Un Amico mi Racconta

Lady Marina
20 hours ago

Questa sera sono particolarmente stanca, il lavoro in ufficio è stato pesante e nonostante sia venerdì, non ho assolutamente voglia di uscire; le mie amiche mi hanno tempestato di messaggi whatsapp e telefonate per invitarmi a fare qualcosa insieme; ho deciso, invece di rimanere sul mio divano, accendendo in sottofondo la televisione e leggendo un libro.

Insomma una serata tutta per me.

Relax completo, anche nel mio abbigliamento, solamente una canottiera  lunga bianca con una stampa sul davanti e nient’altro, adoro essere comoda quando sono a casa e non voglio essere costretta ad indossare nulla che mi faccia sentire stretta in elastici o altro, poi lo ammetto, così è anche più facile, se mi viene voglia di accarezzarmi.

Prima ho fatto una doccia, non troppo calda, mi sono anche depilata, come sempre la figa, che amo liscia e le ascelle, ormai, immagino che lo sappiate, odio nel modo più assoluto i peli, poi mi sono passata su tutto il corpo una crema idratante e profumata alle mandorle, sono ancora abbronzata integralmente, magari in settimana andrò al centro estetico per una doccia abbronzante per non perdere troppo il colore ambrato della mia pelle; ci tengo troppo a me stessa, mi piace essere sempre perfetta.

Mi sto decisamente riposando, la lettura è piacevole e di tanto in tanto tocco la mia figa, giusto un piccolo massaggio sul clitoride, per rilassarmi e tenere una leggera sensazione di eccitamento, insomma una serata davvero tranquilla, tutta solo per me; forse vorrei anche masturbarmi, per raggiungere davvero un’emozione di piacere e poi rilassarmi contenta. 

Ho la figa umida.

Dopo un pò vengo interrotta dal suono del campanello di casa, non è tardissimo, appena le 21, ma non credevo che qualcuno si facesse vivo a quest’ora, mi alzo dal divano e vado ad aprile la porta, resto sorpresa nel trovarmi davanti Claudio, il marito della mia cara amica Alixia.

Devo ammettere che non mi sarei mai aspettata una sua visita, ci conosciamo da qualche anno, parecchio tempo fa noi tre abbiamo passato una piacevolissima giornata al centro sportivo dove siamo soci, poi, a parte qualche aperitivo tutti insieme con gli amici, tra noi non c’è stato più niente; lui mi saluta con un paio di baci sulle guance, lo invito ad accomodare sul divano, io mi siedo vicino, offrendogli qualcosa da bere.

Fumando una sigaretta, Claudio accarezza le mie gambe, salendo sempre più su verso il bordo della maglia, devo ammettere che la situazione non mi dispiace affatto, la sua compagnia è decisamente piacevole, sono curiosa di conoscere il motivo della sua visita e senza troppi giri di parole glielo domando, lui inizia a parlarmi di Alixia che da qualche mese sembra essersi allontanata, o meglio distratta, non gradisce più le sue attenzioni, anzi, le rifiuta proprio; Claudio le ha provate tutte, desidera ancora tantissimo la moglie, se fosse per lui farebbe sesso con Alixia tutti i giorni, lei si nega sempre, con tutte le scuse possibili.

Decisamente lui non sa cosa fare ancora, sicuramente non vuole perdere la moglie, ma non può continuare così, vorrebbe un consiglio, oppure che gli dicessi cosa Alixia desidera per potersi sbloccare nei suoi confronti; non posso dirgli che lei da qualche tempo frequenta un altro uomo, forse è una notizia un pò troppo forte da conoscere, non è mio compito doverglielo far sapere, così come non parlo nel modo più assoluto della conclamata bisessualità che la porta a cercare sempre nuove avventure con le amiche, me compresa.

Claudio non è comunque un santo, infatti mi parla di una sua avventura vissuta ultimamente con una ragazza molto più giovane, lui ha quasi sessantacinque anni, mentre lei solo venticinque; Francesca, così si chiama lo fa letteralmente impazzire, a parte il corpo, sodo e tonico, a letto è una vera pantera, non ha nessun limite, è anche molto fantasiosa e mi dice che alla sua età si è trovato più volte a fare sesso in auto, posto che lei adora.

Mi ha davvero incuriosita con questa sua storia, lasciando che Claudio continui ad accarezzare le mie gambe, anzi le sue dita si sono fatte più intraprendenti ed a volte, quasi di sorpresa le sento anche arrivare alla mia figa, non che la cosa mi dia fastidio, tutt’altro, infatti lo lascio fare.

Claudio mi racconta di una volta, qualche tempo fa, stava guidando verso casa di Francesca dove avrebbe pensato di trascorrere insieme la notte, con Alixia, la moglie, aveva preso una solita scusa dell’impegno di lavoro lontano e la possibilità di fermarsi fuori al termine della noiosissima riunione; erano stati a cena in un ristorante elegante, lei indossava un top senza reggiseno ed una gonna corta abbastanza attillata, ad un tratto la vede con la coda dell’occhio, muoversi sul sedile ed alzarsela, poi slaccia la cintura, la fa passare sotto il sedere e la blocca ancora, si passa la lingua sulle labbra lucide di rossetto, sente le mani che vogliono slacciargli la cintura ed aprire la zip dei pantaloni, fa uscire il cazzo di Claudio, già abbastanza duro, si abbassa e inizia a leccarglielo.

Una situazione stupenda, decisamente inaspettata, tanto da costringerlo a rallentare ed a fermarsi nella prima piazzola lungo la strada disponibile, Francesca intanto continuava a succhiare il cazzo ed ad accarezzarlo, voleva sicuramente farlo godere, anche se Claudio avrebbe preferito finire la serata in un letto, piuttosto che in macchina.

Lei non aveva nessuna intenzione di fermarsi, aumenta il ritmo e ciuccia il cazzo come fosse un gelato, Claudio riesce ad accarezzare il culo di Francesca, infila un dito nella figa fradicia di umori; non vuole sborrare in bocca, l’odore di sesso che sta riempiendo l0abitacolo della macchina è troppo forte, vuole fotterla.

La ragazza non desidera altro, lascia con un pò di rammarico il cazzo, si sdraia sul sedile del passeggero, azionando il comando elettrico per far abbassare lo schienale, fa mettere Claudio tra le sue gambe e lo prende tutto dentro; lui la scopa con forza, spingendolo più che può dentro la figa, Francesca inizia ad ansimare, lui aumenta i colpi, sempre più forti, lei si strizza il seno, sta per godere anche lui, la posizione non permette di farlo troppo a lungo ed è molto eccitante, non deve preoccuparsi, può tranquillamente venirle dentro, lei adora quando lui lo fa, lo affonda tutto, poi esce ed infine gode all’interno della sua figa caldissima, anche Francesca è venuta, un orgasmo breve come è stata la scopata veloce.

Si devono ricomporre, nonostante non fossero troppo distanti dall’appartamento Francesca, è meglio arrivare vestiti nel caso incontrassero qualcuno che li può conoscere o semplicemente vedere; Claudio poi mi racconta che la serata è poi finita con una favolosa scopata, questa volta nella comodità del grande letto, comunque la sveltita in auto gli è parecchio piaciuta.

Lascio che sia lui a raccontarmi, non sono mai stata troppo curiosa delle vicende riguardanti la sfera privata delle altre persone, penso che ognuno sia libero di comportarsi come meglio crede di fare, basta, eventualmente, che non debba portarmi a scegliere o peggio ad essere scelta, amo la massima libertà in tutto e soprattutto in ambito sessuale.

Prosegue nel dirmi della volta che lo hanno fatto all’aperto e non in luogo appartato, ma bensì in mezzo alla gente; Francesca è particolarmente esibizionista, le piace moltissimo mostrarsi, se lo può permettere, è alta un metro e settanta, senza tacchi, capelli a caschetto neri, occhi scuri, una terza di seno ed un cubetto alto e bello sodo, diciamo che assomiglia alla Valentina di Crepax, per dare un’idea.

Torniamo appunto alla volta all’aperto, Claudio mi raccolta che erano stati tutta una giornata al Circolo Sportivo sul fiume, lei a prendere il sole, lui a giocare a tennis con degli amici, poi si erano ritrovati in piscina e trascorso il resto del pomeriggio rilassandosi, un pò prima delle 19, c’era ancora un pò di sole, avevano deciso di andare a cena in un ristorante appena fuori, in collina, la strada è abbastanza tortuosa, ogni tanto ci sono degli slarghi che permettono sostando di ammirare il panorama della città sottostante; Francesca chiede di fermare l’auto proprio in una che lungo la salita, abbastanza grande da permettere la sosta di un paio di vetture, scende e si appoggia al parapetto in legno, intanto si è alzata completamente la minigonna mettendo in mostra il culetto, alla vista Claudio la raggiunge, decisamente già eccitato, lei si gira, si piega sulle gambe e tirandoglielo fuori dai pantaloni e boxer, glielo prende in bocca per fargli un pompino.

Stava impazzendo per il piacere, Francesca mentre gli ciucciava il cazzo si masturbava freneticamente la figa, lungo la strada ovviamente passano delle auto, qualcuno li avrà sicuramente visti, lei però non se ne importa, anzi, il fatto che li possano vedere la fa essere ancora più porca ed esibizionista, si alza e si rimette appoggiata alla ringhiera, questa volta desidera che Claudio glielo metta da dietro, vuole essere scopata sia nella figa che anche nel culo.

Lui è eccitato a mille, prima di infilarle il cazzo dentro, tocca a lui inginocchiarsi per leccargliela, lei si allarga le chiappe per agevolarlo, adora farsela leccare e lui è davvero bravo con la lingua, sputa sul buco del culo e glielo mette dentro lentamente, Francesca ha un piccolo grido, lui spinge il cazzo tutto dentro il culo ed inizia una martellante inculata.

Sono talmente presi da quello che stanno facendo, non si accorgono che un’autovettura si è fermata vicino alla loro, ci sono due uomini all’interno e li guardano mentre scopano, al momento si limitano solo ad essere degli spettatori; dopo qualche minuto, Claudio li vede, fa un cenno ai due se vogliono venire vicino, ovvio che non aspettassero altro, scendono dalla loro macchina e si mettono in modo da lasciare la coppia in mezzo, si slacciano i pantaloni ed entrambi estraggono i loro cazzi, già belli duri.

Questa volta è Francesca che prende l’iniziativa, col cazzo di Claudio piantato nel culo, si contorce per afferrare anche quelli dei due sconosciuti, inizia a segarli con vigore; uno dei due le si mette davanti e lei glielo prende in bocca, ha tre cazzi a disposizione e la cosa non le dispiace per niente, indubbiamente il mio amico starà pensando che non è la prima volta che lei si trova in una situazione simile, la ragazza nonostante la giovane età ha fatto le sue esperienze, sia con uomini sia con donne, per sua ammissione è bisex; la cosa francamente stuzzica maggiormente la mia voglia di conoscerla, non mi dispiacerebbe affatto avere una storia con una ragazza giovane.

Claudio continua ad inculare Francesca, gli altri due si sono messi con i cazzi vicino alla sua bocca e lei alternativamente li spompina fino a quando i tre sono arrivati al limite, vogliono sborrare, il suo uomo le viene nel culo, mentre gli altri due vogliono venire sul suo viso e la riempiono con la loro calda crema.

Devono ricomporsi tutti e quattro, lo spettacolo è decisamente finito; i due dell’auto risalgono in macchina e se ne vanno, Francesca è piena di sborra, ne ha in faccia ed anche quella che Claudio le ha riempito il culo sta uscendo lentamente sporcandole l’interno delle cosce; devono anche loro spostarsi e quanto meno andare a casa della ragazza, ripartono e scendono lungo la strada della collina verso la città.

Devo ammettere che la storia di Claudio mi è particolarmente piaciuta, mi sono anche eccitata, le mani di Claudio poi, sulle mie cosce, aumentano questa mia sensazione, capisco guardandolo che anche lui lo è, ma meglio lasciarlo ancora raccontare, Francesca mi incuriosisce sempre di più.

Lui ha voglia di ricordare un’altra avventura, quando un pomeriggio lo chiama, lui è in ufficio, non potrebbe muoversi, è impegnato a preparare una riunione con i suo collaboratori per il giorno successivo, Francesca insiste perché la raggiunga, ha voglia di stare con lui, Claudio dopo un pò si lascia convincere, lei ha le armi giuste per farlo, si prende una pausa dal lavoro e decide di andare da lei.

Trova la porta socchiusa, entra e sente che lei è in camera da letto, la trova messa alla pecorina mentre si sta accarezzando la figa liscia con un grosso vibratore infilandoselo lentamente tutto dentro; lui vorrebbe mettergli il cazzo, infatti se lo prende immediatamente in mano e comincia lentamente e segarsi, lei lo guarda, continua a masturbarsi, si strizza i seni, è bellissima e molto eccitata.

Continuano per un pò, Francesca è sdraiata sulla schiena, si sditalina la figa e si scopa con il vibratore il culo. Claudio si mena il cazzo, adesso più velocemente, non sa se potrà resistere a lungo, la desidera da impazzire, lei vuole che si fermi, smetta di toccarselo, deve solo guardarla e stare fermo mentre sta per raggiungere l’orgasmo, ansima.

E lui viene, senza neppure toccarsi, il cazzo gli scoppia e sborra abbondantemente, è troppo eccitato dalla scena che sta vedendo, le sporca le cosce, degli schizzi raggiungono anche la pancia piatta di Francesca, ha un fremito di piacere, si masturba velocemente ed anche lei gode, urlando, non è però ancora contenta, ha la figa lucida del suo orgasmo e vuole che Claudio gliela lecchi.

Lui è davvero bravo a leccare, comincia a baciare l’interno delle cosce, fa sentire la punta della lingua, non si avvicina con la bocca alla sua figa, lei spalanca più che può le gambe, gli accarezza la testa per spostarlo sul suo sesso bollente, lui però la fa aspettare, lecca l’inguine, poi dopo altri piccoli baci sulla pelle, finalmente gliela bacia.

Usa la lingua come fosse un pennello e disegna tutto le lettere dell’alfabeto sul clitoride, succhia, poi dopo un secondo di pausa riprende a leccarle la figa, Francesca è in estasi, adora quando la fa godere con la lingua, Claudio riprende, questa volta infila la lingua anche dentro la figa quasi a volerla scopare, gliela apre completamente con le dita, alterna la lingua ed un paio di dita dentro, Francesca urla, si dimena sul letto, fino a raggiungere un orgasmo favoloso, davvero intenso; lui però non vuole smettere, è eccitato, la fa sdraiare sulla pancia, le alza il sedere, poi la accarezza, delicatamente la figa lucida, ancora gonfia per aver goduto da poco, inizia a leccarle il buco del culo, lei geme di piacere, quando le mette un dito nella figa, la fotte con forza, Francesca gode ancora, viene con una fontana di miele che le sgorga dalla figa, ha squirtato per come ha avuto l’orgasmo.

Lo ammetto, sono sempre più eccitata, sentire come abbai fatto godere la sua ragazza, mi ha fatto bagnare la figa, anche Claudio ha una discreta erezione, lo noto guardandogli il rigonfiamento dei suoi jeans; non resisto, gli faccio una carezza e resto impressionata da quanto sia duro, lui ha avvicinato il viso al mio, mi bacia le labbra, ha anche messo una mano sulla mia figa coperta dalla sottile stoffa del vestito.

Siamo in una situazione pericolosa, se decidessimo di lasciarci andare, sicuramente faremmo del sesso, lo desideriamo entrambi, penso solamente che non sarebbe la decisione giusta, anche se lui la tradisce, sono sempre una cara amica di Alixia, sua moglie, non lo trovo giusto, Claudio d’altra parte non smette di baciarmi e toccarmi; gli chiedo di raccontarmi ancora qualcosa su Francesca, almeno parlando spero di dissuaderlo o almeno temporeggiare per un altro pò di tempo.

Si allontana da me, si risistema sul divano, sempre accarezzandomi le cosce, riprende a raccontare.

È da subito preso nel dirmi che Francesca è ovviamente bisex, lui ne ha avuto la prova qualche giorno fa, avevano un appuntamento in centro, zona università, per poi spostarsi verso sud e dirigersi a casa di un’amica di lei per ritirare dei libri, frequenta ancora l’ultimo anno di un corso di laurea ed è vicina a terminare gli studi; la scorge arrivare, è insieme ad un’altra ragazza, camminano abbracciate, ad un tratto quando sono a pochi passi da lui si fermano e intrecciano le lingue in un bacio appassionato.

Claudio resta senza fiato, le due ragazze non hanno nessuna intenzione di fermarsi, anzi, il bacio continua per alcuni minuti, incuranti delle persone che gli passano accanto e le guardano, sono bellissime.

Finalmente Francesca lo nota, forse ha fatto a posta ad ignorarlo fino a quel momento, prende per mano la sua amica e gli si avvicina, stampandogli sulle labbra un bacio; anche la sua amica fa lo stesso, infilando però la lingua in bocca a Claudio, in pratica si ritrovano in mezzo alla strada a baciarsi in tre.

Lui prende la decisione di andare a verso la sua autovettura, meglio, la situazione potrebbe diventare troppo incandescente se rimanessero in mezzo alla via, tra loro due si dirigono al parcheggio, dove, prima di salire in auto le due ragazze, baciandosi ancora tra loro, sfilano entrambe i propri perizoma, li lanciano a Claudio che prima di metterli in tasca, li annusa, ovviamente profumano di figa eccitata.

In macchina lui guida e Francesca con Livia, così si chiama l’amica, si mettono sui sedili posteriori, riprendono da dove erano rimaste, si baciano appassionatamente, accarezzandosi anche i seni, lui le guarda dallo specchietto retrovisore, sempre più eccitato; Livia si appoggia alla portiera, allarga le gambe ed invita Francesca a leccarle la figa, le tiene la testa schiacciata per farla aderire il più possibile sul suo sesso bagnato fradicio, è bravissima a leccargliela, dopo appena un paio di minuti e pochi chilometri fatti, gode come una fontana, urlando di piacere; ora e lei, appena ripresasi dall’orgasmo che vuole assaggiare la figa di Francesca.

Anche lei ci sa fare benissimo, lecca e succhia il clitoride, poi infila un paio di dita nella figa di Francesca che inizia a gemere sempre più forte, implorandole di non fermarsi, va avanti, fino a scoparla con tre dita dentro e leccandole il buco del culo; in auto, nel tempo di qualche minuto, le due amiche si sono regalate due fantastici orgasmi, solamente Claudio è rimasto col cazzo duro, come marmo, senza aver goduto.

Sono quasi arrivati a casa di Livia, una stupenda cascina ristrutturata, Claudio ferma l’auto nel cortile e scendono, entrano e trovano la madre di Livia, Marina, che li sta aspettando; è una quasi sessantenne, magra, con un seno prosperoso, indossa solamente un accappatoio, ha appena fatto il bagno, presumibilmente nuda in piscina.

Le ragazze si spogliano e si buttano in acqua nude, dove iniziano a giocare, abbracciate si baciano, Claudio ha il cazzo talmente duro che quasi gli scoppia, non può resistere, lo tira fuori dai jeans e inizia a farsi una sega lentamente, Marina, slacciando la cintura e rimanendo anche lei nuda, gli si avvicina e glielo pende in bocca, iniziando un fantastico pompino.

La scena è decisamente eccitante, Francesca e Livia sdraiate sul bordo della piscina, se la stanno leccando a vicenda, entrambe sono depilate, mentre Claudio, ora nudo, seduto con le gambe nell’acqua, ha il cazzo nella bocca di Marina, sotto di lui a mollo nell’acqua.

Livia ha voglia di cazzo, chiede alla madre di spostarsi, entrambe si contendono il cazzo di Claudio, anche lei è molto brava a fare i pompini, se lo scambiano di bocca, una succhia, l’altra lecca le palle, poi gli si mette davanti e gli offre il culo; lui non vuole altro, accarezza il buco stretto, appoggia la punta dell’uccello e spinge, con un colpo solo è tutto dentro, inizia una lenta e potente inculata che la ragazza gradisce moltissimo cominciando a gemere.

Chiedo a Claudio di fermarsi un attimo col suo racconto, la mia eccitazione ha raggiunto un livello davvero elevato, adoro, poi le storie di sesso anale, negli ultimi minuti, oltre alle sua carezze sulle gambe, mi sono toccata il seno, giocando con i capezzoli, che ora sono duri, lui li vede, non ho molte possibilità di nascondermi, noto ancora il suo cazzo, ha un erezione decisamente importante; sono confusa su cosa fare, se ragionassi di solo istinto, gli slaccerei i jeans e mi tufferei a prendergli l’uccello in bocca, magari anche Claudio potrebbe leccarmi la figa.

Lascio che sia lui a decidere cosa fare, non lo voglio forzare, mi limito a fargli una palpata sul cazzo dentro i jeans, la gradisce, non credo osasse chiedermi di farla, sento che ha davvero un bel cazzo duro; lascia che lo tocchi, ma lo vedo troppo preso dal desiderio di continuare il suo racconto, resto con la mia mano sull’uccello e lui riprende a parlare.

Sta inculando Livia, il cazzo completamente affondato nel culo, i colpi sono potenti profondi, lei nel frattempo si sta sgrillettando la figa e lo incita a spaccarle il buco, ad essere più che può violento, la sculaccia, affonda ed estrae il cazzo con velocità, adesso, lei urla di piacere, geme, gli dice di non fermarsi, di continuare, di farla godere ed infatti dopo poco ha un orgasmo dirompente, si scuote tutta mentre viene ed ancora il cazzo nel culo, lo implora di riempirglielo tutto, di sbarrargli dentro il culo, lui infatti gode, spingendo il cazzo fin in fondo con un grido bestiale; si lasciano cadere esausti nell’acqua della piscina.

Intanto anche Francesca e Marina si stanno baciando, o meglio limonano toccando l’una il seno dell’altra; è Marina a prendere l’iniziativa, accarezza la figa di Francesca, una carezza decisamente audace che continua quando infila un dito dentro e la scopa.

La giovane ragazza impazzisce di godimento, vuole essere leccata e spinge la testa di Marina in mezzo alle sue gambe, la bacia, prima, poi con un movimento quasi circolare gliela lecca, succhiandole anche il clitoride, insomma un trattamento completo che molto velocemente la fa godere, Francesca viene come una fontana, lavando letteralmente la faccia di Marina, è molto appagata e felice, la leccata di figa è stata degna, nella sua personale classifica di cinque stelle, il massimo, è l’orgasmo che preferisce nel modo più assoluto; sta divinamente bene, ora.

Le due ragazze, Livia e Francesca decidono di uscire dalla piscina e di andare in casa, farsi una doccia, sicuramente insieme, prima di pensare a cosa fare successivamente nella serata.

In giardino sono rimasti Marina e Claudio, sdraiati vicini su due lettini, lei ha una mano sul cazzo, glielo sega lentamente, lui la lascia fare e si gode con gli occhi semichiusi il prosperoso seno della donna che si muove mentre lo sta toccando; ad un tratto la donna si gira e vede arrivare Sandro, ex marito e padre di Livia, evidentemente i due sono ancora i buoni rapporti nonostante abbiano divorziato da parecchi anni.

I due uomini sono quasi coetanei, entrambi sopra la sessantina, anni di pratica sportiva gli hanno comunque lasciato i corpi tonici e muscolosi; il nuovo arrivato vedendo gli altri due nudi, si spoglia anche lui, suscitando la meraviglia di Marina che lo trova già col cazzo duro, dopo pochi minuti di chiacchiere, inutile tergiversare su quello che tutti desiderano, fare sesso insieme.

Il trio si dirige all’interno della casa verso la camera da letto padronale, lei si sdraia in mezzo e vuole che siano loro a sua disposizione, è lei a condurre il gioco ed è ancora lei che ha il desiderio di godere, finalmente; aver giocato prima con Francesca ed assaggiato il cazzo di Claudio, le hanno fatto venire una desiderio pazzesco, l’arrivo poi di Sandro è stata come la ciliegia sulla torta, la fatta esplodere, ora hai i due uomini a disposizione ed è il suo momento.

Prende subito in bocca il cazzo dell’ex marito, lo succhia e lo lecca, intanto Claudio si è messo dietro di lei; Marina intuisce le sue intenzioni ed inarca la schiena per offrirgli il culo, lui, però, vuole prima leccargliela e da dietro le passa la lingua sulla figa, inizia ad ansimare di piacere, sempre ciucciando l’altro cazzo.

Chiedo una pausa al racconto di Claudio, ora sono troppo eccitata, mi sono tolta la maglia e sono nuda vicino a lui, mi tocco la figa è fradicia, prendo la sua mano e gliela faccio sentire, voglio che anche lui si spogli, ho voglia di toccargli il cazzo, riesco a sdraiarmi sul divano ed a prenderglielo finalmente in bocca, lo lecco lentamente, dicendogli, se vuole di continuare la sua storia.

Dopo una lunga leccata di figa, Marina gli dice di metterglielo dentro, ha voglia di cazzo, non si fa aspettare e con un colpo secco e profondo glielo sbatte fino in fondo, lei urla, si contorce per il piacere che sta ricevendo, lui la scopa; Sandro vuole anche lui chiavare la ex moglie, di sicuro tra i due anche se il matrimonio è finito, il sesso è sempre continuato in modo superlativo, fa mettere Marina sdraiata su Claudio, che le infila il cazzo nella figa, lui sputa sul buco del culo della ex e appoggiando la cappella gonfia, inizia ad incularla.

I due uomini prendono il ritmo giusto, mantre uno esce dalla figa, l’altro lo infila infondo nel culo, Marina grida come un ossesso, immaginava che avendo due cazzi sicuramente l’avrebbero presa entrambi, ora ne ha due dentro che la stanno chiavando per bene.

Urla  di non smettere, si strizza il seno, mentre Sandro e Claudio affondano i rispettivi cazzi, però non avrebbe pensato quello che le stava per capitare, l’ex marito toglie il cazzo dal culo e cerca di farsi posto nella figa già piena da quello di Claudio, Marina grida quando anche il secondo cazzo le entra in figa, poi i due iniziano un movimento alternato, quasi una danza, mentre entrano ed escono.

Avrei immaginato una doppia, ovvio, ma entrambi i cazzi nella figa di Marina, così subito, francamente non l’ho pensato, a mio parere sarebbe dovuta essere la conclusione della super-scopata, quindi sono abbastanza sorpresa; continuo a leccare  il cazzo di Claudio, mentre lui parla, la lingua scorre lungo tutta la lunghezza dell’asta, dalla cappella gonfia, fino alle palle, poi risalgo e lo succhio facendolo arrivare in fondo alla gola, mi tiene una mano sulla testa e guida i ritmo della mia ciucciata, ma vuole continuare a raccontare, anche se eccitato come un toro.

Marina è in preda ad un’ondata di colpi nella figa, Claudio lo tiene dentro ben piantato mentre Sandro lo muove avanti ed indietro, con forza, lei si contorce, ansima, geme, grida di non fermarsi, di scoparla come fosse una troia, urla di piacere sempre più intensamente fino a raggiungere un orgasmo devastante, devono uscire dalla figa che spruzza come una fontana gli umori di Marina; ha sicuramente squirtato vista l’abbondanza.

Appena si riprende la fanno sdraiare sulla schiena e segandosi i cazzi si avvicinano alla suo viso sborrano litri di crema calda che lei prendendola con le dita se la porta alla bocca, poi con la lingua pulisce per bene sia il cazzo di Sandro che quello di Claudio, distrutti si lasciano cadere sul letto e con Marina al centro si addormentano.

Che scopata da film! 

Il racconto di Claudio è stato molto bello, coinvolgente ed eccitante; mentre finiva l’ultima parte ho sempre leccato il suo cazzo, l’effetto che gli ho fatto è che lui sta per scoppiare, praticamente è a poco dallo sborrare, però io non voglio, avrei voglia di prendermelo il suo cazzo.

Mi siedo sul divano, Claudio mi guarda, nonostante l’eccitazione di entrambi, ci baciamo, un lungo ed intenso bacio pieno di passione, intento lui mi accarezza il seno, scende lungo la pancia ed infine arriva alla figa, sono in un lago, la tocca, infila un dito all’interno ed inizia a sditalinarmi; se ce ne fosse bisogno, sono ancora più eccitata, quasi sul punto di godere.

Non posso più fermarmi, siamo stati tutto il tempo sul divano, sicuramente comodo, potremmo anche fare sesso qui, ma ho voglia della comodità del mio letto; solitamente non mi piace scopare a casa mia, non avendo una relazione seria e stabile, preferisco farlo fuori casa, ma questa volta faccio un’eccezione, prendo Claudio per mano e lo conduco verso la scala che porta al soppalco della mia camera, lui salendo mi fa sentire l’erezione potente del cazzo. 

Appoggiandolo al mio culo, lo spingo indietro e quasi mi penetra su gli ultimi gradini, pochi secondi e siamo sul letto, non resisto più, lo voglio, lo desidero, lui si mette dietro di me, non abbiamo bisogno di preliminari, è tutta la sera che siamo entrambi in uno stato di eccitazione completa, riusciamo ugualmente a baciarci, dopo poco, finalmente lo sento scivolare dentro di me.

Claudio mette una sul mio fianco, con l’altra mi alza una gamba, mi sta scopando lentamente facendomi sentire tutto il cazzo, sono piena, finalmente, spingo verso di lui il culo per prenderlo ancora di più, ne ho troppa voglia, continua con una serie di colpi profondi e veloci, poi rallenta per qualche momento e riprende la sequenza, una, due, tre volte, è davvero bravo, sa come si scopa una donna.

L’intensità del mio piacere aumenta fino quasi a raggiungere il pieno godimento, quando martella veloce il cazzo nella mia figa, diminuisce, invece quando rallenta, per poi risalire vorticosamente; ad un tratto non sono più in grado di controllarmi, anzi non desidero altro che venire, mi lascio travolgere, comincio a dimenarmi, il respiro è sempre più veloce, ansimo, emetto dei suoni di piacere, urlo, affondo le dita nel lenzuolo e godo.

Ho un orgasmo pazzesco, impossibile da gestire, un’onda parte da dentro , dalla mia figa, fino a salire come un terremoto nel cervello, devastante, incontrollabile, davvero superlativo che diventa memorabile nell’istante quando anche Claudio viene dentro di me con una sbarrata davvero abbondante, ne sono riempita.

Mi tiene stretta tra le sue braccia, ci baciamo ancora una volta a lungo, poi è il momento di parlare, oppure di tacere, rimanere abbracciati e lasciaci cullare verso un sogno; domattina, forse prenderemo una decisione ….