Mia Moglie Racconta Come Mi Ha Salvato
A mio marito piace che io scriva racconti su vicende ispirare a fatti reali. Certe cose non le abbiamo subite esattamente come le racconto, ma il fatto che entrambi siamo stati sottoposti a tutte le sopraffazioni descritte nel racconto è successo per davvero!
La nostra vita di coppia
Io sono Loredana: sono sposata con Loris, e molto innamorata di mio marito.
Siamo davvero una bella coppia. Lui ha un corpo muscoloso e possente: sembra proprio un dio greco ed è anche molto, molto dotato sessualmente.
Io sono bionda, con grandi occhi neri, la bocca carnosa, porto una 6 di reggiseno, ho un culetto molto appetitoso, e sono stata eletta lady spiaggia qualche anno fa!
Loris ha spesso avuto desideri trasgressivi e lo ha sempre eccitato molto l’idea che altri mi vedessero nuda, ma erano più discorsi intimi tra di noi che idee da attuare in pratica. Eravamo arrivati a fare solo giochi di esibizionismo e non avevamo mai nemmeno preso in esame l’idea di fare scambio di coppia o di sesso a tre!
Una idea più trasgressiva del solito
All’epoca dei fatti di cui scrivo io avevo 49 anni e lui 45
Loris aveva saputo di una spiaggia nudista nei pressi di un laghetto in un luogo molto isolato, ma vicinissimo a dove abitiamo.
Lui sembrava un po’ imbarazzato quando mi disse che non eravamo mai stati in una spiaggia nudista: fantasticavamo spesso nell’intimità di situazioni molto più hard di questa, ma non ci eravamo mai spinti molto avanti nella attuazione reale delle nostre fantasie erotiche!
Era chiaro che la idea di andarci insieme lo eccitava tantissimo!
Io adoro farlo divertire: come potevo non incoraggiarlo? Era un fine settimana di luglio e partimmo immediatamente per andarci.
La spiaggia nudista
Il luogo era una spiaggia erbosa in riva ad un limpido laghetto. Era un posto molto bello, frequentato in prevalenza da maschi singoli nudi, che mi guardavano tutti con evidente desiderio, denunciato senza mezzi termini dai loro cazzi dritti.
La situazione mi eccitava, ma non cercavamo avventure e stavo abbracciata nuda a mio marito per sentirmi protetta. Declinammo numerosi inviti a “fare conoscenza” e ci sentivamo entrambi molto uniti: una sensazione davvero piacevole!
Ci lasciammo invece avvicinare da una famigliola molto cordiale, che si mise a parlare con noi.
Una famigliola nudista
Loro erano in tre: marito, moglie e un figlio maschio.
Il marito era un colosso massiccio e corpulento. Aveva anche lui il cazzo dritto, di dimensioni paragonabili a quelle del membro di mio marito.
La moglie era la classica BBW. Mora, un viso sfrontatamente bello, culone, tettone e piena di curve indecentemente abbondanti. Faceva effetto anche a mio marito!
Il loro figlio si chiamava Liborio ed era molto snello. Sessualmente non era molto dotato sviluppato, ma aveva il pene visibilmente eretto. Aveva sul viso una espressione vivace e insolente: faceva subito pensare di essere impertinente e scostumato. Provai subito per lui una istintiva antipatia!
Un comportamento indecente
Per un po’ parlammo con le nostre nuove conoscenze in modo piacevolmente disinibito, ma poi il ragazzino cominciò a comportarsi in modo sempre più invadente. Non solo si mise a fare su di me complimenti molto sconci, ma si mise anche a cercare di mettermi le mani addosso, mentre mi adulava!
Io non me la presi più di tanto: mi limitavo a schernirmi dalla sua invadenza, ma senza nemmeno tanto impegno. Mio marito invece ne fu molto irritato e si lamentò del suo comportamento sconveniente con i genitori del porcellino. Questi però minimizzarono la cosa e Liborio divenne ancora più intraprendente: era chiaro che si sentiva autorizzato dai suoi a insistere nel suo gioco indecente!
Mio marito si irritava sempre di più e l’impudente giovinetto si divertiva a provocarlo: iniziò addirittura a maneggiarsi spudoratamente il pene, con insolente disinvoltura, mentre mi ammirava. Giunse persino al punto di dirmi, ansimando di piacere, quanto gusto gli stava dando farsi vedere da me, e proprio davanti a mio marito, mentre si menava il cazzo!!!
Una lite tra nudisti
Dopo queste considerazioni troppo sconce io stessa mi sentii imbarazzata e gradii molto i violenti rimproveri con cui Loris apostrofò il mio troppo giovane ammiratore. Quest’ultimo però gli rispose per le rime, e non si lasciò certo intimidire, anche perché i suoi genitori ridacchiavano tra di loro, quasi volessero incoraggiare lo sfrontato comportamento del loro troppo intraprendente figliolo.
Il battibecco tra i due litiganti venne subito notato dai frequentatori di quel luogo isolato e ben presto si formò attorno a noi un capannello di maschi nudi che assistevano divertiti a quello screzio.
Poi, uno degli spettatori osservò ad alta voce, che sarebbe stato davvero un bello spettacolo, se i due rivali avessero deciso di risolvere la loro lite, facendo la lotta nudi davanti a tutti. Era una proposta assurda! Il ragazzino però si mise a sfidare apertamente mio marito e a schernirlo in modo molto pesante: disse che, se lui non aveva il coraggio di affrontarlo, allora non aveva nemmeno il diritto di impedirgli di tastare sua moglie! Mio marito non poteva certo lasciarlo fare… Così, per non perdere la faccia, Loris fu praticamente costretto ad accettare la sfida di quell'insolente ragazzino, e poco dopo i due contendenti si trovarono nudi al centro di un cerchio di spettatori, anch'essi nudi, per affrontarsi in uno scontro selvaggio e senza regole!
Lotta tra maschi nudi
Due maschi si stavano affrontando nudi e col pene duro per causa mia! Non vi dico la mia emozione: forse solo una donna mi potrebbe capire!
Che spettacolo stava dando mio marito! Muscoloso, possente e dotato di un membro di gloriose dimensioni, lo sbandierava in modo involontariamente indecoroso mentre si muoveva per fronteggiare il suo insignificante avversario.
Liborio invece era snello, senza peli né muscoli e con un pene decisamente poco sviluppato.
Loris sovrastava in modo perfino esagerato il suo giovanissimo rivale. La sproporzione tra i due contendenti mi eccitò in modo singolare. Aspettavo solo la facile vittoria di mio marito. Ero talmente fuori di me dalla eccitazione che, dopo che lui avesse sconfitto ed umiliato il suo insolente rivale, avevo intenzione di prendergli il cazzo in bocca in pubblico, e farlo godere davanti a tutti!!!
Loris era in evidente vantaggio, ma non riusciva a far valere la sua maggior prestanza fisica in un confronto serrato: Liborio riusciva sempre a scivolare via dalla sua presa e contrattaccava, indirizzando slealmente i suoi colpi sugli attributi sessuali di mio marito. All'inizio quella sfida sembrava priva di speranze per il ragazzino, ma poi le cose erano cambiate! Il maschio più giovane, grazie alla sua sua maggiore agilità e all'uso di mosse sleali, era già stato alcune volte sul punto di colpire mio marito sui testicoli. Ora era il ragazzino a prendere l'iniziativa e Loris era ormai ridotto ad arretrare e a tentare di ripararsi come poteva dai colpi scorretti del suo sleale avversario.
Il pubblico seguiva la lotta con molta eccitazione ed urla rumorose. Tutti i loro incitamenti erano rivolti al ragazzino: nessuno, esclusa me, parteggiava per mio marito… e questo mi causò una ansiosa preoccupazione.
Davide e Golia porno
La lotta andò avanti così, ma ancora per poco: Liborio centrò mio marito con una precisa ginocchiata sui testicoli nudi... Loris crollò al suolo senza fiato.
Urla di trionfo del ragazzino, incitamenti della folla e dei suoi genitori. Io fui presa da un mortificante scoraggiamento.
Ormai la lotta era conclusa, ma il giovane vincitore volle proprio strafare! Ordinò superbamente a mio marito:_ Spalanca braccia e gambe a croce ed esibiscimi i coglioni indifesi! Voglio che tu ti lasci punire senza reagire! Sappi che ogni volta che provi a ripararti, ci metterò sempre più forza a torturati sulle palle, quindi non farlo!!!_
Mio marito gli ubbidì immeditamente: spalanco braccia e gambe, come gli era stato ordinato e chiese perfino pietà.
Subito il trionfante ragazzetto lo colpì con un primo calcetto sulla virilità esposta. Mio maritò non osò muoversi e l'altro lo colpì nuovamente con un altro debole calcetto, sempre sulle palle. Poi si mise a giocherellare oscenamente coi piedi nudi sull'asta virile di mio marito. Andò avanti così per un tempo che mi sembrò infinito: alternava momenti in cui torturava il vinto sui testicoli, a momenti in cui si divertiva a giocare coi piedi nudi sul suo grosso cazzone semirigido. Non la finiva più!!!
Questo avvilente spettacolo che mi mortificava profondamente, invece risultò molto gradito a tutti gli spettatori. Che dopo un po' si misero a incitare in coro:_ Castralo!... Castralo!... Castralo!_
Mi sentivo devastata dall'ansia e dall'avvilimento, e pensai che mio marito stava davvero rischiando di essere evirato! Forse solo io potevo salvarlo dalla castrazione!!! Così, quasi senza rendermene conto, mi inginocchiai davanti al vincitore, nuda. come mi trovavo. Poi giunsi le mani e lo supplicai umilmente dicendo:_ Ti prego! Ti prego! Ti prego! Hai stravinto! Chiedo pietà per mio marito! Sono pronta a offrirmi e a farmi fare tutto quello che vuoi! Ma non lo evirare!!! Accontentati di possedere sua moglie!!!_
E cos' Liborio smise di torturarlo e gli premette orgogliosamente un piede nudo sul petto. Lui non si mosse e rimase supinamente steso al suolo mentre l'altro lo calpestava.
Mentre Liborio si godeva il suo trionfo, guardai mio marito: sembrava stravolto!… Pensai che mi avrebbe odiata, a causa del mio non richiesto intervento. Forse Liborio non lo voleva davvero castrare!…Forse voleva solo umiliarlo in quel modo osceno... e sarebbe stato meglio lasciarlo tormentare dal suo avversario, finché Liborio non si fosse sentito soddisfatto. Invece io mi ero letteralmente prostituita davanti a tutti a quell'arrogante ragazzino! Temetti che mio marito non avrebbe mai potuto perdonarmi…
Ma per fortuna, con la sua reazione, Loris mi fece subito sentire molto più sollevata!
Non accennò alla minima protesta, e invece rimase con le braccia e le gambe spalancate a croce in segno di totale rinuncia alla lotta. Vidi anche che il suo grosso cazzone, ora che non veniva più torturato, si stava alzando in modo lento, ma inesorabile fino a raggiungere le sua massima erezione. Poi lui disse con voce contrita , mentre giaceva nudo e col cazzo sconciamente dritto, sotto il piede del suo giovane rivale:
Pietà!... Pietà!… Pietà!… Mi dichiaro consenziente!… Pietà!
Povero Loris: dopo che il suo giovane rivale gli aveva imposto fisicamente il suo bestiale strapotere sugli attributi sessuali, lo aveva ridotto nel più avvilente stato di sottomissione! Non so se mio marito abbia fatto quella umiliante dichiarazione, rivolgendosi soprattutto a me per rassicurarmi... ma, dopo averlo sentito dichiararsi consenziente, ora non mi sentivo più tanto in colpa. E poi... devo confessare che l'idea di far fare l'amore a un ragazzino che quasi certamente lo faceva per la prima volta in vita sua… mi faceva un certo effetto!!!
Un marito sconfitto e reso cornuto
I genitori del vincitore erano esultanti per lo smodato stato di supremazia, che aveva conquistato su di noi il loro figliolo, e gli procurarono delle corde con cui legare mio marito. Dovevano servire per renderlo inoffensivo, nel caso improbabile in cui Loris avesse voluto ribellarsi.
Lui si lasciò legare docilmente le mani, i piedi e anche i coglioni. Io mi sentivo terribilmente mortificata. Ero circondata da una folla di maschi nudi tutti con il cazzo dritto, e mio marito non poteva certo difendermi! Temevo una violenza di gruppo e potevo contare solo sull’aiuto del ragazzino che aveva vinto la sfida: adesso era lui, e non mio marito, ad avere ogni diritto sessuale su di me! Però, tutti quei cazzi dritti per causa mia, mi fecero provare anche una certa vanità. E mio marito non era meno eccitato degli altri: sebbene fosse steso a terra sconfitto e legato nudo, sbandierava indecorosamente il suo grosso cazzo oscenamente eretto, in preda ad una violenta libidine! Fremeva di inutile desiderio mentre Liborio mi spingeva con arrogante impazienza verso i radi cespugli, dietro cui voleva appartarsi per approfittare di me. Credo che Loris non abbia mai provato per me un desiderio sessuale tanto intenso, come quello che stava patendo allora!
Tributo sessuale
Quei radi arbusti nascondevano ben poco! Tutti ci guardavano da poco lontano e anche mio marito potè vedere tutto quel che il mio amante occasionale volle esigere da me!
Per evitare guai peggiori, capii che mi conveniva dimostrarmi docile e consenziente. Con servile opportunismo, adulai il vincitore per la sua plateale vittoria… ma in fondo se lo meritava... Poi non volevo che lui mi strapazzasse con troppa cattiveria... Nè che arrivasse al punto di offrirmi anche a qualcun altro o addirittura tutti i maschi presenti!!!
Liborio approfittò di me più volte. Sono troppo calda per non godere quando faccio l’amore: il mio estasiato amante ebbe anche la soddisfazione di sentirmi ansimare, tutte le volte che mi sentii irrorare la vagina dai suoi schizzi di giovane sperma. Seguitò a copulare per un tempo incredibilmente lungo e senza nemmeno sciogliersi dal mio abbraccio tra una eiaculazione e l’altra. Sembrava inesauribile!!!
Anche se non potevo evitare di godere dei suoi amplessi, seguitavo a trovarlo odioso: fu un vero sollievo quando, dopo una interminabile serie di eiaculazioni, lui smise di abbracciarmi e liberò la mia vagina dal possesso del suo piccolo pene, ormai sazio di sesso.
Ero convinta di aver pagato il tributo di sottomissione di mio marito, e non vedevo l’ora di allontanarmi dal luogo in cui avevo subito quell’umiliante coito punitivo. Stavo per strisciare via dal teatro del mio disonore, quando arrivò la corpulenta madre del mio giovanissimo seduttore. Con evidente soddisfazione la maliziosa signora si rivolse al suo gongolante rampollo e disse ridendo:
Ricordi come faceva la smorfiosa, questa puttana? Quando ti sarebbe bastato solo tastarla un po'?..... Allora? Non vorrai accontentarti di essertela scopata, vero? Falle anche il culo!!!
Tirannia sessuale
Vidi il ragazzino sbavare di libidine, all’idea che gli aveva fatto venire sua madre: il suo piccolo pene, che ora era moscio, tornò immediatamente nella sua piena erezione! Ero ancora stesa presso di lui. Mi maneggiò con entusiasmo, e disse sbrigativamente: Girati, puttana!!!
Obbedii immediatamente e gli porsi docilmente le natiche rilassate per evitare l’inutile supplizio di una penetrazione anale sforzata. Lui aveva un pene minuscolo per fortuna: io non avevo ancora mai subito un coito anale! Sentii il suo membro rigido premuto con impazienza sul mio delicato forellino, ancora inviolato. Alcuni interminabili attimi di forzatura per allargarmelo, e il suo piccolo membro iniziò a entrarmi nell’ano con una lenta, ma inesorabile progressione. Mi sentivo invasa e posseduta! Rilassai al massimo le natiche per farmi penetrare. Avvertivo la sua lenta avanzata nell'ano, come se mi sentissi usurpata da una invincibile potenza nemica. Lui mi toglieva le forze sempre più, man mano che il suo cazzetto procedeva lentamente ad invadermi. Al termine di quel prepotente atto di sodomia, sentii i testicoli del mio stupratore sbattere contro la mia vagina spalancata, e ancora lorda del suo seme: mi aveva sodomizzata!!! Ero senza fiato per la umiliazione fisica e psicologica che mi aveva fatto provare quell'atto perverso . Non avevo provato dolore, ma mi sentivo esausta! Lo pregai di lasciarmi respirare, prima di mettersi a copulare contro natura, in cerca del suo piacere. Liborio si fermò solo un attimo, ma non certo per esaudire la mia supplica di lasciarmi riprendere fiato…. Si assicurò solo di non avere la possibilità di penetrarmi più a fondo, poi si mise a grugnire come un maiale, mentre si agitava vigorosamente sulla mia schiena nuda per procurarsi il gusto!
Resa incondizionata
Il suo prepotente va e vieni tra le mie natiche mi dette la avvilente sensazione di essere usata: le mie carni inviolate non riuscivano ancora ad accettare fino in fondo quel coito innaturale. Poi il mio corpo umiliato si adattò allo stupro anale che stavo subendo e fu ancora peggio!!! Iniziai a sentire dei sottili brividi di involontario piacere, che non avrei mai voluto provare. Liborio si dimenava sempre più velocemente in cerca del suo orgasmo. Mio malgrado, mi misi ad ansimare seguendo il ritmo delle sue spinte: mi aveva resa consenziente! Non avrei mai immaginato di essere tanto puttana...
Lui finì per spandermi il suo sperma negli intestini, mentre io tremavo tutta, sentendomi completamente sua.
Punizione del marito cornuto
Uscii da quella desolante esperienza distrutta moralmente e fisicamente. Quando Liborio decise di lasciarmi libera, mi allontanai da lì, seguita dalle parole di scherno della madre del mio stupratore. Dovetti passare nuda tra due ali di maschi nudi e col cazzo dritto, che mi schernivano, mi insultavano e alcuni mi sfregavano il cazzo addosso, mentre passavo. Fu allora che Liborio mi diede il permesso di liberare anche mio marito dicendomi:
Ora puoi liberare il cornuto consenziente!
Mi chinai su di Loris, che era ancora legato. Anche lui aveva il cazzo dritto! Per prima cosa gli slegai i testicoli. E, mentre ancora lo liberavo dalle corde che lo imprigionavano, sentii distintamente due ragazzetti che, parlando tra di loro, commentavano volgarmente l’osceno rivolo di sperma che ancora seguitava a colare dal mio ano appena violato!
Mio marito sembrava tremendamente depresso e io, per consolarlo, lo baciai appassionatamente sulla bocca. Lui rispose al bacio con vera passione, poi, senza dire una parola, mi ribaltò al suolo e montò sopra di me. Penso che nessuno possa immaginare la passione con cui entrambi ci stavamo amando! Quasi senza rendercene conto, ci trovammo uniti in un rapporto sessuale sotto gli occhi di tutti. Non mi sono mai sentita tanto amata da mio marito, come quella volta, in cui lui mi prese davanti a tanti occhi di estranei!
Eravamo sul punto di raggiungere entrambi l'orgasmo, che Liborio, forse ingelosito e sicuramente contrariato dal fatto che noi stessimo facendo l'amore in quel modo appassionato, disse a mio marito con uno sprezzante atteggiamento da dominatore:
Come ti permetti di chiavare con tua moglie? E senza nemmeno chiedermi il permesso di farlo!!! Ora lei è la mia puttana… e decido solo io chi se la può chiavare!!!...Guai a te se hai goduto: se vedo che lo hai fatto, ti castro!!!
Mio marito si staccò immediatamente da me, terrorizzato. Poi si giustificò vilmente con Liborio, mentre gli esibiva sconciamente il pene rigido, dicendo , in tono sottomesso:_ Perdonami! Perdonami!..: Perdona i desideri fuori luogo di uno schiavo cornuto!... Lo avrei dovuto sapere di non aver più il diritto di chiavare con moglie!… Ma non sono arrivato a godere! Guarda la voglia che sto patendo: sto proprio per sborrare!!!_ e si volse verso di lui, tremando in preda al gusto, per esibirgli il cazzo dritto, da cui stava per spandere sterilmente il seme virile. Il suo membro pulsava oscenamente, ed era evidentemente sul punto di eiaculare. Ma Liborio non gli permise nemmeno di avere di avere questo orgasmo umiliante! Infatti gli disse in tono di scherno:
Guai a te, se sborri!!!
Rinuncia sessuale e sottomissione del maschio adulto
Mio marito era alla sua mercé Fu per lui uno sforzo immane, riuscire a trattenere lo sperma che già stava per spandere!!! Steso a terra di schiena, si contorceva davanti a tutti e la sua grossa asta virile sbandierava sconciamente a destra e a sinistra, anelando lo sfogo che gli era stato negato! Stette parecchio in questo stato stato di impellente necessità di eiaculare, poi riuscì finalmente a reprimere il suo travolgente desiderio erotico.
Il suo sottomesso comportamento appagò i desideri di Liborio che, espresse ad alta voce la sua soddisfazione, vantandosi con me di aver ridotto mio marito in condizioni di non essere più padrone dei propri attributi sessuali… Perché ora sono io dichiarò ad alta voce ad essere padrone del suo cazzo e dei suoi testicoli. E lui, anche se non lo ho fatto, voglio che si senta come se lo avessi realmente castrato: guai a lui, se lo vedo sborrare
Liborio si sentiva al settimo cielo e volle dimostrare ancor più visibilmente lo strapotere che aveva di spadroneggiare sulla virilità di mio marito: gli inflisse superbamente un debole calcetto sui testicoli, mentre ribadiva ad alta voce il definitivo potere di castrazione, che ancora esercitava su di lui, e, mentre Loris si contorceva tutto, in preda a quel sottomesso dolore, mi disse tutto trionfante:
Lo sai Loredana? Non puoi nemmeno immaginare quanto mi piace umiliare tuo marito, mentre sbava di libidine per sua moglie!... Se non c'eri tu a volerlo salvare, lo avrei sicuramente castrato!... Ma, se ho deciso di risparmiargli la evirazione, non è solo perché me lo hai chiesto tu, ma anche perché mi sto proprio divertendo ad umiliare la sua virilità! ... Dunque, almeno per ora, non gli taglierò i coglioni!… Però, per non fargliela passare troppo a buon mercato mi è venuta proprio una bella idea!
E disse, rivolto al pubblico che assisteva divertito alla umiliazione di mio marito:_ Ehi gente: non c'è qualcuno che abbia voglia fare il culo al mio prigioniero?!!! _
Sul momento ci i rimasi male! Poi pensai, sentendomi addirittura sollevata, che l'affronto, che mio marito avrebbe forse dovuto subire, era molto meglio, che essere evirato!…
Si fece avanti un ragazzotto tarchiato e muscoloso. Fece mettere in ginocchio mio marito, lo prese per i capelli, gli fece premere una guancia sul terreno e tenere bene in alto sedere, sotto cui ballonzolavano le sue grosse palle e sbatacchiava il cazzo duro. Poi lo sodomizzò sbrigativamente: davanti a tutti: si dimenò vigorosamente sulla sua schiena nuda alcune volte, dopo di che si mise a urlare a squarciagola, con gli occhi rivolti al cielo e una espressione perversa dipinta sul volto contratto: Godo!!!… Godo!!!… Godo!!!… Gooodoooo!!! Infine lasciò mio marito sdraiato a terra, gli camminò spregevolmente sul corpo nudo, e si allontanò da lui, vantandosi di avergli fatto il culo. Loris rimase in quella posizione scomposta, senza avere il coraggio di muoversi.
Altre cocenti umiliazioni
Hai visto a cosa ti ha portato, essere geloso? lo canzonò Liborio al colmo del divertimento e aggiunse:_ E ora leccami i piedi!_
Poi Liborio si mise seduto su un masso, in attesa del degradante atto di sottomissione che aveva escogitato per avvilire il suo prigioniero. Mio marito non si alzò nemmeno da terra. Strisciò fino al masso su cui stava seduto Liborio. Sollevò uno dei piedi del vincitore e gli passò servilmente la lingua sotto la pianta del piede nudo… Subito Liborio gli premette perfidamente il piede sul volto, in modo da ricoprirgli il naso e la bocca: gli stava intenzionalmente ostacolando la respirazione… Indugiò a tenerlo sotto di sé in quella avvilente posizione, mentre rideva a crepapelle, e invitava il suo prigioniero a odorare pubblicamente i piedi del maschio, che lo aveva reso cornuto! Il volto di mio marito divenne rosso come il fuoco, ma non osò reagire... Poi, quando il ragazzino gli permise finalmente di respirare, fu Loris stesso che, in segno di spontanea sottomissione, gli passò servilmente la lingua sotto la pianta dell'altro piede, che non aveva ancora leccato e se lo mise da solo sul viso. Solo dopo questa umiliante esibizione di mio marito ci fu permesso di allontanarsi.
Andammo via dalla spiaggia nudista, mentre i frequentatori di quel luogo ci schernivano impietosamente: le parole “cornuto” e “puttana” erano scandite in coro mentre noi andavamo via di lì, mortificati e pieni di vergogna, ma finalmente liberi.
Dopo la capitolazione
Salimmo in macchina senza poterci rivestire, perché ci erano stati sottratti i vestiti: e anche quando fossimo arrivati a casa, avremmo dovuto salire le scale senza niente addosso. Forse nessuno ci ha visti, ma non ne sono poi tanto sicura, perché qualcuno degli altri condomini mi rivolge spesso degli sguardi molto particolari...
Eravamo saliti in macchina insieme, ma non avevamo ancora avuto il coraggio di guardarci negli occhi! Capii che se non prendevo io l’iniziativa, mio marito si sentiva troppo umiliato per farlo e forse lo avrei perso! Gli dissi che ero ancora sua moglie, e che, se avessimo superato insieme quella esperienza bestiale, nulla ormai ci avrebbe più potuto dividere.
Poi, senza aggiungere altro, gli presi in bocca il membro rigido e gli procurai lo sfogo sessuale di cui aveva da tempo la vera e propria necessità fisica.
Passarono alcuni mesi in cui la nostra intesa intima crebbe a dismisura, proprio per le confidenze che ci facevamo vicendevolmente, rivangando quella degradante esperienza, mentre facevamo sesso.
Sembrava proprio che non ci sarebbe stato alcun altro seguito all'episodio che ho appena descritto… Ma poco tempo fa ho casualmente incontrato Liborio proprio in un bar sotto casa nostra. E' stato fin troppo facile per lui convincermi a farlo salire in casa nostra per approfittare di me. Anche perché lui minacciava di far sorgere un pubblico scandalo, raccontando ad alta voce a tutti gli altri avventori del bar quel che ci aveva fatto fare, se non gli ubbidivo subito. E' stato tremendamente umiliante, dover soddisfare ogni sua voglia, anche le più perverse! Ma anche stavolta non ho potuto fare a meno di godere tantissimo sotto il suo vizioso dominio, e, proprio perché non so resistergli mi, sento molto sminuita e terribilmente in colpa. Lui ha detto che, ora che sa dove trovarmi, tornerà presto ad esigermi. Da quello che ho capito, lui verrà a cercarmi in orari in cui mio marito è impegnato. Loris potrebbe non venirlo mai a sapere e, anche se lo scoprisse, è fuor di dubbio che non avrebbe mai più il coraggio di opporsi a quello che ormai lui accetta come maschio dominante nei suoi confronti.
Ma io mi chiedo: è il caso di offrirmi a Liborio come fossi la sua amante segreta, o non è forse il caso di confessare tutto a mio marito, ed accettare entrambi questo ragazzino come terzo lato del nostro rapporto di coppia?
Generi
Argomenti