Il ragazzo indiano

apparente
8 days ago

Con Maira avevamo passato in nostro week end di trasgressione, tra un paio di ore avrebbe preso il treno per rientrare a casa, ci saremmo rivisti il mese dopo per altro week end di sesso. Ci conoscevamo ormai da 4 anni, tutte e due adoravamo il sesso, avevamo avuto esperienze di ogni tipo senza disdegnare anche rapporti bisex. Maira li adorava, essendo bisex sia attiva che passiva. Io non disdicevo un uomo che mi facesse un bel pompino e quando trovavo un bel culetto lo scopavo anche, il cazzo al contrario non mi piaceva affatto. Mara era un gran figone, alta bionda seno 3 abbondante ed un culo da favola, era formosa ma o grassa come di dive adesso era curvy, non avevamo difficolta a trovare altre coppie per scopare.

Stavamo per andare via, passando davanti a una stanza e sbirciando dentro, avevamo visto un uomo sdraiato sul letto che si menava il cazzo, accanto a lui stesa una donna, sopra un ragazzo con pelle ambrata, privo di peli la pompava con gran vigore. Maira era rimasta affascinata del corpo del ragazzo, quando aveva goduto e si era staccato dalla donna, dai lineamenti Maira lo aveva riconosciuto come indiano o del Bangladesh, sia perché le locale il personale delle pulizie era indiano, ma anche perché lei al suo paese aveva affittato un appartamento a una famiglia di indiani, guardandomi mi aveva detto.

-       me lo scoperei molto volentieri un ragazzo indiano ma deve essere giovane.

Eravamo andati via, il treno non l’avrebbe aspettata, del suo desiderio durante il tragitto non ne avevamo parlato. Nei giorni che seguirono avevamo ripreso il solito tran-tran, ma man mano che stava per arrivare il week end in cui Maira sarebbe venuta, mi era ritornato in mente il suo desiderio. Nel tragitto casa lavoro e viceversa, passavo spesso da un semaforo, tutte le sere un ragazzo indiano mi offriva qualcosa da comprare che rifiutavo regolarmente. Maira sarebbe arrivata il venerdì sera, quel mercoledì quando ero uscito da lavoro c’era un forte temporale,  arrivato al solito semaforo c’era il ragazzino indiano  con un ombrellino che non lo copriva affatto, senza pensarci mi ero fermato facendogli cenno di salire, era rimasto meravigliato ed alle mie insistenze era salito, oltre l’acqua era arrivata la grandine ed avevo cercato posto che ci riparasse, ero entrato in una casa che  stavano costruendo il cantiere non era chiuso, avevo parcheggiato in modo che la macchina non  si vedesse, ma io riuscivo a vedere eventuali arrivi.

Il ragazzino tremava dal freddo, era tutto bagnato, avevo acceso il riscaldamento e preso un plaid che avevo nel cofano, continuava a ringraziarmi, parlava un italiano un po' stentato ma riusciva a farsi capire. Mi aveva raccontato che stava al semaforo a vendere un po' di tutto e che gli davano 20 euro al giorno. Quando gli avevo chiesto quanti anni aveva mi aveva detto di averne 20, ma a guardarlo non ne dimostrava più di 16/17, sicuramente diceva di essere maggiorenne ma non lo era. Avevo iniziato a fare domande, ma era restio a rispondere, intanto il temporale era passato e si era fatto buio, il ragazzo a questo punto mi aveva ancora ringraziato e stava per andare via ed a questo punto gli avevo detto:

-       Ascoltami, ti darò io i 20 euro, ma devi restare a parlare con me, vogliono conoscerti meglio.

Mi aveva guardato in modo strano m quando avevo aperto il portafoglio e dato i 20 euro li aveva subito afferrati e messi in tasca. Dopo un po' avevo iniziato a fargli domande più specifiche, che in parte vertevano sul sesso. Gli avevo se aveva fidanzata, se l’avesse mai avuta, se aveva avuto esperienze. Era stato a questo punto che mi aveva colto di sorpresa. Aveva allungato la mano sul mio cazzo ed aveva iniziato ad aprire la cerniera dei pantaloni. Era chiaro il suo intento ma avevo finto sorpresa

-       ma cosa stai facendo? Non ti avevo chiesto questo.

-       Mi hai dato i soldi per divertirti, non è vero? Fate tutti così. Non preoccuparti piace anche a me.

Lo avevo lasciato fare e devo dire che mi aveva fatto uno dei migliori pompini che avevo avuto, si era fatto sborrare in bocca ingoiando tutto. Dopo il pompino gli avevo proposto di trascorrere una serata con me e Maira, era rimasto stupito, e quando gli avevo detto che se fosse stato disposto a far divertire anche me, mi avrebbe risposto di sì chiedendomi se gli avessi dato anche i 20 euro, io gli avevo detto che gliene avrei dato 50 se avesse passato la notte con noi. Aveva accettato anche appuntamento per il venerdì.

Il treno alle 19 era arrivato in orario, Maira mi aveva visto parcheggiato in macchina al solito posto, aveva solo un piccolo borsone, al privé dove andavamo di solito non servivano vestiti. Salita in macchina e scambiato il bacio di benvenuto ero partito, il B&B dove di solito alloggiavamo era a soli 10 minuti in macchina, era comodo perché la signora che lo gestiva ci lasciava la chiave nella cassetta posta, ma soprattutto era comodo perché indipendente e potevamo portare chi volevamo. La signora che lo gestiva ci conosceva e sapeva che a volte portavamo qualcuno ma non diceva nulla perché eravamo clienti fissi.

-       Che facciamo stasera, passiamo a lasciare la borsa e mangiamo al privé? Io a essere sincera ho tanta voglia di divertirmi, non vedevo l’ora di arrivare.

-       Che ne dici se stasera lasciamo perdere il privé. Ho una sorpresa per te che penso ti piacerà?

-       Hai trovato qualche coppia di scambisti? Sono carini? Andremo a cena fuori?

-       Per adesso non ti dico nulla è una sorpresa, speriamo vada bene.

Quando ero arrivato al semaforo, avevo accostato, il ragazzino mi aveva visto è subito si era diretto verso di noi, in mano aveva un 4 o 5 rose, quando aveva bussato al vetro dal lato di Maira lei gli aveva fatto cenno che non voleva la rosa mentre io abbassato il finestrino gli avevo detto di salire dietro., il ragazzo era subito salito ed io ero partito. Maira si era girata a guardare il ragazzo poi aveva guardato me.

-       Non avevi detto che ti piacevano i ragazzi indiani? Ti ho fatto sorpresa.

Maira mi aveva sorriso poi si era girata verso il ragazzo lo aveva squadrato bene, poi rivolgendosi a me

-       Mhmhmh non male. Ma mi sembra molto giovane. Che dici sarà esperto?

-       Non penso che ti crei problemi se devi fargli da maestra. Imparerà sotto tua guida.

Arrivati al B&B eravamo entrati, era un unico locale molto ampio da un lato c’era l’angolo cottura con un tavolino dall’altro lato attaccato alla parete c’era il letto matrimoniale, poi separato c’era il bagno con doccia. Una volta sistemato la borsa e visto che dovevamo anche cenare io gli avevo detto:

-       Adesso io vado a prendere delle pizze e delle birre. Intanto io direi di fargli fare una bella doccia, e visto che ci sono occorrenti gli fai fare anche la barba non sta bene con quei 4 peletti.

La pizzeria d’asporto era neanche a 100 metri distanza ero andato a piedi a prendere le pizze, ne avevo preso 4 più 3 birre ed altre 3 di coca cola, e dato che c’ero avevo preso anche una bella vaschetta di gelato artigianale. Avevo in mano le pizze e la borsa, stavo per bussare ma appena girato la maniglia la porta si era aperta. Non era passata nemmeno mezz’ora da quando ero uscito pensavo di trovare il ragazzo sotto la doccia, invece appena entrato, sento i gemiti di Maira, mi giro verso il letto. Sono tutte e due nudi Maira sotto ed il ragazzo sopra di lei che sta scopandola. Metto le pizze e le bibite sul tavolo ed in un attimo mi spoglio anche io, quando mi stendo accanto a loro Maira mi sussurra

-       Scusa se non ti ho aspettato ma la sorpresa era troppo bella e ne ho approfittato.

A quel punto mi ero inginocchiato davanti il suo viso e gli avevo dato il cazzo in bocca. Anche il viso del ragazzo era vicino al cazzo non aveva esitato ed anche lui lo aveva preso in bocca se lo passavano in bocca a turno, io avevo iniziato ad accarezzare la schiena al ragazzo era come velluto, aveva davvero un bel culetto, prima gli avevo accarezzato le chiappe poi dopo averlo bagnato con la saliva gli avevo infilato un dito nel culo. Anche il ragazzo aveva emesso gemiti di piacere e mara guardandomi mi chiede

-       Cosa gli hai fatto? Gli è venuto duro come il marmo e mi sa che tra poco sborra.

-       Per adesso gli ho messo un dito nel culo, poi vedremo. Pensa a godere tu.

-       Che porco che sei, la sorpresa non era solo per me.

Quando Maira mi aveva chiesto di baciarla sapevo che stava per godere, ed infatti dopo un attimo aveva sborrato incitando il ragazzo a sborrare anche lui ed avevano goduto insieme io mi ero trattenuto.

Mentre mangiavamo le pizze il ragazzo ci aveva confermato che aveva 20 anni anche se ne dimostrava di meno, aveva un visino dolce e Maira gli aveva chiesto se dopo aver mangiato la pizza gli andava se lo truccasse, il ragazzo incuriosito aveva accettato. Dopo averlo truccato, a guardarlo tutte e due avevamo convenuto che con una parrucca e con vestiti da donna sarebbe stato un travestito da sballo, Maira glielo aveva proposto per una occasione futura ed il ragazzo aveva accettato. Anche come cazzo non era male.

Maira da sua borsetta aveva tirato fuori della vaselina, poi eravamo andati tutte e 3 sul letto. Io ero sdraiato e mentre tutte e due mi succhiavano il cazzo Maira spalmava della vaselina nel culo del ragazzo. Era stato lui ad un certo punto a dire che era pronto, non aveva voluto mettersi a pecorina ma era voluto venire sopra mettendosi a smorzacandela. Il mio cazzo gli era scivolato dentro facilmente, il suo poggiava sulla mia pancia, ma per poco Maira glielo aveva subito preso in bocca e lo spompinava. Avevo capito subito che il ragazzo aveva esperienza. Era bravissimo riusciva a contrarre i muscoli dello sfintere imprigionando

Il cazzo e mi ero dovuto trattenere più volte per non sborrare. Maira era di nuovo eccitata ed aveva proposta una diversa posizione. Aveva attirato il ragazzo sopra di sé a bordo del letto in modo che io restando in piedi potessi incularlo. Era stato un susseguirsi di gemiti poi era stato io per primo a sborrare nel culo del ragazzo poi anche loro avevano goduto. Dopo esserci lavati ci eravamo seduti a bere birra.

Dopo la birra avevo preso il gelato ed iniziato a mangiarlo, Maira guardandomi mi aveva detto

-       Capisco che il ragazzino ti piace ma non pensare di incularti solo lui. Anche io voglio il tuo cazzo.

Avevo subito preso la palla al balzo, avevo invitato Maira a sdraiarsi sul letto gli avevo messo sulla figa una bella cucchiaiata di gelato ed avevo iniziato a leccarla. Aveva gradito molto, poi l’avevo fatta stendere su un fianco ed andandogli dietro avevo iniziato a pomparla. Lei aveva chiamato subito il ragazzo ed aveva iniziato a succhiargli il cazzo. La sua figa era caldissima e bagnatissima non ci aveva impiegato molto a godere. Mi ero trattenuto non volevo sborrare subito. Aveva ragione Maira il culetto del ragazzo mi piaceva troppo, dopo aver goduto con me Maira aveva voluto il ragazzo dandomi la possibilità di incularlo di nuovo. Tenergli il cazzo nel culo era favoloso, ma stavolta il ragazzo aveva sborrato presto, tutte e due si erano avventati sul mio cazzo a spompinarmi non mi ero trattenuto, avevo sborrato, si contendevano la mia sborra, poi avevano iniziato a baciarsi, erano spossati e quando ci eravamo fermati a prendere fiato uno alla volta ci eravamo addormentati tutti, eravamo esausti.

Mi ero svegliato poiché avevo sentito delle labbra sulle mie, pensavo fosse Maira; invece, con mia sorpresa era il ragazzo. Il bacio mi era piaciuto, si era stretto a me, i nostri cazzi si toccavano, ero eccitato ed avevo il cazzo duro, avevo allungato la mano afferrando il suo, anche il ragazzo era eccitato. Avevo più di una volta a menare un cazzo e mi era piaciuto, solo in una occasione avevo tentato di prenderlo in bocca, ma non avevo affatto gradito. Invece stavolta quando il ragazzo si era messo a 69, non avevo avuto remore, lo avevo preso in bocca. Sentirlo vivo e pulsare dentro la mia bocca mi aveva fatto eccitare di più, avevamo tutte e due iniziato a gemere dal piacere. Quando mi ero girato verso Maira, lei era sveglia, mi aveva guardato con un sorriso, la sua mano era sulla figa e si stava masturbando.

-       Te lo avevo sempre detto che prima o poi avresti voluto provare il cazzo.

-       Ed io ti ho sempre detto che quando avrei voluto provare dovevi essere tu.

-       E’ molto diverso con un cazzo vero. E’ l’occasione giusta, prova adesso.

Non avevo detto nulla, ero indeciso, Maira aveva iniziato a leccarmi il buco del culo, invitando anche il ragazzo a farlo, poi aveva iniziato a ungermelo di vaselina. Sentivo vampate di calore e di piacere partire dall’inguine ed arrivare al cervello ero eccitatissimo ed a questo punto ero stato io a dire

-       Visto che prima o poi doveva succedere facciamolo succedere adesso.

Maira mi aveva fatto mettere a pecorina con una mano teneva il mio cazzo, con l’altro aveva afferrato quello del ragazzo che si era inginocchiato alle mie spalle, mi aveva baciato e sussurrato

-       Visto che non posso farlo io voglio essere io a indirizzartelo dentro e vederlo entrare.

Lo avevo sentito entrare, non avevo provato dolore ma un piacere enorme era bellissimo.

-       Visto? Ti piace vero? Lo capisco dalle pulsazioni del tuo cazzo, vedrai che sarà bellissimo.

A quel punto aveva voluto che gli andassi sopra ed il ragazzo mi aveva scopato co e io avevo fatto con lui. Era una sensazione bellissima sentire il calore della figa che avvolgeva il mio cazzo, ma anche sentire il cazzo del ragazzo dentro il mio culo. Ad ogni spinta che dava era un piacere enorme e quando infine avevo sentito gli schizzi che mi riempivano il culo avevo goduto anche io rantolando.

Maira aveva continuato a baciarmi e coccolarmi e continuava a sussurrarmi all’orecchio

-       Vedrai che da oggi in poi sarà favoloso. Sai bene che mi piacciono le donne ma sai anche bene che adoro il cazzo. Non farti problemi, farti scopare da un bel cazzo non ti rende meno uomo e la figa continuerà a piacerti. Mi sono eccitata tantissimo vedertelo entrare il culo, è stato stupendo.

Dopo colazione il ragazzo era andato via, noi ci eravamo preparati, avremmo passato la giornata in un bellissimo locale per scambisti. Prima di uscire avevo preso una pastiglia di Cialis, il suo effetto durava 36 ore e dall’espressione di Maira avevo capito che sarebbero stati 2 giorni di sesso intenso.