I massaggi di Bea
Era un periodo un po’ strano per me e la mia ragazza, ci stavamo allontanando sempre più l’uno dall’altra. Un amico psicologo ci ha consigliato di vivere una nuova esperienza insieme, un qualcosa di assolutamente diverso che potesse riaccendere la fiamma. Abbiamo cominciato a valutare diverse attività, ma nessuna sembrava fare al caso nostro. Sapendo della passione di Aura, la mia ragazza, per le terme e il relax, le ho proposto di fare un massaggio di coppia. Lei si è mostrata subito eccitata all’idea, ma ha messo subito in chiaro che sarebbe stata lei a scegliere il luogo per questa nostra attività. Non avendo nulla da perdere, ho accettato tranquillamente.
Qualche settimana dopo ci siamo recati nel centro massaggi scelto da Aura, si chiamava: “I segreti di Bea”. Si trovava in una zona industriale di un paesino della provincia di Milano, in un piccolo capannone. Quando siamo arrivati, Aura ha suonato e poi digitato il numero della nostra prenotazione, io ero completamente ignaro di quello che sarebbe successo nelle ore successive.
Una luce soffusa blu, unita alle piccole candele, ci si è presentata davanti. Non c’era alcun bancone di benvenuto, ma subito si poteva percepire un’atmosfera rilassata e rilassante. Una voce femminile, calma e suadente, ci ha dato il benvenuto e guidato al piccolo spogliatoio attiguo all’entrata. Io e Aura ci siamo spogliati, con calma, esattamente come ci aveva spiegato la voce che, mi è parso, godere della vista dei nostri corpi nudi.
Aura era, come sempre, splendida. Il suo piccolo seno a punta mi incantava ogni volta, il suo sorriso mi ammaliava, i suoi occhi marroni-verdi mi stregavano, il suo corpo liscio e secco mi eccitava a ogni sguardo. Nonostante l’ambiente rilassato e rilassante, non sono riuscito a contenere la mia eccitazione e il sangue è fluito tutto al mio membro.
La voce suadente ha parlato nuovamente, con la stessa calma di prima, ma c’era anche una nuova eccitazione al suo interno. Ci ha indicato di uscire dallo spogliatoio e seguire le candele che ci avrebbero portato direttamente alla sala massaggi. Mano nella mano, Aura ed io, ci siamo diretti in questa nuova stanza dove non avevamo idea di cosa ci attendeva.
Entrati nella sala, notiamo che la luce era ancora più soffusa, un profumo di vaniglia riempiva l’aria. Due lettini bianchi erano posti al centro della stanza. La voce ci ha detto che dovevamo stenderci sui lettini e che Bea sarebbe arrivata dopo pochi minuti.
Io e Aura ci siamo sdraiati supini; l’atmosfera era rilassata e rilassante, ma c’era una certa eccitazione nell’aria che, in qualche modo, stava stimolando entrambi.
Dopo pochi minuti, abbiamo sentito dei passi che venivano verso di noi. Non potevamo girare la testa perché era tenuta ferma da due piccoli blocchi morbidi. La stessa voce suadente che ci aveva accolti, si è presentata: era Bea. Ci ha detto che ora ci avrebbe messo delle cuffie e una benda sugli occhi così da privarci di alcuni sensi, ha poi spiegato che questo veniva fatto per amplificare il massaggio che stava per fare.
Mani dolci e morbide hanno cominciato a muoversi sul mio corpo nudo, l’olio col quale mi aveva cosparso odorava di frutti rossi e rendeva i movimenti di Bea più fluidi. Le sue mani prima hanno massaggiato il mio petto glabro, rilassando i miei muscoli e donandomi gioia. Poi le sue mani si sono mosse sulle mie gambe, mi sentivo sciogliere al solo tocco di Bea. Ero rilassato come mai mi era successo fino a quel momento, poi ho sentito le mani di Bea salire sempre più sulle mie gambe fino a raggiungere il mio sesso.
Le sue mani sapienti hanno cominciato a stringere il mio membro finché non è diventato duro come roccia. Non capivo cosa stesse realmente succedendo, avrei voluto guardare e aprire gli occhi, ma non osavo perché ero convinto che Aura fosse consapevole di cosa stesse accadendo.
Le sue labbra morbide e piene hanno accarezzato il mio cazzo, la sua lingua esplorava ogni centimetro come un serpente la utilizza per capire cosa sta attorno a lui. I movimenti di Bea sono diventati sempre più rapidi, il mio piacere aumentava ogni secondo che Bea mi aveva nella sua bocca. Il mio membro ha cominciato a pulsare freneticamente, Bea sapeva cosa stava per accadere. Non si è fermata, ha velocizzato i suoi movimenti fino a farmi esplodere completamente nella sua bocca. Bea mi aveva donato un orgasmo incredibile.
Dopo qualche istante, Bea, mi ha tolto le cuffie e la benda dagli occhi. La visione di fronte a me era incredibile, Bea era una ragazza bellissima. Pelle ambrata e liscia, un seno proporzionato a goccia, capezzoli scuri e tondi. Non riuscivo a vedere bene il suo viso perché coperto da una maschera, ma si intravedevano i suoi occhi verdi, brillanti, colmi di lussuria. La sua chioma riccioluta e mora era incredibilmente esotica, così come tutto il suo essere. L’unica cosa che indossava erano stivali di pelle nera alti fino alla coscia. Si è girata, diretta verso Aura, il suo culo era marmoreo, una piccola opera d’arte che aspettava solo di essere venerato.
Mi ha fatto sedere sul mio lettino, mi ha fatto cenno di rimanere in silenzio e immobile. Voleva che io guardassi con attenzione il massaggio che avrebbe fatto ad Aura.
Bea ha iniziato a massaggiare con l’olio le braccia di aura, poi è passata sul suo collo che ha baciato con gioia. Aura ha lasciato uscire un piccolo gemito di piacere, convinta che io non la potessi sentire. Le mani e la bocca di Bea sono scese sul piccolo seno di Aura e hanno cominciato sapientemente e dolcemente a giocare coi suoi capezzoli, che stavano diventando sempre più turgidi.
Poi è venuta la volta dei piedi, che Bea ha succhiato con gioia, mentre Aura non riusciva più a controllare il suo respiro. Le mani sono scivolate sulle gambe lisce, mentre le labbra di Bea e Aura si incontravano in un bacio passionale. Le loro lingue giocavano tra di loro, mentre Bea infilava un dito nel sesso di Aura, lei ha inarcato leggermente la schiena per lo stupore e il piacere. Un dito, poi un secondo entravano nella figa di Aura che godeva sempre più ancora avvinghiata nel bacio con Bea.
Il lettino si è bagnato del piacere di Aura mentre io potevo vedere come anche Bea stesse provando piacere. Un rivolo di amore scorreva sulle sue splendide gambe lisce e toniche. A quel punto, Bea ha fatto sedere anche Aura. Ci siamo guardati tutti negli occhi, ormai consapevoli che ognuno aveva visto ciò che Bea aveva fatto all’altro. Io non sapevo come reagire, di certo non mi ero aspettato questo, ma Aura e Bea hanno preso in mano la situazione.
Bea si è stesa sul lettino e ci ha detto che ora toccava a noi donarle piacere con un massaggio doppio. Ci ha indicato dove si trovava l’olio, la benda e le cuffie.
Io e Aura ci siamo guardati negli occhi, sentivamo l’aria colma dei nostri odori, dei nostri piaceri e di una lussuria travolgente.
Ci siamo cosparsi di olio, pronti a donare a Bea lo stesso piacere che lei aveva donato a noi. Aura ha tolto gli stivali neri a Bea, mentre io mi concentravo sul collo e le spalle di Bea.
Aura ha iniziato a massaggiare i piedi di Bea, le ha leccato e succhiato gli alluci con calma e perizia, assaporando ogni istante. Io massaggiavo il suo splendido collo, le ho tolto le cuffie così da poterle accarezzare dietro le orecchie e mordicchiarle i lobi mentre le sussurravo quanto il suo corpo e quello di Aura fossero perfetti.
Le mie mani si muovevano in sincrono con quelle di Aura per raggiungere il sesso di Bea. Io le massaggiavo il seno, Aura le gambe lucide e toniche. Il monte di Venere di Bea era splendido, curato. Una leggera striscia di pelo adornava la sua carne ambrata, era come essere in presenza di una dea azteca.
Io e Aura abbiamo raggiunto le labbra di Bea allo stesso momento, ci siamo guardati mentre le nostre dita sfioravano la figa di quella dea. Ci siamo baciati con passione, mentre i nostri indici entravano insieme nel sesso già bagnato di Bea. Eravamo in sintonia come non mai, le nostre dita seguivano un movimento ritmico, sembravano i pistoni di un motore, e esploravano diversi punti della cavità vaginale di Bea.
Bea è venuta di nuovo, questa volta il suo piacere è schizzato fuori dalla sua figa calda. Aura non ha colto l’attimo, si è staccata dal nostro bacio e ha cominciato a usare la sua lingua e la sua bocca per assaporare il piacere di Bea, infine, con ancora il piacere, l’odore e il gusto di Bea in bocca è tornata a baciarmi perché voleva condividere quell’esperienza.
Bea si è tolta la benda dagli occhi, ha allungato le mani e si è riportata il mio cazzo duro in bocca. Bea succhiava meglio di prima, trascinata dal vortice della sessualità che tutti stavamo esprimendo in quel momento.
Io, Aura e Bea eravamo uniti in un triangolo, travolti dalla straripante passione lussuriosa che riempiva la camera.
I nostri corpi uniti nel piacere ci avevano fatto trovare una pace interiore incredibile, il mondo attorno a noi era ferma perché noi tre, in quel momento, eravamo nell’occhio del ciclone del piacere.
Aura ha iniziato a toccare il suo stesso sesso, poi ha fatto alzare Bea dal lettino per mettere me. Vogliosa come mai l’avevo visto, Aura, ha preso il mio cazzo in bocca con crescente passione, Bea si è arrampicata sul lettino e mi ha sbattuto la sua figa in faccia. Ho iniziato a leccare la vagina di Bea con movimenti rapidi, il suo corpo sapeva di cocco e miele. Il suo piacere era inebriante, ogni goccia che cadeva sulle mie labbra mi faceva leccare più rapidamente perché ne volevo sempre di più.
Aura non ce la faceva più, si è arrampicata anche lei sul lettino e ha divaricato le gambe per accogliere il mio cazzo nella sua figa stretta. Ha appoggiato la mia cappella alle sue labbra, ci si è strusciata sopra, ha allargato le sue porte del paradiso e poi, senza alcun indugio, si è abbassata facendomi entrare completamente in lei.
Gemiti di piacere da parte di Aura e Bea riempivano il silenzio. Aura saltellava sul mio cazzo eretto con ritmo costante e, in poco tempo, ho cominciato a muovere la mia lingua in sincronia con Aura. Bea ha preso il collo di Aura e l’ha baciata avidamente, poi ha allungato una mano per schiaffeggiare il suo culo. Non mi pareva corretto che solo il culo di Aura venisse preso a sberle, così ne ho tirata una sul sedere di Bea.
Aura voleva assaporare anche altro, così ha infilato il suo dito nel culo di Bea che, superato lo stupore, ha deciso di ripagare Aura con la stessa moneta. Bea stava godendo come non mai, ma voleva qualcosa di più. Si è spostata dal lettino, ha fatto scendere anche me mentre Aura è rimasta sul lettino questa volta supina. Bea si è messa a novanta davanti a me, il suo stupendo culo marmoreo di fronte ai miei occhi; ha cominciato a leccare la figa di Aura con dolcezza e passione, ne ha assaporato ogni singolo istante e sapore di quel momento.
Bea muoveva il suo culo invitandomi a scegliere quale buco utilizzare, si vedeva che era pronta anche a prenderlo nel suo posto più intimo. Le ho appoggiato la cappella sulle labbra della sua figa bagnata, ho lubrificato per bene il mio cazzo col suo piacere e poi ho iniziato a stuzzicare sia la sua figa che il suo buchetto stretto. Stavo godendo di quel momento quando mentre stavo passando il mio membro eretto sulla sua figa, Bea si è spinta verso di me per farmi entrare dentro di lei. Mugolii di piacere sono seguiti.
Bea e Aura si scambiavano sguardi d’intesa ricchi di passione e sessualità, in quel momento erano le due creature più belle al mondo: una dea azteca e una dea romana che dovevo, e volevo, venerare sempre di più mentre con ogni movimento si avvicinava il mio orgasmo.
Volevo di più, esattamente come Bea che aveva iniziato a oliare il suo splendido sedere. Aura godeva come una matta mentre le dita di Bea le entravano nella figa e nel culetto. Sono uscito dalla figa calda di Bea per avventurarmi alla scoperta del suo culo. Le ho appoggiato la cappella al suo buco e ho iniziato a spingere. Piano, dolcemente. Sentivo le pareti del suo culo allargarsi al passaggio del mio membro, per poi restringersi in una morsa amorosa splendida. Bea ha urlato di piacere, mentre i gemiti e i mugolii di Aura scandivano il ritmo della mia penetrazione.
Aura si è spostata per guardare meglio cosa stava avvenendo. Si è chinata di fronte a me, la sua lingua sfiorava le mie palle portandomi una nuova estasi, poi leccava con gioia la figa aperta di Bea con crescente passione. La lussuria dominava ogni nostro movimento, la passione ci trascinava sempre più nell’amore condiviso.
Aura mi ha fatto uscire da Bea, poi l’ha fatta stendere supina sul lettino. Lei si è messa a cavalcioni sopra di lei, tutti i loro buchi erano aperti per me. Hanno iniziato a baciarsi e, con le loro dita, mi invitavano a scegliere dove mettere il mio sesso. Ero indeciso da dove iniziare tutto era così invitante, così ho leccato tutti i loro buchi con una sola passata, poi Bea ha cominciato a toccare la figa liscia di Aura mentre con una mano copriva i suoi buchi. Mi era rimasta un’unica opzione.
Ho preso l’olio e l’ho versato dolcemente sul culo di Aura prima di entrare col mio cazzo duro. Lei ha urlato di piacere e dolore, Bea l’ha portata a sé baciandola con passione. Ho cominciato a muovermi con colpi forti e decisi, trascinato dalla passione e da quella sensazione nuova. Aura godeva come mai aveva provato prima, e io con lei.
A quel punto ho cominciato a penetrare tutti i loro buchi, uno alla volta, dedicando a ognuno di essi lo stesso tempo e donando lo stesso piacere. Il mio cazzo era sul punto di esplodere, così ho preso Aura e l’ho fatta scendere dal lettino. Lei si è inginocchiata di fronte al mio membro eretto e ha iniziato subito a succhiare, Bea ha continuato a toccarla con le dita mentre la sua lingua sfiorava le mie palle piene.
Il mio cazzo pulsava sempre più freneticamente nella bocca di Aura, il movimento delle dita di Bea era in sincronia con ogni mia pulsazione. Aura è venuta nel momento stesso in cui il mio seme le ha riempito la bocca. Prima che Aura potesse fare qualsiasi cosa, Bea ha preso il suo viso tra le mani e l’ha baciata assaporando nuovamente il mio piacere. Una parte della mia sborra colava dai loro visi estasiati, colmi di piacere e rilassati.
Ci siamo uniti in un abbraccio stanco, ricolmo di tutto il piacere che eravamo riusciti a darci nel tempo che abbiamo speso insieme. Io e Aura avevamo ritrovato la nostra serenità di coppia, avevamo capito che avremmo dovuto aprirci di più alle nuove esperienze. Abbiamo ringraziato Bea baciandola con passione e poi siamo usciti da quel luogo di amore e piacere incondizionato.
Io e Aura non abbiamo più rincontrato Bea, l’abbiamo cercata ma sembrava essere sparita nel nulla. Voci dicono che giri di città in città portando il suo ciclone di amore e passione al mondo. Chissà, forse era davvero una divinità dell’amore…
Racconto selezionato dalla redazione, scritto originariamente da: PorcAutore
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