Soprusi erotici su una coppia

CerebraleMaturo
16 days ago

Loredana e suo marito Loris erano entrambi molto portati per il sesso. All'epoca dei fatti lei aveva 52 anni. Era una donna matura, ma molto provocante: con un corpo deliziosamente morbido e ben fatto, cosce piene, bionda, gran bel viso, occhi neri, una 6 di reggiseno e le sue abbondanti mammelle stavano su ancora molto bene. Suo marito Loris aveva 48 anni: una maschio possente, muscoloso e anche molto dotato. Entrambi avevano sempre avuto fantasie sessuali, ma non si erano mai spinti molto oltre: solo qualche avventuretta di esibizionismo, in cui si erano accorti che qualcuno si masturbava guardandoli mentre facevano sesso in luoghi isolati.

Quel giorno lei era vestita davvero sexi: uno straccetto estivo corto, scollato e troppo stretto, che le lasciava la schiena nuda; non portava reggiseno. A suo marito prese una gran fregola mentre passavano in macchina lungo le rive deserte di un fiume. Disse a sua moglie che aveva una gran voglia di scopare. Lei rispose che era a sua completa disposizione, come si conviene una moglie devota; dopo poco scesero sulla riva del fiume e si appartarono. In preda a un desiderio pazzesco, lui si spogliò completamente nudo, senza farla spogliare. Le montò sbrigativamente sopra, le scostò le mutandine e il suo cazzo fremente trovò la sua vagina molto accogliente. Avevano appena iniziato a copulare, che sentirono lo scampanellio di una bici. Loris si staccò precipitosamente da sua moglie senza riuscire a venire, ed era nudo... Per non dare scandalo, si comportò come se fosse stato nudo per fare il bagno nel fiume, e si avviò verso l'acqua, tentando con poco successo di non mostrare il cazzo dritto.

Lei si sistemò frettolosamente e si sedette su un masso. Appena in tempo! Subito dopo videro arrivare un ragazzetto, su una bici. Seppero in seguito che si chiamava Saverio.

Era abbronzato e seminudo: aveva addosso solo gli slippini ed era anche a piedi nudi. Appena vide quella bella signora, sexi e poco vestita, ebbe una violenta erezione. Vide anche il maschio nudo, che stava entrando nel fiume col cazzo dritto, e si denudò anche lui. Saverio era realmente venuto lì per fare il bagno nudo nel fiume, ma ora, dopo essersi spogliato nudo, si mangiava con gli occhi la bella signora seduta su un masso e perse letteralmente la testa: senza quasi rendersene conto si mise addirittura a menarsi furtivamente il cazzo!

Lei non ne fu particolarmente scandalizzata e si volse verso suo marito con un malizioso sorrisone: si sentiva addirittura orgogliosa per l'effetto micidiale che stava facendo su quello scostumato adolescente. Loris però non prese la situazione allo stesso modo: già era furioso, perché l'arrivo di quel guastafeste gli aveva impedito di raggiungere l'orgasmo, ed ora sentiva anche che il suo territorio di marito era stato invaso. Uscì dal fiume e apostrofò quello sporcaccione in modo minaccioso: gli disse che, se non se andava via immediatamente, lo avrebbe sculacciato sul culo nudo fino a farlo piangere. Sua moglie lo guardò divertita: era chiaramente fiera di lui e della sua superiore prestanza fisica nei confronti di quell'esile disturbatore.

Loris pensava che il ragazzino sarebbe scappato via, invece Saverio lo fronteggiò con superbia e disse che era pronto ad affrontalo e a farlo strisciare, se voleva fare la lotta. Lei rise a gola spiegata. Non pensava che quell'insignificante ragazzino fosse un avversario all'altezza di suo marito, ma vedere due maschi pronti a lottare davanti lei, entrambi nudi e col cazzo dritto, le stava dando uno strano piacere. Saverio era esile, senza peli né muscoli; aveva anche un cazzetto liscio e non certo imponente come quello di di suo marito, anche se era vigorosamente eretto. Invece Loris era alto, muscoloso e con un pene gloriosamente massiccio. Loredana considerava del tutto inoffensivo quel magro adolescente!

Il maschio adulto si diresse verso Saverio con l'intenzione di afferrarlo, ma lui non si lasciò prendere. Ogni volta Loris provava a bloccarlo, lui gli scivolava via come un'anguilla. Poi però si mise Saverio a contrattaccare: mirava ai testicoli ed era anche molto abile. Quando Saverio cambiò atteggiamento, non era più Loris ad essere in vantaggio: ora era il ragazzino ad attaccare e l'uomo sposato a difendersi. Saverio lo aveva messo in serie difficoltà e intanto si rivolgeva a sua moglie, spiegandole come i ragazzini di quelle parti fossero abituati a lottare nudi sulla riva di quel fiume. Aggiunse che lui aveva già sconfitto e fatto strisciare parecchi altri ragazzini; a un paio aveva persino fatto il culo!!! Lei si rese conto di come stava procedendo la sfida, e ne fu molto impensierita.

E ben presto la situazione finì per precipitare! Loris era troppo preso a riparare i testicoli dai colpi scorretti di Saverio, e si lasciò sorprendere da un suo abile sgambetto: finì steso a terra. Provò a rialzarsi, ma prima che ci riuscisse, l'altro lo centrò con un calcetto sui coglioni... E ogni volta che lui si muoveva Saverio lo centrava sempre lì, anche se più con precisione che con forza. Intanto lo derideva e si vantava con Loredana di averlo in suo potere. Sentirsi torturare sulla virilità fece cadere il maschio adulto nel più totale scoraggiamento. Capì che c'era un solo modo di sfuggire a quel supplizio: dichiarò che si arrendeva! Lo sguardo di delusione, che gli inviò sua moglie mentre si sottometteva al suo avversario, gli fece provare la più mortificante vergogna che avesse mai provato.

Saverio era esultante e si sentiva un dio, mentre sovrastava quel poderoso maschione davanti a sua moglie. Per cui ordinò trionfalmente: Non crederai di cavartela così a buon mercato: voglio punirti!!! Spalanca braccia e gambe in croce e non provare a ripararti: se provi a reagire o a ripararti, raddoppierò la forza con cui ti punisco, quindi: non farlo!

Lui capì che doveva ubbidire e Saverio gli dette di nuovo un debole calcetto punitivo sui testicoli che lui gli esibiva indifesi. Lo sconcio gioco del ragazzino proseguì molto a lungo e il maschio adulto non poteva sottrarsi in alcun modo a quella tortura. Per ottenere di essere tormentato con meno perfidia, Loris si mise a chiedere pietà, ogni volta che il ragazzino gli diceva: Preparati, perché adesso te ne arriva un altro! Con il suo atteggiamento arrendevole, il vinto ottenne così di essere punito con meno vigore. Ma, per quanto la tortura che veniva inflitta all'uomo sposato fosse sopportabile, il fatto di sentire la sua virilità a completa disposizione dei capricci di Saverio, lo fece cadere in uno stato di convinta e disperata sottomissione. Da questo stato di totale sudditanza nei confronti di quel ragazzino, poi Loris non riuscì mai più uscire, e perdura anche oggi.

Loredana era addirittura incredula: vedeva che suo marito si lasciava punire da quell'esile ragazzetto in un modo bestialmente osceno senza reagire e lei non sapeva dove guardare. Intanto il vinto seguitava ad avere il cazzo dritto, a causa del pazzesco desiderio di chiavare che seguitava a provare anche mentre veniva torturato, la qual cosa rendeva la sua condizione ancora più sconcia!

Saverio continuò a lungo ad infierire su di lui: ci stava provando un gran gusto! E il maschio adulto non sapeva proprio come uscire da quella situazione mortificante. Ma ci pensò sua moglie.

Loredana non riusciva più a stare a guardare lo strazio che quel prepotente giovinetto stava compiendo sulla virilità del suo uomo e supplicò il vincitore con voce ansiosa:

Basta, basta: hai stravinto!!! Infierendo in questo modo sugli attributi sessuali di mio marito lo hai proprio annullato come maschio: è quasi come se me lo avessi castrato!!!

Pieno di orgoglio nel sentirsi supplicare da quella femmina provocante, il gongolante ragazzino premette orgogliosamente il piede nudo sul petto di suo marito, che non si mosse. Si sentiva in trionfo e provò a vedere se poteva ottenere di più: aveva gli occhi quasi fuor dalle orbite per l'emozione, quando ordinò:

TUTTA NUDA!!! TUTTA NUDA!!! TUTTA NUDA!!!… O LO CASTRO DAVVERO!!!

Loredana rimase interdetta, mentre Loris soffocava di angustia. Lei guardò suo marito con aria perplessa: era più che dubbiosa sul fatto che fosse il caso di ubbidire: pensava che, se lei si fosse spogliata nuda per quel ragazzino, avrebbe fatto un grave torto a suo marito.

Loris invece era letteralmente terrorizzato: si sentiva realmente minacciato di castrazione!!! Per cui, in preda all'ansia, si produsse in un vero e proprio show di sottomissione: mentre giaceva nudo sotto il piede del ragazzino chiese più volte pietà a gran voce e supplicò lui stesso sua moglie di spogliarsi nuda! Non ci volle altro: Loredana si denudò completamente. Saverio, in preda a una violenta libidine, godeva orgogliosamente della sua indiscutibile posizione di predominio e si rivolse alla donna nuda, dicendo:

Hai visto come ho conciato tuo marito?!… Adesso vuoi vederlo mentre mi lecca i piedi? Poi si allontanò con indolenza dal corpo riverso del suo avversario steso al suolo, per sedersi su un masso, in pigra attesa dell'umiliante prestazione che voleva farsi tributare dal maschio sconfitto. Loris non osò alzarsi e nemmeno mettersi a quattro zampe per avvicinarsi ai piedi del suo avversario. Lo fece strisciando nudo sul terreno col cazzo dritto, perché ricordava che Saverio, all'inizio della sfida, gli aveva detto che lo avrebbe costretto a strisciare, e lo voleva completamente compiacere. Si sentiva convintamente sottomesso: afferrò delicatamente il tallone del ragazzino, gli sollevò il piede e gli passò servilmente la lingua sotto la pianta del piede nudo. Fece lo stesso con l'altro, poi se lo mise sul viso. Si dichiarò vinto e disse al ragazzetto che si sottometteva completamente ed era pronto ad accontentarlo, qualunque altra penitenza lui gli avesse ordinato di compiere. Il vincitore, soddisfatto di quell'estremo atto di sudditanza, disse alla moglie del suo sottomesso prigioniero:

Hai visto come mi ubbidisce tuo marito? Ora non servirebbe nemmeno legarlo...

Loris non provò nemmeno a muoversi, quando l'altro si allontanò per prendere delle cordicelle che erano attaccate alla sua bici.

Si lasciò maneggiare come voleva, anche quando Saverio lo legò elaboratamente mani, piedi e cazzo, mettendoci tutto il tempo che voleva. Quando il giovane maschio finì di legarlo, lo aveva praticamente incaprettato nudo. Loris aveva le mani legate dietro la schiena, e un laccio che gli strangolava la base di pene e testicoli era collegato alle sue caviglie legate: doveva stare rannicchiato per non strattonarsi da solo la virilità.

Dopo averlo reso del tutto innocuo, Saverio si rivolse esultante a sua moglie, dicendole:

E ora tocca a te: se fossimo stati solo io e lui a fare la lotta, gli avrei già fatto il culo! Invece ora lo renderò cornuto! Vieni con me dietro quei cespugli

E si mise a spintonarla senza riguardi nella direzione che voleva. Ad ogni spinta la donna nuda incespicava e le sue abbondanti mammelle oscillavano su e giù in modo lascivamente indecente.

Loris si sentii soffocare dalla gelosia e dalla vergogna, ma non era in grado di reagire.

E anche Loredana si rese conto di non potersi sottrarre alle pretese erotiche di quel giovane prepotente, ma quando lui smise di strapazzarla, perché la aveva portata dove voleva, tentò almeno di non perdere del tutto la faccia. Disse a Saverio con voce affannata:

Sei tanto giovane, che potrei essere tua madre! Non hai mai fatto l'amore, vero? E anche se hai sbaragliato mio marito, io sono pur una donna adulta, oltretutto molto corteggiata, e tu sei solo un ragazzino inesperto: ti sto facendo un gran regalo! Dovresti sentirti pieno di gratitudine nei miei confronti, per quello che ti lascerò fare!

Invece lui la guardava stravolto dalla più spudorata libidine e la apostrofò con voce strozzata dell'ansia di godere:

-La moglie del vinto diventa di diritto la puttana del vincitore!_ poi la ribaltò sbrigativamente sul terreno e le montò sopra con impazienza.

Tanta era la formosa abbondanza di quella sensuale signora nuda, che l'esile ragazzino sembrava appena in grado di abbracciarla tutta! Cercava di possederla, ma era inesperto e non riusciva a trovare la via.

Poco lontano Loris stava impazzendo di gelosia. Il fatto di non poter nemmeno vedere cosa stava facendo il suo giovane rivale alla sua bella moglie gli faceva sorgere i più perversi interrogativi e gli faceva provare un vero e proprio tormento, proprio a causa della incertezza su quel che stava subendo Loredana.

Intanto Saverio seguitava a dimenarsi su Loredana, che si era ormai convinta che il ragazzino, a forza di sfrergarsi nudo su di lei, avrebbe finito per eiaculare, senza nemmeno riuscire a possederla. Invece all'improvviso il liscio membro del ragazzino scivolò casualmente all'interno della vagina della donna. E Saverio cominciò subito a spandere il liquido seminale, provando un piacere inenarrabile, mentre per la prima volta in vita sua allagava di sperma la vagina di una donna.

Loredana era sempre stata molto portata per il sesso e, anche se avrebbe voluto subire il rapporto sessuale di quel porco troppo giovane nel modo più distaccato, fu letteralmente sorpresa nel sentirsi schizzare intimamente di sborra. Suo malgrado, non poté fare a meno di provare un rapido e improvviso orgasmo, che non poté nascondere al suo trionfante violentatore, perché si produsse in una involontaria serie di ansiti e gemiti, che proseguirono anche dopo che si fu esaurita la eiaculazione del suo amante occasionale. Infatti lei, pur avendo provato un orgasmo molto intenso, non aveva raggiunto la completa soddisfazione del suo piacere, perché il rapporto era durato troppo poco. Ci mise un po' a riprendersi, ma poi: dopo che il giovinetto ebbe finito di schizzare il suo prepotente sfogo erotico, gli disse con evidente animosità:

Sei soddisfatto ora?… Ti ho dato anche la soddisfazione di sentirmi partecipare… E dopo che hai reso cornuto mio marito… ci lasci liberi?

Ma lui aveva solo sfogato un suo primo orgasmo: era abituato a masturbarsi a raffica, e il suo giovanile vigore gli permise immediatamente di tornare in erezione. Non si staccò nemmeno da lei, e seguitò a copulare, come se non avesse appena goduto. Lei sembrava contrariata, almeno all'inizio: avrebbe voluto sottrarsi al secondo rapporto sessuale che lui le stava imponendo… Ma quando Saverio raggiunse nuovamente l'orgasmo, fu fin troppo chiaro che lei stava di nuovo partecipando. Ormai Loredana era caduta in preda al piacere sessuale. Saverio non si accontentò nemmeno di questo secondo orgasmo, e seguitò a montarla per un tempo che a Loris, che aspettava nudo e legato sul terreno col cazzo dritto, parve eterno.

Alla fine Loredana si era completamente adattata al potere sessuale del suo troppo giovane amante. Quando il ragazzino fu sazio, lei si sentiva completamente esausta per i troppi orgasmi che aveva dovuto subire uno dopo l'altro.

Saverio si sentiva in estasi! Fece rialzare la sua bella preda e la spinse davanti a sé fino a portarla davanti al maschio legato nudo, per esibirgliela come un sconcio trofeo sessuale. Lei aveva una espressione desolata sul viso, perché si sentiva soffocare di vergogna, e si teneva una mano tra le cosce, da cui colava oscenamente lo sconcio rivolo dello sperma con cui era stata riempita dalle copiose sborrate del suo giovane amante.

Quest'ultimo volle gloriarsi col suo ex avversario e gli disse con aria di scerno:

Che chiavata! Che chiavata! Che chiavata! Tua moglie è proprio una gran troia!

E lei, sentendosi del tutto scoraggiata, non poté fare a meno di lamentarsi, rivolta a suo marito:

Non lo sapevo di essere tanto puttana!!! Questo ragazzino ha fatto di me tutto quel che voleva e mi ha fatto anche godere... Malgrado il fatto che lo detestavo… o forse è proprio per questo che non ho potuto fare a meno di godere tanto!

Subito Saverio, che interpretò questo sfogo come un riconoscimento della sua superiorità sessuale nei confronti di Loris, si rivolse al vinto tutto trionfante, dicendo:

Ti ho superato come maschio anche nello scopare con tua moglie!!!

Il marito tradito era legato nudo, steso al suolo, l'altro lo sovrastava e gli dette un impertinente calcetto sui testicoli, per ribadire il suo potere… Loris sentì fisicamente l'assoluto dominio di quel giovane maschio sulla sua virilità, e si sentì subito ansioso di sottomettersi anche sessualmente: dichiarò davanti a sua moglie che ora era Saverio il maschio dominante, e che lui si dichiarava consenziente: pronto a lasciarsi chiavare la moglie quando l'altro avrebbe voluto.

Il libidinoso giovinetto gongolava di piacere, però non gli bastò, e aggiunse:

Ma non è certo finita qui!

I due sposi non immaginavano cosa volesse ancora imporre ad entrambi, quando lui ordinò a Loredana:

Slega il cornuto!!!

Lei ubbidì docilmente, ma, mentre slegava suo marito, si giustificava dicendo che non avrebbe mai voluto partecipare in quel modo indecente! Lui la rassicurò, dicendole che le era grato di considerarlo ancora degno di considerazione, e che non avrebbe mai voluto rinunciare per nulla al mondo a una moglie adorabile come lei, sempre che Loredana lo volesse ancora come marito.

Lei lo aveva appena slegato, che Saverio disse a Loredana:

Ora il cornuto deve riprendersi la moglie! E subito dopo che un altro gliel'ha appena riempita di sborra!

Poi, rivolto al maschio, gli ordinò:

Chiavala per secondo… E avvertimi quando sei sul punto di venire: devi aspettare che io te lo conceda. Se ti vedo sborrare senza il mio permesso, ti schiaccio i coglioni tra due grossi sassi e ti castro!!!

Sotto quella nuova minaccia di castrazione, Loris dichiarò subito che era pronto a ubbidire. Loredana era stesa sull'erba, quando suo marito le montò sul corpo nudo. Lei lo abbracciò e lui cominciò a copulare sotto lo sguardo vigile del ragazzino che lo controllava. Sentì benissimo il suo cazzo scivolare sullo sperma dell'altro maschio. Anche se si sentiva tremendamente umiliato, non ci mise molto ad essere sul punto di godere, cosa di cui avvertì docilmente il suo padrone, conscio che doveva chiedere il suo permesso per poter eiaculare... Ma Saverio, quando sentì che il cornuto era proprio sul punto di spandere il seme, lo interruppe e comandò con estremo dominio:

Fermati subito! Guai a te se sborri!!!… Mostrami il cazzo…. E se mi accorgo che hai già sborrato, ti castro!

Lui si sentì totalmente annullato sia come maschio che come marito: doveva rinunciare a provare l'orgasmo tra le braccia di sua moglie proprio quando era sul punto di eiaculare. Ormai i suoi attributi sessuali non servivano più a dargli piacere! Ora erano solo un oggetto di proprietà di Saverio. Sentirsi pieno di una voglia incontenibile, e dover coscientemente rinunciare a spermare, lo rese ancor più succube.

Si scostò da Loredana, tremando in tutto il corpo, sia per la umiliazione, che per lo sforzo immane che stava facendo per trattenere lo sperma, ed esibì sconciamente il cazzo dritto a Saverio. Voleva fargli vedere che non aveva eiaculato, e mentre si esibiva in quel modo indecente, si giustificava in preda all'ansia, dicendogli che, dopo la sua totale sconfitta, non avrebbe mai osato eiaculare senza che il maschio dominante gliene desse il permesso. Anche Loredana rimase impressionata dal tremendo strapotere che il maschio da cui era appena stata posseduta stava esercitando su entrambi.

E Saverio disse beffardamente a suo marito:

Ricordi come è iniziato tutto? Mi stavo menando il cazzo davanti a tua moglie, perché mi ha fatto impazzire di voglia! Ma adesso la situazione si è ribaltata! Fai vedere a tua moglie l'effetto che fa anche a te: mettiti in ginocchio davanti a lei e falle vedere che anche tu ti masturbi, come stavo facendo io prima!

E così Loris dovette accontentarlo: dopo essersi messo in ginocchio davanti a Loredana, iniziò a menarsi vigorosamente il cazzo sotto gli occhi degli altri due. Si sentiva tremendamente umiliato a farsi vedere da sua moglie mentre compiva quel vizioso gesto da adolescente, ma ben presto provò l'orgasmo e schizzò il suo sperma sul terreno, mentre il ragazzino lo derideva dicendo alla sua donna:_ Guarda come si masturba tuo marito: è così che deve godere un cornuto, dopo che gli hanno appena chiavato la moglie!_

Solo dopo aver obbligato l'uomo sposato a masturbarsi e avergli fatto passare la lingua sullo sperma che aveva schizzato, Saverio li lasciò liberi, ma fece in modo che i due sposi si allontanassero dal teatro del loro disonore completamente nudi, perché non aveva permesso loro di riappropriarsi dei loro vestiti.

Così dovettero aspettare nascosti in macchina che fosse notte fonda, per non farsi vedere dagli altri inquilini, mentre salivano le scale nudi e di corsa per entrare nel loro appartamento. Lo fecero al buio, senza accendere la luce delle scale né usare l'ascensore, perché la cabina era illuminata.

Nei giorni successivi l'uomo sposato fu costantemente in preda al timore che il suo giovane rivale potesse nuovamente rintracciarli, ed esigere altre prestazioni sessuali da sua moglie. Ne parlò a Loredana, e le confessò che lui non avrebbe mai più avuto il coraggio di ostacolare le pretese erotiche del giovane maschio che lo aveva sottomesso e quasi evirato! Lei lo rassicurò, dicendo che, anche nel caso che il ragazzino si fosse fatto avanti, lei avrebbe saputo affrontare quella scandalosa situazione, senza che l'ingerenza di quel giovane prepotente riuscisse a incrinare il loro rapporto coniugale... ma non disse come!

Era passato circa un anno e Loris oramai non ci pensava quasi più. Un giorno però, mentre rientrava a casa con molto anticipo rispetto al solito, vide venirgli incontro proprio il ragazzino che lo aveva reso cornuto. Loris fece di tutto per evitarlo: l'altro poteva esser benissimo uscito da casa sua, che era proprio dietro l'angolo. Col cuore in gola per quel mortificante sospetto, Loris entrò nel suo appartamento e trovò Loredana nuda, che stava rifacendo il loro letto coniugale, tutto in disordine. Quando vide suo marito, la donna nuda ebbe un moto di disappunto e si dimostrò subito molto agitata. Loris si rivolse a lei, chiedendole con voce piena di rassegnazione:_ Hai appena fatto l'amore con quel ragazzino, vero? Da quanto va avanti questa storia?_

E lei gli rispose con espressione contrita:_ E' fin dal giorno dopo in cui mi ha violentata, che quel porco mi viene a cercare quando ha voglia… E certe volte porta anche i suoi amici: vengono da me e mi trattano da puttana!_ Si vedeva benissimo che Loredana era tremendamente a disagio: faceva persino fatica a respirare, mentre tutta avvilita faceva queste sconce confessioni a suo marito. Lui si rese conto di come stava soffrendo sua moglie e le disse premurosamente:

Non hai nessuna colpa! Lo sai in quale stato di inferiorità io mi sento tuttora nei confronti di quel ragazzino: non avrei mai il coraggio di ostacolarlo in alcun modo!

E lei, solo parzialmente rassicurata gli disse: Non possiamo fare a meno di farmi fare la puttana con quei ragazzini: se li denunciassimo finiremmo certamente sui giornali, saremmo esposti al pubblico ludibrio e ne usciremmo completamente rovinati!

Lei era nuda e a suo marito faceva un certo effetto: gli era venuta una gran voglia di chiavare. Chiese a sua moglie se si sentiva ancora in forze e fosse disposta a far l'amore anche con lui.

Questa richiesta la riempì di gioia! Era raggiante quando gli rispose: Ormai sono abituata ad essere posseduta a ripetizione. Sai quante volte abbiamo fatto l'amore poco dopo che ero stata posseduta da un gruppo di giovani maschi: separatamente e tutti insieme? E avevo ancora tutta la energia che serviva per soddisfare mio marito!

Lui si spogliò rapidamente e si accoppiò con vero entusiasmo con sua moglie. Fu un rapporto molto intenso per entrambi. Dopo rimasero parecchio tempo abbracciati nudi a parlare della vita sessuale di coppia che avrebbero avuta insieme nel prossimo futuro. Non si erano mai sentiti tanto uniti, e si dissero con totale complicità che, se erano in grado di affrontare la situazione scabrosa che stavano vivendo senza aver nulla da rinfacciarsi l'un l'atra, allora nulla sarebbe mai stato sufficiente per separarli!