Soprusi erotici su una coppia

Loredana e suo marito Loris erano entrambi molto portati per il sesso. All'epoca dei fatti lei aveva 52 anni. Era una donna matura, ma molto provocante: con un corpo deliziosamente morbido e ben fatto, cosce piene, bionda, gran bel viso, occhi neri, una 6 di reggiseno e le sue abbondanti mammelle stavano su ancora molto bene. Suo marito Loris aveva 48 anni: una maschio possente, muscoloso e anche molto dotato. Entrambi avevano sempre avuto varie fantasie sessuali, ma non si erano mai spinti molto oltre: solo qualche avventuretta di esibizionismo, in cui si erano accorti che qualcuno si masturbava guardandoli mentre si accoppiavano in luoghi isolati.
Quel giorno lei era vestita davvero sexy: uno straccetto estivo corto, scollato e troppo stretto, che le lasciava la schiena nuda; non portava reggiseno. A suo marito prese una gran fregola mentre passavano in macchina lungo le rive deserte di un fiume. Disse a sua moglie che aveva una gran voglia di scopare. Lei disse solo che era a sua completa disposizione, come si conviene una moglie devota; dopo poco scesero sulla riva del fiume e si appartarono. In preda a un desiderio pazzesco, lui si spogliò completamente nudo, senza farla spogliare. Le montò sbrigativamente sopra, le scostò le mutandine e il suo cazzo fremente trovò la sua vagina. Avevano appena iniziato a copulare, che sentirono lo scampanellio di una bici. Loris si staccò percipitosamete da sua moglie senza riuscire a venire, ed era nudo... Per non dare scandalo, si comportò come se fosse stato nudo per fare il bagno nel fiume, e si avviò verso l'acqua, tentando con poco successo di non mostrare il cazzo dritto.
Lei si sistemò frettolosamente e si sedette su un masso. Appena in tempo! Subito dopo videro arrivare un ragazzetto, su una bici. Seppero in seguito che si chiamava Saverio.
Era abbronzato e seminudo: aveva addosso solo gli slippini ed era anche a piedi nudi. Appena vide quella bella signora, sexy e poco vestita, ebbe una violenta erezione. Vide anche il maschio nudo, che stava entrando nel fiume col cazzo dritto, e si denudò anche lui. Saverio era realmente venuto lì per fare il bagno nudo nel fiume, ma ora, mentre era nudo, si mangiava con gli occhi la bella signora seduta su un masso e perse letteralmente la testa: senza quasi rendersene conto si mise addirittura a menarsi apertamente il cazzo!
Lei non ne fu particolarmente scandalizzata e si volse verso suo marito con un malizioso sorrisone: si sentiva addirittura orgogliosa per l'effetto micidiale che stava facendo su quello scostumato adolescente. Loris però non prese la situazione allo stesso modo: già si sentiva furioso, perché l'arrivo di quel guastafeste gli aveva impedito di raggiungere l'orgasmo, ed ora sentiva anche che il suo territorio di marito era stato invaso. Uscì dal fiume e apostrofò quello sporcaccione in modo minaccioso: gli disse che, se non se andava via immediatamente, lo avrebbe sculacciato sul culo nudo fino a farlo piangere. Sua moglie lo guardò divertita: era chiaramente fiera di lui e della sua superiore prestanza fisica nei confronti di quell'esile disturbatore.
Loris pensava che il ragazzino sarebbe scappato via, invece Saverio lo fronteggiò con superbia e disse che era pronto ad affronralo e a farlo strisciare. Lei rise a gola spiegata. Non pensava che quell'insignificante ragazzino fosse un avversario all'altezza di suo marito, ma vedere due maschi pronti a lottare davanti lei, entrambi nudi e col cazzo dritto, le stava dando uno strano piacere. Saverio era esile, senza peli né muscoli; aveva anche un cazzetto liscio e non certo imponente come quello di di suo marito, anche se era vigorosamente eretto. Invece Loris era alto, muscoloso e con un pene gloriosamente massiccio. Loredana considerava del tutto inoffensivo quel magro adolescente!
Il maschio adulto si diresse verso Saverio con l'intenzione di afferrarlo, ma lui non si lasciò prendere. Ogni volta Loris provava a bloccarlo, lui gli scivolava via come un'anguilla. Poi però si mise Saverio a contrattaccare: mirava ai testicoli ed era anche molto abile. Quando Saverio cambiò atteggiamento, non era più Loris ad essere in vantaggio: ora era il ragazzino ad attaccare e l'uomo sposato a difendersi. Saverio lo aveva messo in serie difficoltà e intanto si rivolgeva a sua moglie, spiegandole come i ragazzini di quelle parti fossero abituati a lottare nudi sulla riva di quel fiume. Aggiunse che lui aveva già sconfitto e fatto strisciare parecchi altri ragazzini; a uno di loro aveva fatto anche il culo!!! Lei si rese conto di come stava procedendo la sfida, e ne fu molto impensierita.
E ben presto la situazione finì per precipitare! Loris era troppo preso a riparare i testicoli dai colpi scorretti di Saverio, e si lasciò sorprendere da un suo abile sgambetto: finì steso a terra. Provò a rialzarsi, ma prima che ci riuscisse, l'altro lo centrò con un perfido calcetto sui coglioni. E ogni volta che lui si muoveva Saverio lo centrava sempre lì, anche se più con precisione che con forza. Intanto lo derideva e si vantava con Loredana di averlo in suo potere. Sentirsi torturare sulla virilità fece cadere il maschio adulto nel più totale scoraggiamento. Capì che c'era un solo modo di sfuggire a quel supplizio: dichiarò che si arrendeva! Lo sguardo di delusione, che gli inviò sua moglie mentre si sottometteva al suo avversario, gli fece provare la più mortificante vergogna che avesse mai provato.
Saverio era esultante e si sentiva un dio, mentre sovrastava quel poderoso maschione davanti a sua moglie. Per cui ordinò trionfalmente: Non crederai di cavartela così a buon mercato: voglio punirti!!! Spalanca braccia e gambe in croce e non provare a sfuggire alla tua punizione, se non vuoi avere guai peggiori! Lui capì che doveva ubbidire e Saverio gli dette subito il primo calcetto punitivo sui testicoli che lui gli esibiva indifesi. Poi seguitò a giocherellare coi piedi nudi sul cazzone del vinto e a colpirlo ogni tanto sui testicoli: sia per umiliarlo sia per verificare che il suo prigioniero gli fosse ancora sottomesso e non facesse niente per ripararsi. Il principale desiderio di Saverio era quello di umiliarlo davanti alla moglie. Ma, per quanto la tortura che veniva inflitta al'uomo sposato fosse quasi sopportabile, il fatto di sentire la sua virilità a completa disposizione dei capricci di Saverio, lo fece cadere in uno stato di convinta e disperata sottomissione. Da questo stato di totale sudditanza nei confronti di quel ragazzino, poi, Loris non riuscì mai più uscire, e perdura anche oggi.
Loredana era addirittura incredula: vedeva che suo marito si lasciava punire da un esile ragazzetto in quel modo bestialmente osceno e non credeva ai suoi occhi. E intanto il vinto seguitava ad avere il cazzo dritto, a causa del pazzesco desiderio di chiavare che ancora stava seguitando a provare anche mentre veniva torturato, la qual cosa rendeva la sua condizione ancora più sconcia!
Saverio continuava ad infierire su di lui: ci stava provando un gran gusto! E il maschio adulto non sapeva come uscire da quella situazione mortificante. Ma ci pensò sua moglie. Loredana non riusciva più a stare a guardare lo strazio che quel prepotente giovinetto stava compiendo sulla virilità del suo uomo e supplicò il vincitore con voce ansiosa:
Basta! Basta! Chiedo pietà per mio marito! Lo stai massacrando!!!
Pieno di orgoglio, sentendosi supplicare da quella femmina provocante, il gongolante ragazzino premette orgogliosamente il piede nudo sul petto di suo marito, che non si mosse. Saverio si sentiva in trionfo e decise che voleva di più: aveva gli occhi quasi fuor dalle orbite per l'emozione, quando ordinò alla moglie del vinto:
TUTTA NUDA!!! TUTTA NUDA!!! TUTTA NUDA!!!… O lo castro!!!
Loredana rimase interdetta, mentre Loris soffocava di angustia. Lei guardò suo marito con aria perplessa: era più che dubbiosa sul fatto che fosse il caso di ubbidire... anche perché pensava che, se lei si fosse spogliata nuda per quel ragazzino, avrebbe fatto un grave torto a suo marito. E poi non credeva proprio che il vincitore potesse davvero arrivare ad evirare suo marito.
Loris invece era rimasto letteralmente terrorizzato dalla minaccia di Saverio: si sentiva realmente sul punto di essere evirato!!! Per cui, in preda all'ansia, si produsse in un vero e proprio show di sottomissione: chiese anche lui pietà a gran voce e chiese lui stesso a sua moglie di spogliarsi nuda per compiacere il maschio che lo stava dominando... Non ci volle altro: Loredana si denudò completamente. Saverio, in preda a una violenta libidine, godeva orgogliosamente della sua indiscutibile posizione di predominio e, mentre seguitava a calpestare il vinto, si rivolse alla donna nuda, dicendo:
Hai visto come ho conciato tuo marito?!… Adesso vuoi vederlo mentre mi lecca i piedi? Poi si allontanò con indolenza dal corpo riverso del suo avversario steso al suolo, per sedersi su un masso, in pigra attesa dell'umiliante prestazione che voleva farsi tributare dal maschio sconfitto. Loris, ricordava che il ragazzino aveva detto che lo avrebbe fatto strisciare: non osò alzarsi e nemmeno mettersi a quattro zampe, per avvicinarsi ai piedi del suo avversario. Lo fece strisciando nudo sul terreno col cazzo dritto. Si sentiva convintamente sottomesso: afferrò delicatamente il tallone del ragazzino, gli sollevò il piede e gli passò servilmente la lingua sotto la pianta del piede nudo. Fece lo stesso con l'altro, poi se lo mise sul viso. Chiese di nuovo pietà e dichiarò al ragazzino che era pronto ad accontentalo, qualunque altra penitenza lui gli avesse ordinato di compiere. Il vincitore, soddisfatto di quell'estremo atto di sudditanza, disse alla moglie del suo sottomesso prigioniero:
Hai visto come è ubbidiente tuo marito? Ora non servirebbe nemmeno legarlo.
Loris non provò nemmeno a muoversi, quando l'altro si allontanò per prendere delle cordicelle che aveva portato con sé.
Si lasciò maneggiare come voleva, anche quando Saverio lo legò elaboratamente mani, piedi e cazzo, mettendoci tutto il tempo che voleva. Quando il ragazzino finì di legarlo, lo aveva praticamente incaprettato nudo. Loris aveva le mani legate dietro la schiena, e un laccio che gli strangolava la base di pene e testicoli era collegato alle sue caviglie legate: doveva stare rannicchiato per non strattonarsi da solo la virilità.
Dopo averlo reso del tutto innocuo, Saverio si rivolse esultante a sua moglie, dicendole:
E ora tocca a te... perché voglio renderlo cornuto!!!
Loris si sentii soffocare dalla gelosia e dalla vergogna, ma non era in grado di reagire, e anche Loredana si rese conto di non potersi sottrarre alle pretese erotiche di quel giovane prepotente, ma tentò almeno di non perdere del tutto la faccia. Disse a Saverio con disarmante naturalezza: Sei tanto giovane, e scommetto che non hai mai fatto l'amore! Per l'età che ho, io potrei essere addirittura tua madre. Ma mio marito è in tuo completo potere e, purché tu non infierisca ancora su di lui, sono pronta a sacrificarmi. Considera però che io sono una donna di una certa posizione sociale, e tu solo un ragazzino inesperto. Anche se sono disposta a soddisfarti sessualmente, voglio essere trattata con tutti i riguardi che merita una signora come me!
Ma lui la guardava stravolto dalla più spudorata libidine e la apostrofò con voce strozzata dell'emozione:
-Ho sbaragliato tuo marito! Tu sei la moglie del vinto, e la moglie del vinto diventa la puttana del vincitore!_ poi le saltò letteralmente addosso, la ribaltò sbrigativamente sul terreno e le montò sopra impaziente.
Tanta era la formosa abbondanza di quella sensuale signora nuda, che l'esile ragazzino sembrava appena in grado di abbracciarla tutta! Cercava di possederla, ma era inesperto e non riusciva a trovare la via. Loris stava soffocando di gelosia e, vedendo che Saverio non riusciva a possedere sua moglie, si era aggrappato all'idea che lui non ci riuscisse. Si convinse che, a forza di abbracciarla e di sfregarsi nudo addosso a lei, si sarebbe eccitato al punto di eiacularle addosso senza riuscire ad avere un rapporto completo… Invece ben presto dovette sentire Saverio che si rivolgeva a lui, urlando ai quattro venti che gli stava chiavando la moglie. E sentì anche il lungo lungo Ooooohhh di disappunto di Loredana, quando lei si sentì posseduta. Alla fine, Saverio era riuscito a farle scivolare il suo piccolo membro all'interno della vagina! Si trattenne pochissimo: il suo cazzetto era appena scivolato dentro la vagina della sua bella preda, che si mise a urlare a squarciagola:
SBORRO!!!… SBORRO!!!… SBORRO!!!…SBOOOORROOOO!!!
Loris sapeva benissimo quanto fosse calda Loredana… e non si meravigliò nel sentirla ansimare in modo inconfondibile… Pensò che quello non era un vero e proprio tradimento, ma solo il comportamento naturale di una donna troppo portata per il sesso.
Dopo che il giovinetto ebbe schizzato il suo prepotente sfogo erotico, Loredana gli disse, con una punta di animosità:
Sei soddisfatto, ora?… Hai avuto anche la soddisfazione di sentirmi partecipare… E ora che hai reso cornuto mio marito… ci lasci liberi?
Ma lui aveva solo sfogato un suo primo orgasmo: il suo giovanile vigore gli permise immediatamente di tornare in erezione. Non si staccò nemmeno da lei. Urlò di nuovo a squarciagola:
PUTTANA!!!… PUTTANA!!!… PUTTANA!!!...
e seguitò a copulare, come se non avesse appena goduto. Lei sembrava contrariata, almeno all'inizio: forse avrebbe voluto sottrarsi al secondo rapporto sessuale che lui le stava imponendo… Ma quando Saverio raggiunse nuovamente l'orgasmo, fu fin troppo chiaro che lei stava di nuovo partecipando. Anche stavolta Loredana era caduta in preda al piacere sessuale. Saverio non si accontentò nemmeno di questo secondo orgasmo, e seguitò a montarla per un tempo che a Loris parve eterno.
Ormai Loredana si era completamente adattata al potere sessuale del suo troppo giovane amante. Quando Saverio fu sazio, lei si sentiva completamente esausta per i tanti orgasmi che aveva dovuto subire uno dopo l'altro. E finalmente lui si staccò da lei, non prima però di averle fatto anche il culo.
Una volta libera, lei protestò debolmente, rivolta a Loris, contrariata più verso se stessa, che verso il suo aggressore o suo marito:
Non lo sapevo di essere tanto puttana!!!... Questo ragazzino mi ha fatto godere più di quanto abbia mai fatto nessunaltro… anche se lo detestavo… o forse proprio per questo!
Subito Saverio, che interpretò questo sfogo come un riconoscimento della sua superiorità sessuale nei confronti di Loris, si rivolse al vinto tutto trionfante, dicendo:
Ti ho superato come maschio anche nello scopare tua moglie!!!
Il marito tradito era legato nudo, steso al suolo, l'altro lo sovrastava e gli dette un impertinente calcetto sui testicoli, per ribadire il suo potere… Loris sentì fisicamente l'assoluto dominio di quel giovane maschio sulla sua virilità, e si sentì subito ansioso di sottomettersi anche sessualmente: dichiarò davanti a sua moglie che ora era Saverio il maschio dominante, e che lui si dichiarava consenziente, pronto a lasciarsi chiavare la moglie.
Il libidinoso giovinetto gongolava di piacere, però non gli bastò, e aggiunse:
Ma non è certo finita qui!
I due sposi non immaginavano cosa volesse ancora imporre su entrambi, quando lui ordinò a Loredana:
Slega il cornuto!!!
Lei ubbidì docilmente, ma, mentre slegava suo marito, si giustificava dicendo che non avrebbe mai voluto partecipare in quel modo indecente! Lui la rassicurò, dicendole che le era grato di considerarlo ancora degno di considerazione, e che non avrebbe mai voluto rinunciare per nulla al mondo a una moglie adorabile come lei, sempre che Loredana lo volesse ancora come marito.
Lei lo aveva appena slegato, che Saverio disse a Loredana:
Ora il cornuto deve riprendersi sua moglie! E subito dopo che un altro gliel'ha appena goduta!
Poi, rivolto al maschio, gli ordinò:
Chiavala per secondo… E avvertimi quando sei sul punto di venire: devi aspettare che io te lo conceda. Se ti vedo sborrare senza il mio permesso, ti schiaccio i coglioni tra due grossi sassi!!!
Sotto quella nuova minaccia di castrazione, Loris dichiarò subito che era pronto a ubbidire in tutto al maschio dominate. Loredana era stesa sull'erba, quando suo marito le montò sul corpo nudo. Lei lo abbracciò e lui comiciò a copulare sotto lo sguardo vigile del ragazzino che lo controllava. Sentì benissimo il suo cazzo scivolare sullo sperma di un altro maschio. Anche se si sentiva tremendamente umiliato, non ci mise molto ad essere sul punto di godere, cosa di cui avvertì docilmente il suo padrone, conscio che doveva chiedere il suo permesso per poter eiaculare... Ma Saverio, quando sentì che il cornuto era proprio sul punto di spandere il seme, lo interruppe e comandò con estremo dominio:
Fermati subito! Guai a te se sborri!!!… Mostrami il cazzo…. E se mi accorgo che hai già sborrato, ti castro!
Lui si sentì totalmente annulato sia come maschio che come marito: doveva rinunciare a provare l'orgasmo tra le braccia di sua moglie proprio quando era sul punto di eiaculare. Ormai i suoi attributi sessuali non servivano più a dargli piacere! Ora erano solo un oggetto di proprietà di Saverio. Sentirsi pieno di una voglia incontenibile, e dover coscientemente rinunciare a spermare, lo rese ancor più succube.
Si scostò da Loredana, tremando in tutto il corpo, sia per la umiliazione, che per lo sforzo immane che stava facendo per trattenere lo sperma, ed esibì sconciamente il cazzo dritto a Saverio. Voleva fargli vedere che non aveva eiaculato, e mentre si esibiva in quel modo indecente, si giustificava in preda all'ansia, dicendogli che, dopo la sua totale sconfitta, non avrebbe mai osato eiaculare senza che il maschio dominante gliene desse il permesso. Anche Loredana rimase impressionata dal tremendo strapotere che il maschio da cui era appena stata posseduta stava esercitando su entrambi.
E Saverio disse a suo marito:
Ricordi come te la sei presa perché mi stavo toccando il cazzo davanti a tua moglie? Ora invece sono io che ti impongo di farlo: fammi vedere come ti masturbi davanti alla tua donna, rinunciando ai tuoi diritti coniugali.
E subito Loris, steso a terra, iniziò a menarsi vigorosamente il cazzo. Si sentiva tremendamente umiliato a farsi vedere da sua moglie mentre compiva quel vizioso gesto da adolescente, ma provò ugualmente un orgasmo tremendamente intenso: aveva proprio l'impellente necessità di sfogarsi a qualsiasi costo! E, solo dopo aver obbligato l'uomo sposato a masturbarsi, Saverio li lasciò liberi, ma obbligò i due sposi ad allontanarsi dal teatro del loro disonore entrambi nudi, perché non aveva permesso loro di riappropriarsi dei loro vestiti.
Così dovettero aspettare nascosti in macchina che fosse notte fonda, per non farsi vedere dagli altri inquilini, mentre salivano le scale nudi e di corsa per entrare nel loro appartamento. Lo fecero al buio, senza accendere la luce delle scale né usare l'ascensore, perché la cabina era illuminata.
Nei giorni successivi l'uomo sposato fu costantemente in preda al timore che il suo giovane rivale potesse nuovamente rintracciarli, ed esigere altre prestazoni sessuali su sua moglie. Ne parlò a Loredana, e le confessò che lui non avrebbe mai più avuto il coraggio di ostacolare le pretese erotiche del giovane maschio che lo aveva sottomesso e quasi evirato! Lei lo rassicurò, dicendo che, anche nel caso che il ragazzino si fosse fatto avanti, lei avrebbe saputo affrontare quella scandalosa situazione, senza che l'ingerenza di quel giovane prepotente riuscisse a incrinare il loro rapporto coniugale, ma non disse come!
Era passato circa un anno e Loris oramai non ci pensava quasi più. Un giorno però, mentre rientrava a casa, vide venirgli incontro proprio il ragazzino che lo aveva umiliato. Loris fece di tutto per evitarlo: poteva esser benissimo uscito da casa sua, che era proprio dietro l'angolo. Col cuore in gola per quel mortificante sospetto, Loris entrò nel suo appartamento e trovò nuda Loredana. Lei gli disse che aveva fatto la doccia. Loris sentì una vampata di calore arrossargli il volto. Pensò che forse sua moglie aveva appena fatto l'amore con quel ragazzino. Malgrado l'agitazione, vedere sua moglie nuda gli provocò una violenta erezione. Sentiva dentro di sé l'ansioso desiderio di sapere se i suoi sospetti fossero reali o meno. Bastava chiederlo a Loredana: sapeva che lei non gli avrebbe mentito. Però non ebbe il coraggio di farlo: tanto sapeva già che non avrebbe saputo ribellarsi in nessun modo allo strapotere di quel ragazzino. Preferì rimanere nel dubbio e chiese invece a sua moglie di fare l'amore. Lei non si negò e finirono a letto insieme. In quel rapporto, la trovò più debole al solito. Dopo il coito, Loris ripensò ai suoi sospetti con maggiore convinzione, ma preferì non indagare oltre. Si disse che, anche se davvero il ragazzino avesse seguitato ad esigere sua moglie, Loredana non si sarebbe mai rifiutata di lasciarsi possedere anche da lui.
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