fisico abbastanza esile al tempo, non ero un colosso come lui, che aveva una mole pesantina da sostenere. Prese la moglie per un braccio trascinandola a forza sul lettone con me, - adesso vi sventro entrambe puttane di merda - urlo' lui, e  sembrava serio nel dirlo, piu' che un gioco quello, mi sembrava una follia di due pazzi isterici, altro che gioco erotico a tre.
Non so come facevano a piacergli sti giochi da manicomio, ma io ne uscii sconvolta proprio, tanto che passai l'intero pomeriggio con loro, come fossero stati due pazzi criminali fuggiti da un manicomio psichiatrico. La donna poi era diventata isterica proprio, urlava si dimenava  cacciava poi degli strilli cosi' acuti, che mi infastidivano le orecchie, oltre che farmi rabbrividire. l'uomo si lancio' sulla moglie e le infilo' il cazzo in gola per farla tacere una volta per tutte dicendole, succhia puttana e taci. Nonostante lei protestasse, o sembrava protestare, lui le affondava il colpo, mentre con le mani infastidiva il mio culo infilandoci dentro le dita in malo modo, e facendomi pure male. Quello non era giocare ne scopare, era violenza vera e propria, e ad un certo punto non ce la feci piu.
basta - scusate ma questi son giochi da pazzi, e voi lo siete proprio - ho detto, mentre prendevo i miei vestiti e sgusciavo via dalla camera, mentre l'uomo ancora col cazzo infilato dentro la bocca della moglie che si agitava, mi insultava dietro.
Senza nemmeno vestirmi, sono uscita dalla porta d'ingresso nascondendomi non ricordo se in un sottoscala, o nell'ascensore, pregando non mi vedesse nessuno. Mi infilai i leggins stivali e maglietta in tutta fretta, e arrivata al pian terreno, volai fuori dalla palazzina. Non sentivo ormai piu i due pazzoidi dell'appartamento, mi voltai soltanto una volta a guardare dietro di me, e vidi un signore che mi saluto' cortesemente, ricambiai il saluto, ma non osai chiedere informazioni sui due matti urlanti. Lasciai il quartiere tornandome e casa con le chiappe ancora doloranti per il brusco trattamento ricevuto.
Ecco cosa si ottiene a trovarsi le avventure sulle chat dei portali, mi son detta. Da quella volta, non accettai mai piu giochi con coppie, anche se ero consapevole che non tutte erano pazze come i due che conobbi quel pomeriggio di sabato. 
Storia assurda ma realmente accaduta. Chris.

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