Finche' dura fa verdura

Ho avuto una vita difficile. Fatto sta che all'eta' di 50 anni esco dal gabbio dopo averne passati li dentro 8 a causa di una condanna per rapina, compevole ha detto il giudice, e aveva ragione.
Non avendo nessuno all'uscita mi e' venuto a prendere un caro amico, Mario, che conosco dall'adolescenza. Lo ritrovo fuori dal cancello della buoisa che mi aspetta con una vecchia punto. Abbracci e via a raccontare il lungo periodo triste. Non sapendo dove andare e non avendo un lavoro, Mario mi offre l alloggio per qualche giorno e si impegna a presentarmi al suo capo nel cantiere dove fa il manovale.
Appena arrivati a casa saluto sua moglie Lisa che conosco da una vita, e' una quarantenne, mora, bella donna. E sempre stata formosa con una quinta di seno e un culo rotondo come un mappamondo ma essendo la moglie di un amico non l ho mai vista da un punto sessuale.
Il problema e' che dopo 8 anni in gattabuia le palle sono gonfie come due meloni e otto anni di seghe sono duri per tutti.
Ad ogni modo, dopo cena, mi accuccio sul divano della loro modesta casa e mi addormento. Nel cuore della notte pero' vengo svegliato da alcuni rumori derivanti dalla camera da letto. Pian piano mi alzo e vado a sbirciare dalla porta, che spettacolo, c era Lisa a pecora e Mario che la impalava a colpi di cazzo. Mi ricordavo che da ragazzi Mario era preso in giro perche aveva il cazzo piccolo ma ad ogni modo si dava da fare. Mi riaccuccio nel divano e provo a dormire ma ormai quella immagine di quel culone era nella mia testa.
L'indomani seguo Mario al cantiere per parlare col capo che mi rassicura che appena possibile mi chiamera'
Il giorno seguente quindi rimango a casa mentre Mario e' al lavoro in compagnia di Lisa che e' impegnata nelle pulizie della casa. La maglietta che ha e' scollata e mentre passa lo straccio riesco a sbirciare le sue tette senza reggiseno che sballonzano. Non ce la faccio e non avendo soldi per pagare una puttana vado in bagno per l'ennesima sega. Qua succede l irreparabile, infatti mentre me lo sto menando sul lavandino e l attrezzo e' bello gonfio e grosso (diversamente da Mario sono stato sempre dotato) apre la porta Lisa e mi vede con l'attrezzo in mano che mi sego. Scusa, scusa non mi ero accorta e esce subito ma non prima di sgranare gli occhi sul mio uccellone bello turgido.
Imbarazzatissimo esco e le chiedo scusa giustificandomi che sono otto anni che non vedo una donna. Lei sorridendo dice che mi comprende e tutto finisce li. I giorni successivi la chiamata dal lavoro non arriva e io rimango sempre a casa con Lisa sempre piu depresso. Lei capendo la mia situazione una mattina si siede sul divano vicino a me per parlare un po'. Purtoppo io sento solo l odere di donna e il mio cazzo va in tiro. Indossando un pantaloncino l erezione e' evidente tanto che lei se ne accorge e si mette a ridere dicendo che sono messo proprio male. A quel punto mi dice di seguirla in bagno che mi dara' un aiuto. La seguo imbarazzato per il mio amico ma la voglia e' troppa. In bagno chiude la porta e mi dice di tirarlo fuori, obbedisco. Il solo tocco della mano di una donna me lo fa indurire come il marmo. Cosi inizia davanti lo specchio a menarmelo. Dopo un po' gli chiedo con cortesia di farmi vedere almeno le tette e lei mi accontenta. Tira fuori due bocce enormi il mio cazzo diventa sempre piu grosso e comincio a toccargliele. Sento che si sta eccitando ma ripete basta, basta sono sposata con il tuo amico, ma io insisto sempre di piu' e comincio a spingergli giu' la tuta che indossa. Lei fa resistenza ma ormai e' eccitata e gli metto due dita in fica che sento completamente bagnata. Allora gli spingo la testa giu' sul cazzo, lei si inginocchia e comincia a pompare avidamente, e' completamente sbrodolante e ansima per il solo ciucciare. Non resisto piu' la tiro su la metto a pecora e incomincio a chiavarla da dietro. Una spettacolo quel culone che si muove. Gode come una maiala, un cazzo cosi non lo aveva mai preso e ripete e' grosso e' grosso, sfondami dai godo, godo!!
L occasione e' troppo propizia, mi bagno il dito e glielo ficco nel culo e lei mi ripete no li no, ma e' troppo tardi ormai ho la cappella appoggiata sul suo buco del culo e con un bel colpo entro bello sicuro. Dopo un haiiii iniziale comincia a godere anche col culo e ripete sto godendo col culo sto godendo col culo. Non resisto piu' e gli dico girati troia che ti sborro in bocca. Lei strafatta si gira e mi sbocchina fino a che gli verso in gola un litro di sborra. Rimaniamo li un secondo a guardarci poi si pulisce si riveste e va in cucina.
Da li in poi ogni giorno che Mario va al lavoro me la inculo nella loro camera da letto. Finche' dura fa verdura.
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